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Manutenzione pale in carbonio


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Buon pomeriggio a tutti.

 

Come da titolo, il mio quesito riguarda la manutenzione delle pale in carbonio.

E, nel dettaglio, mi chiedevo se oltre al normale risciacquo con acqua dolce al rientro dal mare necessitino di una qualche particolare attenzione, magari una tantum.

 

Grazie a tutti in anticipo e buona serata.

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io ho da più di tre anni un paio di scl su scarpetta mares, assemblate da me con attack flex gel solo negli ultimi 5cm di longherone....

 

solo risciacuqo con acqua e sono ancora nuove....le pale in carbonio sono molto più resistenti e richiedono meno attenzioni di quelle in polimero...almeno per la mia esperienza....

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....le pale in carbonio sono molto più resistenti e richiedono meno attenzioni di quelle in polimero...almeno per la mia esperienza....

Non riesco a capire quale sarebbe la caratteristica per cui una pala in polimero dovrebbe richiedere più attenzioni di una in carbonio... In buona sostanza prima e dopo pesca le ho sempre trattate nella medesima maniera, Cioè risciacquandole, direzionando il flusso dell'acqua in modo da insinuarsi sotto la congiunzione tra pala e scarpetta, evitando che possano prendere pieghe strane durante l'asciugatura ed evitando di riporle con pesi inopportuni sopra di esse.

Le differenze tra polimero e carbonio (oltre a quelle riferite alla resa) le vedo nell'impiego e cioè che con il polimero posso andare più sereno in mezzo agli scogli; nonchè durante la fase di assemblaggio, dove le pale in carbonio richiedono almeno l'accurato incollaggio del profilo in gomma che va poi a costituire l'interfaccia con i longheroni, se ben realizzato può evitare l'impiego della colla per unire saldamente la pala alla scarpetta, tutto qua.

Modificato da Leonardo
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Ospite world6

il carbonio e' un materiale sconosciuto ai piu'. sopratutto perche' lo strato superficiale delle pale non e' il carbonio, ma la resina che compone la fibra di carbonio... vorrei vedere il post di qualche produttore di pale....

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Perdonate l'ignoranza, ma l'applicazione di colla e/o silicone sono necessari o, comunque, consigliabili ?

Io ho montato le pale ( GFT Predator ) su scarpetta Mares e non ho avuto difficoltà di alcun tipo, tanto che le stesse clips terminali dei longheroni si sono adattate perfettamente, benchè il profilo delle Razor vada assottigliandosi in quella zona, al contrario delle nuove pale che conservano uno spessore uniforme.

Precisato questo, chiedo ancora, è comunque consigliabile mettere della colla ?

Se si, che tipo di colla usereste e dove, precisamente, andrebbe applicata ?

Per quanto riguarda il silicone, invece, mi sembra di capire che il suo utilizzo sia mirato ad evitare infiltrazioni di sabbia e corpuscoli tra la pala e la scarpetta.

Si tratta, dunque, di una precauzione aggiuntiva arbitraria, o anche in questo caso è "caldamente" consigliabile farne uso ?

 

Ringrazio ancora una volta tutti per le risposte che arriveranno e per chi, instillando in me il dubbio, mi ha aperto gli occhi.

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la colla serve per il fissaggio, poche gocce di loctite all'estremità del longherone e a metà dello stesso. Se la tua scarpetta e le clip invece tengono bene, non serve secondo me nessuna colla ulteriore

il silicone serve appunto per evitare l'intrusione di sabbia e sassolini tra pala e gomma che poi per sfregamento nè rovinerebbero il profilo.

io l'ho sempre messo e mi sono sempre trovato bene, utilizzo silicone nero e il minimo indispensabile

pulire bene la parte con acetone e passare un dito bgnato con acqua per tirarlo bene ed eliminare l'eccedenza, praticamente non si vede nemmeno e dura anni

spero utile

ciao

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ogni anno opero dando 1 mano di resina epossidica utilizzando un lavavetri in gomma in tal modo si crea un film sottilissimo tale da colmare tutti i graffi garantendo allo stesso tempo di non alterare il comportamento meccanico della pala visto l'esiguo spessore di qualche micron

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Perdonate l'ignoranza, ma l'applicazione di colla e/o silicone sono necessari o, comunque, consigliabili ?

