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phalacrocorax

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Risposte pubblicato da phalacrocorax

  1. Si tratta probabilmente di Procambarus clarki, o Gambero killer, o gambero rosso della Louisiana.

    E' stato introdotto in Italia per scopi alimentari, infatti in Louisiana è una specialità, ma è scappato dall'allevamento mi pare dal lago di Massaciuccoli, e da li si sta diffondendo in tutta la Toscana. Non so se in altre regioni ha avuto stessa sorte.

    Ha la caratteristica di essere particolarmente resistente a condizioni estreme di siccità, inquinamento e ossigeno disciolto in acqua per essere un gambero di fiume, perché riesce a respirare anche aria sfruttando l'umidità delle branchie. In più è molto vorace, aggressivo (attenzione alle chele, possono fare mooolto male), e si riproduce velocemente. Sta soppiantando il nostro gambero di fiume Austropotamobius pallipes più che altro perché portatore di un fungo parassita.

     

    E' buono da mangiare (i ristoranti cinesi sono specializzati...), ma vivendo spesso in vere e proprie fogne, direi che ... c'è di meglio.

     

    riccardo

  2. Io penso che se non sarà mai obbligatorio, io il tesserino FIPSAS per motivi pescapneistici non lo farò mai, perché non mi interessa. Non voglio entrare nelle aree "c" delle AMP per pescare, ma voglio che ci escano anche gli altri.

     

    Non mi importa a chi andranno i soldi della ipotetica licenza, perché sarebbe sufficiente determinare il numero di pescapneisti e limitare lo status di pescapneisti ESCLUSIVAMENTE a chi lo possiede; oggi invece non è chiaro, specialmente nell'opinione pubblica, chi pratica in modo sano e pulito questa disciplina e chi fa il bracconiere. Se diminuiscono i pescatori perché impauriti dal tesserino, NON MI INTERESSA: la pesca in apnea non la vedo come uno sport da diffondere, ma come una disciplina da tramandare, e la licenza servirebbe anche per insegnare la legge del mare (sia dello Stato sia quella naturale) agli aspiranti licenziandi. Amo il mare a tal punto che rinuncerei di pescare per 5 anni se questo servisse a ripopolarlo.

     

    Non penso che la licenza sia l'unica soluzione o proposta utile, ma puntare tutto solo sulla cultura da diffondere nei pescapneisti da parte della FIPSAS o su una campagna di tesseramento volontaria alla Federazione penso sia non efficace.

     

    Oltre tutto questo sul quale abbiamo già discusso, abbiamo altre idee nuove che possiamo proporre?

     

    Riccardo

  3. Riguardo alla diatrabia sul pescatore medio o non, consapevole o ignorante o quant'altro veniamo definiti vi riporto un'aneddoto di ieri.

     

    Assemblea provinciale provincia Milano per approvazione bilanci e elezioni.

     

    Indosso la mia divisa di ordinanza con scritto ben visibilmente "team pesca in apnea"

    Prima delle operazioni di voto vengo ripetutamente avvicinato da cocchieri e portapromesse di entrambi gli schieramenti in lizza.

    Pare che il nuovo presidente verrà deciso da una manciata di voti (non sarà così).

    Visto che la mia delega è appetibile "approfitto" per sostenere la causa della pesca in apnea.

    Sorpresa! :eek:  :eek:  :eek:

     

     

    I miei interlocutori fanno occhi sbarrati, non sanno cosa sia la pesca in apnea, mi parlano di Eccellenza e società piccole, insisto su pesca in apnea e spazi acqua, vengo accompagnato dai candidati che rimandano la discussione a elezione avvenuta (nella speranza del mai).

    Ma sapete che per far capire di cosa parlassi sono dovuto ricorrere ripetutamente al nome PELIZZARI?

    Ok , sono cose di pianura, ma è sconvolgente che dei delegati neppure sappiano della nostra esistenza, oppure abbiano una visione distorta della nostra realtà.

    E questi signori in applicazione delle regole democratiche talvolta si trovano a dicidere della nostra attività.

     

    Mi convinco che forse non siamo vittime della "nostra ignoranza" ma della "mancata conoscenza altrui".

     

    Altro che sparapesci o sparacchiatori di cernie, quì c'è in giro gente che decide di noi senza neppure sapere come è fatta una cernia e senza sapere il significato del termine "pescatore in apnea".

    Noi siamo minoranza, va bene, ma non è che anche troppi di noi preferiscano ad andare a pesca al posto di fermarsi un attimo a riflettere sul nostro futuro???

