LA PESCA IN APNEA COME “STILE DI VITA”

[Luasso86]

Ciao Ragazzi , oggi voglio proporvi un quesito interessante riguardante la pesca in apnea. Una discussione non prettamente tecnica ma comunque non di minore importanza almeno per me, e che spero ma immagino di sì, possa riscontrare la curiosità di tutti voi, anche perché presuppongo che domande del genere ve le siate fatte, in un modo o nell’altro…

Come è cambiato, il vostro approccio alla vita, il modo di pensare e agire, quindi prendere delle decisioni; (un esempio banale è quello di rinunciare ad uscire il sabato sera perché l’indomani vi aspetta l’alba), o come sono cambiati i vostri stili di vita, e quindi il tenersi in forma, non fumare e non bere,fare delle rinunce; e come sono cambiati i rapporti con gli amici e parenti, che magari non praticano la pesca in apnea, e quindi non possono capire il senso profondo che ci spinge a prendere l’auto e partire anche quando il mare è in burrasca. Mi è capitato diverse volte di affrontare questo tipo di discussioni, con chi pescatore non è, e trovarmi un po’ in difficoltà nel spiegarlo. Ancora oggi credetemi, non so dare un motivo vero e proprio a tutto ciò; il motivo vero del perché vado a mare ormai da 10 anni (era il 2003, quando cominciai seriamente) tra alti e bassi. Più bassi che alti a dir la verità… il pesce è sempre meno, l’inquinamento generale industriale e acustico imperante, i sub sono sempre più numerosi, se poi ci mettiamo gli altri tipi di prelievo, sportivo e non ancora peggio. Ma sono ancora qua a discutere con voi del perché…a discutere del perché io abbia fatto delle scelte di campo per la pesca in apnea. Non bevo, se non qualche bicchiere di vino nei pasti, non fumo e soprattutto non mi drogo. L’unica nota dolente è che mi alleno poco e che non riesco per vari motivi ad andare a mare come voglio.

Non vorrei dire delle eresie, ma la pesca in apnea,e molto spesso anche il solo “pensiero” ad essa, mi ha tenuto fuori da certe frequentazioni. Ho saputo anche rinunciare ad un altro sport per la PIA. Qualche anno fa giocavo a rugby, arrivai ad un passo dalla serie A, mollai…feci una scelta di campo, anche se i motivi in quel caso furono anche altri. Presi la palla al balzo per dedicarmi esclusivamente alla pesca in apnea, il mio vero amore!

 

Ma c’è dell’altro…conosco delle persone che hanno modellato la propria vita in base alla PIA, e non viceversa…penso a chi fortunatamente è riuscito a trovare o a crearsi un’attività, un lavoro che gli permette di andar per mare quanto più gli pare. Penso ad alcuni pescatori sportivi che fanno della pesca in apnea un lavoro,ma ci sono tanti altri esempi….

 

Dai vorrei sentire la vostra in merito, la discussione è accattivante…

 

Spero vi piaccia la discussione...

[daniele.martelloni]

La PIA è una passione che ti costringe inevitabilmente a delle rinunce; io ho iniziato tardi, ma vado a caccia da sempre (col fucile da quando avevo 18 anni ovviamente) e per questo aspetto le due mie "passioni" si assomigliano un po': sveglia presto nei giorni festivi (che mi pesava più quando avevo vent'anni che adesso), ma soprattutto l'esigenza di tenere lontano certe "cattive abitudini" (alcol, fumo, ecc...). Se pensi che sia difficile spiegare una passone come la PIA, immagina quanto lo sia per la caccia terrestre, soprattutto in un mondo come quello di oggi. Oggi ho 40 anni, e so gestire meglio le situazioni, ma a 16-20 anni le discussioni/litigate con pseudo-amici (anche a scuola-università) erano frequenti. Io penso, comunque, che tutte le attività in stretto contatto con la natura ci diano qualcosa in più, soprattutto se uno ha voglia di osservare.

[tedesco]

Io posso dire ,che il mare mi e' sempre piaciuto,ha quel fascino che non mi e' mai calato .

