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Matteo

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Risposte pubblicato da Matteo

  1. Buon giorno,

    Sono a S. Teresa da alcuni giorni, e volevo segnalare che le boe gialle a delimitazione della zona A delle Secche del Diavolo non ci sono piu'. Se le e' portate via il mare l'inverno scorso. Centinaia di migliaia di euro letteralmente buttati in mare. Ora 3 delle 4 boe sono in porto, una ha una crepa orizzontale per quasi tutta la circonferenza; la quarta boa forse e' andata persa per sempre. Pare che una delle boe l'abbiano recuperata all'Asinara...

    Ora si rendono conto, magari, che fare una zona A nel mezzo delle Bocche di Bonifacio, vastissima e lontana da terra, forse non e' stata la scelta piu' intelligente. Noi gliel'avevamo anche detto, ma questi di intelligente non hanno nulla.

    Quest'anno dovrebbe esserci un gommone per il controllo e monitoraggio. Il gommone non e' ancora in mare, ma l'ho visto alla nautica: si tratta di un Focchi grigio di 6.40 con un Honda bianco da 150 cv.

    Speriamo che facciano un monitoraggio intelligente, anche se la storia del bracconiere di Valle della Luna dell'anno scorso lascia poco tranquilli: beccato in flagrante a pescare in zona A, gli venne sequestrato il gommone, ma un giudice poi impose la restituzione del gommone al bracconiere.

    Allego qui l'ultima versione del Disciplinare Provvisorio, aggiornato a Giugno 2022.

     

  2. Il mio primo arbalete e' stato un Technisub Marc Valentin da 90 cm. Concordo quindi che una misura da 80-90 vada benissimo per iniziare. Dipende anche da dove peschi, nel senso che se peschi in acqua piuttosto torbida, un 90 puo' risultare troppo lungo. Dipende anche se fai prevalentemente aspetto e occasionalmente tana, o viceversa; con un 90 peschi anche in tana, ma ovviamente ci vuole un po' di dimestichezza.

  3. 2 hours ago, padella said:

    Ciao Matteo ,non sei te che sei fesso sono gli altri che sono farabutti,a cominciare dai sindaci...Mi domando una cosa, ma se te o Corvetto,o chiunque telefonasse in CP,carabinieri,o chi volete dicendo che ci sono barche dentro AMP o a pescare o far quello che non si può in generale,cosa farebbero le forze dell'ordine chiamate?

    Al momento probabilmente nulla, perche' a S. Teresa la CdP ha solo l'ufficio della Delegazione di Spiaggia al porto, tra l'altro neanche aperto tutti i giorni, e quando sono aperti sono solo alcune ore specifiche della giornata. Non hanno ne' una motovedetta ne' un gommone. I Carabinieri anni fa avevano una piccola pilotina, ma ormai saranno 15 anni che e' stata eliminata per mancanza di fondi. Oltretutto, essendo questi bracconieri tutta gente di S. Teresa che conoscono tutti, al limite li avvertiranno di stare piu' attenti.

    E' chiaro che i controlli hanno validita' solo se fatti in mare. Puoi anche controllare in porto, ma a meno di ovvie violazioni tipo tonno a bordo quando la pesca e' chiusa, oppure piu' di 1 cernia per pescatore, presenza di crostacei, etc... diventa difficile provare che il pescato e' stato preso all'interno dell'AMP.

    Purtroppo il Sindaco precedente, quello che ha fatto approvare l'AMP, se ne e' fregato dei controlli. Nel regolamento non c'e' una parola che sia una riguardo il controllo e monitoraggio, e nelle riunioni pubbliche a domanda specifica ha sempre detto che se ne occupera' la CdP di La Maddalena, che tanto in estate col loro parco hanno poco lavoro e personale extra. Ora che il nuovo Sindaco ha approvato la concessione temporanea di un immobile a favore della cdP di La Maddalena per l'alloggiamento dell'equipaggio dell'unita' navale utilizzata per il sorvegliamento dell'AMP, speriamo inizino a fare controlli. Certo, oggi e' il 7 Agosto, se aspettano ancora un po' la stagione estiva e' finita. E poi comunque vedrai che sara' una cosa temporanea, gli anni scorsi la motovedetta era a S. Teresa solo per 1 settimana; come se ne vanno, riprende il bracconaggio.

