Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 (modificato) Shede e info raccolte liberamente dal web Scede e info IL SARAGO clicca qui Schede e info IL PESCE SERRA clicca qui Schede e info LA CORVINA clicca qui Schede e info IL DENTICE clicca qui Schede e info LA CERNIA clicca qui http://www.apneamagazine.com/img_am/sfondi/sparusauratus2.jpg Sfondo per Desktop Per utilizzare lo sfondo desiderato (1024x768), è sufficiente cliccare sul link e poi cliccare con il tasto destro del mouse sull'immagine ingrandita e selezionare "Imposta come sfondo". I files possono essere liberamente ridistribuiti, ma solo così come sono, completi soprattutto del logo Apnea Magazine e del nome dell'autore. SUA MAESTA' "LA REGINA" L'ORATA Sparus aurata Linnaeus, 1758 (up to 70cm) (Chrysophhrys aurata Valenciennes, 1830, Sparus auratus Ranzi, 1933) It: Orata Sp: Dorada Fr: Daurade, Dorade Cr: Komarca, Podlanica, Lovrata Al: Koceja, Spalc Gr: Tsipoura Tu: Cipura Is: Sparus Eg: Danis Ts: Yerraf Mo: Zrika Ger: Goldbrasse, Echte Dorade En: Gilt-headed beam CARATTERISTICHE: Di tutti i pesci dotati di aspetto regale, l'Orata è indubbiamente quello che per diritto di nascita merita più di ogni altro il titolo di regina. Sul capo, infatti, l'Orata ha, proprio tra gli occhi, una specie di mezzaluna color oro che le dà il nome e che ricorda in tutto e per tutto una corona regale. L'Orata è un pesce superbo, severo, che incute soggezione. Ha un corpo alto, ovale e massiccio, ma lo porta con disinvoltura e signorilità. Il profilo è ripido e leggermente convesso. La mascella superiore è lievemente più lunga di quella inferiore e le labbra sono carnose ed evidenti. Ha da quattro a sei denti conici molto robusti nella parte anteriore di ciascuna mascella, seguiti da quattro o cinque file di denti molariformi nella mascella superiore e da tre o quattro file nella mascella inferiore. La pinna dorsale è unica, ma mentre la parte anteriore è dotata di spine robuste, quella posteriore è costituita da raggi molli. La coda è potente e forcuta, la pinna pettorale è lunga e sottile. La pinna pelvica ha un raggio spinoso e cinque raggi molli. Il colore è grigio o brunito sul dorso, argenteo sui fianchi, bianco sul ventre. All'origine della linea laterale c'è una macchia scura molto evidente, mentre il bordo esterno dell'opercolo presenta una chiazza scarlatta. La caratteristica macchia d'oro visibile sulla fronte scompare dopo la morte dell'animale. Può arrivare a una lunghezza di settanta centimetri e a una decina di chili di peso. Le piace vivere in compagnia di pochi ma fidati compagni e si ciba di crostacei e di molluschi, che divora in gran quantità, triturandone i gusci con le formidabili mascelle. Il suo apparato digerente è invidiabile: sopporta ed assimila, come se niente fosse, i gusci spezzati delle conchiglie, che spesso inghiotte assieme alla polpa. La riproduzione avviene in autunno e, al contrario di molte specie che nel periodo degli amori si avvicinano alla costa, essa si sposta in zone più profonde, dove l'acqua è più limpida e più pura DOVE VIVE: L'Orata è diffusa nel Mediterraneo e nell'Atlantico orientale, dal Golfo di Biscaglia alle coste del Ghana. Le piacciono le acque tiepide e pertanto è facile trovarla lungo la costa d'estate e al largo d'inverno. Nella bella stagione, infatti, l'acqua superficiale è riscaldata dal sole, mentre dall'autunno in poi gli strati superiori dell'acqua si raffreddano. L'Orata si trova perfettamente a suo agio nelle acque salmastre delle lagune, specialmente dove ci sono i vivai di mitili, con i quali fa lauti banchetti. Ma non disdegna neppure i fondali rocciosi, ricchi di scogli, di canaloni e di spaccature. L'Orata non ama le profondità abissali, ma non si lascia sorprendere nemmeno dove l'acqua è troppo bassa: di solito la si incontra dai dieci-quindici metri ai cinquanta-sessanta. Per cui la pesca in apnea è quasi sempre impegnativa e difficile. Continua......................... Mariano Satta Modificato Luglio 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianluca Zeni Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 It: Orata Sp: Dorada Fr: Daurade, Dorade Cr: Komarca, Podlanica, Lovrata Al: Koceja, Spalc Gr: Tsipoura Tu: Cipura Is: Sparus Eg: Danis Ts: Yerraf Mo: Zrika Ger: Goldbrasse, Echte Dorade En: Gilt-headed beam Aggiungo che all'Isola d'Elba i tedeschi la chiamano D'ORADA. Luca . P.S. Scherzi a parte....belle le schede! