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Mondiali Giovanili Nuoto Pinnato Day 1: due bronzi e una delusione

| 7 Luglio 2010 | 0 Comments

foto Giornata tra luci ed ombre quella d’apertura per la nazionale italiana impegnata a Palma di Mallorca ai Mondiali Giovanili di Nuoto Pinnato. Se Roberta Mastroianni e Sarah Sanvito regalano ai colori azzurri due bei bronzi rispettivamente nei 100 e 1500, la staffetta 4×200 femminile lascia tutti con l’amaro in bocca per una medaglia sfiorata di un soffio.
Andiamo però per ordine. Ad aprire le danze nel pomeriggio proprio la finale dei 100 np che ha visto salire sul podio una delle più grandi protagoniste della giornata, la colombiana Grace Fernandez Castillo. Con 41’00 è lei la nuova campionessa del mondo, davanti alla coreana Yim Munhyeon (42’34) e alla nostra Mastroianni (42’65). Settima l’altra azzurra, Laura Battilani in 43’82. Nella stessa distanza ma nello stile pinne è arrivato invece il primo record della manifestazione: lo stabilisce la russa Olga Korenevskaya che con 49’28 ha la meglio sulla precedente detentrice del primato, la finlandese Jenna Laukkanen, seconda di soli 11 centesimi (49’39). Terza l’ungherese Petra Senanszky (49’90) mentre le due italiane in gara, Erica Barbon e Francesca Fusco, centrano la finale classificandosi poi sesta e settima in 51’18 e 51’60. I 100 np maschili come i femminili premiano la Colombia che sale ancora sul primo gradino del podio grazie a Juan David Zuniga che con 36’59 sopravanza il duo greco composto da Stavrianos Sismanidis e Ilias Kranias (36’90 e 37’24 per loro). Niente da fare per Giona Cristofari e Davide Seminerio che si fermano alle batterie del mattino nuotando in 39’94 e 40’32. Nelle pinne è sempre la Russia a dominare: oro a Vyacheslav Shchukin (45’17), argento al ceco Matej Obsivac (45’88) e bronzo al polacco Bartlomiej Karpisz (46’08). Buon quinto posto per Alessandro Zonta (46’52). Nei 1500 femminili arriva come detto la seconda gioia per l’Italia. Merito di Sarah Sanvito che coglie un bronzo a sorpresa (ma fino a un certo punto) in 14’26’97. Gara spettacolare per la lotta all’oro con l’ucraina Yevgeniya Oleynikova e la russa Elena Osmolskaya appaiate per tutta la gara. Il successo va alla prima con 14’01’17 contro 14’03’19. L’altra azzurra, Ilaria Rizzi, si classifica al decimo posto con 15’09’25. Tra gli uomini domina invece il fortissimo ucraino Oleksandr Odynokov che si regala il record mondiale giovanile strappandolo al nostro Figini. 12’27’45 il suo tempo e avversari distanziatissimi. L’argento va al greco Theodoros Nikoletos (13’09’77) e bronzo all’ungherese David Dimak (13’09’95). Gianluca Allegretti nuota il decimo tempo in 13’42’93 subito davanti al compagno Elia Borgato (13’50’59). Sia i 400 vs maschili che femminili finiscono agli atleti sovietici: Darya Dreger (3’16’63) ha la meglio di Mary Angela Mejia (Colombia 3’20’32) e Marina Voronina (Russia 3’21’11) mentre Sergey Matyukhov (2’57’70) sopravanza Kunwoong Prak (Korea 2’58’52) e Thomas Muia (Francia 3’02’24). Settima Giulia De Vitis (3’34’86) e ottavo Riccardo Campana (3’15’79). Delusione invece come detto nella staffetta 4×200 femminile: Federica Longo Vaschetti, Deborah Chiarello, Giulia de Vitis e Roberta Mastroianni sfiorano il terzo posto di soli 13 centesimi nella gara vinta dalla Colombia trascinata da un’ultima frazione strepitosa della Castillo (1’32’9 per lei, ma non nuoterà la gara in individuale domani). 6’31’76 il tempo delle vincitrici. Seconda l’Ucraina in 6’32’47 e terza la Russia in 6’34’32. Tra gli uomini podio invertito con la Russia al primo posto (5’45’10) davanti all’Ucraina (5’53’14) e alla Colombia (5’56’46). Quinti gli azzurri Davide Gino, Giona Cristofari, Riccardo Campana e Davide Seminerio (6’09’62).

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