     

  4. On 8/4/2021 at 12:14 PM, Corvetto said:

    Buonasera ragazzi , io sono a Santa Teresa e al momento la situazione è la stessa della scorsa estate  niente boe e confusione totale , la vecchia amministrazione accusa la nuova di non gestire bene l'AMP e dal vecchio Sindaco in persona la notizia che senza boe non esiste AMP , lo so che di questi non ci si può fidare e infatti ancora non sono andato una volta a pescare , ma vedo tutti i giorni gommoni conosciuti di pescatori subacquei in mare , anche vicino alla Municca , secondo me si stanno mordendo la coda e almeno per quest'anno non riescono a rendere il tutto operativo , poi detto tra noi li voglio vedere a far mettere le boe adatte con catenaria e relativo blocco di cemento capaci di resistere alle mareggiate delle Bocche di Bonifacio  , staremo a vedere . Un saluto a tutti 

    PS. ci sarà da ridere Matteo  :)

    Ciao Corvetto,

    Io sono tornato Lunedi', dopo aver passato tutto Luglio a S. Teresa.

    L'AMP e' attiva eccome, e di fatti il tariffario approvato dal nuovo Sindaco e' attivo gia' da Giugno. Le boe ci sono da un pezzo, almeno dal 2020, a delimitazione della sola Zona A. Se intendi le boe a delimitazione di TUTTE le zone (A, B, Bs, e C), non le posizioneranno mai. In nessuna AMP in Italia ci sono le boe a delimitazione di tutte le zone; infatti tantissime AMP non hanno le boe a delimitazione neanche della Zona A, eppure sono tutte attive, e i verbali li elevano pure senza boe.

    Il fatto che non controlli nessuno e che quindi tanta gente fa come gli pare e se ne frega non significa che l'AMP non sia operativa. I diving hanno pagato la tassa (o tangente) per poter portare la gente a immergersi. I pescatori professionisti locali rispettano la zonazione e io in un mese non ho mai visto una rete in zona Bs/Municca, ads esempio. Tu non puoi fare apnea all'interno dell'AMP senza autorizzazione; io infatti ho inoltrato richiesta (che si puo' fare solo tramite PEC, tra l'altro), e ho ricevuto come risposta la richiesta di pagare 200 euro di permesso, piu' 40 euro per ogni giorno in cui avessi fatto apnea.

    Io quindi quest'anno nell'AMP non ho mai immerso manco le pinne. Mi sono sempre tenuto ben alla larga, andando a pescare sempre al di fuori, ossia a iniziare da La Colba/Pultiddholu per poi dirigermi verso Rena Majore, Monte Russu, e Vignola.

    Riguardo i gommoni di noti pescatori in apnea che pescano allegramente all'interno dell'AMP, purtroppo so bene di chi stai parlando. Quel gommone lo trovi a Municca la mattina presto, e piu' tardi a Capo Testa e agli Ombrelli. Tanto non controlla nessuno. La Zona A, che e' a divieto assoluto di transito, e' utilizzata da barche a vela e motoscafi come autostrada di passaggio da e verso l'arcipelago di La Maddalena. Tanto non controlla nessuno. Il Decreto Istitutivo vieta di ancorarsi se non nelle 4 zone specifiche indicate dal regolamento, e oltretutto pagando 2 euro al metro al giorno. Poi pero' trovi barche a vela ancorate a Cala Spinosa, a Cala Grande/Valle della Luna, a Cala Barcaccia, etc... Tanto non controlla nessuno.