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 (modificato) L'ORATA E' UN PESCE MOLTO APPREZZATO A LIVELLO INTERNAZIONALE VENDITA: attualmente la sua vendita si basa sopratutto sull'allevamento: 90% delle vendite viene coperto dall'Orata DALL'ALLEVAMENTO. Il restante 10% viene coperto dalla pesca professionale. L'ORATA (come la spigola) come pesce d'allevamento hanno un contenuto superiore di proteine e grassi. INFO ALIMENTARI: carboidrati>0 proteine>20 grassi>5,5 acqua>78,5 calorie>130 INFO> IL PESCE E IL SUO POTERE NUTRIZIONALE Il pesce è un alimento che viene consumato dall'uomo da tempo immemorabile, assieme alla carne. Negli ultimi tempi in Italia il consumo di carne è aumentato notevolmente; le preferenze vanno alla carne bovina (51 kg all'anno pro capite), mentre il consumo di pesce è nettamente inferiore (11 kg all'anno pro capite). Tuttavia dal punto di vista alimentare il pesce è un ottimo alimento. Innanzitutto i suoi grassi hanno una funzione molto importante per l'organismo umano, in particolare l'acido eicosapentaenoico. Inoltre il grasso del pesce è differente da quello contenuto nelle carni bovine e suine; quest'ultimo è infatti ricco di colesterolo, mentre quello del pesce ha la capacità di indurre una diminuzione del livello di colesterolo nel sangue ed è dunque molto utile per la prevenzione delle patologie dell'apparato cardiovascolare. Bisogna poi mettere in evidenza il fatto che il pesce è più facilmente masticabile rispetto alla carne, vantaggio non secondario specialmente nell'alimentazione degli anziani. Dunque il pesce è un ottimo sostituto della carne come fonte di proteine e può inoltre essere consumato a qualsiasi età (ai bambini può essere dato fin dal primo anno). http://www.apneamagazine.com/img_am/artpsub0427.jpg PESCE FRESCO O CONGELATO?: Nonostante i pregiudizi, bisogna dire che dal punto di vista alimentare il pesce surgelato ha lo stesso valore nutritivo di quello fresco, appena pescato. Chi intende consumare pesce appena pescato deve tenere presente la necessità di conservarlo in frigorifero dopo averlo lavato e privato delle interiora, in modo da ridurre il rischio sempre presente di contaminazione da inquinanti chimici, oggi purtroppo presenti in larga misura nei nostri mari, e da germi patogeni. C'è poi l'alternativa del pesce d'allevamento; in questo caso si ha un prodotto igienicamente più controllato e paragonabile a quello pescato in mare aperto. Un'ultima nota riguarda il costo di questo alimento; certamente alcuni pesci hanno un costo piuttosto elevato, soprattutto a causa della difficoltà di reperimento, ma ce ne sono altri, forse oggi troppo sottovalutati (come il pesce azzurro) che hanno costi inferiori e valore nutritivo ottimale. VALORE ALIMENTARE: Possiamo suddividere il pesce in magro (fino al 3% di contenuto grasso; branzino, orata, sogliola, trota), semigrasso (fino al 10%; carpa, dentice, pesce spada) e grasso (oltre il 10%; anguilla, sgombro). Questa classificazione è importante perché l'apporto calorico del pesce dipende direttamente dal contenuto in grassi. Continua.... Mariano Satta Modificato Luglio 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 (modificato) http://www.apneamagazine.com/img_am/artpsub0429.jpg TECNICA DI PESCA PER L'ORATA: L'agguato può essere collocato tranquillamente tra le tecniche regine della pesca in apnea. Tra queste è una delle più affascinanti ma anche anche una delle più pericolose. Per chi non ha maturato esperienze in fatto di pesca il consiglio è uno solo: "desistere". L'agguato è una tecnica che