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Coppa Europa 1991 Stromboli


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" Manca un'ora e 10 alla fine e sono in gommone combattuto tra l'avere notizie degli altri ed andare sulla zona buona. La maggior parte dei concorrenti pesca nel canale come immaginavo ed io ho cercato d'evitare la zona rifugiandomi in una preparazione più mirata in altri luoghi meno accessibili evitando, di conseguenza, di avere pesci in comune con altri. Finora la cosa è andata bene ma rimanendo fuori dalla mischia le notizie scarseggiano... Ora ho ancora un paio di segnali importanti ma non facili. Il primo è quello di una cernia in una pietra piuttosto grande ma difficile (in più il pesce lo avevo visto solo un paio di volte in preparazione), il secondo in una frana in 23 m d'acqua a terra dove avevo visto girare qualche sarago ma che poteva fare anche cernie e dove, con perizia, avrei potuto prendere qualche pezzo. Da dove ero io arrivavo meglio sul secondo segnale e così, propendo per quest'ultimo. Mi dirigo a tutta birra verso terra e in navigazione vedo un gommone venirmi incontro. Lo riconosco subito è Capitan Giannini e dai tratti somatici tirati capisco che non ci sono buone notizie. " Nicola, siamo messi male" queste le prime parole, "tu che hai?" Gli mostro il carniere e lui mi risponde: " Lachica sta prendendo cernie a ripetizione, Molteni è fermo a 2 e Mazzarria a 3, anche i Francesi sono messi bene, cerca d'inventarti qualcosa o siamo fregati!!" Manca un'ora alla fine. Non c'è tempo per pensare sono sul segnale. La frana è ripida nel blu ma, fortunatamente, monostrato. Comincio le prime planate impugnando un 86 ma di pesci manco l'ombra. Setaccio tane e sifoni nella speranza di scoprire qualcosa e più il tempo passa e più mi rendo conto che gli sparidi sono spariti. " Serve la cernia!!" urlo al barcaiolo, " me la dovrò inventare, porca pu**@n@!!"... "quanto manca alla fine?" Il barcaiolo laconico mi alza l'indice... Ancora sotto a scorrerre la base, a scorrere i meandri, poi d'un tratto da un piccolo buco sopra la frana ecco la schiena di un gran serrranide... Mi paralizzo, poggio il pedagno con delicatezza e risalgo! " Trovataaaaaaa!!" urlo al mio secondo che mi dice " Niky, portala su ti prego, portala su!!". Faccio un tuffo di osservazione, voglio vedere come è messo il pesce. Da quel punto vedo bene la testa ma da lì non può uscire... Devo tovare un'altra apertura. L'esperienza e la fortuna mi aiutano ed in 2 tuffi vedo coda e corpo del pesce in un punto dove intuisco di riuscirla a lavorare piuttosto bene col raffio. La decisione è presa! " Dammi il 46 con asta da 7mm ed elastici da 20mm tirati!" urlo al secondo. L'idea è quella di avere un'asta molto corta che non si vada ad incastrare tra le asperità durante la lavorazione, e poi il tiro è da vicino e con tale arma se ben assestato non ci sono problemi. Mentre sto per scendere sento arrivare un gommone... Manco a dirlo è Giannini che mi dice "Lachica sta lavorando un'altra cernia, Tirala fuori Nicola, ti prego tirala fuori!!". Mi sento il mondo sulle spalle, ma anche tremendamente carico, non possso, non voglio fallire, nella mia terra, per il mio Capitano, la squadra... tutte queste cose mi volano per la testa come pensieri Roani, impazziti senza direzione che vanno a sbattere echeggiando di qua e di là tra tutti i cablaggi della memoria... Non c'è tempo e scendo verso la gloria o la disfatta ( beh qui mi sono lasciato prendere dalla poesia, :oops: ). Sono sul punto e m'affaccio con calma. Vedo bene la testa ed assesto il colpo proprio nel cervello. La cernia s'irrigidisce e diventa bianca... non la metto neanche in trazione. Sono a galla e urlo... "Raffio". Giannini esulta e mi dice. " dai Nico, tirala su Maremma infame, tirala su!!". Scendo e vado nell'altro buco . Vedo bene il troncone, gli aggancio il raffio e poi, mi sposto a slegare il fucile. Sono torna su. Giannini mi vede riemergere senza pesce e mi guardda sgomento. Lo rassicuro. "ehi Cap. 2 tuffi ed è fuori!!" Mai dare per scontato niente :( .

continua sotto :bye:

