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Il programma di Roberto Lolli, candidato per il settore NP

documento – Riceviamo e volentieri pubblichiamo la Relazione Programmatica sull’attività del Settore Nuoto Pinnato F.I.P.S.A.S. per il quadriennio olimpico 2009/2012 di Roberto Lolli, attuale presidente del settore Nuoto Pinnato e candidato per la riconferma all’ormai imminente assemblea elettiva, che si terrà a Rimini il prossimo 22 marzo. Riportiamo il testo del documento PDF ricevuto.

Quadriennio Olimpico 2009/2012
Relazione Programmatica sull ‘attività del Settore Nuoto Pinnato F.I.P.S.A.S.

Premessa:

Prima di illustrare la seguente relazione programmatica che ha lo scopo di illustrare il mio pensiero sulle attività che il futuro comitato di settore Nuoto Pinnato dovrà affrontare, vorrei esporre in breve alcuni punti che hanno caratterizzato l’ultimo quadriennio e più specificamente al rapporto del settore con il consiglio e la presidenza federale.
E’ importante chiarire che il CF spinto dal Presidente Claudio Matteoli, ha da subito compreso le peculiarità del Nuoto Pinnato rispetto all’organizzazione degli altri settori sportivi federali e proprio per questo ha fortemente voluto favorire una gestione più consona alla specificità, fermo restando i principi guida regolamentari e statutari, dando quindi impulso positivo allo sviluppo con successo di diversi progetti. Il rinnovato dialogo con la federazione che si era incrinato nel passato, quando si era addirittura arrivati a proporre l’uscita della specialità dalla federazione, unito alla qualità delle idee presentate, ha fatto sì che le delibere prospettate dal comitato di settore al Consiglio Federale fosse approvata e questo è un elemento assolutamente positivo di valutazione per il nostro settore e per tutto il movimento.
La comunicazione aperta e sincera con i vertici della federazione ha dato modo di impostare una programmazione con obiettivi a più lungo termine che intendevano attuare lo sviluppo della specialità in diversi campi d’azione. Di questo voglio ringraziare personalmente il presidente Matteoli che ci ha consentito di sviluppare i diversi progetti in assoluta armonia con le politiche della federazione. Ora stiamo per affrontare un quadriennio cruciale per il consolidamento della posizione conquistata all’interno della federazione oltre che a livello internazionale e quindi operare nello sviluppo della specialità in modo ancora più rilevante. È quindi importante che gli errori fatti in alcuni momenti servano a sviluppare l’esperienza necessaria a non ripeterli ed anzi a correggere immediatamente il tiro nella giusta direzione. Numerosi e ambiziosi sono i progetti che la federazione si appresta a mettere in campo, anche a livello internazionale. È necessario una garanzia di continuità nel dialogo con il direttivo centrale oltre a nuova energia da persone con idee innovative che devono necessariamente scaturire dalla condivisione dei progetti con la base. Con questa premessa è nata la proposta di seguito specificata che si pone obiettivi ambiziosi che passano necessariamente dallo sviluppo delle sinergie con gli altri settori federali, da investimenti con diversi ambiti d’intervento che comunque devono essere preceduti da una definizione chiara dei ruoli e delle regole laddove si erano creati elementi che avevano portato ad incomprensioni e ad una non perfetta intelligibilità. Ciò comporta un ampliamento del gruppo di lavoro con incarichi specifici e ben determinati, dove non si esclude alcuna persona che per capacità e volontà di spendersi intende proporsi.
La presentazione della mia candidatura alla presidenza del settore va proprio in questa direzione. Di seguito alcuni cenni che spiegano gli ambiti d’intervento e come ci si propone di svilupparli. L’ordine di presentazione è assolutamente casuale:

1. Promozione

a. Il progetto scuola federale d’attività natatorie deve essere integrato di tutte quelle attività tipiche della federazione in modo da proporre un ventaglio ancora più ampio d’attività. Questo anche nell’ottica del preparare un ‘prodotto’ interessante per chi gestisce impianti sportivi.

b. Sviluppo dell’attività pre-agonistica (esordienti) a livello regionale attraverso l’istituzione di un capitolo di spesa riservato specificamente a questo programma e che sostenga i progetti delle società, con particolare riferimento alle regioni del sud d’Italia.

c. L’individuazione di una manifestazione nazionale che rappresenti la finale del criterium giovanissimi riservata alla categoria esordienti, che possa risultare da stimolo per quell’attività promozionale che le società impostano a livello regionale.

d. Si potrebbe inoltre sviluppare l’idea di un trofeo delle regioni che dia risalto all’attività svolta e quindi ai risultati ottenuti a livello periferico.

