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Skillo

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Risposte pubblicato da Skillo

  1. Grande Fonzis! Per quel tipo di lavorazione sei il n 1.

    Io invece di usare fili e spilli taglio la fiBra ( :whistling: ) a 45° e se serve mischio un po' di polvere inerte alla resina per farla diventare più collosa e far aderire meglio il tessuto negli spigoli. Ma io ho meno esigenze estetiche di te ... :)

    A quando qualche video delle tue creature?

  2. Ci vuole il fisico di turno, un Mario a caso :whistling: , ma credo che il fatto che le gomme si muovano a velocità x nella parte legata ai bozzelli (e quindi anch'essi si muovono così) e a velocità x:2 al centro per poi essere a velocità zero all'estremità vincolata al fusto sia tutta una cosa da tenere in considerazione.

    Poi c'è da considerare che quello che noi chiamiamo rinculo, e vado un po' a naso, sia la sensazione dovuta alla forza esercitata nel tempo, quindi una potenza, poiché la stessa forza X se scaricata sul nostro palmo in un secondo o in mezzo secondo credo che generi un rinculo Y o un rinculo 2Y.

    Riflettendoci sopra ora credo che in teoria il Volcan, che nella prima parte non è altro che un invertiarba, rinculi meno dello stesso fucile solo vela. Almeno nella parte iniziale.

    Chissà se ne ho sparate troppe ...

  3. Dopo 5-6 tiri con parrucche tortelli, ingarbugliamenti e imprecazioni varie, finalmente ho trovato il modo di incordare il maledetto Catamarano e farlo sparare senza più problemi. I risultati sono arrivati con una serie di tiri puliti e l'asta infilata regolarmente nel bersaglio posto a 5,6 m fino alla prima pinnetta (quella anteriore) e il trapassamento del bersaglio fino a far sporgere l'asta di circa 2-3 cm oltre l'aletta (circa 20 cm di asta) nel bersaglio a 7 metri.

    Adesso si passa alla penultima fase: quanta potenza può sopportare il sistema?

    Entro febbraio dovrei riuscire a definire questo limite per poi raffinare il tutto e presentarmi in primavera assolutamente operativo.

    Ma che roba divertente! :clapping:

  4. Solo per quanto riguarda la "sproporzione di carico", Ivan, essa è dovuta più che altro al modello delle pulegge che si trovano in commercio. La Harken, per motivi a noi sconosciuti, non fa quelle pulegge in altro modo altrettanto efficiente del modello 303. Però puoi sempre cambiare marca.

    Inoltre, se un giorno vorrai un volcan (con carichi al grilletto di 150 kg o più), ti farà un gran comodo avere pulegge in testa di quella robustezza.

  5. Caspita. 65 kg e un po' di margine di sicurezza vogliono dire un 100 di kg di carico che a sua volta sarebbero due coppie da 50 kg l'una di tiro Mi pare che ci sia buona possibilità di spingere come si deve un'asta.

    Per aumentare l'accelerazione finale, se servisse, anche un sistema invertiroller potrebbe aiutare.

     

    Per Bass: mi sto chiedendo come avresti caricato un invertiroller/volcan con 50 kg finali. Comunque, forse non ti serve far tornare le gomme invert fino in testa e magari, così facendo, i 9 cm non sarebbero più obbligatori.

  6. Scusate, sarebbe possibile tornare a parlare davvero di roller-derivati ? Al di là del loro valore venatorio (cioè proprio per il valore intrinseco che si trova nel progettare qualcosa di nuovo - sì, perché sono il nuovo, checché se ne dica -) stimolano il piccolo gruppo di "curiosi" del quale faccio parte.

    Magari, una volta ancora, illustrando con chiare immagini e disegni esplicativi che cosa sono i vari "vela", "invert-roller", perché no, "volcan", "yoyo" (ma per questi, forse, è ancora presto).

    Si da il caso che persino il sottoscritto, che segue da tempo l'argomento, abbia perso un pò tanto il filo del discorso.

