Luca S Inviato Ottobre 29, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 29, 2015 Questione saltata fuori piu' volte nel forum , saraghi maggiori di cartongesso che "esplodono in forno" .C'e' stato uno studio ... e incredibilmente NON e' colpa dei pescasub :-)) http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/sarago_sapore_cartone_napoli/notizie/1583204.shtml Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
g.doddis Inviato Ottobre 29, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 29, 2015 (modificato) Oltre ai saraghi di cartongesso, questa merda di alga (Caulerpa racemosa var. cylindracea) sta cambiando radicalmente la morfologia dei fondali facendo piazza pulita di altre alghe autoctone.Posso testimoniarlo io in prima persona: bassi fondali istriani dove non più tardi di 2-3 anni fa crescevano rigogliose "foreste" di alghe brune gen. Cystoseira (che tra l'altro creavano un habitat ideale per le spigole) sono oggi completamente ricoperti da questa alga alloctona che crea un tappeto rado e soffoca ogni altra forma di vita. Sembra vi siano passati col napalm... Inutile dirlo, in quei posti delle spigole non si vede più neanche l'ombra. In compenso però i saraghi, ed in particolare i pizzuti, anche da queste parti stanno sempre più spesso diventando immangiabili. Modificato Ottobre 30, 2015 da g.doddis Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Matteo Inviato Ottobre 29, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 29, 2015 Ricerca effettuata dal Prof. Antonio Terlizzi, un ricercatore davvero in gamba. Ho avuto modo di leggere diverse sue pubblicazioni riguardo le AMP, nonche' scambiare alcuni email riguardo la pesca nelle AMP. Ci vorrebbero piu' persone come lui in Italia. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ciappuzzo Inviato Ottobre 29, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 29, 2015 minkia se sono arrivate a istria dalla sicialia possiamo considerare il mediterraneo fottuto! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
OLOTURIA Inviato Ottobre 29, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 29, 2015 Il sarago sarà pure diventato immangiabile per colpa dell' alga australiana ma a ben leggere l'articolo non sembra che il sarago stesso si sia malato. Secondo me il sarago stà benissimo. Anzi, potrebbe anche essere una strategia di difesa del sarago che farebbe come notoriamente fanno alcuni pesci delle barriere coralline che usano trasferire le tossine delle loro prede nella loro stessa pelle proprio per diventare immangiabili. E' il principio della "ciguatera" di cui abbiamo già ampiamente discusso in tempi andati e che io mi sono pure personalmente beccato senza sapere neppure che fosse possibile che esistesse un malanno del genere. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
g.doddis Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 30, 2015 Il sarago sarà pure diventato immangiabile per colpa dell' alga australiana ma a ben leggere l'articolo non sembra che il sarago stesso si sia malato. Secondo me il sarago stà benissimo. Anzi, potrebbe anche essere una strategia di difesa del sarago che farebbe come notoriamente fanno alcuni pesci delle barriere coralline che usano trasferire le tossine delle loro prede nella loro stessa pelle proprio per diventare immangiabili. E' il principio della "ciguatera" di cui abbiamo già ampiamente discusso in tempi andati e che io mi sono pure personalmente beccato senza sapere neppure che fosse possibile che esistesse un malanno del genere. Non credo. Il sarago sarà pure apparentemente in salute, ma c'è il forte sospetto che la tossina ingerita possa modificare la sua biologia riproduttiva (vedi progetto lanciato dall'Universita di Napoli "Federico II", di cui non credo abbiamo ancora i risultati: http://www.biagiodaniello.com/index.php/attivita-di-ricerca-scientifica/2-non-categorizzato/84-laboratorio-di-neurobiologia).Resta comunque il dato di fatto che variazioni delle abitudini alimentari di qualsiasi essere alterano in modo non trascurabile le proprietà organolettiche e nutrizionali delle sue carni. Altri articoli sull'argomento: http://blog.rinnovabili.it/blu-lab/le-specie-aliene-alterano-i-sapori-del-mare/http://greenreport.it/_archivio2011/index.php?page=default&id=16994http://abcterra.altervista.org/wordpress/saraghi-vs-alieni/http://www.serialdiver.com/blog/sarago-contro-alien/ Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