2. Organizzazione Manifestazioni

a. L’informatizzazione di tutta l’attività agonistica federale è uno degli obiettivi più ambiziosi che il CF uscente ha approvato e previsto all’interno del futuro portale federale internet. Per quanto riguarda il nostro settore il sistema prevede la gestione on-line di tutte le gare federali (campionati provinciali, zonali, regionali, nazionali e internazionali) e delle relative iscrizioni. Si è già attivato il dialogo con la federazione italiana cronometristi che dovrà effettuare la gestione informatica completa della manifestazione sul piano vasca, con l’estrapolazione delle starting list dal sistema informatico federale, lo sviluppo delle batterie, la gestione delle classifiche individuali e di società, oltre al reinserimento nello stesso sistema informatico federale. È previsto quindi l’aggiornamento automatico delle anagrafiche personali di atleti, tecnici, giudici e tutte le figure che intervengono nella gestione della gara.

b. La direzione di gara in occasione dei campionati italiani o manifestazioni internazionali, avrà quindi il compito di coordinare le diverse attività e dare un reale supporto all’organizzazione che deve necessariamente tornare alle società locali che, attraverso un importante supporto federale, potranno in questo modo accrescere la loro esperienza organizzativa e quindi diventeranno una ricchezza per la federazione, un prezioso elemento da utilizzare sia a livello locale che a livello nazionale. Le manifestazioni statutarie come i campionati nazionali, sono da considerare un’attività di routine e per questo devono potere essere organizzate a prescindere dal coinvolgimento diretto e continuativo dei membri il CdS. Al contrario, chi ha esperienza deve necessariamente metterla a disposizione delle società presenti sul territorio per far si che diventino sempre più indipendenti anche in questo campo e quindi farle divenire società più solide e forti. Per questo ci si propone di organizzare in collaborazione con la Scuola dello Sport un seminario che affronti le problematiche che si incontrano nell’organizzazione di un evento sportivo e che tenga conto di tutti quegli elementi che trasformano in successo l’organizzazione di una manifestazione sportiva.

c. È evidente che sarà necessario riscrivere gli standard minimi per la richiesta di organizzazione dei campionati, specificando in modo chiaro ed esaustivo l’elenco di ciò che dovrà garantire la società locale proponente e cosa invece sarà a carico della sede centrale. Ciò sarà un importante elemento di valutazione e di sprone per le società con minore esperienza organizzativa che avranno ben chiaro tutti gli elementi che sono parte integrante del successo dell’organizzazione di una manifestazione sportiva.

d. Subacquatica: i giochi nazionali delle specialità subacquee. Trasformare i campionati italiani della FIPSAS in un ‘evento’ con tutte le specialità underwater in un’unica manifestazione (vedi CMAS Games). Ciò porterebbe in un’unica località un altissimo numero di atleti e società e quindi si dovrebbe ottenere il massimo rendimento con l’ottimizzazione dei costi e quindi coinvolgendo le più importanti testate giornalistiche sportive per dare risalto alle attività della nostra federazione. Un sicuro vantaggio lo potrebbero giocare proprio le specialità del settore che sono meno in vista e cioè il Finball, Finbasket e l’Orientamento. Gli accordi già siglati con la Rai sono parte integrante di questo grande progetto. Gli aspetti mediatici di un evento di questa portata porterebbe alle specialità federali vantaggi inimmaginabili.