Da quando pratico la pia . mi sono accorto che oltre il pesce, provo un piacere ,e appagamento , che non riesco a trovarli in altri sport.

Magari la sera non esco perche' la mattina [shado...piace andare prestissimo] la sveglia suona prestissimo.

Quando vedo il mare mi affretto a vestirmi ,con l'immancabile buco,o strappo alla muta .

Una volta a maggio mi sono ritrovato in mare [per un errore di scambio muta]solo con una giacca da 8, ma mi sono fatto lo stesso 4 ore.

Oggi posso dire che la pia , mi ha aiutato ad uscire in una situazione triste, rigenerandomi,e apprezzando ancora di piu' che il mare e' NA COSA MERAVIGLIOSAAAAAAAAA!!!!

Finche' posso: wwww il mare ,e speriamo che guarisca presto !!!

[Fabio66]

Io posso dire ,che il mare mi e' sempre piaciuto,ha quel fascino che non mi e' mai calato .

Da quando pratico la pia . mi sono accorto che oltre il pesce, provo un piacere ,e appagamento , che non riesco a trovarli in altri sport.

Magari la sera non esco perche' la mattina [shado...piace andare prestissimo] la sveglia suona prestissimo.

Quando vedo il mare mi affretto a vestirmi ,con l'immancabile buco,o strappo alla muta .

Una volta a maggio mi sono ritrovato in mare [per un errore di scambio muta]solo con una giacca da 8, ma mi sono fatto lo stesso 4 ore.

Oggi posso dire che la pia , mi ha aiutato ad uscire in una situazione triste, rigenerandomi,e apprezzando ancora di piu' che il mare e' NA COSA MERAVIGLIOSAAAAAAAAA!!!!

Finche' posso: wwww il mare ,e speriamo che guarisca presto !!!

Innanzitutto complimenti per l'Avatar di tedesco!! DUE GRANDI UOMINI DIVENUTI LORO MALGRADO EROI.

La pesca in Apnea, come anche l'Apnea, è una passione che ci lega indissolubilmente al Mare, e chissà per quale ancestrale nostro trascorso. Una cosa è certa è una passione SCACCIA f**a, della quale chi ne è contagiato non ne può fare a meno. Forse ha ragione il mitico Dapiran quando dice che la pescasub stimola le stesse parti del cervello, utilizzate nel piacere sessuale.

Personalmente il Mare mi ha sempre attratto in tutti o quasi i suoi aspetti, sin da bambino, e da allora lo vivo a 360°, come tutte le passioni e scelte fatte nella nostra vita, ognuna di queste ci porta a rinunciare a cose meno importanti per noi e di certo questo non può essere compreso da tutti.

[CaioSuperAdrenalina]

Tango dove sei, questo è il tuo post! :-) scherzi a parte, argomento interessante! ;-) sarebbe "sano" sapere anche qual'è il limite oltre il quale per la pia si perde contatto con la vita reale, ne ho conosciute di persone in tal senso e non solo nella pesca, anche nella caccia che poi non è così lontana...

[poltentacolo]

A parte il benessere fisico di tenersi informa per restare ad un buon livello, ce quella attesa del fine settimana che chi come me a tempo libero per andare al mare, che ti fa vivere tutti i giorni come un conto alla rovesci per una giornata di pesca che ti da quel reset dai vari problemi e stress del lavoro. Cosi riparto il lunedi con una forza d`animo dimenticando tutte le fatiche e lo stress di chi fa un lavoro con delle resposabilita. Grazie Mare.

[mazzo]

Prima vengono altre cose ....vere ragioni di vita..figli famiglia..ma che una grande passione possa condizionare e modificare le abitudini di vita questo è certo!

Come fa una persona "normale" a comprendere che io io vacanza mi alzo tutte le mattine all' alba??? Onestamente evito di parlarne perchè non ti capiscono...

oppure andare a lavorare con il segno della maschera o l' odore della muta addosso?? Se non è passione questa....poi ti posso garantire che dedicarsi alla PIA in un mare come il nostro ce ne vuole di amore!!!

Comunque sconsiglio ai giovani di avvicinarsi troppo presto alla PIA..a una certa età bisogna uscire la sera e trombare!!!!

