Matteo

L'intervento di Stefano centra il bersaglio in pieno. Penso che vendere le mire, farsi pagare per portare persone a pescare sulle proprie mire, o vendere articoli/videocassette che segnalano i posti buoni, sono solo facce diverse di una stessa medaglia. Personalmente la cosa non mi piace troppo, soprattutto quando cio' significa che sempre piu' persone frequenteranno le mie stesse zone di pesca, ad esempio. Pero', se Riolo ha deciso di fare cosi', non mi sento certo di condannarlo. E comunque dubito che Riolo sveli le proprie mire migliori al pubblico. Cosi' come dubito che Dapiran (e Tortorel

Caro Niccolo', l'anno scorso ho acquistato un Lowrance LCX-15MT Chartplotter/Sounder w/ Transom Mount Dual Frequency Transducer on-line a onlinemarine.com. L'ho acquistato via internet tramite carta di credito, e me lo sono fatto spedire direttamente in Italia. Che io ricordi non sono incorso in spese aggiuntive. Il modello (che tra l'altro mi sento di consigliarti) da' la profondita' sia in piedi che in metri. Un saluto, Matteo da NY

Immagino che nelle competizioni di pesca in apnea la strumentazione sia vietata per premiare il gesto tecnico (trovare le mire a terra, ad esempio), e per cercare di arginare il vantaggio dei pescatori in apnea locali (e' pensabile che un pescatore in apnea del luogo abbia memorizzate nel proprio GPS molte piu' mire rispetto ad un pescatore che invece non conosce la zona). Non credo, pero', che si possano accomunare i pescatori sportivi (per i quali il limite e' sempre e comunque di 5 Kg di pesce al giorno) con i garisti (per i quali non vi e' un limite di peso, ma limitazioni diverse).

Riallacciandomi alla discussione aperta da Luciano Cottu, desideravo segnalare ai frequentatori del forum che sull'ultimo numero della rivista scientifica "Nature" c'e' un articolo interessante riguardo la rapida diminuzione del numero di grandi pesci predatori (tonni, marlin blu, pesci spada, e altri) in relazione alla pesca industriale. L'articolo (a firma di RANSOM A. MYERS AND BORIS WORM, Biology Department, Dalhousie University, Halifax, Nova Scotia, Canada) rivela come studi effettuati nei cinque oceani mostrino che, dall'inizio della pesca industriale, gli oceani hanno perduto piu' del

Penso che vada fatta una distinzione. La tecnologia di per se' non e' "bellicosa" o meno. Cio' che conta e' l'uso che se ne fa. Vorrei anche ricordare che l'utilizzo di GPS ed ecoscandaglio ha anche aiutato ad aumentare la sicurezza in mare. Un saluto, Matteo da NY

Giorgio, Ma cinque nominativi in totale non e' un po' restrittivo? Penso che, di diritto, forse dovrebbero essere nominati tutti i pescatori che hanno vinto almeno un mondiale. E se facessimo tutti i campioni del mondo piu' i cinque piu' votati tra coloro che non hanno mai vinto un campionato del mondo? Un saluto, Matteo da NY

Gentile Sig. Ciceri, Ci potrebbe dare qualche indicazione riguardo i prezzi e la disponibilita' della boa America? La ringrazio anticipatamente, Matteo da NY

Ma e' aperto ai pescatori di tutte le nazionalita', o possono essere nominati solo gli italiani? Io nominerei Mazzarri, Esclapez, Salvatori, Amengual, Carbonell. Ciauzz.... Matteo da NY

Ragazzi, a parte il Master America mi pare che la Omer abbia lanciato sul mercato tanti altri prodotti molto interessanti. Ad esempio, avete notato la boa America? Nessuno sa quando sara' disponibile e a che prezzo? Oppure, l'impugnatura dei Master/T20 in alluminio, che si rifa' alla vecchia e sempre validissima impugnatura col castello in alluminio, quella dei Black Master per intenderci: a mio personale parere una delle migliori mai realizzate. Vederla tornare in produzione non puo' che farmi piacere, visto che quelle in plastica difettavano purtroppo in materiali, a mio parere, un po'