3. S.I.T. Settore Istruzione Tecnica

a. Anche in questo caso l’esperienza vissuta negli ultimi anni deve essere elemento di attenta valutazione per reimpostare la gestione dell’intero sistema. È importante capire quali siano gli obiettivi ed integrarli nel sistema federale globale.

b. È necessario quindi uniformare le qualifiche creando corsi di aggiornamento ‘a sanatoria’ finalizzati ad eliminare le ‘vecchie qualifiche’ convogliando tutti i tecnici alla nuova didattica entro la fine della prossima stagione.

c. Costituire quindi da subito il gruppo docenti, anche attraverso uno specifico corso formativo, in quanto questa carenza non ha dato modo fino ad ora, di sviluppare compiutamente il progetto che si era impostato già da alcuni anni. Conseguentemente l’attivazione dei corsi dovrà essere fatta attraverso il sistema informatico federale, come già avviene per il settore didattica subacquea.

d. Semplificare in modo drastico l’istituzione di corsi di primo e secondo livello e quindi per istruttore e maestro, da parte delle società che abbiano aderito al progetto ‘pinnato tutte l’età’. Le società potranno attivare corsi direttamente presso la propria sede, con l’unico vincolo di sottostare al riscontro del commissario federale che provvederà al controllo e alle verifiche dell’esame finale.

4. Gruppi Sportivi Militari

a. Attivare un dialogo costruttivo con tutti i gruppi sportivi militari, che rappresentano un valore aggiunto di ogni specialità sportiva del CONI. Nella parte riservata all’attività internazionale si potrà leggere degli importanti progetti che coinvolgono l’attività dei gruppi sportivi militari.

b. La possibilità di avere un dirigente dedicato allo sviluppo delle problematiche legate all’attività dei gruppi militari potrebbe essere la risposta giusta ad una volontà di incrementare il numero dei gruppi sportivi ed integrare la loro attività in ambito nazionale ed internazionale.

5. Squadre Nazionali

a. Riorganizzazione della struttura dei quadri tecnici nazionali. Lo scopo è riportare chiarezza dei ruoli e quel coordinamento che ha il fine di evitare le incomprensioni che nel passato, in alcuni casi, hanno segnato negativamente rapporti tra lo staff tecnico nazionale, le società e gli atleti.

b. Nomina di alcuni commissari tecnici con la responsabilità di un settore specifico:

1. squadre nazionali assolute di velocità
2. squadre nazionali assolute di fondo
3. squadre nazionali juniores
4. squadre nazionali di orientamento

c. Nomina di un direttore sportivo o team manager (non tecnico) che sarà il responsabile delle squadre nazionali e dovrà necessariamente avere ottime capacità gestionali. Avrà il compito di gestire i rapporti con le società ed i tecnici degli atleti che fanno parte del club azzurro, organizzare gli allenamenti collegiali assecondando le richieste dei commissari tecnici, fare da collegamento tra il comitato di settore, i tecnici e gli atleti delle squadre nazionali, pianificare e curare la partecipazione delle squadre nazionali ai campionati istituzionali ed alle manifestazioni internazionali programmate.

d. Occorre inoltre supportare la partecipazione degli atleti di vertice alle manifestazioni internazionali, in particolar modo alle prove di Coppa del Mondo, per fare accrescere il bagaglio di esperienza individuale che è parte integrante della prestazione sportiva di alto livello.

e. Dopo quasi due anni di trattative, si è siglato un accordo con la struttura sportiva gestita da GETUR presso la località Lignano Sabbiadoro in Friuli VG. Questo importante accordo si riassume in un vantaggio per gli atleti delle squadre nazionali assolute che potranno avere a disposizione una struttura dove svolgere collegiali e allenamenti federali in qualsiasi momento della stagione praticamente a costo zero per la federazione. L’organizzazione di un certo numero di manifestazioni sportive all’interno della struttura farà da contr’altare alla proposta. In questo caso il costo per le società sportive che partecipano ai campionati non vedrà nessun aumento di prezzo rispetto alle normali tariffe applicate dalla struttura.

f. vengono inoltre confermate le figure di:

1. responsabile nazionale dell’attività di finball e finbasket;
2. responsabile nazionale dell’attività Master.

6. Settore Medico nazionale

a. Svolge un importante ruolo di controllo, prevenzione e cura del patrimonio atleti della federazione.

b. Istituzione di un ‘Comitato Medico Scientifico Federale’ che, attraverso strumenti specifici ed in stretta collaborazione con l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI, sia di supporto al lavoro dei tecnici. La riorganizzazione del settore deve ottenere lo scopo di integrare il lavoro dello staff tecnico nazionale, utilizzando le diverse fasi di controllo che si creeranno nell’arco della stagione (gare, collegiali, ecc.), per fornire ai tecnici federali e di società, elementi utili a finalizzare al meglio la preparazione degli atleti.

c. Il prodotto ottenuto dovrà servire per approfondire tematiche specifiche per darne massima diffusione in occasione di convegni e momenti formativi indirizzati alla base tecnica, da svolgere con cadenza annuale.

d. Sono previste giornate informative finalizzate alla comprensione delle normative per la lotta al doping e specificamente indirizzate agli atleti delle squadre nazionali ed ai tecnici e dirigenti di società.

