> Club di pesca in apnea: perché iscriversi? perché non iscriversi? - Pagina 3 - Pesca in Apnea - AM FORUMS Vai al contenuto

Club di pesca in apnea: perché iscriversi? perché non iscriversi?


Messaggi raccomandati

Ospite RickCT75

... io sono straconvinto che gli agonisti di un certo livello siano pescasub fortissimi che davvero potrebbero fare scuola...riescono a tenere ritmi che per il 90% delle persone sono impensabili, trovano il pesce dappertutto...sono dei mostri di bravura....e sicuramente sono in grado di catturare i dentici all'aspetto come i saraghi in tana o le cernie in caduta...su questo non ci piove.

Io dico solo che molti dei suddetti, non agiscono in maniera disinteressata e non sono delle fonti di consigli...

Io temo che tu abbia spesso avuto a che fare con la gente "sbagliata", ma è sbagliato anche generalizzare...

Cosa intendi per "agire in maniera disinteressata"?

Ho l'impressione che molti si chiedano spesso cosa il circolo possa fare per loro, ma mai cosa loro possano fare per il circolo...e questo non posso condividerlo perché trattasi di ragionamento eccessivamente egoistico che cozza con quella che secondo me è la condizione necessaria affinché il club funzioni: l'amicizia tra i soci.

E' necessario, infatti, che il gruppo sia unico (non un insieme di tanti gruppetti che non si ca.gano l'uno con l'altro), unito dalla passione comune per la pesca subacquea e da un'amicizia abbastanza forte da superare rivalità, gelosie ed egocentrismi (tutti sentimenti figli dell'egoismo che purtroppo è assai diffuso) perché soltanto così, secondo me, può realizzarsi il fine ultimo di un club: la crescita dei soci come pescatori subacquei e come persone.

Quando si ha la fortuna di imbattersi in un gruppo del genere ma si riscontrano comunque i problemi di cui parli (può capitare), è necessario chiedersi se la causa del problema siano gli altri o noi stessi.

Può così capitare di scoprire che certe volte il neofita pensi che tutto gli sia dovuto perché...è neofita, ma non si metta nei panni del più esperto, ossia di chi spesso ama essere un riferimento e dare consigli di pesca, ma solo quando "dall'altra parte" vede umiltà, educazione, spirito di sacrificio e rispetto per le persone (e quindi per i sacrifici che hanno fatto per diventare ciò che sono).

L'egoismo, in parole povere, non è una caratteristica riservata ai soli esperti...

Infatti una cosa che bisogna ribadire è che il circolo si basa su uno scambio reciproco e indispensabile di 2 cose che avete mensionato e che vanno fatte entrambe (il singolo verso il circolo e il circolo verso il singolo): cioè che l'iscritto deve contribuire e "fare" per il circolo e non essere là solo per imparare posti e tecnica; e che i più bravi non si limitino a restare solo i più bravi e basta ma aiutino i neoiscritti a diventare (compatibilmente con le loro capiacità) i più bravi possibile nella pesca e in tutti i tipi di fondale/tecniche.

Solo così tutti saranno contenti: gli iscritti di aver trovato un luogo dove fare amici (e sottolineo "amici", non velenosi, diffidenti e snobbisti antagonisti); e il circolo, che avrà trovato tanti e attivi (e sottolineo attivi, non egoisti e meri sfruttatori di occasioni) atleti che, migliorando, un giorno, saranno magari dei campioni nella gare.

Come dicevano i moschettieri, "tutti per uno e uno per tutti". Senza di questo ogni circolo è destinato prima al progressivo fallimento nelle gare (per povertà di giovani promesse, per frequenti defezioni di iscritti delusi e per mancanza di nuovi iscritti) e poi, inevitabilmente, al decadimento totale... Se un circolo (e quindi anche ogni suo iscritto) invece si sforza di allevare, formare e portare il numero più alto possibile di ottimi pescatori in una gara avrà molte più probabilità di fare uno o più bei piazzamenti con i suoi atleti nei primi posti di quella gara.

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
  • Risposte 57
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Di agonismo non ne so NIENTE , ma da neofita posso dire che secondo me iniziare a fare GARE è poco interessante per il semplice fatto che non c è sfida.... è chiaro che io novizio della pesca sub non potro mai avere le stesse capacità di un mio "compagno di circolo" che pesca da anni .

 

Negli sport da combattimento a parte il peso , ci stanno DILETTANTI ,SEMI PRO, e PRO e in queste categorie vi si entra in base al NUMERO DI INCONTRI DISPUTATI quindi l avversario oltre ad essere di pari peso è di pari ESPERIENZA....

