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Le questioni irrisolte del nuoto pinnato

Due anni fa proprio in questo periodo, Walter Vucenovich, Presidente del Settore Nuoto Pinnato FIPSAS, si dimetteva dal suo incarico. Da allora molte sono state le questioni poco chiare che hanno caratterizzato l’ambiente. Tra tensioni e polemiche si è ormai giunti alle elezioni federali che si svolgeranno a Riccione nel prossimo weekend.
Apnea Magazine ha ritenuto indispensabile chiedere direttamente ai due candidati alla Presidenza del Settore, Carlo Allegrini e Roberto Lolli, di esprimersi pubblicamente su tali questioni, inviando loro le stesse domande in una sorta di intervista doppia.

Carlo Allegrini – Foto: T. Rizzi

Premessa obbligatoria per i non addetti ai lavori è una veloce presentazione dei due contendenti.
Roberto Lolli è il Vice Presidente del Comitato di Settore uscente nonché Presidente della Commissione NP CMAS. Dalle dimissioni di Vucenovich ha assunto il ruolo di facente funzioni di Presidente di Settore anche in seno alla FIPSAS.
Carlo Allegrini è invece l’ex CT della Nazionale Italiana, anch’egli dimissionario a Dicembre 2007 e presidente della società ‘Gocce di Eventi’. Nella sua squadra sono candidati gli altri tre componenti del Consiglio di Settore uscente

I quesiti affrontano le problematiche che a giudizio della redazione hanno alimentato il clima di polemica dell’ultimo periodo e sulle quali ancora non è stata fatta chiarezza.
1)CEDNP ‘ centro elaborazione dati nuoto pinnato, una struttura semiprofessionale che gestisce i vari dati riguardanti l’attività (risultati, record, iscrizioni)
2)Organizzazione gare e società di servizio ossia i modi e i criteri con cui è stata affidata l’organizzazione dei campionati italiani e il ruolo che in ciò hanno svolto società private.
3)Gocce di Eventi ‘ società organizzatrice di competizioni e campus di nuoto pinnato
4)Squadre Nazionali ‘ gestione delle convocazioni
5)Rapporti con le associazioni e con i tesserati ‘ trasparenza sui bilanci e comunicazione tra CdS, squadre e atleti

Purtroppo l’intervista che leggerete non sarà realmente doppia. Questa infatti la risposta pervenutaci da Carlo Allegrini:

Egregio Sig. Giorgio Volpe
Sarò a sua disposizione dopo le elezioni. La mia scelta è dettata dal fatto che ad alcune domande non posso rispondere visto e considerato che sono dimissionario dal 2007 da un incarico tecnico , e comunque ho dato la mia parola al Prof. Matteoli che il sottoscritto non avrebbe parlato di nulla prima delle elezioni per evitare che i miei discorsi fossero strumentalizzati ed interpretati al fine di creare polemiche. Aggiungo che molte risposte alle sue domande sono elencate nel mio progetto che ho trasmesso alla vostra redazione, e che per altre non ho elementi per rispondere non avendo mai fatto parte del Consiglio
Federale.

Pur con un po’ di rammarico, ritenendo che sarebbe stato importante esprimersi prima dell’appuntamento elettorale, rispettiamo la scelta del Professor Allegrini con la promessa di una nuova intervista nell’immediato futuro, rimettendo al lettore ogni giudizio cosiccome per le risposte dell’altro candidato, Roberto Lolli, che seguono.

Roberto Lolli

1) CED
a – Quali sono i compiti statutari del CED?

La funzione principale è quella di elaborare tutti i dati relativi a classifiche e liste di partenza, verificare l’aggiornamento dei record da pubblicare sul sito federale.

b – Il sito www.nuotopinnato.it è organo federale o privato?
L’unico sito federale è www.fipsas.it. Il responsabile del CED ha registrato autonomamente il dominio, che quindi non è di proprietà della FIPSAS, ma ha ottenuto una sorta di ufficializzazione dalla Federazione per risolvere un momentaneo problema relativo alla struttura dell’attuale sito federale che non rispondeva appieno alle esigenze del settore. Il nuovo portale federale, che dovrebbe essere messo on-line entro la fine dell’anno, dovrebbe risolvere queste esigenze che sono state chiarite dal rappresentante del settore. In questo modo tutti i dati federali, gestiti in questo momento dal sito ‘para-federale’ (scusatemi il termine), saranno inseriti e gestiti direttamente dal nuovo sistema.