    In questo 3D non ci interessa la sterile polemica su chi è o meno favorevole: ognuno peschi come meglio crede e basta !

    Ringrazio tutti quelli che vorranno darmi ascolto

     

    Questi schemi e disegni li ho buttati giù ora, se vuoi approfondire devi leggere tutto quello che riesci a trovare nei forum sull'argomento.

     

     

     

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    Buon anno :-)

  7. Ciao Skillo, ho avuto problemi simili all'inizio, nei primi tiri trovavo regolarmente lo sleeve appiattito da un lato..

     

    Ho fatto moltissime prove ed ho scoperto che nel mio fucile il problema era l'impiombatura troppo vicina alla tacca di aggancio..praticamente durante la partenza dell'asta lo stringifilo si ribaltava andandosi a posizionare oltre l'ogiva e cozzando contro di essa in prossimità della testata.

     

    Ho risolto in due maniere differenti, la più semplice è fare l'impiombatura un po' più avanti in modo da consentire il ribaltamento dello sleeve senza interessare l'ogiva..L'altro metodo consiste nell'aggiungere un piccolo ponticello in dyneema prima dell'ogiva impedendo il ribaltamento dello stringifilo.

     

    Se posti due foto credo di riuscire ad aiutarti meglio.

     

    Ciao Andrea

     

    Ho capito ciò che dici e credo che il problema sia simile ma si verifica anche quando incocco l'asta col monofilo sotto (nel mio fucile l'asta appoggia solo nel meccanismo di sgancio e in testata) e quindi anche quando lo sleeve sta sotto l'asta.

    Unendo questo problema con la difficoltà nel far passare asta (ora da 8) e impiombatura velocemente per ricaricare, credo che comincerò col rifare la testatina e i ponticelli in modo da ovviare ai due difetti. Se non funzionerà, ricorrerò al metodo di "legatura avanzata" di Stefano.

    Grazie.

  8. Skillo, ti suggerisco un sistema a costo zero e valido al 100% per eliminare il fenomeno del pinzamento in testata.

    Potresti anche solo usarlo come test per verificare che il tiro viene effetivamente modificato dal monofile e poi passare a soluzioni defitive di altro tipo.

     

    Praticamente devi fare una legatura del monofilo all'asta molto avanzata. Oltre la metà dell'asta verso la testata. Non devi praticare fori aggiuntivi o modificare l'asta.

    Posto un file doc ( da qualche altra parte lo avevo già postato) sul come fare.

     

    Il mio consiglio è di provare prima con la legatura che ti suggerisco. Verificando che il problema è quello, passi ad una soluzione più definitiva, se il tipo di legatura non ti convince.

     

    http://www.stefano-s...ggio_sagola.doc

    Caspita che bel sistemino! Mi era venuto in mente di provare con un semplice occhiello sul terminale che fungesse da scorri sagola estemporaneo ma il tuo sistema è nettamente migliore.

    Grazie.

  9. Tre giri di sagola? Ah ah ah allora giocate a giro giro tondo? Ed io che mi ostino apprendere i pesci con un solo giro di sagola!

    Mi perdo il meglio della pesca! Ditemi dove vivete voi, ai Caraibi? Siete pescatori di datteri? Usate i fucili per fare perforazioni petrolifere? Quale tipo di mirino e di cannocchiale usate?

    Incredibile! Incredibile e' che non riusciate a capire perche' le aziende non trovino interessanti queste stranezze.

    Non smettete mi diverto un mondo, intanto vado a pesca. Buon anno e

    Alabarda spazialeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

    Gianfranco, anzitutto: Buon Anno! :)

    Adesso dimmi, per favore, cos'è che ti spinge ad intervenire in una discussione della quale pare tu non condivida nulla?

    Come giustamente ti hanno già fatto notare altri, pare che tu sia il più forte pescatore di dentici e mostri simili di tutto il forum. Hai metri e minuti che noi ci sogniamo e riesci a fare avvicinare i pesci fino al grilletto ... io, al posto tuo e con il divario che hai su di noi, lascerei giocare quei poveri "normal men" con le loro stupide rotelle e me ne starei in signorile tranquillità.

