apnea e acido lattico

[il-gotta]

Ciao a tutti, mi stò ponendo da diversi giorni questo quesito;

quando noi pratichiamo la pesca, anche se le apnee non sono tirate, anche se siamo il più rilassati possibile e non facciamo grandi sforzi fisici (non me ne vogliano i più esperti ma essendo io un principiante cerco sempre di non andare oltre il mio limite, e quindi queste sono le caratteristiche di una mia pescata), in teoria, essendo un lavoro anaerobico dovrebbe essere al pari di uno sforzo eseguito oltre la propria soglia anaerobica, e, quindi dovremmo produrre acido lattico ad ettolitri proprio come stessimo correndo una maratona (anche se noi in realtà non la stiamo correndo).

Queste sono solo mie ipotesi che mi sono posto semplicemente perchè

sono un corridore di MTB, e qindi chiedevo a tutti voi se dovrei organizzare le mie pescate lontano dalle mie competizioni, oppure una pescatina il sabato di un paio d'ore senza esagerare la posso fare? l'acido lattico prodotto è effettivamente tanto quanto il cuore ed i muscoli sono al limite

oppure questa quantità è minore?

Grazie infinite a tutti quelli che possono darmi consigli.

[Massimo Malpieri]

La pesca in apnea, protratta per diverse ore, provoca una notevole produzione e accumulo di acido lattico, sia per l'attività muscolare dovuta al nuoto (pinneggiamento in particolare) che per l'aspetto anaerobico dell'attività stessa.

Con il nostro gruppo di ricerca (università di Perugia + Team medico-scientifico OMERSUB) abbiamo effettuato tra le tante altre cose anche il dosaggio dell'Ac. Lattico prima e dopo attività in apnea, non solo di pesca ma anche in apnea profonda (Alessandro Rignani Lolli) e in apnea lineare sotto il ghiaccio (Nicola Brischigiaro, Silvia Dal Bon e mio figlio) e in tutti i casi abbiamo riscontrato, a fine prova, un incremento dei valori del Lattato nel sangue che nei pescasub risulta essere molto elevato così come nelle performance sotto il ghiaccio (causa anche l'alta quota, evidentemente).

Effettuare pescate a ridosso di competizioni fisiche che comportano un notevole stress energetico non è consigliabile sia per la possibile più marcata esauribilità muscolare sia per la possibilità di incorrere con maggior probabilità in incidenti ipo-anossici in acqua.

 

IL CONTE

[il-gotta]

Grazie mille dei chiarimenti, cercherò di programmare meglio le mie pescate