7. Giudici di Gara

a. Occorre riorganizzare in modo profondo il settore giudici e ridare la necessaria dignità ad un ruolo fondamentale nelle nostre manifestazioni sportive. Occorre ricordare che il gruppo giudici di gara è l’unico che può garantire e certificare la regolarità delle competizioni.

b. Occorre ristabilire l’importanza del ruolo del Giudice Capo nello svolgimento delle manifestazioni sportive, come tra l’altro ribadito nel regolamento nazionale gare, chiarendo in modo inequivocabile le responsabilità e quindi il ruolo supremo di questo importante ruolo. Va inoltre chiarito il ruolo della direzione di gara e del comitato organizzatore nei confronti della giuria e del suo coordinatore.

c. Verrà immediatamente istituito un osservatorio nazionale formato dai coordinatori regionali del G.d.G. con obiettivi formativi, di controllo e propositivi. Dovrà riunirsi almeno una volta all’anno e formalizzare le proposte relative all’applicazione dei regolamenti federali per meglio indirizzarli agli obiettivi che la federazione si propone. Suggerirà i nominativi di quei giudici che si saranno messi in evidenza per la partecipazione ai corsi per giudice internazionale CMAS. Potrà proporre al CdS il nominativo del selezionatore nazionale che dovrà agire in piena indipendenza e nel rispetto delle norme e regolamenti della federazione.

d. L’attività di aggiornamento è un altro elemento fondamentale per l’innalzamento della professionalità del G.d.G.. Sono quindi previsti seminari a livello nazionale e regionale per illustrare le eventuali modifiche normative e la loro applicazione oltre a chiarire i casi di difficile interpretazione. Anche questi momenti serviranno per raccogliere importanti informazioni dall’organizzazione periferica dell’attività regionale.

8. Master

a. Lo sviluppo del settore amatoriale è uno degli obiettivi strategici del presente programma. Si sono già presi contatti con organizzazioni esterne alla federazione che vedrebbero di buon occhio l’inserimento del pinnato nei programmi dei loro campionati. Questo dovrebbe invogliare nuove società a partecipare a questa importante attività federale. Obiettivo è di rendere autonomo il settore che con l’accrescere dei numeri potrebbe ‘vivere’ indipendentemente dalle manifestazioni dell’attività agonistica vera e propria. Questo renderebbe alla specialità una nuova dignità e quindi maggior possibilità di adattare il programma gare alle effettive esigenze della specialità.

b. Si intende inoltre formalizzare una proposta alla CMAS per l’organizzazione di un campionato internazionale riservato agli atleti Master. Per questo si intende proporre una specifica manifestazione da inserire nel calendario internazionale della prossima stagione.

9. Diversamente Abili

a. Secondo quanto già deliberato dal CF e visto il protocollo siglato con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) la stagione 2009 vedrà l’avvio della specialità del Nuoto Pinnato riservato ai diversamente abili. Questo importante progetto vedrà lo svolgimento del primo campionato nazionale all’interno delle specialità acquatiche del CIP. Già presente in alcune società che autonomamente si sono adoperate per dare spazio a questa categoria di atleti, ora si è già provveduto, in collaborazione operatori del CIP e personale che da tempo opera nell’ambito specifico, a impostare il regolamento particolare e quindi dare il via a questo importante progetto.

b. Parallelamente ci si sta attivando per impostare le basi della formazione di operatori e quindi dei necessari quadri tecnici. Per questo entro la fine della stagione sarà previsto il primo corso istruttori di nuoto pinnato per diversamente abili. Anche per questo progetto ci si è avvalso della collaborazione di personale che da anni presta la sua opera in quest’ambito e in stretta collaborazione con docenti e tecnici del CIP.

c. Sono diverse le società che si sono già attivate nell’ambito delle diverse abilità e che hanno presentato la propria esperienza alla federazione. Tutte queste esperienze dovranno necessariamente essere inserite nel protocollo di formazione e nei regolamenti sportivi federali, attraverso la coordinazione del responsabile incaricato in accordo con il Comitato Italiano Paralimpico.