    Ogni tanto leggerei delle cavolate di 'sti 4 pazzi e mi farei due risate ma senza andare a rimarcare continuamente la loro inferiorità. Non mi parrebbe signorile né cavalleresco.

    Mica hai bisogno di dimostrare qualcosa a qualcuno, no?

    Un rispettoso saluto.

  10. Bene, torniamo alla nostra bella lingua.

    Siccome mi sono ripromesso di non parlare più del mio fucile finché non fosse stato in grado di sparare regolarmente, ecco che ora, dopo mesi, ne posso parlare ^_^

    Al momento tira un'asta da 8 x 130 , monoaletta, facendola conficcare fino alla pinnetta anteriore delle tre presenti in una tavoletta da nuoto (in materiale non compattissimo) posta a 5,6 metri. Uso una gomma da 18 pretensionata che carico afferrando il filo con le mani, poi carico altre due coppie di gomme (da 13) sotto il fusto e infine una coppia da 16 "diretta". Ho ovviamente ancora buoni margini di potenziamento (le gomme da 13 sono quasi ridicole) ma il problema è che passando alle tre passate per raggiungere il bersaglio a 7 metri, c'è qualcosa che non funziona. E' sicuramente dovuto alla terza passata. Sento un suono strano e un colpetto sull'impugnatura che mi fanno pensare ad un regolare pizzicamento del monofilo dell'asta da parte dell'archetto che secondo me tende ad "imprigionarlo" in testata sul ponticello di sinistra. Anzi, un tiro ha avuto esito negativo proprio perché il monofilo era rimasto bloccato dall'archetto esattamente lì dove credo che continui a pizzicarlo nei tiri meno rovinati.

    Devo dire che è esattamente la sensazione che provai un anno fa quando non riuscivo a far tirare bene il fucile nonostante le due sole identiche passate e molti più kg-gomma di adesso.

    Altro indizio per i miei sospetti è che durante il primo tiro ai 7 metri, non avendo dato ancora la terza passata, l'asta non aveva abbastanza filo per raggiungere il bersaglio ma mi ha dato un deciso strattone sul mulinello. Quindi la potenza c'è. Stupidamente ho pensato solo ora che a 5,6m magari l'asta entra solo fino alla prima pinnetta proprio perché non ha più filo di così ... :frustry: Ma se non risolvo prima il problema delle pizzicate non ha nemmeno senso fare altre prove a 5,6 m con tre passate.

    Bene: credo che tutti stiate pensando di dirmi di cambiare il sistema di passate o di modificare la testata, che sono le cose che farò, ma se qualcuno avesse altri suggerimenti, sono qui.

  11. Ringrazio tutti per i numerosi ed interessanti contributi dati alla discussione.

    Certo, il mare è grande, ma quella parte costiera che noi vediamo ... la vediamo molto bene. Una decina d'anni fa era normale vedere le ricciole sotto costa in Liguria (in certi posti), ora è quasi impossibile.

    Sul dito della Corsica si andava praticamente a colpo sicuro, da 5-6 anni è finito pure quello. Dei dentici ho già detto e degli altri pesci confermo ciò che è stato detto anche da altri.

    Il mare di 30 e più anni fa non potremo mai più vederlo, se non in qualche amp particolarmente fortunata e ben gestita, perché nella fascia da 0 a 30 metri (o poco più) se è consentita anche una sola forma di pesca (compresa la p-sub) non ci potrà mai essere lo stesso quantitativo di pesce che c'era allora.