    Il Comune ha recentemente approvato i fondi per dare alloggio al personale della CdP di La Maddalena che si occupera' dei controlli, con verbale di deliberazione della Giunta Comunale N. 86 del 12 Luglio 2021. Non so cosa aspettino a far partire i controlli, e sinceramente spero che non sia la solita farsa con i controlli fatti solo 1 settimana ad Agosto come ormai succede da troppi anni, e che ci vadano con la mano pesante, perche' non e' accettabile fregarsene cosi' delle regole.

    Comunque, ripeto: e' tutto operativo. I fessi come me rispettano le regole, anche se ingiuste, e i furbi bracconano.

  5. Intanto a seguito della mia richiesta di effettuare immersioni in apnea (tra l'altro tutte le richieste vanno fatte tramite PEC), ieri il Dott. Leonardo Lutzoni, direttore ad interim dell'AMP, mi ha mandato il conto per email: € 200 di diritti di segreteria.

    La mia risposta al Dott. Lutzoni:

    "Gentile Dott. Lutzoni,

    La ringrazio per il messaggio.
     
    Sara' mia attenzione non rischiare neppure di mettere le pinne in acqua all'interno dell'Area Marina Protetta. Da turista che frequenta S. Teresa dal 1970 trovo davvero vergognosa l'introduzione di queste nuove tasse per la sola fruizione del mare, quando non offrite nessun servizio in cambio, se non il "privilegio" di potersi immergere nelle acque di S. Teresa.
     
    Colgo l'occasione per farle i migliori auguri nel riuscire a trovare qualche turista fesso disposto a pagare € 200,00 per immergersi in apnea quando in 20 minuti di navigazione puo' raggiungere Lavezzi ed effettuare gratis tutte le attivita' che da voi sono invece a pagamento."
     
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  6. 21 hours ago, ciappuzzo said:

    Ci sono novità per questa estate? 

    Si, tutte brutte, purtroppo.

    Recentemente il Comune ha approvato alcune modifiche al Disciplinare Provvisorio delle attivita' consentite nell'AMP. Di diverso c'e' solo che ora hanno inserito il tariffario.

    Solo per fare alcuni esempi:

    Per ancorarsi sono 2 euro al metro al giorno per imbarcazione, e puoi solo ancorarti in determinate zone.

    Nessuna distinzione tra immersioni in apnea e con le bombole: dai 30 ai 40 euro al giorno a persona a immersione, a seconda della zone (B o Bs, etc...)

    Il permesso per fare semplicemente apnea costa 200 euro per tutta la stagione. Un mese costa invece "solo" 150 euro.

    Pesca con la canna da terra 5 euro al giorno; da natante 10 euro al giorno a pescatore.

    E via di questo passo. Il tutto senza offrire nulla come servizi, se non il "privilegio" di potersi immergere nelle acque di S. Teresa.

    Sembra un regolamento fatto apposta per dissuadere i turisti: nessuno e' cosi' imbecille da pagare 200 euro semplicemente per immergersi in apnea; o 40 euro extra di tasse ad ogni immersione con le bombole (o in apnea), quando a 20 minuti di navigazione sei in Corsica a Lavezzi dove puoi immergerti tra cernioni di 30 kg che ti arrivano ad un palmo dalla maschera senza dover spendere un euro in piu'. S. Teresa non ha nulla da offrire, men che meno con queste follie di prezzi.

    I residenti non devono pagare, ne' i proprietari di seconde case. Ma solo la persona cui e' intestato l'immobile; il resto della famiglia (coniuge, figli, etc...) devono pagare per ogni attivita'.

    Potete leggere il Disciplinare Provvisorio con il prezzario qui.

  7. "Riconosco che è stato fatto un buon lavoro dall'amministrazione uscente". Andiamo bene...

    Beh, se non altro la nuova amministrazione si e' resa conto che la mancanza di controlli e' un problema.

    Comunque, riguardo la loro ipotesi che il riccio "Essendo un brucatore, qualora avesse una crescita indiscriminata potrebbe avere effetti negativi sulla foresta di posidonia oceanica in quest'area.", auguri... Secondo me e' alquanto improbabile che il riccio, se non pescato, avra' una crescita indiscriminata. Saraghi e orate comunque i ricci se li mangiano, e cosi' altri animali. In zone dove l'uomo non arriva, il riccio cresce indiscriminatamente?