si raffina in tanto tempo e si pratica prevalentemente in condizioni di mare mosso, anche se può ritenersi efficace in qualunque situazione meteo. La pesca all'agguato è la tecnica di "caccia" principe: per quanto si operi sott'acqua, si fariferimento alle azioni di caccia adottate in natura da tanti animali, ed in particolar modo dai felini. A differenza di altre tecniche necessita di moltissimi accorgimenti e può essere adottata con successo dalle quote più basse sino a quelle più profonde. Nel testo farò riferimento a tre tipi di agguato divisi per "livelli", affinché tutti possano avere una chiara visione e poterne fare una adeguata valutazione: le quote operative fanno la differenza e serve conoscere sé stessi e riconoscere il proprio bagaglio d' esperienza: AGGUATO DI SUPERFICIE - è quello praticato in poca acqua, dove i meno esperti hanno l'obbligo di raffinare la tecnica e maturare esperienza, si opera da 0 a massimo 5-6 metri; AGGUATO NEL BASSOFONDO - inteso fino ai 15 metri. Necessita di esperienza e grandissima preparazione psico-fisica; AGGUATO PROFONDO - Sconsigliato a tutti, è quello che si effettua oltre i quindici metri di profondità. A praticare questa tecnica sono pochissimi grandi campioni e pescatori espertissimi che vanno in acqua in tutto il periodo dell'anno con grande preparazione fisica, allenamento "vero" in mare e doti naturali. Sconsigliatissimo alla grande massa, è una tecnica riservata a pochi. Continua.... Mariano Satta Modificato Luglio 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rattodmare Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 ricordo con piacere, quando un paio di annetti fa martellavi sul tuo pianoro e levavi certe bestie. Le pigli ancora le oratone?? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 (modificato) ricordo con piacere, quando un paio di annetti fa martellavi sul tuo pianoro e levavi certe bestie. Le pigli ancora le oratone?? <{POST_SNAPBACK}> SI costantemente proprio ieri all'alba ho catturato due Orate molto grosse. Aspetto sempre con grande convinzione che arrivi l'estate e che arrivino le grosse capobranco...è una magia che si ripete ogni estate. Mariano Satta Modificato Luglio 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Rattodmare Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 grande!! l'orata è una preda formidabile, di grosse dimensioni riesce a dare emozioni pari al dentice, portarla all'aspetto ci vogliono i polmori da sommergibile. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 (modificato) PESCA ALL'ORATA: Se pescate dall'Aurora su pareti profonde e a picco non è raro fare incontri con Orate da mozzafiato. INFATTI: le grosse Orate amano scorrere il fondo della parete muovendosi a corrente sopra il taglio. Considerate anche che per le orate che si aggregano in questo periodo la "sete alimentare" si scatena nelle ore in cui il sole è nel punto più alto, cioè allo zenit. Quindi pianori e zone costiere più basse e ricche di molluschi (telline, tartufi, ricci etc). Le grosse Orate alle primissime luci dell'alba amano scorazzare alla base di promontori e cigliate ed è qua che sono maggiormente vulnerabili... Come tecnica prevale l'agguato e l'aspetto combinati, quindi una tecnica mista sia in bassofondo che in profondità. All'agguato è necessario partire alti dalla parete e scorrerla alla base, in caso di avvistamento si passa ad un immobilismo assoluto in posizione d'aspetto. Le grosse Orate scorrendo il fondo molte volte si portano a tiro da sole e delle volte s'incuriosiscono alle microvibrazioni che produciamo una volta in posta. Anche se tento la descrizione della tecnica mista di Agguato-Aspetto è molto difficile da eseguire. Serve tanta acquaticità, armonia dei movimenti e sopratutto esperienza. Le grosse Orate sono smaliziatissime...molto più dei grossi dentici che catturo. Mariano Satta Modificato Luglio 25, 2006 da Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
