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Pesca in Apnea n° 2 – Aprile 2003


La copertina del n° 2 di Pesca in Apnea

Anche questo mese vi presentiamo in anteprima Editoriale e Sommario della rivista Il Subacqueo Pesca in Apnea.

Editoriale

Da lettore de ‘Il Subacqueo’ a lettore di ‘Pesca in apnea’ (in quanto apneista) il passo e’ breve. Innanzitutto faccio i miei complimenti all’editore per il coraggio di gettarsi in un settore di nicchia che, ingiustamente (ma chi scrive e’ di parte), viene un po’ troppo maltrattato da ecologisti e operatori della pesca professionale (recenti trasmissioni che trattano di mare ne sono chiari esempi…).

Per sommi capi, il mio personale giudizio e’ riassunto nei seguenti punti:

1) la parte informativa (circa fino all’editoriale) e’ assai ricca di notizie, ma risulta troppo elaborata a livello di impaginazione. Veramente brutti la tonalita’ del rosso (mattone) e del blu (carta da zucchero) utilizzati nel segnalare l’inizio delle news e l’indice.

2) Ho invece molto apprezzato il segnalare ‘informazione promozionale’, a mio avviso indice della volonta’ di evitare che messaggi pubblicitari siano spacciati per informazioni tecniche o, peggio, articoli. Bravi!

3) Per l’articolo ‘A tu per tu con l’orata’, basta il nome dell’autore per dare un giudizio e sono molto belle le foto di Navarrini.

4) L’intervista a Bellani rientra nella media, ma non si riesce a carpire qualche consiglio un po’ piu’ profondo?

5) Il capitolo sulle mute mi ha un po’ deluso, in quanto troppa vetrina e poco approfondito dal punto di vista tecnico. Molti pescasub sono degli abili ‘artigiani’ ai quali piace modificare in proprio l’attrezzatura, perche’ allora non affrontare la logica della scelta dei colori con cui mimetizzare la muta? E come fare, con quali materiali e tecniche colorare le mute?

6) Nel capitolo ‘Tattica’ e’ stata raccontata la fantascientifica e bellissima pescata di Piras, ma come/cosa fare se un lettore volesse organizzare una pescata nel blu? Che attrezzatura impiegare? Dove? Quando? Quali sono i ‘segreti’ della pesca nel blu? A tal proposito, mi aspetto che nei prossimi numeri vengano affrontate le varie tecniche (caduta, aspetto, tana, agguato), in modo che un neofita possa apprendere nozioni utili a impostare una battuta di pesca.

7) ‘Guida tecnica’ per me va bene, ma mancano i prezzi e, se lo meritano, sono apprezzate anche critiche negative.

8) ‘Apnea’ e ‘Agonismo’ tutto ok (dove sono i riferimenti per le gare in acque interne?).

9) Ottimo l’angolo dello chef, quello relativo alla sicurezza, quello della preparazione atletica, ‘Dove andare’ e tutto il resto.

Nel complesso, apprezzo lo sforzo di fare una rivista senza riprendere altre impostazioni. Nell’insieme, ‘Pesca in Apnea’ si merita un’ampia sufficienza, da confermare nei prossimi numeri e, eventualmente, da premiare con una fedele lettura…

Complimenti e spero di non essere stato troppo severo.

Massimiliano Lussana

Caro Massimiliano,

fra le tante, scelgo la tua lettera perche’ costruisci una vera analisi e lo fai con partecipazione e calore. Da questo ci sentiamo ripagati per qualche piccolo sacrificio e per quello che tu chiami coraggio. Capisco alcune critiche, per esempio quella sul servizio sulle mute che definisci ‘vetrina’, ma bisogna dire che proprio questo voleva essere. Tutti gli approfondimenti che richiedi sono corredo della rivista gia’ da questo numero.

Il cuore della tua lettera sta nell’ultima frase: ‘Nell’insieme, Pesca in Apnea si merita un’ampia sufficienza da confermare nei prossimi numeri e, eventualmente, da premiare con una fedele lettura’. Su questa fedelta’ puntiamo, per avere la certezza che il nostro lavoro sia aderente a un bisogno. Se cosÏ non fosse, il giochino si romperebbe. Ma andiamo a vedere se gia’ in questo secondo numero di Pesca in Apnea riusciamo a rispondere a quello che richiedi. Perche’ e’ proprio ora che cominciamo a entrare nel nostro ‘stile’ più autentico.