    Possibile che tra di noi siamo così ben informati e consapevoli su tutto, pronti a definirci vicendevolmente ignoranti alla minima lacuna, e perdiamo di vista che è "l'ignoranza esterna" ad annegarci?

     

     

    Ps: se qualcuno è interessato faccio un post a posta per tutti i retroscena della elezione di un presidente provinciale. Ci sono molti aspetti interessanti per capire le cause della nostra ghettizzazione. Ho parlato con il delegato Lecco sig.Airoldi (colui che ci ha ghettizzato), ora so come pensano i nostri detrattori interni alla federazione. :wacko:  :wacko:  :boxing:  :boxing:

     

    Mauro

     

     

     

    E' per questo che proponevo una licenza, o meglio un patentino, per acquisire ufficialità e visibilità. L'ho scritto in una delle 12 pagine di questo forum, mi dispiace non essere più preciso ma non mi ricordo quale.

     

    In quanto alla media dei pescatori in apnea rispondo a skrabb, Uccio e Frog dicendo che non è vero che escludo i "presenti" dal conteggio, li posiziono invece in un solo piatto della bilancia, ben lontani dall'ago che invece rappresenta la media! 5.000 utenti sono assolutamente più che sufficenti per analizzare tendenze in qualsiasi statistica, basta che siano uniformemente distribuiti, e non è questo il caso.

    Sarebbe attendibile un'indagine politica fatta su un campione di 5.000 lettori di un solo giornale (per es. "l'unità", oppure "il giornale", fate voi)? No di certo!

     

    Pesco da poco, ed in questo poco tempo ho conosciuto di persona Signori pescapneisti, pescapneisti modesti ma onesti, e veri e propri bracconieri incoscenti, e mi sono fatto l'idea che il mondo della pesca in apnea ha bisogno di un ulteriore salto di qualità. Semplicemente.

     

    Grazie ancora a tutti voi per lo scambio di opinioni e al gestore del forum per questo splendido spazio.

     

    Riccardo

  4. Quando Uccello dice che il pescatore medio è rozzo e ignorante ecc. non penso proprio si riferisca ai membri di questo forum, che solo per il fatto di pensare all'apnea ed alla pesca in apnea anche quando è all'asciutto davanti ad un computer dimostra di avere sete di conoscenza, e quindi almeno "ignorante" si presume aggettivo non adeguato.

     

    Il fatto è che i membri di questo forum rappresentano appunto la parte più interessata e competente di questo sport; e' quindi fuori media, o meglio la media la alza. Gli iscritti al forum di apnea magazine sono circa 5.000; quale percentuale rispetto a tutti i pescapneisti, 10%, 5%? Sicuramente il rimanente 90% ha competenze o in generale interesse inferiore a chi è iscritto a questo forum. Non so se possa essere definito rozzo, ma sicuramente più ignorante lo è di sicuro.

     

    E sicuramente il pescatore medio è più portato a sparapacchiare a tutto ciò che vede in movimento sott'acqua, cerniotte comprese.

     

    Riccardo

  5. abbiate pazienza ma dopo questi ultimi interventi mi sorge spontanea una domanda: ma se le cernie sono in aumento; se i pescasub sono innoqui per le dinamiche ecologiche marine; se le altre specie non subiscono alcun danno dalla presenza del pescapneista; se le AMP sono quindi inutili perché gli unici a far danno sono i pescatori professionisti, che nelle zone C continuano a pescare (e i fuorilegge, chiaramente); perché secondo voi tutti ce l'hanno con i pescasub?

     

    Giusto per capire il vostro punto di vista.

     

    Riccardo

  6. Gli ambientalisti si rivolgono a tutti e hanno da dire su tutto. Non è vero che si concentrano sui più deboli.

     

    I pescapneisti non sono stinchi di santo: ho già riferito in questo forum di fatti di cui sono stato testimone. Inutile pubblicizzare un'immagine pulita se non corrisponde a realtà.

     

    Se ci fosse un opuscolo sulle leggi in vigore allegato ad ogni fucile in vendita, ci sarebbe semplicemente più spazzatura (non letta).

     

    Io ho iniziato a pescare solo dopo un corso di apnea, ovvero dopo aver pagato iscrizione e attrezzatura; non dico che prima di provare a prendere un fucile in mano avrei pagato subito la licenza, ma almeno uno stage a pagamento lo avrei fatto volentieri, per vedere se mi piaceva o no. E visto che mi piace, pagherei tranquillamente un importo che alla fin fine non è neanche lontanamente confrontabile con quanto spendo ogni volta per andare in mare (abito lontano dalla costa).

     

    Se le AMP sono nate, ci sarà un motivo o no? il motivo è che secondo me il mare sta morendo. E quindi c'è bisogno di interventi drastici.