Io non so come funzionano le categorie nella PIA , ma nella pesca la differenza di esperienza AGONISTICA e non, sono sicuro che è molto piu alta fra i partecipanti ad una stessa gara, rispetto a qualsiasi altro sport !

Insomma non SAREI motivato a partecipare alle gare perche le possibilita di vincere sono minime, e anche un iter di crescita Atletica di un paio d anni di certo non è sufficiente a VINCERE (perche si gareggia per vincere)

Come negli altri sport, anche nella pesca subacquea agonistica esistono le categorie.

Inoltre ogni circolo che si rispetti annovera tra le proprie attività un torneo sociale che ha tra i propri scopi anche quello di far crescere ed avviare all'agonismo chi pesca da poco tempo.

La crescita personale, spesso, è figlia del confronto con gli altri...

 

Ovvio che ci stanno le categorie ! c e da vedere quali sono i range e i criteri per la quale un agonista viene "classificato" (cosa che sconosco e che mi piacerebbe approfondire) !!!

 

Cioè "IO" che ho in bagaglio un corso AA , un corso di pesca, una 50ina di pescate , mi inscrivo ad una competizione ( quella con meno campioni) , e che livello di avversari dovrei aspettarmi ? gente che pesca da massimo un anno o due !!!!!

Si può gareggiare per diversi motivi e uno di questi è migliorarsi.

Gara, infatti, non significa soltanto superare gli avversari, ma innanzi tutto vuol dire superare se stessi: da questo punto di vista l'avversario altro non è che un mezzo, un'opportunità per migliorarsi che non si potrà mai avere pescando per conto proprio.

Le gare sociali servono anche a questo e per ribadirlo il nostro circolo è solito premiare tutti i partecipanti a prescindere dal risultato (il premio speciale va soltanto a chi vince il torneo e non le singole gare).

Ci sta comunque che le gare possano non piacere da qualsiasi punto di vista le si consideri, ma per lo meno cerchiamo di considerarle a 360°, il che significa tenendo conto anche del fatto che tutti i più forti agonisti (eccezioni a parte) hanno cominciato a gareggiare prendendo bastonate di santa ragione e che quindi "nessuno nasce imparato".

L'argomento gara, in relazione ai tesseramenti, è a doppio taglio: può essere collante ma può anche distruggere un circolo...

Le passioni comuni uniscono la gente, fanno nascere amicizie che possono durare una vita e se la competizione tra soci è limitata alla sola gara, il gruppo resta solido e viene a costituire lo zoccolo duro, l'ossatura del club che durerà nel tempo a prescindere dai "soci meteora".

Se però manca il senso della misura e si considera il proprio compagno di circolo come un rivale da cui non farsi mai superare, può scattare (è una possibilità, non una certezza matematica) un meccanismo fatto di veleni e gelosie che alla lunga logora le amicizie fino a farle finire...a danno, tra l'altro, dello stesso club di appartenenza (se l'ambiente non è accogliente è normale che la gente non si tesseri o non rinnovi).

Quindi, ribadisco, l'agonismo può costituire la fortuna o la rovina di un circolo: tutto dipende dal contenuto della scatola-club.

Analogo ragionamento si può fare per la scatola-FIPSAS: se una federazione "vive" di gare e poi imbruttisce queste ultime, è del tutto evidente che attua una politica da kamikaze...

 

 

 

Io non sto facendo riferimento a gare sociali dove mi confronto con il mio potenziale istruttore o vari ed eventuali professionisti , in questo caso la gara deve essere vista come un modo per stare TUTTI insieme , passare una giornata di pesca , e crescere ancora di piu che con i consigli,

perche condividendo le stesse condizioni meteo/marine si puo capire ancora meglio dove si è sbagliato semplicemente ascoltando il racconto delle catture di chi magari ci ha superati.

 

Sono d accordo con te su tutto tranne sul modo di affrontare una Gara , indubbiamente la gara non è fine a se stessa e le utilita sono molteplici (quando ho combattuto con la thai boxe , ho fatto Amicizia con gente con la quale ce le siamo date di santa ragione per 10 minuti ) , quindi sottolinierei il fatto che VOLERE VINCERE (e secondo me l obiettivo di una competizione è proprio questo, perche partecipare è importante ma va bene ad insegnare ai bimbi a non far maturare invidie o cmq atteggiamenti negativi, o soprattutto rinunciatari) non DEVE far nascere Rivalità FUORI dalla competizione , anzi ! la sconfitta dovrebbe far si che ci si impegni per migliorarsi , rispettando sportivamente la "superiorita" dell avversario !