g.doddis Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 30, 2015 (modificato) minkia se sono arrivate a istria dalla sicialia possiamo considerare il mediterraneo fottuto! ...E' già da mo' che considero il Mediterraneo irrimediabilmente fottuto. E la Caulerpa è solo l'ultima tessera di un puzzle già di per sè tragico e triste. Ritornando a bomba sull'alga, oltre ad essere molto invasiva sembra anche essere molto difficile da estirpare: http://www.aiam.info/index.php/rubriche/monografie-ed-osservazioni/2601-un-alga-molto-invasiva-caulerpa-racemosa-var-cylindracea.Una volta colonizzato un tratto di fondale, è come un diamante: E' PER SEMPRE. Ne sanno qualcosa gli acquariofili che più o meno volutamente hanno avuto a che fare con questa merda (giusto a titolo di esempio: http://reefitalia.net/forums/rimedi-per-eliminare-caulerpa-racemosa-vt28466.html#post401845 o http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?p=1062391742#post1062391742)... Modificato Ottobre 30, 2015 da g.doddis Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luca S Inviato Ottobre 30, 2015 Autore Segnala Condividi Inviato Ottobre 30, 2015 Infatti la leggenda narra che sta c@**o di alga " scappo' " dall'acquario di montecarlo , i quali gestori pensarono bene di scaricare l'acque delle vasche nel sottostante tratto di mare... e da li' la stronza ha preso il via Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
g.doddis Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 30, 2015 (modificato) Infatti la leggenda narra che sta c@**o di alga " scappo' " dall'acquario di montecarlo , i quali gestori pensarono bene di scaricare l'acque delle vasche nel sottostante tratto di mare... e da li' la stronza ha preso il via Non proprio. La laggenda da te riportata (peraltro verissima) riguarda la congenere Caulerpa taxifolia, altra piaga del nostro povero Mediterraneo. Modificato Ottobre 30, 2015 da g.doddis Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pejo Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 30, 2015 Ne ho parlato con un amico esperto e dice che è dovuto al fatto che mangiano le meduse... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
OLOTURIA Inviato Ottobre 30, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 30, 2015 Non credo. Il sarago sarà pure apparentemente in salute, ma c'è il forte sospetto che la tossina ingerita possa modificare la sua biologia riproduttiva (vedi progetto lanciato dall'Universita di Napoli "Federico II", di cui non credo abbiamo ancora i risultati: http://www.biagiodaniello.com/index.php/attivita-di-ricerca-scientifica/2-non-categorizzato/84-laboratorio-di-neurobiologia).Resta comunque il dato di fatto che variazioni delle abitudini alimentari di qualsiasi essere alterano in modo non trascurabile le proprietà organolettiche e nutrizionali delle sue carni. Ahhh.. su questo non ci piove! Chi ha una certa età si ricorderà che nei primi anni '70 era in gran voga dare da mangiare alle galline ovaiole la farina di pesce con il bel risultato che la normale frittatina domestica quotidiana di noi poveri Fantozzi puzzava inesorabilmente di pesce. Ci vollero ponderosi studi per giungere alla conclusione lapalissiana che se noi siamo fatti di ciò che mangiamo allora anche ciò che noi mangiamo è fatto a sua volta di altra cosa mangiata e per proprietà transitiva allora anche noi finiamo per essere fatti della cosa mangiata dall'animale che ci siamo mangiati. .. in pratica anche Fantozzi macellato a trance puzzerà di pesce Roba da premio Ignobel... ..quando si dice mani rubate all'agricoltura si pensa proprio a questi soloni. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
algamare07 Inviato Ottobre 31, 2015 Segnala Condividi Inviato Ottobre 31, 2015 in Sicilia ancora son buoni fortunatamente Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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