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La storia di Pipin Francisco Ferreras

| 25 Maggio 2002 | 0 Comments

Pipin e Audrey

Nato il 18 gennaio 1962 nel villaggio costiero di Matanzas, a Cuba, Pipin ha cominciato a praticare l’apnea e la pesca subacquea molto presto. Armato con fucili rudimentali e con maschere e pinne militari russe,progrediva a vista d’occhio nel regno acquatico.

Pipin apprese in fretta che i pesci più grandi si potevano trovare a grande profondità, ed è così che si è ritagliato un posto tra i primi campioni Cubani di immersione profonda in apnea.

La carriera da professionista di Pipin ebbe inizio nel 1987, quando conquistò il suo primo record in assetto costante. Il tuffo durò due minuti e ventotto secondi e la profondità ufficiale di 67 metri segnalò al mondo la nascita di una nuova stella. In un solo anno, il miglioramento tecnologico e delle tecniche di allenamento permise a Pipin di migliorare il suo record portandolo a 69 metri con un tempo di soli un minuto e cinquantotto secondi.

La competizione degli italiani era serrata, ma Pipin aveva gli occhi puntati sulla linea dei 110 metri, un traguardo mai raggiunto dall’uomo in apnea. Il 2 Novembre del 1989 superò questa linea raggiungendo i 112 metri con un immersione di 3 minuti e tre secondi.

Nel 1991 Pipin prese parte ad una competizione in assetto variabile*. Il suo record di 115 metri fu il primo ripreso dal vivo in una competizione d’apnea. Istantaneamente, Pipin divenne una celebrità ed un nome noto in Europa.

L’anno successivo, durante le Olimpiadi Blu disputate nel Mediterraneo, Pipin migliorò ancora il suo record, portandolo a 120 metri in 2’46”.

Le acque tropicali delle Bahamas ospitarono il campionato successivo, dove Pipin difese il suo record portandolo a 125 metri. Da qui, Pipin cominciò a vedere che il margine di miglioramento diminuiva, in quanto le profondità raggiunte erano davvero notevoli.

Le Olimpiadi Blu del 1994 si disputarono in Italia ed il record fu migliorato di un solo metro e portato a – 126. Con l’ausilio di sei cameramen subacquei profondisti, l’evento fu trasmesso dal vivo ancora una volta, facendo aumentare la popolarità mondiale di Pipin. Insoddisfatto del piccolo margine di miglioramento, Pipin si allenò per 8 mesi per stabilire un nuovo record raggiungendo i 128 metri. Cabo San Lucas fu il luogo di due spedizioni consecutive durante le quali Pipin effettuò due tuffi a 130 e 133.2 metri.

Nel Maggio del 1997, Pipin riuscì in un impresa senza precedenti nella fisiologia dell’apnea. Raggiunse l’incredibile profondità di 152 metri. Il tuffo cominciò con un unico respiro in superficie ed un secondo da un erogatore posto a 91 metri di profondità. L’evento ebbe luogo nell’isola di Cran Cayman e fu sponsorizzato da Mares, Dipartimento del Turismo, Atlantis Sub, Seiko e Telmex. Il 6 Giugno 1998 Pipin tentò nuovamente l’esperimento, questa volta raggiungendo la profondità di 155 metri nelle acque di Cabo San Lucas, in Messico. Questo evento fu trasmesso dal vivo ad una platea di circa 200 milioni di spettatori in tutto il mondo.

Il 18 Gennaio 2000, in Cozumel (Messico) il giorno del suo trentottesimo compleanno, Pipin stabilì un nuovo entusiasmante record immergendosi alla profondità di 162 metri in apnea con un solo respiro.

Pipin attribuisce il suo successo ad un regome di allenamento specifico. Secondo i suoi calcoli, avrebbe sostenuto più di 38.000 ore di allenamento ed oltre 500 tuffi al disotto dei 100 metri. Ha lavorato con fisiologi, scienziati e addirittura con biologi marini in numerosi esperimenti volti a chiarire aspetti di medicina subacquea e del comportamento dei mammiferi.

In seguito a questi esperimenti, la scienza attribuisce la scoperta di molti aspetti della fisiologia sconosciuti in precedenza agli sforzi ed alla cooperazione offerti da Pipin

L’attenzione di Pipin si è poi focalizzata sullo sviluppo e la promozione dell’unica organizzazione mondiale per l’ allenamento dell’apnea. L’IAFD (International Association of Free Divers) si dedica al progresso dell’apnea.

Attualmente gli uffici sono in Miami, ma sono in corso accordi di franchising in tutto il mondo. Sebbene l’IAFD impegni Pipin gran parte del tempo, il campione cubano ha già iniziato un programma di allenamento serrato per prepararsi a migliorare il proprio record. Si propone di raggiungere i 163 metri in Miami, dove attualmente risiede.

Accanto le sue attività apneistiche, Pipin ha anche intenzione di pubblicare i suoi libri “90 Miles” e “Planeta Oceanus” in tutto il mondo. Attualmente, “90 miles” è stato pubblicato in Messico ed ha riscosso un grande successo, tanto che è già stato firmato un contratto per portare il libro sul grande schermo. Il famoso regista Alfonso Arau si occuperà del copione e della produzione. Sebbene non sia ancora fissata una data per l’inizio delle riprese, la produzione uscirà nel prossimo futuro.

© Pipin Production – Traduzione Giorgio Volpe

*L’assetto variabile del tempo corrisponde all’attuale No Limits

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Category: Altre discipline, Apnea

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