10. Immagine e Comunicazione

a. Questo è un campo da rivedere completamente ed è dovere della federazione impostare una politica che curi l’immagine e la comunicazione con l’esterno che necessariamente deve essere integrata e riunita in un unico ufficio. In questo ultimo anno, l’ufficio stampa della federazione, in seguito ad una robusta riorganizzazione, ha iniziato a dare importanti frutti. Fino ad allora, gli sforzi effettuati con le sole energie del settore, seppur lodevoli, hanno ottenuto un ritorno minimo e di basso impatto con l’esterno. Nell’anno passato si sono avuti numerose occasioni di visibilità attraverso accordi con la Rai e altre importanti emittenti come Sky, canali tematici, La7 ed altri. Per la presente stagione la federazione ha siglato un accordo con la Rai per la messa in onda di numerose manifestazioni sul canale dedicato allo sport, offrendoci inoltre e questa è la novità, la possibilità di dedicare l’evento ad uno sponsor sostenitore. Occorre proseguire in questa direzione, affiancando all’ufficio stampa federale, un professionista che abbia l’incarico di ‘creare’ le situazioni consone a perfezionare, arricchire e potenziare la strategia di comunicazione federale.

b. In quest’ambito si sono già attivati contatti per perfezionare diversi accordi con le più importanti testate giornalistiche, periodiche e televisive del settore e non. Per questo motivo credo sia necessario che un incaricato dal settore, professionalmente all’altezza, debba seguire le manifestazioni più importanti e collaborando in sinergia con l’ufficio stampa federale, creare il materiale da inviare alle diverse redazioni sportive.

11. Ruolo e Obiettivi Internazionali

a. È chiaro che la specialità ha vissuto un periodo di sviluppo che da tempo non vedeva. I numeri parlano chiaro ed indicano che la strada intrapresa è quella giusta. Nell’ultimo quadriennio, tutte le quote in seno alla C.M.A.S., Confederazione Mondiale delle Attività Subacquee, hanno marcato il segno positivo: è aumentato il numero delle nazioni affiliate al nuoto pinnato, arrivando nel 2008 abbondantemente oltre la quota di settanta; è quintuplicato il numero delle licenze sportive internazionali portando il nuoto pinnato a superare il numero di licenze di tutte le altre specialità sportive subacquee nel loro insieme e confermandola con forza come specialità di riferimento; è aumentato il numero delle nazioni che compaiono nel medagliere dei campionati internazionali ed ancora meglio, nazioni di quattro continenti hanno vinto almeno una medaglia d’oro agli ultimi campionati mondiali assoluti e juniores. I progetti relativi a Bipinne e World Cup sono stati i catalizzatori del successo della specialità. Occorre ora rafforzarli integrandoli con progetti e ricercando sinergie anche con altre specialità, in particolar modo l’apnea che riveste un importante carattere per l’attività nazionale ed internazionale.

b. Tutti aspiriamo di vedere la nostra specialità nei giochi multisport e più specificatamente nei Giochi Olimpici che ne rappresentano la massima espressione. Il diverso approccio che è stato impostato in questi ultimi anni è sicuramente un primo passo che va in questa direzione. Occorre avere la consapevolezza di quanto può essere importante e fondamentale il ruolo della FIPSAS all’interno dello scenario internazionale. Non si deve inoltre commettere l’errore di pensare che l’aspetto ‘internazionale’ non abbia attinenza con la base e lo sviluppo della disciplina sul territorio nazionale. Questo è invece uno degli elementi fondamentali per l’incremento a tutti i livelli della nostra disciplina. La commissione internazionale nell’ultimo quadriennio è stata molto impegnata collaborando strettamente con la CMAS Asia, i paesi della Zona Araba e quella Pan-Americana, ottenendo grandi risultati. Siamo già presenti nel programma di un importante evento sportivo: i World Games che nel 2009 si disputeranno a Kaoshiung (Chinese Taipei). Inoltre attraverso l’impegno diretto del vice presidente del Comitato Olimpico Asiatico, Mr.Hoang Vinh Giang, il nuoto pinnato ha ottenuto quest’anno, il privilegio di essere inserito nelle due più importanti manifestazioni multisport organizzate sotto l’egida dell’Asian Olympic Council: gli Asian Games ed i Sea Games. Entrambe le manifestazioni hanno un gran risalto mediatico e soprattutto politico.