Grazie a Marco Ciceri (e grazie anche a Mariano, sempre molto gentile) per le informazioni. Effettivamente i prezzi dembrano un po' altini, all'incirca 150 euro in piu' di altri modelli in legno tipo Totem o Dapi. Prima di buttare la croce addosso alla Omer magari aspetterei di leggere un test su questo fucile effettuato da quelche pescatore in apnea. Va inoltre tenuto conto che il Master America e' l'unico fucile in circolazione (se non erro) per il quale sia possibile variare l'assetto a proprio piacimento. Insomma, aspettiamo di saperne di piu' da chi lo utilizza, e magari da chi puo'

A' Piecoro! per affilare gli arpioni bastano una lima e olio di gomito! Se hai una fresa da tavolo ti risparmi un po' di fatica, ma e' anche molto facile rovinare la punta. Un saluto, Matteo da NY

Caro Roberto, Avendo casa vicino a S. Teresa, e frequentando quel tratto di mare quasi ogni estate da quando sono nato, conosco la zona piuttosto bene. Ti sara' possibile affittare un gommone o direttamente al porto, oppure a Capo Testa subito dopo l'istmo, anche se dubito che i gommoni a noleggio abbiano ecoscandaglio. I prezzi del noleggio giornaliero sono, a mio parere, assolutamente inavvicinabili (quando non scandalosi). Ma magari tu sarai in grado di permettertelo. Non aspettarti il paradiso, perche' rimarresti deluso. Un saluto, Matteo da NY PS: quando vai?

Caro Francesco, Puoi trovare alcune informazioni riguardo Costa Paradiso anche sulla videocassetta della Totemsub, girata l'estate scorsa: http://www.totemsub.it/video.htm Tra l'altro, ho avuto la fortuna di andare a pesca con Fabrizio da quelle parti un paio di volte, mentre girava il video. Il fondale e' molto bello, con parecchie guglie e risalite, ma il pesce e' molto smaliziato. Un saluto, Matteo da NY

Scusate, ma non pensate che siano affari dei fratelli Schumacher? Come possiamo noi giudicare la loro scelta? Su che base? Se hanno detto che la loro madre avrebbe voluto cosi', chi siamo noi per mettere in dubbio le loro parole? Pensiamo alla pesca in apnea, va'.... Matteo

Alessandro, Riguardo i moschettoni, ti puo' succedere che se ne apra uno, ma se si aprono entrambi, allora davvero era destino! Puoi sempre utilizzare i moschettoni a pera con chiusura a vite (una variante del tubicino di gomma, se vuoi). Riguardo il pescione (ma che pesci peschi?!?), qui in oceano c'e chi, anziche' collegare l'asta al fucile, la collega direttamente ad una boa tramite una spessa sagola. In questo modo, una volta colpito il pesce, questo rimane collegato direttamente alla boa anziche' al fucile. Saluti, Matteo da NY

Ciao Alessandro, per quanto riguarda il metodo per fissare i fucili sotto il pallone a siluro, se usi arbalete e' sufficiente che tu utilizzi due moschettoni, uno lo attacchi al calcio del fucile, l'altro all'archetto degli elastici. I moschettoni rimangono fissi sotto al pallone, che dovrebbe avere diversi anelli in gomma nera. Sperando di essere stato chiaro, Matteo da NY

Sara' la globalizzazione, ma qui a NY siamo sotto una fitta nevicata. le previsioni danno 9 "pollici" di neve per stasera. Ao', pare Natale, pare.....