spigolando Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 ho letto con molto piacere propio mentre ora scrivo nel fan acque basse un racconto sulla dorade regale corse Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciccio46 Inviato Luglio 25, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 25, 2006 grande mariano speravo che scrivessi qualcosa su questo pesce che per me e il più bello dell mediterraneo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
silente Inviato Luglio 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 26, 2006 e si vede Ciccio, complimenti per quella dell'avatar...davvero un panzer! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
catisa Inviato Luglio 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 26, 2006 ricordo con piacere, quando un paio di annetti fa martellavi sul tuo pianoro e levavi certe bestie. Le pigli ancora le oratone?? <{POST_SNAPBACK}> SI costantemente proprio ieri all'alba ho catturato due Orate molto grosse. Aspetto sempre con grande convinzione che arrivi l'estate e che arrivino le grosse capobranco...è una magia che si ripete ogni estate. Mariano Satta <{POST_SNAPBACK}> Bè, a questo punto non te la sentiresti di lustrarci gli occhietti? Ciao, Tiz. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
WhiteShark Inviato Luglio 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 26, 2006 Come sempre, Bellissima scheda Io, all'orata più bella che ho mai visto in acqua, non ho neanche potuto sparare perchè stavo malissimo Non potevo compensare e avevo un mal di testa assurdo se mettevo la testa già sotto i 10 cm di acqua a causa del raffreddore ed ero con le pinne tolte perchè mi facavano un male pazzesco. Lei grufolava sotto ad uno scoglio ed io gli sono arrivato da dietro trasportato dalla corrente, non ho potuto sparare perchè inpugnavo il 70, ma se avevo in mano un fucile più lungo la beccavo sicuramente dalla superficie!! Dopo un pò, ho fatto un movimento brusco nel tentativo di mettere le pinne e lei è sparita nel nulla ci sono stato malissimo!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 26, 2006 Orata al forno alle erbe Digeribilità leggera Portata Secondo Tempo di preparazione 15 minuti Porzioni 4 Tempo di cottura 30 minuti Gusto delicata Tempo totale 45 minuti Difficoltà media difficoltà Ingredienti Un'orata di circa un chilo Uno spicchio d'aglio Due rametti di rosmarino Olio d'oliva Pangrattato Sale Pepe Procedimento Pulite, lavate ed asciugate il pesce. Introducete nella pancia, e un po’ anche all’interno delle branchie, l’aglio, il rosmarino, il sale ed il pepe. Praticate due tagli obliqui ai lati del pesce e riempiteli con un impasto fatto di sale, pepe, rosmarino tritato ed olio d’oliva. Passate il pesce nel pane grattuggiato mescolato con un po’ di sale. Ponetelo in forno e fatelo cuocere per circa 25 minuti, bagnandolo ogni tanto con il proprio sugo fino ad ottenere una doratura perfetta. Analisi nutrizionale (per porzione) Energia 301 kcal Nutrienti Proteine 37 g Lipidi (Grassi) 13 g Glucidi (Carboidrati) 6 g Amido 5 g Zucchero 0 g Fibra 0 g Minerali Sodio 30 mg (Sodio negli alimenti) Potassio 28 mg Ferro 0 mg Calcio 14 mg Fosforo 11 mg Vitamine Vitamina B1 (Tiamina) 0,03 mg Vitamina B2 (Riboflavina) 0,01 mg Vitamina PP (Niacina) 0,14 mg Vitamina A 1,34 mg RE Vitamina C 0,26 mg Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Mariano Satta Inviato Luglio 26, 2006 Segnala Condividi Inviato Luglio 26, 2006 Per catturare l'Orata all'aspetto è necessario un "immobilismo totale". La migliore posta risulta essere il letto di posidonie ma anche zone che offrono roccia con coni d'ombra si rivelano molto efficaci. All'aspetto profondo qualsiasi posta va bene ma sempre "immobilismo totale", non bisogna muovere neanche gli occhi. Quindi quando ci appostiamo l'orata ci sente, come annulliamo le nostre vibrazioni s'incuriosisce e viene a controllare diventando vulnerabile... Mariano Satta Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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