c. Attraverso la collaborazione con le nazioni della zona araba si è invece intrapreso un importante cammino verso i Giochi Militari ed i Giochi del Mediterraneo. Per quanto riguarda i primi si sono già disputati alcuni campionati nazionali militari di nuoto pinnato e nella prossima stagione ci si propone di organizzare i primi campionati internazionali militari. Questo completerebbe il dossier da presentare all’organismo internazionale di riferimento il CIMS, per l’inserimento nel programma dei campionati mondiali militari. Più difficile l’introduzione all’interno del programma dei Giochi del Mediterraneo. Nella fattispecie si è conclusa, lo scorso novembre, un’importante riunione a Beirut dove è stato deciso di proporre la prossima edizione della Mediterranean Cup come evento promozionale e confacente allo scopo. Tutte le federazioni del bacino del Mediterraneo saranno chiamate a partecipare e saranno invitati all’evento i vertici delle federazioni e del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo. L’evento, patrocinato dal ministro dello sport libanese, che ha voluto partecipare personalmente alla riunione, si svolgerà nel mese di ottobre del prossimo anno a Beirut, in Libano. Per quest’importante traguardo è necessario che tutte le federazioni si attivino in modo più incisivo di quanto è stato fatto fino ad ora. Ora più che mai, il ruolo internazionale della FIPSAS, sarà decisivo per catalizzare le diverse componenti ed ottenere un risultato che potrebbe segnare il futuro della nostra disciplina e della federazione stessa.

d. Occorre poi svecchiare lo statuto della CMAS al più presto, proponendo qualcosa che sia più in linea con le esigenze e l’evoluzione dei tempi e le peculiarità delle attività che si dovranno andare a sviluppare. In questo mi auguro che la FIPSAS si promuova a svolgere un ruolo fondamentale, divenendo sempre di più la federazione di riferimento e proponendo un progetto che rivoluzioni, ammodernandolo, il modo di gestire la nostra confederazione internazionale di riferimento.

12. Impianti

a. Da sviluppare necessariamente all’interno della commissione SFAI (Settore Federale Acque e Impianti). Deve essere una delle priorità del prossimo quadriennio. Purtroppo fino ad ora non si è visto molto nel campo dell’acquisizione degli impianti e la concorrenza della FIN è certamente un elemento negativo per la nostra federazione in questo ambito. È necessario cambiare strategia rispetto all’immobilismo dell’ultimo periodo.

b. È necessario muoversi parallelamente in due diverse direzioni:

1. da presentare a chi ha già in gestione impianti sportivi natatori:
– creare un ‘prodotto’ che accresce le proposte da presentare ai propri frequentatori. In questo potremo essere assolutamente competitivi rispetto a tutte le altre organizzazioni sportive. Infatti all’interno della nostra federazione abbiamo un ventaglio di attività natatorie che nessun altra struttura può vantare.

2. da proporre alle nostre società sportive per stimolare la volontà di gestire impianti sportivi:
– l’organizzazione di corsi per dirigenti di società che affrontino tutti gli aspetti che coinvolgono la vita di una società sportiva che gestisce un impianto natatorio.

c. È evidente che il supporto politico alle società che affrontano il dialogo con le istituzioni per presentare un progetto gestionale di un impianto sportivo è fondamentale. Mettere in campo tutte le professionalità presenti all’interno della federazione saranno un elemento di successo del progetto. Credo sia inoltre importante l’istituzione di una riunione annuale delle società del settore, dove vengono esaminati i progetti sviluppati ed i risultati ottenuti nel corso della passata stagione e vengono illustrate le priorità che il settore si propone di sviluppare nella successiva stagione sportiva.

Il presente progetto/programma scaturisce dal confronto avuto con diverse persone e società che negli anni hanno sviluppato, attraverso le esperienze personali, professionali e federali, capacità ed esperienza indiscussi. Spero di avere sintetizzato al meglio le proposte e le idee che nella mia lunga esperienza federale ho raccolto. L’auspicio è quello di vedere unita la federazione nel perseguire il fine comune, che deve essere il successo per tutte le attività e finalità che si propone.

Roberto Lolli

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