c – Come è spiegabile un interruzione del servizio come quella verificatasi tra Maggio e Giugno scorsi?
Il disservizio è stato deciso dal gestore che ha in questo modo voluto, probabilmente, dare un segnale. Occorre chiedere a chi gestisce quel sito, che cosa intendeva segnalare! Credo che le persone più attente si siano rese conto di cosa può significare ciò.

d – Come intende strutturare questo servizio nel prossimo quadriennio?
L’ho già specificato nel mio programma. Ma è soprattutto una decisione già presa da tempo dal consiglio federale e riguarda tutti i settori della Federazione. Di seguito il punto specifico: ‘L’informatizzazione di tutta l’attività agonistica federale è uno degli obiettivi più ambiziosi che il CF uscente ha approvato e previsto all’interno del futuro portale federale internet. Per quanto riguarda il nostro settore il sistema prevede la gestione on-line di tutte le gare federali (campionati provinciali, zonali, regionali, nazionali e internazionali) e delle relative iscrizioni (oltre al controllo della posizione dei partecipanti relativamente alla tessera federale che non dovrà più essere controllata sul piano vasca). Si è già attivato il dialogo con la federazione italiana cronometristi che dovrà effettuare la gestione informatica completa della manifestazione sul piano vasca, con l’estrapolazione delle starting list dal sistema informatico federale, lo sviluppo delle batterie, la gestione delle classifiche individuali e di società, oltre al reinserimento nello stesso sistema informatico federale. È previsto quindi l’aggiornamento automatico delle anagrafiche personali di atleti, tecnici, giudici e tutte le figure che intervengono nella gestione della gara.’ E’ un progetto ambizioso ma la Federazione crede moltissimo nel sistema informatico che già in altri ambiti ha dato grandi risultati. Solo in questo modo si potrà essere competitivi e soprattutto dare un servizio alle società che da sempre hanno difficoltà nella gestione dei dati di gara.

Un pinnatista in azione – Foto: E. Traverso

2) Organizzazione gare e società di servizio
a ‘ Negli ultimi anni sono nate diverse società di servizio che hanno creato tensioni ed incomprensioni all’interno e all’esterno del settore: le ritiene ancora indispensabili? Quali servizi ritiene opportuno continuare ad affidargli?

Alcuni servizi devono essere affidati a professionisti che garantiscano lo standard qualitativo necessario al successo delle nostre manifestazioni. Perciò abbiamo l’obbligo di ringraziare tutte quelle entità che hanno operato in questi anni affiancando spesso le società locali, per quanto fatto nel garantire il regolare svolgimento delle gare. Per questo motivo sono assolutamente convinto e fortemente motivato a continuare la strada intrapresa in passato dal comitato di settore, aggiustando però il tiro e soprattutto seguendo quanto la legge civile e le normative sportive ci impongono di fare. Occorre infatti ricordare che se una società fornisce servizi ad una federazione sportiva, servizi che quindi vanno oltre la normale attività istituzionale svolta da una società sportiva a lei affiliata e ricevendo contributi economici, non è possibile usufruire di tali servizi senza incorrere nell’effettuazione di ‘attività commerciale’, con tutto ciò che comporta.
Questi principi, evidenziati in sede di Consiglio Federale oltre un anno fa dal Collegio dei Revisori e dai consulenti legale ed amministrativo, sono stati chiariti in modo inequivocabile a tutti i componenti il CdS oltre che ai referenti della società ‘Sport Event’, che si era proposta di coprire tutta la serie di servizi che necessitavano alla Federazione nell’intero arco dell’anno 2008, e a tutti i responsabili delle società che supportavano l’organizzazione delle manifestazioni federali, invitandoli a proporre soluzioni in linea con quanto già descritto.

Giudici e cronometristi sono fondamentali nell’economia di una gara – Foto: V. Signorile

b- Quali e quanti contributi, se sono stati erogati, hanno ottenuto tali società negli ultimi anni e quali invece prevedete per il futuro?
I contributi erogati alle società che hanno organizzato manifestazioni federali sono i più diversi e variano da una manifestazione all’altra. Per espressa volontà del Consiglio Federale nell’ultimo anno, uniformandosi in qualche modo agli altri settori federali, si è chiesto alle società che ottenevano un contributo organizzativo, di documentare almeno il 70% del contributo ricevuto, rendendo certamente più trasparente qualsiasi assegnazione di contributo per la copertura delle spese sostenute. Per capirci meglio: ogni 100 Euro di contributo ricevuto, 70 Euro deve essere documentato.