Ciao fabio, decisamente aspettista convinto. Piu' che altro denticiaro incallito. Non che sia particolarmente bravo a prendere dentici, intendiamoci, ma questo pesce m'ha rapito l'anima, e ogni pescata e' pianificata in funzione dei dentici. La pesca in tana non mi ha mai attirato. Oltretutto, con si e no tre settimane di mare all'anno, non mi resta che praticare la pesca che so fare meglio, piuttosto che cercare di impararne una nuova, mannaggia.... Un saluto, Matteo da NY

Gentile Signor Cottu, Mi sembra di scorgere una velata ironia nel suo commento riguardo le lauree brevi alla Rockefeller University. Ironia nei miei confronti che posso anche accettare di buon grado, ma che trovo, francamente, gratuita. Perche'? Non vedo cosa c'entro io con la visione della pesca subacquea di Giorgio Dapiran. Perche' volete farmi fare la parte dell'avvocato del diavolo? Non la conosco personalmente, e posso solo credere alla sua buona fede nell'impegno a difesa della pesca subacquea. Se non altro perche', come pescatore subacqueo, la cosa e' innanzitutto nel suo interess

Anto', Ma di un quintale di pesce imperatore, che ne hai fatto? Una mega-magnata per tutto il paese? A proposito: era buono? Come l'avete cucinato? Un saluto, Matteo da NY

Scusa Simone, Ma se dell'artticolo del Dapi (perche' e' di lui che stiamo parlando, giusto?) non ti e' piaciuta la firma, a prescindere dai contenuti, perche' ti sei scomodato a leggerlo? Tanto lo sapevi fin dall'inizio chi era l'autore. Non ho letto la nuova rivista, e quindi non posso dire nulla in proposito (personalmente lego la rivista francese "Apnea", che mi piace molto). Ho pero' letto l'aticolo del Dapi che, a parte "recensire" la nuova rivista (la recensione si apre con questa frase: "Ci si può solo rallegrare di quest’iniziativa dell’editore “La Cuba”...."), a mio parere solleva

Ciao Luigi, Io ho un Raptor della Sporasub che uso da diversi anni, e con il quale mi sono sempre trovato bene....ingombro a parte. Sinceramente mi sono abituato presto a portarlo al polso durante le battute di pesca, e per parecchi anni sono sempre entrato in acqua col Raptor al polso. E' un ottimo strumento, con quasi tutte le funzioni che vuoi (dico quasi perche', ad esempio, l'indicazione dell'ora e' data in ore e minuti, ma non in secondi; i secondi sono utili quando ci si ventila in superficie), e interfacciabile al PC. Ho recentemente acquistato un D3 della Suunto, che come dimensio

Caro Diablosj4, Ho le Radical da diversi anni, e mi sono sempre trovato molto bene con questo paio di pinne. Uso pinne Spora da una vita (la scarpetta si adatta perfettamente al mio piede), e trovo che le Radical sono ottime sia nella pesca in bassofondo che piu' in profondita'. Concordo con Roy che lo stacco dal fondo a profondita' oltre i 20 metri non e' cosi' efficiente come con altre pinne in carbonio, ma e' senz'altro superiore alle pale in tecnopolimero cui ero abituato prima passare alle Radical. Di ottimo c'e' anche che le Radical non affaticano il piede come le pinne in tecnopolim

Credo sia il regno della Passera di Mare...... Splendide catture assicurate! Matteo da NY

Caro Freealex, Purtroppo non credo che una licenza di pesca possa insegnare il rispetto per il mare. Ho purtroppo avuto esperienze molto deludenti in questo senso anche da parte di qualche (una esigua minoranza, per fortuna) noto agonista (o dovrei dire bracconiere?), che ha dimostrato tanto rispetto per il mare e la legge quanto i pescatori estivi che fanno strage di avannotti da te menzionati. Personalmente credo che sia la legge che dovrebbe tutelarci, e non un brevetto. Ripeto: secondo me il quesito e' posto male. O mi si dice ESATTAMENTE che diritti ci garantisce, oppure non ha sens