     

    Un saluto e un grazie a tutti i partecipanti di questo forum, perché sento che una mia passione è condivisa da un sacco di altra gente.

    Riccardo

  7. Oggigiorno chi ha in casa un fucile da pesca mediamente non ha fatto nessun corso di apnea ne di pesca in apnea; non fa parte di circoli o club dove imparare leggi, regole e buona educazione; e una certa parte lo usa con le bombole!

     

    Perché per pescare basta comprarsi un fucile ed infilare la testa sott'acqua.

     

    Ho visto portare in spiagge affollate polpetti lunghi una mano, insieme ad altri pescettini, presi con fucile tra le gambe dei bagnanti. Che impressione fanno alla gente queste cose? Se con la licenza si evita il ricambio di QUESTI pescapneisti, mi pare solo un vantaggio!

     

    Per quanto riguarda le AMP, penso sia giusto il divieto di pesca. Il problema è che dovrebbe esistere non solo per pescapneisti, ma anche per altri tipi di pesca. Gran parte del mare è MORTO, e queste aree servono come fonti riproduttive per il pesce. L'unica speranza perché nel mare si ritrovi una quantità di vita accettabile nel futuro è quella di dargli una tregua.

    Altrimenti tra 10 anni anche nei siti delle attuali AMP ci sarà il deserto, come normalmente sperimentiamo ad ogni uscita.

     

    Riccardo

  8. Sarei quindi disposto ad avere ancor più restrizioni per fare in modo che solo chi è sinceramente rispettoso del mare possa continuare questa attività.

    Proviamo ad affrontare la tua proposta con un paradosso: e se mettessero il limite di velocita' di 10km/h su tutte le strade d'Italia?

    Credi che, cosi' facendo, chi prima andava a 190 adesso si sentirebbe costretto a rispettare le regole?

     

    E poi: tu ti sentiresti disposto a sopportare questa ulteriore limitazione?

    Io no!

    :devil:

     

    Ciao.

    Io si, pagherei volentieri la licenza di pescasub se questo servisse. Ho pagato quella di pesca con canna in acque interne, ed i cacciatori pagano la loro. Perché no?

     

    Il problema grande è quello che potrebbe essere del tutto inutile, come dice bblood.

     

    Riccardo

  9. Mi chiamo Riccardo, pesco da poco in apnea, e fin'ora per quanto ho speso in attrezzature ogni pesce che ho preso m'è costato più dell'oro!!!

     

    I cappotti non mi fanno paura, ormai ci sono abituato. Vado sotto per stare bene, e magari per esser fiero di portare su ogni tanto una bella preda.

     

    Per questo mi danno fastidio i comportamenti non solo illegali, ma anche superficiali che girano intorno a questa disciplina. Sarei quindi disposto ad avere ancor più restrizioni per fare in modo che solo chi è sinceramente rispettoso del mare possa continuare questa attività. Naturalmente non mi rivolgo a chi in AM interviene, perché quasi tutto quello che ho imparato l'ho appreso da quì. Mi riferisco a chi spara ad una corvina e si ritrova invece una cernia di 3 etti (fatto accaduto) a chi pesca di notte (bombole o no), a chi vende pesce ai ristoranti (fatto raccontato dal ristoratore!).

     

    E se ci fosse una licenza da 70€ da pagare annualmente?

    Solo chi ce l'ha pesca. Se sgarra, dopo tot punti gli viene ritirata. Se uno pesca senza e viene beccato, multe salate (bastano e avanzano le attuali). Per rilasciarla esamino di conoscenza delle leggi, di riconoscimento pesci, ecc. Col ricavato commissionare ricerche scientifiche sulle AMP alle Università per capire il reale danno che un pescasub apporta. E pubblicare.

    Finanziare anche guardiapesca anti bracconieri, in collaborazione con la Pubblica Sicurezza.

    Potrebbe dare anche un immagine di organizzazione e di rispeto delle leggi nei confronti della pubblica opinione.

     

    Riccardo

  10. Ho un arbalete 90 con due circolari 16mm da poco. Prima pescavo con oleopneumatico. A parte il fatto che sono un neofita e quindi forse non so cogliere tutte le differenze e sfumature, ma mi pare molto più laborioso da caricare, tanto che una volta sparato un colpo mi occorre un po' di tempo per poterlo riusare. Per quanto riguarda potenza e gittata è senzadubbio superiore.

    Le gomme comunque le carico non appoggiando il calcio sullo sterno, ma sugli addominali. Ho sentito un amico che lo appoggia addirittura sulla spalla.