c ‘ Con quali criteri verranno scelte le società cui affidare l’organizzazione di eventi?
Anche questo obiettivo è specificato nel mio programma: ‘La direzione di gara in occasione dei campionati italiani o manifestazioni internazionali, avrà quindi il compito di coordinare le diverse attività e dare un reale supporto all’organizzazione che deve necessariamente tornare alle società locali che, attraverso un importante supporto federale, potranno in questo modo accrescere la loro esperienza organizzativa e quindi diventeranno una ricchezza per la Federazione, un prezioso elemento da utilizzare sia a livello locale che a livello nazionale. Le manifestazioni statutarie come i campionati nazionali, sono da considerarsi un’attività di routine e per questo devono potere essere organizzate a prescindere dal coinvolgimento diretto e continuativo dei membri il CdS.’ E ancora: ‘Al contrario, chi ha esperienza deve necessariamente metterla a disposizione delle società presenti sul territorio per far si che diventino sempre più indipendenti anche in questo campo e quindi farle divenire società più solide e forti. Per questo ci si propone di organizzare, in collaborazione con la Scuola dello Sport, un seminario che affronti le problematiche che si incontrano nell’organizzazione di un evento sportivo, e che tenga conto di tutti quegli elementi che trasformano in successo l’organizzazione di una manifestazione sportiva.’ Inoltre: ‘È evidente che sarà necessario riscrivere gli standard minimi per la richiesta di organizzazione dei campionati, specificando in modo chiaro ed esaustivo l’elenco di ciò che dovrà garantire la società locale proponente e cosa invece sarà a carico della sede centrale. Ciò sarà un importante elemento di valutazione e di sprone per le società con minore esperienza organizzativa che avranno ben chiaro tutti gli elementi che sono parte integrante del successo dell’organizzazione di una manifestazione sportiva’.

I consiglieri Tonelli (sx) e Mangherini (dx) durante un campus Gocce di Eventi

3) Gocce di Eventi
a – Perchè, dopo che nella famosa riunione di Lignano 2007 dove i campus erano stati presentati come attività organizzate direttamente dal settore, è stata creata una società esterna ad hoc per realizzare queste iniziative?

Inutile dire che nella riunione di Lignano 2007 è stata fatta molta confusione dovuta alle tensioni conseguenti alle improvvise dimissioni del Presidente Vucenovich ed a diversi avvenimenti legati ad altri ruoli importanti che ruotavano attorno al settore. Solo più avanti nel tempo si è potuto chiarire i veri motivi che avevano condizionato i comportamenti di qualcuno. L’organizzazione dei campus è nata assolutamente su iniziativa privata di una società sportiva affiliata alla federazione, Gocce di Eventi, penso creata ad hoc per l’occasione. Ora aggiungo che, purtroppo, nessun progetto di questo genere è poi mai arrivato al Comitato di Settore e quindi all’approvazione del Consiglio Federale. Quindi da questa mancanza di comunicazione con l’istituzione rappresentata dalla Federazione, è nata una serie di incomprensioni, alimentata certamente da chi ha pubblicizzato il progetto come strutturale al settore e quindi nato dalla Federazione.

b ‘ Come mai dopo tante polemiche è stata affidata l’organizzazione dei Campionati Italiani di Categoria a tale società? Chi avrebbe dovuto inizialmente organizzare il campionato e perché si è ritirato?
Il settore aveva deciso di organizzare quella manifestazione a Bari per dare un segnale positivo alle società del Sud, con l’obiettivo di incentivare la partecipazione e lo sviluppo dell’attività sportiva. Qualche tempo prima era stato inviato sul posto un componente del Comitato di Settore per verificare tutte le condizioni di svolgimento del campionato, che doveva prendere contatto con la società che intendeva organizzare l’evento. Purtroppo la richiesta di organizzazione del campionato, da parte della società Gocce di Eventi, è giunta in federazione in ritardo rispetto alla normale tempistica quindi i ritardi si sono accumulati ed hanno portato alle problematiche affrontate dalle società. Anche in questo caso occorre riflettere su quanto successo.

Roberto Lolli premia Nicole Fiscarelli ai mondiali di Bari 2007 Foto: V. Signorile

4) Squadre nazionali
a – Chi è stato il responsabile ultimo delle convocazioni da Dicembre 2007 ossia dalle dimissioni dell’allora CT?

