g.doddis

Grazie mille delle informazioni, Mario. In definitiva, devo spensierarmi... Complimenti per il buon piazzamento ai campionati Croati! Grazie ancora e a presto Tano

Boh Massimo, ogni tanto mi sforzo di leggere i tuoi 3D, ci provo, ma ti giuro che non riesco a seguire i tuoi ragionamenti e dove vuoi andare a parare. Ma una cosa mi consola: a quanto pare non sono l'unico. Secondo me tu confondi i concetti di agonismo e di sport. Uno "sportivo" non può essere considerato tale solo perché dotato di un pezzo di carta "per mettersi in regola". Fino a qualche anno fa io giocavo a basket a livello agonistico, ero tesserato FIP, visite mediche dal medico sportivo, allenamenti fissi infrasettimanali, partite ufficiali di campionato il fine settimana. Adesso ho un

Si, la baia di Tunarica si trova proprio all'interno del Canal d'Arsia. Quindi anche a te hanno detto così... Probabilmente ci sarà qualche limitazione in qualche settore o area particolare del canale, ma sarebbe bello sapere dove di preciso, oppure se bisogna proprio spensierarsi.

Salve gente, Qualche giorno fa un amico mi ha prospettato la possibilità di una battuta di pesca in Istria in una zona dove solitamente si reca in estate in villeggiatura. La zona sarebbe quella del Canal d'Arsia, nel versante orientale dell'Istria, area a me completamente sconosciuta o quasi. L'amico in questione, non avendovi mai pescato, mi chiedeva se fossi al corrente di divieti o limitazioni per la pesca vigenti in quell'area (come ad esempio avviene nel Canal di Lemme, che si affaccia nel versante occidentale dell'Istria, dove la pesca è effettivamente interdetta in quanto trattasi di r

Giusto. Infatti mi sono espresso male, intendevo da nessuno in Croazia o nell'Alto Adriatico, almeno così mi risulta. So che in altre parti del mondo sono molti a cibarsene, basti pensare ai Giapponesi, che fanno vere e proprie mattanze di delfini (con grande sdegno degli ambientalisti e dell'opinione pubblica in generale). "Comunquemente", il delfino è buono: dipende da come lo cucini... Tano

Giusta osservazione, Davide. Riguardo l'ultima frase, non mi risulta che il delfino sia una preda ricercata e apprezzata e da nessuno. Almeno a tavola. Ricordo solo che, quando ero ragazzino e risiedevo ancora in Calabria, i pescatori professionisti che di tanto in tanto ne trovavano uno morto spiaggiato o alla deriva, lo facevano a pezzi per farne esca per le nasse calate fonde a gamberetti. Tano

Non ne sarei poi così sicuro. Certo è che l'asta che si vede nella foto è di un oleo di misura lunga. Sparando fuori dall'acqua con questo tipo di armi ci sono buone probabilità di far fuori pistone e boccola di ammortizzo. Come giustamente facevi notare anche tu in un precedente intervento, solitamente i pescatori di superficie, professionisti o bracconieri che siano, commettono queste nefandezze usando fucili ad elastico. Tano

Bella Conooooo! :clapping: Evviva il bassofondo

Belliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!! :clapping:

Bellissimo reportage, grazie Peter!

Non sarà un mulinello "micro", ma forse può interessarti: mulinello Sigal Edy 80 (misura media), usato poco, una quindicina di uscite in mare in totale, già imbobinato con circa 40 m di trecciato che eventualmente puoi togliere per riempire con altra sagola di tuo gradimento. Era montato sul mio fucile lungo in legno, poi sostituito per passare a mulinello di dimensioni maggiori. Presenta qualche piccolo graffio dovuto all'uso, ma come puoi vedere dalle foto le sue condizioni sono complessivamente molto buone. Il mulinello in sé è ottimo. Lo dò via per 30 € + s.s. Tano