    E in ogni caso con questa ipotesi devono testare due 2 cose separate:

    1. Il riccio, se non pescato dall'uomo, cresce indiscriminatamente
    2. Tale crescita indiscriminata comporta effetti negativi sulla posidonia oceanica

    Per testare un'ipotesi del genere devi mettere i ricci in una zona specifica, e seguirli per anni.

    Secondo me era piu' semplice se si ponevano invece il problema di un prelievo sostenibile: quanti ricci si possono pescare prima che l'eccessivo prelievo comporti una ricaduta negativa misurabile sull'ecosistema? In base a quello, imponi dei precisi limiti di prelievo, prelievo comunque limitato a periodi specifici.

  8. 2 hours ago, sarago said:

    Grazie mille per la ricerca....😀 sembra interessante a fatta bene, anche se la spesa non è poca ....non ho capito la differenza tra la berta è la berta S.

    Da quello che ho capito la Berta utilizza 3 cinture, mentre la Berta  S ne utilizza 2.

  9. Per caso ho trovato questo prodotto francese che sfrutta un'idea simile alla Sado Maso, ma con la possibilita' di utilizzare molti piu' piombi. In pratica si tratta di una piastra in plastica che si posiziona sulla schiena bassa, cui sono collegate 2 o anche 3 cinture che poi confluiscono in un'unica fibbia.

    Come la Sado Maso anche questo sistema di zavorra ha un nome sfortunato: Berta. Viene commercializzata in due modelli: uno che permette di collegare 2 cinture (Berta S), e l'altro addirittura 3. In questo video viene spiegato molto bene come funziona l'accrocchio.

    La ditta francese che produce la Berta e' la LibertEAU. In Italia viene commercializzata dalla S-Life, anche se cliccando sul prodotto risulta non disponibile.

  10. Si, la Sado Maso permette di frazionare la zavorra in 2 punti (vita e bacino), e allo stesso tempo i piombi sono posizionati piu' lateralmente e in avanti, e non sulla schiena. In pratica e' come avere due cinture, pero' attaccate l'una all'altra. C'e' chi si e' costruito una cintura simile alla Sado Maso utilizzando la camera d'aria delle gomme di un trattore.

    Sinceramente prima di acquistare qualcosa e rischiare di fare un acquisto sbagliato io proverei ad usare due cinture piu' lo schienalino. 

  11. Credo che Luca si riferisca alla cintura Sado Maso di Dapiran, che permette di frazionare i pesi. Non conosco la Comfort Belt, ma in base alle foto non mi pare frazioni nulla, come appunto dice anche Luca.

    Una alternativa allo schienalino classico e' quello di velcro che si attacca direttamente sulla muta, all'altezza delle scapole. Io li' utilizzo 2-3 kg di piombo, di quelli "morbidi" fatti di pallini di piombo della Seac che, essendo appunto morbidi e non rigidi, danno veramente poco fastidio. Cio' mi permette di tenere in vita solo 2-3 kg in estate.

  12. Alcune mie considerazioni:

     

    Articolo 5: Le immersioni in apnea sono consentite solo previa autorizzazione (= pagando; vedi articolo 15). Massimo 8 apneisti in immersione per sito. Immersioni in apnea in solitaria non sono consentite.

     

    Articolo 7: Nelle zone B e Bs la navigazione e' consentita a velocita' non superiore ai 5 nodi entro 300m dalla costa, e a velocita' non superiore ai 10 nodi entro la fascia compresa tra i 300 e i 600m dalla costa. In zona C mi pare di capire che non ci sia un limite di velocita'.

     

    Articolo 8: Nelle zone B e Bs l'ormeggio e' consentito solo presso appositi gavitelli. L'ancoraggio e' consentito solo ed esclusivamente su fondali inerti o ciottolosi in aree individuate dall'ente gestore. In zona C l'ancoraggio e' consentito.