Lo staff tecnico è incaricato di valutare le prestazioni degli atleti da presentare al Comitato di Settore che ha avuto mandato dal Consiglio Federale di effettuare le convocazioni nel rispetto dei vincoli numerici e di bilancio imposti. Nel fare ciò occorre rispettare quanto deliberato dal Consiglio Federale e specificato nella Circolare Normativa vigente. A coordinare lo staff tecnico è stato incaricato un componente del Comitato di Settore che aveva il compito di fare rispettare i regolamenti sopra descritti coordinandosi nel rispetto dei limiti imposti dai regolamenti internazionali.

b – Qual è stato il potere dello staff tecnico e con che metodo ha operato?
Dobbiamo pensare che le proposte da inserire nella Circolare Normativa relativa alla selezione delle squadre nazionali, presentate dallo staff tecnico negli ultimi anni e quindi anche per la passata stagione, sono sempre state approvate e deliberate dalla Federazione. E’ sempre stata molto alta la considerazione nei tecnici che hanno operato in questi anni a livello nazionale ed i risultati di questa collaborazione sono stati davvero eccellenti. Purtroppo la coordinazione è mancata in modo singolare. In alcuni casi si sono avute delle incomprensioni e alle volte non si è sempre seguita una corretta modalità nel rapportarsi con gli atleti ed i tecnici di società. Questo è sfociato in alcuni casi in gravi incomprensioni dove un componente dava alcune informazioni poi negate da altri componenti ovvero sconfessate dalle decisioni dell’intero staff tecnico. Occorre inoltre fare presente a tutti che le iscrizioni della squadra assoluta ai campionati europei effettuata elettronicamente sul sito della CMAS, è stata chiusa all’ultimo minuto (alle ore 23:59 !) dell’ultimo giorno utile dall’impiegato della federazione, utilizzando un computer gentilmente messo a disposizione dal responsabile dell’Omega e sfruttando il fatto che si trovava dall’altra parte del mondo (Colombia) e quindi avendo in questo caso il vantaggio del fuso orario. Il ritardo con cui sono state comunicate le liste degli atleti e le distanze di gara avrebbe potuto comportare la non iscrizione della squadra nazionale alla manifestazione continentale!

L’Italia è sul tetto del mondo in quasi tutte le distanze Foto: E. Traverso

c – Come intende organizzare la gestione delle squadre nazionali nei prossimi anni?
Riorganizzazione della struttura dei quadri tecnici nazionali. Lo scopo è riportare chiarezza dei ruoli e quel coordinamento che ha il fine di evitare le incomprensioni che nel passato, in alcuni casi, hanno segnato negativamente rapporti tra lo staff tecnico nazionale, le società e gli atleti. Il gruppo dello staff tecnico necessita di commissari tecnici responsabili per ogni settore specifico, in modo da rendere più chiaro con chi ci si deve confrontare e quindi responsabilizzare il tecnico incaricato.
La figura di un direttore sportivo o team manager (non tecnico) sarà il responsabile delle squadre nazionali e dovrà necessariamente avere ottime capacità gestionali. Avrà il compito di gestire i rapporti con le società ed i tecnici degli atleti che fanno parte del club azzurro, organizzare gli allenamenti collegiali assecondando le richieste dei diversi commissari tecnici, fare da collegamento tra il comitato di settore, i tecnici e gli atleti delle squadre nazionali, pianificare e curare la partecipazione delle squadre nazionali ai campionati istituzionali ed alle manifestazioni internazionali programmate. Questa figura già esiste in molte altre federazioni olimpiche e rappresenta lo standard organizzativo che anche la Scuola dello Sport del CONI nei propri corsi, illustra come modello di successo da seguire.

5) Rapporti con le associazioni e con i tesserati
a – Come rispondete alla generale richiesta di trasparenza sui contributi per CED, organizzazione gare, premi agli atleti medagliati?

I tecnici e gli atleti del club azzurro assoluto, vengono informati ad inizio stagione della tabella premi che coinvolge la loro attività in caso di conquista di una medaglia al campionato europeo o mondiale previsto nella stagione in corso. Credo sia inoltre importante l’istituzione di una riunione annuale delle società del settore, che serva da occasione per esaminare i progetti sviluppati ed i risultati ottenuti nel corso della passata stagione e dove vengano illustrate le priorità che il settore si propone di sviluppare nella successiva stagione sportiva, oltre all’impegno che il settore intende mettere in ogni progetto.

b – Perchè non è stato pubblicato il bilancio particolareggiato del settore?
Il Bilancio della Federazione è pubblico e viene approvato ogni anno dall’assemblea ordinaria.

