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Sub Club Brescia: 40 anni, ma non li dimostra!

| 24 Marzo 2005 | 0 Comments

Umberto Pelizzari, Ospite d’Onore della serata

Venerdì 4 marzo abbiamo festeggiato il 40° anniversario della ASD Sub Club Brescia con una magnifica cena nella suggestiva cornice del Borgo alla Quercia, rinomata Azienda Vinicola delle colline del lago di Garda, le cui splendide sale sapientemente ristrutturate ospitano spesso feste e ricevimenti, grazie anche ad una cucina di alta qualità.

E’ stata una festa particolare per un’occasione particolare: non sono molte le società (soprattutto lontane dal mare) che possono vantare un’anzianità come la nostra mantenendo una vitalità ed una freschezza degne di un ragazzino, un Team agonistico che spazia dalla pesca in apnea al tiro sub con ottimi risultati, una scuola di ARA che ogni anno brevetta decine di allievi, che in parte rimangono all’interno della società contribuendo al mantenimento della vita sociale, ed una altrettanto valida scuola di apnea e pesca con istruttori come Roberto Palazzo e Stefano Marenco.

Vista l’occasione, abbiamo voluto organizzare qualcosa in più di una normale cena: una festa che servisse da incontro, forse anche un po’ nostalgico, tra amici che magari non si vedevano da qualche anno.

Il Presidente del Club Giorgio Frassi, assente per inderogabili motivi personali, ha voluto comunque lasciare un’importante “segno” della sua presenza con un video, con il quale ha salutato i convenuti in modo brillante ed originale, come è nel suo stile.

Spunto per i ricordi è stata la trasmissione di un altro filmato allestito con foto d’epoca (che effetto vedere il nostro ‘canuto’ Severino, oggi commissario nelle gare di pesca in apnea al lago, ritratto con dei carnieri strepitosi vicino ad una Fiat 600, allora nuova fiammante’) e foto più recenti, a sintetizzare i passaggi più importanti della storia dei 40 anni del circolo.

Questo filmato sarà visibile a breve sul sito del Sub Club www.subclubbrescia.it ).

Valerio Grassi, Patron della SEATEC e Presidente Onorario del Sub Club Brescia

L’OSPITE D’ONORE

Per dare un ulteriore tocco di prestigio alla serata, abbiamo avuto il piacere di accogliere come ospite d’onore Umberto ‘Pelo’ Pelizzari, legato in maniera particolare al Sub Club Brescia grazie al rapporto di amicizia con il suo ex Presidente (e tuttora Presidente Onorario) Valerio Grassi, mente e ‘cuore’ della SEATEC, definito dallo stesso Umberto ‘il suo scopritore’ mentre ricordava quando, tanti anni fa, Valerio, allora titolare della OMER, fu il primo ad intravedere le potenzialità ancora inespresse di Umberto e lo incentivò con la sua prima sponsorizzazione.

La serata è stata resa ancor più piacevole dalla proiezione di un filmato di Umberto Pelizzari da cui è trapelata tutta l’intensità del rapporto che un apneista può avere con il mare.

Questo lungo accenno alla festa del Sub Club Brescia voleva essere solo un’occasione speciale per raccontare la storia della società.

Il Sub Club Brescia nasce 40 anni fa grazie alla passione per il mare e la pesca in apnea di sette amici, tra cui proprio Valerio Grassi, che ancora oggi, alla bella età di ottanta anni compiuti, non finisce mai di stupirci con la sua passione, che si traduce nelle sue ‘creature’ prodotte dalla SEATEC.

La cosa singolare era che questo gruppo di amici non abitava in una città di mare, ma il loro amore per questo elemento era più forte della distanza che li separava dal blu. Teniamo conto che allora raggiungere il mare più vicino in Liguria non era affatto semplice come adesso. Al giorno d’oggi, traffico autostradale permettendo, in poco più di due ore è possibile raggiungere le agognate mete.

Ma la loro voglia di mare era più forte delle difficoltà, e così questi ammalati di mare si avventuravano in quattro su di una Fiat 500 con i bagagli e le attrezzature di pesca sul tetto ed affrontavano l’impervia statale della Cisa per raggiungere la Liguria.