Il servizio di Marco Bardi su come ‘armare’ l’arbalete ne e’ un esempio. Marco, in otto pagine, riesce a descrivere questo momento importante del pescatore in apnea, fornendo una serie di suggerimenti e consigli che, pur dichiarati molto personali, riescono a dare completezza al tema trattato. Pensiamo che basterebbe questo servizio per considerare ‘strutturato’ il numero di Pesca in Apnea che stai sfogliando. Andiamo avanti. Parliamo con un atleta, Fabio Antonini, che fra i tanti pregi ha anche quello di essere simpatico. Stefano Navarrini raccoglie questa dote non solo con l’intervista, ma anche con delle splendide fotografie.

A seguire trovi una panoramica delle maschere in commercio (un po’ ‘vetrina’) e un’anticipazione. Nei prossimi mesi, infatti, appariranno per mano di Marco Bardi una serie di servizi con i quali cercheremo di dare una silhouette al pescatore in apnea, un personaggio che nel giudizio esterno e’ ancora indefinito, perche’ non ha trovato un’identificazione etica coerente. Si tratta di una cosa seria alla quale crediamo e che, siamo certi, suscitera’ molto interesse.

Ci sono poi due servizi di grande utilita’ pratica, che centrano momenti importanti dell’attivita’: quello di Massimo Malpieri, notissimo medico iperbarico, sulle vertigini, e l’intervista a Lorenzo Manfredini, nella quale si parla dell’attualissimo risvolto mentale e psicologico della pesca in apnea e dell’apnea.

Dovremmo aggiungere tutti gli argomenti (rubriche ecc.) che sono apparsi nel primo numero: le pagine dedicate all’apnea (molto apprezzate), quelle sulla preparazione atletica, quelle sull’agonismo, l’itinerario di Pietro Milano (quello che ora pubblichiamo e’ molto più dettagliato e fruibile del precedente), le pagine tecniche che sono state accorpate in unico spazio, un’altra splendida avventura di Nino Piras ecc. Naturalmente, caro Massimiliano, raccontandoti queste cose non stiamo rispondendo a tutte le tue osservazioni, alcune giustissime, che condividiamo (prezzi delle attrezzature nei servizi tecnici, ad esempio, descrizione dei vari tipi di pesca ecc. – e nel prossimo numero Pietro Milano ha una sorpresa per te), e tutte quelle che invece non condividiamo. Per esempio sui colori, il rosso mattone e il blu carta da zucchero.

Ma si tratta di nuvolette tanto piccole da farci presagire che il nostro (quello, cioe’, con i lettori) sara’ un matrimonio ben riuscito, lungo e felice.

Grazie per la sufficienza. E’ una bella medaglia che, per essere al primo numero, appuntiamo subito al petto.

Un abbraccio dalla redazione di ‘Pesca in Apnea.’

l’Editore

SOMMARIO DEL N° 2 APRILE 2003

Fucili: Come armo l’arbalete di Marco Bardi

La star: Fabio Antonini di Stefano Navarrini

Prodotti: Le maschere di Stefano Navarrini

Strategie: Un fucile dopo l’altro di Alessandro Martorana

Idee: Progetto ama il mare di Marco Bardi

Guida tecnica: Sporasub Variant di Stefano Mazzi

Guida tecnica: Effesub Magnum 70 di Stefano Mazzi

Cressi Super Competion

Omer Gomme circolari Power 18

Top Sub Supercaccia Newprenxp

Sdive Pacific

Sicurezza: Rispettate la boa di Nino Piras

Medicina: Colpiti da vertigini di Massimo Malpieri

Una bella foto Per sognare

Tecnica: Tutti a pescare di Pietro Milano

Tattica: Cinque dentici di Nino Piras

Psicologia: Un mondo senza respiro di Stefano Navarrini

Cena di pesce: Vecchi fucili e saraghi di giornata di Sandro Baldini

Apnea: La via della gloria di Stefano Navarrini

Respirazione Pranayama di Roberto Tiveron

Igiene: E se ti scappa? di Massimo Quattrone

Agonismo: Prime gare, prime emozioni di Stefano Navarrini

Novita’ in fiera: Il bello dell’Eudi di Stefano Navarrini

Preparazione: Cos’e’ l’allenamento di Luca Bartoli

In forma di Marco Bardi

Dove andare: In Gallura di Pietro Milano

Profili: La ricciola di Sandro Baldini

Rubriche

D&R La posta

Salotto blu

Caccia fotografica

Internet

Nautica per il sub

L’amico negoziante

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