c – Quale credete sia il corretto modo per cui un CdS dovrebbe rapportarsi nei confronti di tesserati che esprimano il loro dissenso in merito a una qualunque scelta del CdS stesso?
Ci sono modi e tempi ufficiali per potere esprimere la propria opinione relativamente alle scelte del Comitato di Settore ed della Federazione. Come già specificato nel punto precedente, occorre accrescere i momenti di confronto nel corso della stagione agonistica e riproporre la riunione delle società prima dell’inizio della successiva stagione agonistica: ciò potrebbe rappresentare un rilevante momento di confronto. E’ importante che i dirigenti chiariscano gli obiettivi che si prefiggono e soprattutto come intendono concretizzarli. Devono anche e soprattutto essere molto attenti alle esigenze delle società e di tutte le figure che sono interessate dalla nostra specialità. Questo dialogo deve essere fondamentale per affrontare le tematiche che le nostre società sentono più pressanti.

Una prova di velosub – Foto: E. Traverso

6) Dichiarazione ‘libera’ qualora ci fossero altri punti su cui desiderate fare chiarezza.
Chiarezza dei ruoli. I dirigenti, i tecnici, gli atleti, i giudici di gara, ecc… ogni figura ha un compito importantissimo ed altrettanto importante è la definizione del ruolo che ricopre e degli incarichi ed obiettivi che si prefigge. Le incomprensioni scaturite nell’ultima stagione sono nate soprattutto dalla commistione di tali ruoli. Non è stato possibile, per qualcuno, effettuare il necessario passaggio da atleta, a tecnico, a dirigente. L’obiettivo che si era posto il Comitato di Settore uscente all’inizio del suo ultimo mandato era quello di fare un salto di qualità in questa direzione. Si pensava che tutti fossero spinti dalla convinzione che occorreva ampliare la base consultiva per restare più vicini alle esigenze delle società. Purtroppo la maggioranza del CdS ha optato per un accentramento del potere decisionale in pochissime persone, che hanno la facoltà di interagire in numerosi e svariati ambiti federali.
La parte dirigenziale e la parte tecnica devono convivere e sono necessariamente strutturali l’una all’altra. Chi ha voluto sostenere lo scontro tra queste due entità, lo ha fatto esclusivamente sfruttando un’incomprensione creata ad hoc e con un fine ben preciso. Lo scontro tra queste due importanti entità, che non possono esistere singolarmente, non è mai stato reale. A qualcuno fa comodo far credere il contrario. Anzi, è proprio chi ha alimentato questo clima nell’ultima stagione, aiutato da fidati fiancheggiatori, che ha architettato questa strategia dell’orrore e che ha portato a spaccare letteralmente in due il settore, inventandosi completamente delle situazioni fantasiose, alzando i toni e creando un clima di diffidenza diffusa.
La realtà è molto più semplice, come spesso accade. Da una parte sta chi per anni, facendo politica federale, ha fatto crescere enormemente la credibilità del settore all’interno della Federazione, valorizzando la specificità della nostra specialità sportiva; dall’altra chi pensa che avere una poltrona significhi decidere chi è un amico da agevolare, anche oltre il lecito, e chi è ‘nemico’ da ostacolare oltre ogni decenza. Queste persone hanno fatto si che molti manifestassero il timore di esporsi in critiche esclusivamente perché se qualcuno si offende, chissà cosa gli potrebbe succedere o cosa potrebbe accadere agli atleti del suo club. Questo clima è inaccettabile e deve essere combattuto con tutte le energie possibili da chi crede che in un confronto libero possano scaturire le soluzioni delle problematiche per l’ottenimento degli obiettivi comuni.
In questo delirio di onnipotenza, si è arrivati a fare la guerra a chi ha favorito lo sviluppo dei magnifici risultati che nelle ultime stagioni gli atleti della nostra Federazione hanno ottenuto. E’ importante valorizzare ancora più concretamente gli sforzi dei nostri splendidi atleti.
Vorrei chiudere ringraziando chi mi ha sostenuto in questa importante battaglia in difesa dell´attività delle nostre società, dei nostri atleti e dei nostri tecnici: Roberto Bonanni (Fiamme Oro – Polizia di Stato), Marco Cairo (Roma), Massimiliano Popaiz (San Vito al Tagliamento Pordenone), Sergio Stasi (Pinnaverde Milano) e Marco Panzarini (Record Team Bologna), le cui idee hanno interessanti affinità col mio programma. Ringrazio infine il Presidente Federale Matteoli per la rinnovata fiducia dimostrata con la candidatura del sottoscritto in seno alla CMAS alla Commissione NP e al Comitato Sportivo della scorsa settimana.

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