La passione per la subacquea non poteva limitarsi all’attività venatoria: ben presto i soci del circolo sentirono l’esigenza di trasmettere a nuovi adepti la passione per le immersioni:
dopo aver conseguito il brevetto a Genova dall’indimenticato maestro di tutti i subacquei Duilio Marcante, iniziarono ad organizzare i primi corsi di immersione con le bombole.

Ben presto i soci del Sub Club, dai sette ‘pionieri’ iniziali, crebbero fino a toccare il massimo storico di trecento affiliati e, parallelamente, anche la vita della società si intensificò.

Molto attiva fu la partecipazione alle gare sia al mare (Roberto Palazzo, pietra miliare dell’agonismo a livello nazionale, disputò il suo primo Campionato Italiano di seconda categoria alla fine degli anni 60), ma anche al lago, creando così quel movimento di pescatori ‘lacustri’ che oggi ha dato vita al circuito di gare AI. Tale circuito ha assunto una sempre maggiore importanza, fino a culminare in un Campionato Italiano riconosciuto dalla FIPSAS e valido anche quale selezione per le gare di Seconda Categoria in mare.

Roberto Palazzo

Ancora oggi l’agonismo è una componente fondamentale della società, che conta molti bravi atleti, tra i quali ricordiamo l’inossidabile Roberto Palazzo, due campionati italiani in acque interne e numerose partecipazioni ai campionati assoluti in mare; Stefano Marenco, più volte presente ai campionati di seconda categoria al mare e due volte campione italiano acque interne; Tino De Luca, Campione del Mondo di tiro al bersaglio subacqueo ai Giochi del Mare del ’98 e una serie di titoli italiani, l’ultimo dei quali conquistato nel 2004.
Oltre a questi campioni ci sono poi tanti altri atleti di qualità, che si sono distinti brillando nelle diverse discipline agonistiche.

Ciò che riveste sempre un ruolo fondamentale nella vita della nostra società rimane la didattica. Nei corsi non ci si limita all’insegnamento di una tecnica corretta, ma soprattutto si cerca di trasmettere l’amore per il mare, quella passione che ci spinge ad andare sott’acqua piuttosto che a fare una comoda passeggiata in bicicletta.

La nostra metodologia si basa sulla didattica FIPSAS e pone al centro dell’attenzione la sicurezza, che deve rimanere l’unico punto fermo di ogni appassionato di apnea. L’obiettivo è quello di formare dei subacquei perfettamente consapevoli, dotati di ottima preparazione tecnica, grande equilibrio interiore e profonda conoscenza dei propri limiti.
Spesso gli allievi si traducono in linfa per la società. Una volta terminato il corso, molti sono portati a restare vicini al circolo, contribuendo a mantenerlo vitale.

La splendida e gustosa torta

Grazie ai sacrifici ed al lavoro dei soci, il Sub Club Brescia dispone di una spaziosa ed accogliente sede al n. 1 di Via Locchi a Brescia. E’ qui che i soci si ritrovano al venerdì sera per organizzare le battute di pesca del fine settimana, per raccontarsi delle catture fatte, mancate (o come più spesso avviene solo sognate’), per organizzare gite o anche solo per stare in compagnia di amici che condividono la stessa passione.

Le pareti sono tappezzate di foto che ricordano vari momenti della storia del circolo, come ad esempio l’appoggio logistico fornito dal Sub Club Brescia al compianto Jacques Majol quando, sul lago d’Iseo, si prestò a fare da ‘cavia’ per lo studio degli effetti dell’immersione sul corpo umano, compreso il fenomeno del ‘blood shift’, oppure le foto di vari campioni della pesca in apnea come Toschi e Bacci che sono stati ospiti in occasione di eventi organizzati dal club.

Come accade in molti circoli di lunga tradizione, nella sede si trova anche una parete dedicata a cimeli e attrezzature d’epoca, dai fucili degli anni sessanta fino a pinne e maschere che oggi fanno sorridere al confronto cone le attrezzature attuali, ma che hanno fatto la storia del nostro sport. E’ anche grazie alle ‘sofferenze’ di chi le ha inventate, sperimentate e migliorate che oggi possiamo godere di piacevolissime immersioni in piena sicurezza e comfort.

L’augurio è che ci siano sempre più società come il Sub Club Brescia, che possano contribuire a diffondere l’amore per il mare e per la subacquea in tutte le sua forme, dall’apnea alla pesca in apnea, al tiro sub e tutte quelle attività agonistiche promosse dalla FIPSAS.

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