     

    Vorrei sapere come fare a calcolare la giusta lunghezza dei circolari in base a diametro e lunghezza arba. Cosa vuol dire 3.5?

     

    Grazie

    Riccardo

  11. dovrebbero spiegare a quel culattone raccomandato e ci metterei anche troxista di sabelli fioretti che per mangiare i pesci bisogna giocoforza ucciderli......a meno che non si sia un cetaceo...loro riescono a mangiarli anche vivi....

    Perché offendere i culattoni?

     

    Il giornalista è semplicemente non aggiornato ne informato su cosa significhi pescare in apnea.

     

    E poi anche troxista?

     

    ba'....

     

    phalacrocorax

  12. Non ho esperienze del genere, ma o letto a volte su questo forum di imbarcazioni che cercavano la boa segnasub scambiandola per boa d'attracco (abbiate pazienza se sbaglio termini tecnici, non ho "patentini nautici" ne esperienza di natanti).

    Col patentino obbligatorio per tutti almeno queste sperienze paradossali si eviterebbero e ci sarebbe ALMENO un momento obbligatorio nella vita di un diportista in qui gli si insegna che una bandiera rossa con banda obliqua bianca indica sub nei paraggi.

     

    Riccardo

  13. La mia non è una critica a Berlusconi anche perché secondo me non se n'è neanche accorto che ci son 2 programmi sul mare in TV.

    Forse mi son espresso male; volevo solo dire che non c'ho trovato tutta questa novità nel programma su R4.

     

    Riccardo

  14. Sono pieno di tristezza. Sia per la notizia della morte di Marco Pantani, sia perché sembra che la sua vicenda non sia servita ad un bel NIENTE.

     

    Marco Pantani ha incarnato per un periodo il mito del ciclista coraggioso, impavido, tenace. Un lottatore. BELLISSIMO...

     

    ...peccato che BARAVA!!!

     

    L'ematocrito a limiti patologici "probabilmente" indicano che lui si DOPAVA!!

     

    Quando l'hanno beccato aveva la possibilità di dare una bella pulita ad uno degli sport più soggetti al doping, ma non l'ha fatto. E così abbiamo avuto Simoni con tracce di Cocaina ecc.ecc.ecc.

     

    Io mi sento tradito per i sentimenti che provavo per Pantani in prima persona da LUI STESSO, e poi da tutti quelli che accusano MEDICI, GIORNALISTI, e chi più ne ha più ne metta della morte del Pirata. Il giudizio sulla carriera sportiva di Pantani non può essere ammorbidita solo perché lui è morto.

    La sua vita privata è un fatto che non conosco e non giudico. Se è vero che è morto solo, mi dispiace come mi dispiacerebbe per qualsiasi individuo.

     

    Ed il ciclismo resta così come è ormai da anni, e coinvolge giovanissimi portandoli al disprezzo delle regole basilari dello sport...

     

    ...la morte di Pantani non è servita a niente.

     

    Riccardo

  15. Faccio notare all'autore di questa discussione che il Capo di R4, il Capo di Raiuno (che trasmette Lineablu), il Capo del Governo che commissiona a Raiuno la suddetta trasmissione, è una persona sola....

     

    Noi ci dovremmo schifare per quanto dicono su lineablu e plaudire i programmi di R4 quando in realtà l'unica volontà è la medesima ovvero pubblicizzare la pesca, compiangere i poveri pescatori professionisti che non pescano più come anni fa ecc.ecc.ecc.

     

    Dicono tutti le stesse cose!!!

     

    Riccardo

  16. Ho visto "Le grand Bleu", film di Luc Besson del 1986, sceneggiato insieme a JACQUES MAYOL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    vedi:

    http://it.movies.yahoo.com/4/6/40616.html

     

    Invito a leggere un'altra recensione (delle tante) presente nel web:

     

    http://www.centraldocinema.it/Recensioni/1...besson_ital.htm

     

     

    A proposito, sapevate che ""Luc Besson, figlio di due sub professionisti del Club Méditerranée, cresciuto sul mare e nel mare, fa un film mitizzante di profondità e di abissi". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 4 ottobre 2002)"?

     

    La mia opinione:

    non è un bel film ma neanche un brutto film. SICURAMENTE MIGLIORE che Vanzina, Pieraccioni e compagnia bella che ci ciucciamo ogni Natale.

    Inoltre durante i corsi di apnea di II livello ApneaAcademy, ho visto filmati di campionati del mondo di apnea nei quali si assisteva a nuoto pinnato SCANDALOSAMENTE PESSIMO rispetto a tutti gli insegnamenti che si trovano in letteratura. Quindi anche se un attore non sa pinneggiare.....

     

    Riccardo

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