[DanieleC]

La pesca in Apnea, come anche l'Apnea, è una passione che ci lega indissolubilmente al Mare, e chissà per quale ancestrale nostro trascorso.

 

Penso di essere una prova vivente della veridicità di quanto affermi:

purtroppo io non mangio il pesce, vorrei mangiarlo, ma solo a sentire l'odore del pesce cotto mi viene la nausea;

questa mia condizione mi fa vivere la pesca in una maniera molto particolare, da un certo punto di vista mi sento quasi in colpa a pescare del pesce che poi non mangio, ma non posso farci niente, è una passione troppo forte.

Probabilmente il senso di appagamento che una cattura comporta deriva da una nostra primitiva tensione a procacciarci il cibo, che non è andata del tutto persa nei millenni. Penso proprio che sia così, perchè la maggior parte dei pescatori/cacciatori mi capisce benissimo quando spiego loro la mia situazione, mentre chi è estraneo a questi mondi ha serie difficoltà a comprendere la mia situazione.

 

[julu]

La pesca in Apnea, come anche l'Apnea, è una passione che ci lega indissolubilmente al Mare, e chissà per quale ancestrale nostro trascorso.

Penso di essere una prova vivente della veridicità di quanto affermi: purtroppo io non mangio il pesce, vorrei mangiarlo, ma solo a sentire l'odore del pesce cotto mi viene la nausea; questa mia condizione mi fa vivere la pesca in una maniera molto particolare, da un certo punto di vista mi sento quasi in colpa a pescare del pesce che poi non mangio, ma non posso farci niente, è una passione troppo forte. Probabilmente il senso di appagamento che una cattura comporta deriva da una nostra primitiva tensione a procacciarci il cibo, che non è andata del tutto persa nei millenni. Penso proprio che sia così, perchè la maggior parte dei pescatori/cacciatori mi capisce benissimo quando spiego loro la mia situazione, mentre chi è estraneo a questi mondi ha serie difficoltà a comprendere la mia situazione.

 

mi viene da sorridere quando leggo che non mangi il pesce! xche mentre ho un bel pesce sotto tiro lo vedo gia' sulla brace

ho sempre avuto la passione per il mare perche mio padre è un bravissimo pescatore con la canna e mi ha trasmesso l'amore x il mare e tutto

quello che c'è intorno peccato che per parecchio tempo ho visto solo la superfice senza mai sapere cosa c'era sott'acqua

l'amore x la pia è sbocciato 7 anni fa ormai gia vecchietto e sono stato sempre autodidatta perdendo tantissimo tempo a capire come funzionano certe cose

invidio quelli che hanno la possibilita' di cominciare presto ma come dice quel compagno di forum prima c'avevo da fa con le moto e la gnocca!!!

[Tango]

Bello il pensiero

Cmq se hai mollato il rugby sei un pirla

[soggioni]

per alcuni anni vivevo in funzione della pia, pensavo solo a quello, mi interessava solo quello e tutta la mia vita si modellava intorno a quello.

ogni risorsa energetica, ti tempo ed economica era finalizzata solo alla pia, ed ero felice così.

all'università andavo male, non mi allenavo, bevevo e fumavo e il tempo dedicato alla pia non mi bastava mai comunque

poi molte cose sono cambiate, io sono cresciuto e sono ingrassato

poi mi sono sposato ed è arrivata una bimba e per lei ho smesso di bere e di fumare

continuo a pescare e non mi alleno, ma dedico molto meno tempo alla pia, cercando di ottimizzare la logistica per non "rubare tempo alla mi famiglia", tipo sveglia alle 3, partenza alle 4, alle 6:30 in acqua, fuori per le 8:30 e a casa per le 11(se al mare).

Prima esisteva per me solo la pia dalla barca, ora reputo la barca una perdita di tempo, di soldi e di energie. Quindi mi butto dalla riva più vicina a caa mia e comunicio a pescare, non importa se il posto fa schifo o non c'è nulla.