     

    Articolo 10: Divieto di pesca e prelievo di varie specie, tra cui patelle, ricci, tonno bianco, tonno rosso, pesce spada, tutti i tipi di cernia, cicale, astici, aragoste. Divieto esteso a tutti, professionisti e non, residenti e non. Importante questa cosa del divieto del riccio, vista la tradizione a S. Teresa della pasta coi ricci. E visto anche come tanti sostenitori dell'AMP pensavano che i residenti potessero continuare a pescare i ricci.

     

    Articlo 12: Pesca subacquea e in apnea (per chi ha scritto questo documento evidentemente sono due attivita' distinte) non sono consentite. E' pero' consentita la detenzione e il trasporto di attrezzi adibiti alla pesca subacquea all'interno dell'AMP previa comunicazione all'ente gestore.

    Non e' percio' necessaria un'autorizzazione, ma solo notificare l'ente gestore. Non c'e' purtroppo menzione su come tale notifica vada fatta e in che tempi, e riguardo l'introduzione nell'AMP di pesce pescato al di fuori dell'AMP. Se vado a pescare a Monte Russu e ho la barca a S. Teresa, posso attraversare l'AMP col pescato?

    Ribadito il divieto di prelievo del riccio.

    In zona B e C e' possibile effettuare la pesca sportiva/ricreativa (non credo ci sia distinzione) con lenza e canna ai residenti e ai proprietari di immobili, e a chi ha il posto barca annuale, sia da riva che da imbarcazione, previa autorizzazione dell'ente gestore. Massimo 2 kg di pesce a pescatore (salvo esemplare singolo di peso superiore), e 5 kg per imbarcazione.

     

    Articolo 15: Per rilascio autorizzazioni bisogna pagare, ma il pagamento e' sospeso per tutto il 2020 causa COVID.

  13. Desidero segnalare che in data 28 Agosto 2020 si e' tenuto un Consiglio Comunale, nel quale e' stato approvato il disciplinare provvisorio delle attivita' consentite dell'AMP di Capo Testa - Punta Falcone.

     

    Il disciplinare provvisorio e' scaricabile dal sito del Comune, nell'area Amministrazione Trasparente. Lo trovate direttamente qui.

     

    La Nuova Sardegna ha pubblicato un articolo a riguardo il 27 Agosto.

     

    In generale, il regolamento e' molto restrittivo per tutti, anche per i residenti e i pescatori professionisti, e pure per gli apneisti. Piu' tardi scrivero' alcune mie considerazioni.

  14. a proposito di nord sardegna,se tutto và bene dovrei fare una settimana di vacanza dal 3 settembre a Vignola a mare,qualche dritta entrando da terra?o meglio spostarsi verso Castelsardo?

     

    Vicino a Vignola ci sono un sacco di posti buoni entrando da terra. La zona davanti al campeggio Saragosa e' di bassofondo e grotto, e il fondale rimane relativamente basso anche a parecchia distanza da riva (basta vedere quanto dista lo scoglio in mezzo al mare, che si chiama appunto Saragosa).

     

    Spostandoti lungo la costa verso ovest, la zona di Portobello e' molto bella; una volta si entrava da terra dal parcheggio di lato all'entrata del villaggio, spero che quell'ingresso sia ancora fruibile al pubblico.

     

    Proseguendo ancora verso ovest, dopo Portobello, c'e' Cala Serraina, altra zona molto bella e di facile accesso da terra.

     

    In direzione opposta, andando verso Monte Russsu, tutta la zona fuori la spiaggia a ovest di Monte Russu e' molto bella. Arrivi in auto ad uno dei vari posteggi a pagamento, e da li' a pinne esci fuori dritto. C'e' una discreta pinnata per superare la zona di sabbia davanti alla spiaggia, ma fuori il fondale e' di roccia e posidonia.