  12. Anche io sono dell'idea che noi ci si entri poco tra le cause della rarefazione ma così come non può essere lo scarico di fanghi ed inquinanti a rarefare il pesce in zone come le secche della Corsica e le isole toscane, vedo anche una tragica puntualità tra l'arrivo della massa di p-sub in quelle zone e l'abbandono delle stesse da parte dei pesci. Ci sono zone, tra quelle in cui ho pescato, nelle quali ci sono sabati e domeniche autunnali e primaverili in cui non vedi una barca per tutta la giornata, eppure trovare pesci non è più una costante come lo era fino a qualche anno fa. Probabilmente nell'arrivo della massa di pescatori ha la sua fortissima importanza la percentuale di trainisti, bolentinari, jiggingari e quello che è perché mentre per loro pare normale tornare a terra con svariati begli esemplari, per noi è normale tornare con le spalle al caldo ...

    L'anno scorso campeggiai per quasi tutto agosto nel nord della Corsica pescando una volta ogni due giorni circa e partendo da terra; per le prime due volte mi bastò pescare a strusciapanza per raccogliere discreti carnieri di saraghi di buona taglia, poi non ci fu più nulla da fare: sottocosta era tutto sparito. Né acqua piatta, né bonaccia: il pesce se ne era evidentissimamente andato via.

    In profondità (fino a 30-33 metri) solo qualche raro esemplare di dentice e di balestra passava il kg di taglia e per pescare dovevo partire col buio per raggiungere le zone buone e tornare indietro prima che si aprissero le gabbie di tutti quelli pronti ad affettarmi nonostante pallone e/o canoa gialla e bandiere ovunque sulla verticale.

    Ma un dentice grosso lo vidi: un unico esemplare da 4-5 kg che sbucò dal torbido di un'ansetta con 4 metri d'acqua sorprendendomi mentre risalivo da un aspetto dedicato proprio a quell'eventualità. Eventualità che, aimè, si dimostrò assolutamente singolare ...

    Solo per la penultima e ultima pescata spuntarono fuori gruppi di massicce corvine che si fecero centrare nell'alga, ma fu giusto un contentino.

  13. Prendo spunto dalla discussione sui roller nella quale estimatori e detrattori sono divisi anche sulla necessità o meno di avere un fucile che spari più lontano degli attuali normalissimi arbaletes. C'è che dice che i pesci sono scomparsi e che quei pochi rimasti se ne stanno alla larga per cui serve il "fuciissimo", mentre invece c'è chi dice che i pesci ci sono e basta saperli far avvicinare.

    Adesso mi chiedo se il calo del pescabile, di cui vedo i segni e che sembra condiviso da tutti quelli che conosco, sia una cosa così come ce la stiamo figurando o se invece non ci sia una componente tecnica che stiamo quasi tutti sottovalutando.

    Per cominciare bene nell'introspezione però bisogna secondo me appurare prima di tutto se i pesci ci sono ancora o no.

    Per esempio: perché in alcune zone sembra che siano spariti i dentici mentre pare che in altre non ci sia stato questo calo drastico?

    Io pesco nel ponente ligure, Costa Azzurra, nord Corsica e in piccole zone della Toscana; a mio modo di vedere le cose trovo che i dentici siano davvero scomparsi da quelle quote, zone e periodi che prima li vedevano frequentatori assidui ed abituali. Non so se essi siano scomparsi perché pescati o se abbiano cambiato abitudini popolando zone e batimetriche che sicuramente la maggior parte dei p-sub non ha ancora individuato e che forse è in ogni caso al di fuori della nostra portata.

    In Liguria, inutile sottolinearlo, vedere un dentice sopra i due kg è fatto rimarchevole, ma ormai anche negli altri posti citati è difficile vedere gli stessi branchi e/o pesci che fino a 4-5 anni fa era normale vedere.

    Molti pescatori che conosco e che pescano nelle stesse zone lamentano l'identico calo estendendo l'elenco a saraghi, corvine e ricciole (cosa che in effetti condivido anch'io), quindi mi chiedo: ma 'sto pesce, secondo voi, è scomparso o è solo questione di bravura del p-sub?

    Vi prego di intervenire citando (almeno la prima volta) la/le zona/e in cui pescate abitualmente o a cui vi riferite.

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