Sono pienamente d'accordo con te. Una pesata "abbondante" sicuramente incrementa il rischio di incidenti in risalita. D'altronde, anche ai corsi di apnea il concetto viene ribadito fino alla nausea: la quantità di zavorra indossata va ridotta al minimo indispensabile, ed è sempre meglio un chilo in meno in cintura che un chilo in più, anche se i primi metri della discesa saranno più impegnativi. Sempre per lo stesso motivo la didattica enfatizza tantissimo la corretta esecuzione della capovolta, cosa che permette di ridurre lo sforzo muscolare richiesto alle gambe per vincere la spinta di gall

...Molto simile alla plancetta SDIVE prima suggerita nel mio precedente intervento...

Nei dintorni di Orsera Bella! :clapping: Le pinne "Milf-sub", poi, sono una vera chicca!... Ma tu ci vai spesso a pescare in Istria? Quali zone frequenti? Eventualmente un fine settimana potremmo organizzarci, se ti va... Grazie a tutti, ciao! Tano

Dopo una serie di pescate mediocri, finalmente si porta a casa un pesce "serio". Sarà che i vacanzieri sono quasi tutti rientrati e di conseguenza il traffico nautico si è sensibilmente ridotto, saranno anche state le condizioni meteo propizie (imminente sciroccata), sta di fatto che sabato scorso ho visto un po' di movimento sott'acqua, cosa che non mi succedeva da tempo. Unico rammarico è non aver potuto filmare la cattura dell'orata a causa della batteria scarica, per aver lasciato la videocamera inavvertitamente accesa durante tutto il tragitto per arrivare sul luogo di pesca. A malapena s

Grande Andrea, bella vittoria! :clapping:

La SDIVE commercializza una plancetta rigida in vetroresina con un gavoncino stagno dove poter riporre attrezzature varie e, volendo, anche il pesce. La trovi come Boa da competizione in vetroresina mod. "ATLANTIC" sul sito internet della casa. In alternativa potresti optare per un canottino tipo Discovery della Sporasub oppure Okipa della Best Hunter, e riporre il pesce all'interno del canottino, magari chiuso in retino a sacco. In entrambi i casi, il ghiaccio o i siberini sono d'obbligo, anche se dubito riescano a mantenere fresco molto a lungo.

Un aspetto da non sottovalutare è che in Italia si possono condurre senza patente natanti motorizzati con potenza inferiore o uguale ai 40 CV. Ed una persona si può accoppare anche procedendo a remi....

Bravo Leuzzo. Anche secondo me l'orata l'hai pizzicata un po' alta. Comunque non è andata male, dai!

Beh, non direi... in realtà in Italia (a differenza di altri Paesi anche geograficamente vicini) le patenti nautiche sono una cosa piuttosto seria, e non mi sentirei di dire che vengono rilasciate con facilità: basta vedere la percentuale di bocciati agli esami, esami oggettivamente non semplici. Sono invece convinto che in questi casi il problema risieda nell'inciviltà di chi si trova al comando. I più sottovalutano le situazioni di pericolo che possono creare alla guida di un mezzo nautico, probabilmente convinti che le leggi siano eccessivamente restrittive, oppure semplicemente se ne infis

Pesce squisito! Ad averne di balestra...

Tanto di cappello!

Per quanto la concentrazione dei vapori possa non essere elevata, non escludo che l'esposizione prolungata ad essi (diversi mesi) possa incidere negativamente nel lungo periodo.

Ci sono alcune discussioni che parlano di elastici Cressi difettosi che si spezzano di netto, comunque mi sembra di ricordare che non si tratta degli s45. Per quanto riguarda la mia esperienza, ho notato che gli elastici soffrono la permanenza alle alte temperature, ma soprattutto l'esposizione a vapori di idrocarburi, cose che tendono a "sciogliere" la mescola provocando un essudato appiccicoso al tatto. Per i legni non serve nulla di particolare, dovrebbe essere sufficiente conservarli al riparo dalla luce diretta.

Ecco qualche foto: Tano