     

    Immediatamente a est di Monte Russu c'e' Cala Pischina, anche li' di facile accesso. Li' esci dritto e ti porti fuori fino ad arrivare all'altezza dell'isolotto di Monte Russu. E' uno dei fondali piu' belli che conosca, con canaloni, risalite, guglie, etc... Puoi anche entrare piu' a est, dove finisce la spiaggia di Cala Pischina. Li' si arriva in auto tramite una strada bianca che passa attraverso la pineta dove c'e' l'ingresso alla spiaggia di Rena Majore, e arriva fino a sopra Cala Pischina. Ci sono diverse calette da cui si entra facilmente; la zona la riconosci perche' ci sono due rocce a guglia una vicino all'altra, appena fuori.

     

    Si entra bene da terra anche da Lu Pultiddholu, passata Rena Majore e prima di S. Teresa. L'unico problema li' e' che per qualche corrente particolare si accumulano tonnellate di posidonia morta, che formano un vero e proprio manto spesso a volta anche mezzo metro che ricopre la spiaggia. La posidonia morta puzza terribilmente, e ci si sprofonda. Il problema pero' si pone piu' che altro in inverno, perche' in genere spostano la posidonia con una ruspa a inizio estate, quindi ai primi di Settembre dovresti essere OK. Lu Pultiddholu e' un ottimo posto per entrare anche quando c'e' maestrale e mare mosso. Li' a pinne puoi arrivare fino all'isolotto fuori, all'ingresso del fiordo profondo che e' Lu Pultiddholu. Li' e' la fine dell'AMP di Capo Testa-Punta Falcone (controlla bene la cartina, pero').

  15. È stato così per parecchi anni anche alla baia dei saraceni a Varigotti, finché un sindaco si è deciso a far piazza pulita ed ha istituito l'ingresso a pagamento di 3 euro, cifra tutto sommato simbolica ma quantomeno ha ottenuto il risultato di farla tornare fruibile da tutti, prima era un vero merdaio...

     

    Daniele,

     

    Con l'aggravante che Capo Testa e' un Sito di Interesse Comunitario, con annessi vincoli, restrizioni, e regolamenti particolari. Tutto incompatibile col campeggio libero, la deturpazione delle bellissime rocce di granito che purtroppo questi "amanti della natura" amano coprire di graffiti e iscrizioni, l'utilizzo della macchia mediterranea per fare legna per il fuoco, il pericolo creato da questi stessi barbecue improvvisati, nonche' l'utilizzo della zona come cloaca a cielo aperto.

     

    Il tutto tollerato dalle varie giunte che si sono succedute a S. Teresa dal 1970 ad oggi.

     

    Mah...

  16. E' da poco uscita l'ordinanza 55/20 della Capitaneria di Porto di La Maddalena.

     

    In breve, l'ordinanza rende noto

     

    "che la Ditta “Dilamar Srl”, nel periodo compreso tra il 28.07.2020 e il 27.08.2020, effettuerà operazioni di l’installazione dei segnalamenti marittimi di perimetrazione della Zona A dell’Area Marina Protetta di Capo Testa – Punta Falcone, all’interno dello specchio acqueo delimitato dai punti riportati nella seguente tabella, come meglio specificato nell’allegato stralcio planimetrico, parte integrante della presente Ordinanza

     

    Nel periodo sopra indicato, durante l’esecuzione dei lavori, è vietato il transito, la sosta a tutte le unità in genere e qualunque altra attività non inerente gli interventi in argomento, all’interno dello specchio acqueo indicato al rende noto, come meglio evidenziato nella planimetria allegata, che costituisce parte integrante della presente ordinanza."

     

    In breve: Da ieri 28 Luglio 2020 la futura zona A (secche del Diavolo) e' gia' off-limits. Dal 27 Agosto 2020, ossia alla conclusione delle operazioni per il posizionamento delle boe a perimetrare la zona A, viene giocoforza a decadere la nota del Ministero che sospendeva i divieti e le deroghe fino al posizionamento delle boe.

     

    Dal 28 Agosto 2020, quindi, possiamo ritenere l'AMP operativa a tutti gli effetti.

     

    A meno che non finiscano di posizionare le boe in anticipo sui tempi, e a quel punto l'AMP diventa operativa anche prima.

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