L'acqua ci mette in una condizione introspettiva.
Molti ne avvertono il richiamo e rimangono in silenzio, assorti e trasportati.
Perchè l'acqua ci chiama e ci "resetta", riportandoci alla natura primigenia.
Come dopo un lavoro di consapevolezza corporea ci si sente strani, spossati.
E come dopo un travaglio, rinati.
La condizione di libertà corporea, data dall'abbigliamento ridotto ed il lavoro di contatto con l'acqua e la sabbia, contribuiscono ulteriormente a riportarci in una condizione fatta più di corpo che di mente.
Tanta buona acqua a tutti.
Domenico