Io ho montato le pale ( GFT Predator ) su scarpetta Mares e non ho avuto difficoltà di alcun tipo, tanto che le stesse clips terminali dei longheroni si sono adattate perfettamente, benchè il profilo delle Razor vada assottigliandosi in quella zona, al contrario delle nuove pale che conservano uno spessore uniforme.

Precisato questo, chiedo ancora, è comunque consigliabile mettere della colla ?

Se si, che tipo di colla usereste e dove, precisamente, andrebbe applicata ?

Per quanto riguarda il silicone, invece, mi sembra di capire che il suo utilizzo sia mirato ad evitare infiltrazioni di sabbia e corpuscoli tra la pala e la scarpetta.

Si tratta, dunque, di una precauzione aggiuntiva arbitraria, o anche in questo caso è "caldamente" consigliabile farne uso ?

 

Ringrazio ancora una volta tutti per le risposte che arriveranno e per chi, instillando in me il dubbio, mi ha aperto gli occhi.

 

ti ha già risposto soggioni, io ho messo la colla perchè ho dovuto tagliare la parte finale dei longheroni e quindi la clip, non potevo applicarla...

 

....le pale in carbonio sono molto più resistenti e richiedono meno attenzioni di quelle in polimero...almeno per la mia esperienza....

Non riesco a capire quale sarebbe la caratteristica per cui una pala in polimero dovrebbe richiedere più attenzioni di una in carbonio... In buona sostanza prima e dopo pesca le ho sempre trattate nella medesima maniera, Cioè risciacquandole, direzionando il flusso dell'acqua in modo da insinuarsi sotto la congiunzione tra pala e scarpetta, evitando che possano prendere pieghe strane durante l'asciugatura ed evitando di riporle con pesi inopportuni sopra di esse.

Le differenze tra polimero e carbonio (oltre a quelle riferite alla resa) le vedo nell'impiego e cioè che con il polimero posso andare più sereno in mezzo agli scogli; nonchè durante la fase di assemblaggio, dove le pale in carbonio richiedono almeno l'accurato incollaggio del profilo in gomma che va poi a costituire l'interfaccia con i longheroni, se ben realizzato può evitare l'impiego della colla per unire saldamente la pala alla scarpetta, tutto qua.

 

Bhe l'hai detto tu setsso...il polimero soffre molto di più il sole e la permanenza in piega..... io pesco sempre e solo in mezzo agli scogli ed in bassofondo ma, a parte qualche graffio che si verifica pure nelle pinne in plimero, non vedo proprio perchè dovrei avere più cura....anzi se a causa di un onda o di un movimento strano si sottopone la pinna ad una piega anormale è sicuramente più facile che si spezza una pinna in polimero che non una in carbonio... è un materiale superiore, più leggero più resistente e più elastico....

 

non è verità assoluta ma solo mie sensazioni dovute ad uso di entrambe le tipologie di pinne....

Perdonate l'ignoranza, ma l'applicazione di colla e/o silicone sono necessari o, comunque, consigliabili ?

Io ho montato le pale ( GFT Predator ) su scarpetta Mares e non ho avuto difficoltà di alcun tipo, tanto che le stesse clips terminali dei longheroni si sono adattate perfettamente, benchè il profilo delle Razor vada assottigliandosi in quella zona, al contrario delle nuove pale che conservano uno spessore uniforme.

Precisato questo, chiedo ancora, è comunque consigliabile mettere della colla ?

Se si, che tipo di colla usereste e dove, precisamente, andrebbe applicata ?

Per quanto riguarda il silicone, invece, mi sembra di capire che il suo utilizzo sia mirato ad evitare infiltrazioni di sabbia e corpuscoli tra la pala e la scarpetta.

Si tratta, dunque, di una precauzione aggiuntiva arbitraria, o anche in questo caso è "caldamente" consigliabile farne uso ?

 

Ringrazio ancora una volta tutti per le risposte che arriveranno e per chi, instillando in me il dubbio, mi ha aperto gli occhi.

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mai rotto una pinna in mezzo agli scogli e mai nemmeno avuto problemi con il sole, è vero pure che non ho mai usato le cressi non smontabili sono passato dalle vecchie rondine gara alle nuove mares razor e non ho mai avuto problematiche del genere. Poi indifferentemente tutta l'attrezzatura evito di lasciarla al sole quanto più è possibile e tutte le pinne evito di lasciarle sotto carchi o in piega.

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