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" Scendo affero il raffio e delicatamente porto il pesce verso me! L'operazione riesce a muovere il serranide di 40cm circa ed io risalgo. " quanto manca?" Mezz'ora". Altro tuffo! Ancora trazione e la cernia si muove decisa come un film al rallenty venendo indietro di coda... Ma ecco l'imprevisto. D'un colpo si blocca, quando riesco a toccarla con le mani agevolmente. Ho la coda in mano ma lei è bloccata. Torno su delirando parole irripetibili e Giannini intuisce che qualcosa non va imprecando a sua volta e sedendosi sul tubolare del gommone con le mani in faccia: "Cap. non esce è bloccata.." Dammi la lampada!" chiedo al secondo, e Giannini " sbrigati Nico, sbrigati!". Scendo ed illumino l'anfratto e vedo che nonostante le precauzioni l'asta si è incastrata in un angolo e blocca l'azione. E' il panico e torno su incazzato ma sicuro di dover mantenere la calma... Mi preparo a vedere se col braccio arrivo all'asta, ma dubito... 1,2,3 tuffi ma niente sfioro l'asta ma non la tocco. Giannini è bianco in volto e sopra di me ci sono almeno 7 gommoni, mancano 10minuti alla fine. " Nico hai ancora 3 tuffi, Cristo tirala fuori, tirala fuori..!! " ma io percepisco alcune parole tanta è la mia assenza per concentrazione. Ormai dopo anni di agonismo è come se sapessi automaticamente quanti tuffi mancano, quanto vale il pesce ecc. Il primo dei tre tuffi è col raffio. Aggancio l'asta e tiro con tutta la forza che ho per cercare di muovere qualcosa... Niente. Sono sfinito. "quanto manca?" 5 minuti. Altro tuffo e sempre il raffio che tira l'asta... si muove piegandosi anche un pochetto... si la vedo... forse c'arrrivo... allungo il braccio e l'afferro tirando... ma devo risalire :angry::angry: " Niky hai l'ultimo tuffo, tirala fuori porca di una t***a, tirala fuori, non volgio essere sconfitto dagli Sapgnoli in casa, Nico tirala fuori, Maremma pu**@n@!!" queste sono le ultime parole di Giannini che ricordo prima che il mare si chiudesse su di me per l'ultima discesa. Introduco il braccio nel buco e tiro puntellandomi con le ginocchia. Sento come se volessi spezzare un palo d'acciaio... ed alle volte anche i pali si spezzano... Taccccc... si spezza l'asta. Prendo la cernia per la coda ed in un attimo come per incanto è tutta fuori e tra le mie mani... Quando esco col cernione (14kg) ricordo solo... non si può spiegare... è finita la gara! Giannini m'abbraccia, ma non c'è tempo tutti al rientro per vedere che succede. I carnieri sono ricchi di cernie ma il titolo ce lo giochiamo io e Lachica. Alla pesatura è suspance. Lachica ha 4 grosse cernie valide ed iniziano a pesare le mie. La piccola è scartata e le altre 4 sono valide ma le 2 mostelle ed il grongo decretano la mia vittoria!!

Un fiume d'emozioni ripercorre la mia mente quando leggo la classifica che mi vede trionfatore per appena 2000p. circa. Vittoria a squadre ed individuale in una gare tra le più belle da me vissute"

 

Questo è quanto ragazzi e cmq prossimamente Nicola uscirà con un libro "Tecniche ed astuzie della pesca in apnea" dove ci saranno anche racconti come questo (piccolo spazio pubblicità) :lol::lol::lol::bye:

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Vermamente 1 bel racconto che,per quanto mi riguarda ,fa sognare.

Conosco bene i fondali di Stromboli e leggere racconti del genere mi conferma che stiamo parlando di veri e propri "mostri"....ve lo assicuro!!!!!!!

:blink:

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Nicola è una grande persona prima che un grande professionista e, come atavico nei Siciliani, se lui ti considera un amico ti tratta come un vero amico ed io in questo mi sento privilegiato e gli auguro ogni fortuna... questo è uno dei tanti racconti che mi fece.

Francamente dover ricordarsi tutto e scrivere non è facile ma ne vale la pena.

Il Ns, Bardi era sul posto di questa manifestazione (era il secondo di Molteni) e potrà anche lui confermare l'incertezza della gara e la tensione e magari aggiungere qualche "chicca".

 

Ciao ragazzi :bye:

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:clapping::clapping::clapping::clapping:

Dopo i doverosi complimenti (mi sembrava di essere li' sul fondo con Nicola a tirare, tirare, per estrarre quel cernione ! ) grande Riolo, ma anche grande Simone per il racconto, volevo chiedere 2 cose:

 

1- La cernia che ha dovuto lasciare e' poi tornato a prenderla dopo la gara ?

 

2- Il secondo chi era ? Bellani o Zito ?

 

Ciao ed ancora complimenti

Luca MI

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Porcocane mi sono dimenticato, è vero:

-Allora la cernia che Nicola non ha estratto è stata cmq catturata da un atleta turco che l'ha portata al peso ed era valida.

-Non ho la certezza ma penso che il barcaiolo di Riolo fosse Bellani al 99%

 

:oops:  :bye:

Grazie ancora,

Luca MI

 

P.S. Che c@lo quell'atleta turco !

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A proposio una "Chicca":

Questa gara fu ripresa da telemontecarlo che, alcuni giorni più tardi, ospitò in studio Molteni e lo intervistò, mandando in onda la cronaca filmata dell'avvenimento.

Infatti la troupe di TMC era presente con gommone e telecamere in loco.

 

bei tempi :bye::bye:

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