Insomma ora mi godo ogni minuto e apprezzo ogni particolare del mare, mentre prima era solo quantità

Questa passione non finirà mai in me e andrò a pescare fino quando il mio fisico me lo concederà , ma tutto il resto cambia e cambierà ancora

[Tango]

Bello il pensiero

Cmq se hai mollato il rugby sei un pirla

cmq ti voglio rispondere lo stesso...ma giocavi nel cus Genova, perchè ce l'ha fatta anche senza te a passare in A

scherzo dai non offenderti please

cmq

ho iniziato 7-8 anni orsono da autodidatta, poi preso dalla curiosità mi imbarco in AM dove imparo tutta la teoria e vedo i vari pensieri a riguardo, traggo conclusioni, mi dedico al 100./° ogni momento libero

poi ho maturato una filosofia come dice Giorgio ;-)

cioè la pia è uno sport, un gioco, una partita col pinnuto

per giocarsi una partita, non una partitella, bisogna essere allenati, controllati nella salute, motivati

allora visto che vivo nel milanese cerco di fare le cise fatte bene ora

mi alleno col rugby Para durante la sett., contatto gli amichi per la trasferta, guardo le condizioni meteo marine, mi motivo quanto basta e poi vado a giocarmi la partita

senza fare troppi calcoli sul risultato perchè ogni partita vá giocata

Si lo só che molti non la pensano così, però diciamo che ho trovato l'ottica giusta per quel che mi riguarda

[Rimicelli]

Io a dirla tutta sono diventato un saggio e x me è un passo molto avanti credetemi.

Prima di fare qualcosa adesso ci penso un attimo.

Ma soprattutto il giorno in cui ho iniziato seriamente a praticare qst sport ho deciso di buttar via le sigarette e l unica cosa che mi è stata d aiuto e' proprio questa xke' pensavo che se avessi ripreso in mano anche solo una sigaretta x 2 tiri avrei perso del fiato e non godermi a pieno una battuta.Quindi a chi dice che il mare è pericoloso è uccide,io rispondo che sicuramente mi ha salvato e allungato qualche anno in più...lasciando tutti a bocca aperta e a pensare alle mie parole!!!

[Alessandro Fini]

L'importante è che non diventi fanatismo...tutti gli estremismi non fanno bene in generale.

Da giovane ci sono altri interessi, poi crescendo di solito ci si crea una famiglia e cala il tempo che vorremmo dedicare alla passione.

Personalmente mi sono abbondantemente divertito fino ai 30anni, poi mi è ripartito l'embolo per la pescasub nel 2001 e non riesco ad avere legami duraturi causa "obblighi" verso il mare

Ora, dopo gli ultimi due anni di delusioni crescenti causa mare sempre piu' ostico in tutti i sensi mi sta tornando la voglia di dedicarmi di nuovo alla f... prima o poi anche lì dovrò smettere per motivi naturali mai contenti :D

[Luasso86]

La PIA è una passione che ti costringe inevitabilmente a delle rinunce; io ho iniziato tardi, ma vado a caccia da sempre (col fucile da quando avevo 18 anni ovviamente) e per questo aspetto le due mie "passioni" si assomigliano un po': sveglia presto nei giorni festivi (che mi pesava più quando avevo vent'anni che adesso), ma soprattutto l'esigenza di tenere lontano certe "cattive abitudini" (alcol, fumo, ecc...). Se pensi che sia difficile spiegare una passone come la PIA, immagina quanto lo sia per la caccia terrestre, soprattutto in un mondo come quello di oggi. Oggi ho 40 anni, e so gestire meglio le situazioni, ma a 16-20 anni le discussioni/litigate con pseudo-amici (anche a scuola-università) erano frequenti. Io penso, comunque, che tutte le attività in stretto contatto con la natura ci diano qualcosa in più, soprattutto se uno ha voglia di osservare.

 

 

Diciamo tranquillamente che il nostro "sport" come viene definito unito alla caccia terrestre è più che uno sport...passatemi questo termine un pò raffazzonato...nel senso che queste due attività non sono "agonistiche" nel vero senso della parola, c' è di più secondo me...è un'istinto umano, quello della caccia che caratterizza l'uomo,una cosa quasi inspiegabile.Istintiva direi...