La rivalità come tutte le cose puo essere sana o marcia... il che è soggettivo !

 

Per quello che un neofita possa dare ad un circolo beh in quel caso penso che si tratti di poca roba , se parliamo in termini di esperienze , esperienze che indubbiamente altri hanno gia fatto e che spesso (ma ripeto tutto è soggettivo) potrebbero essere snobbate !

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non mi piace la vita di club, l'uniformarsi a regole imposte da un direttivo e nemmeno il dover partecipare "per forza" alla vita sociale del gruppo.

Sono stato iscritto per poco e forse ancora risulto iscritto a un noto club, ma non mi piace.

Vado a pesca sempre e solo con il solito manipolo di amici, prima di vita e poi di mare e non mi manca nulla che invece potrebbe darmi un club.

La stessa crescita individuale legata all'appartenenza a un circolo non mi convince perchè se vali, come uomo, non faticherai a trovare abili pescatori in grado di trasferirti consigli e dettagli.

Conosco tutti, agonisti e non, gente fortissima e gente che a malapena riuscirebbe a catturare un polpo ma non valuto nessuno per la maglietta che indossa, dai loghi sociali che sfoggia e dal tesserino che porta nel borsello.

Mi piace vedere prima la persona e poi il pescatore e, spesso, in un club questo non accade.

Non mi interessa nemmeno la politica legata alla nostra passione, le tante riunioni sociali in cui si perde tempo e, si parla di nulla costruendo ancora di meno.

Non giudico chi la pensa in maniera diversa ma questo è quanto.

 

 

Onestametne mi sento offeso da queste tue parole.... perche io UOMO che ho 20000 amici , vanto un lavoro con una posizione di tutto rispetto ,e non ho amici che sanno svuotare uno snorkel (salvo un paio di pescasub che vivono a 600km da me ) .... non mi sento per niente inferiore a TE (o chi come TE) che hai avuto la FORTUNA di conoscere gente che il mare lo VUOLE VIVERE DA DENTRO !! e se mi sono inscritto al circolo è perche magari sono sicuro di trovarli li 4 amici PIA !

 

Un uomo che non vale , non farà amicizie nemmeno girando fra tutti i CLUB d italia!! quindi rispetto il modo come tu vivi la PIA , ma non classificare chi non ha la tua stessa fortuna ! :bye:

Modificato da colapesce
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Non mi piace la vita di club, l'uniformarsi a regole imposte da un direttivo e nemmeno il dover partecipare "per forza" alla vita sociale del gruppo.

Sono stato iscritto per poco e forse ancora risulto iscritto a un noto club, ma non mi piace.

Vado a pesca sempre e solo con il solito manipolo di amici, prima di vita e poi di mare e non mi manca nulla che invece potrebbe darmi un club.

La stessa crescita individuale legata all'appartenenza a un circolo non mi convince perchè se vali, come uomo, non faticherai a trovare abili pescatori in grado di trasferirti consigli e dettagli.

Conosco tutti, agonisti e non, gente fortissima e gente che a malapena riuscirebbe a catturare un polpo ma non valuto nessuno per la maglietta che indossa, dai loghi sociali che sfoggia e dal tesserino che porta nel borsello.

Mi piace vedere prima la persona e poi il pescatore e, spesso, in un club questo non accade.

Non mi interessa nemmeno la politica legata alla nostra passione, le tante riunioni sociali in cui si perde tempo e, si parla di nulla costruendo ancora di meno.

Non giudico chi la pensa in maniera diversa ma questo è quanto.

Quello che dici è verissimo Piero, ma resta anche il fatto che spesso non è così semplice trovare dei compagni di pesca validi, soprattutto quando questo significa non solo cercare una presenza fisica, ma qualcuno che abbia il tuo stesso modo di intendere la pesca. Trovare compagni di pesca è abbastanza facile, trovare quelli giusti potrebbe rivelarsi un'impresa più difficile e spesso l'iscrizione ad un club può essere un'alternativa.

Già la salita è immane....concordo....ma ogni cattura ha tutto un'altro sapore...secondo me

Andare a pescare con qualcuno più esperto, spesso, non significa affatto che questo ti porti sul sasso magico o ti dica cosa fare e quando farlo. Spesso, si tratta di imparare semplicemente osservando, cercando di comprendere il perchè di certi gesti e perchè no, provando ad imitare. Non ti viene servito nulla su un piatto d'argento, lo devi comunque scoprire da solo, ed è comunque una soddisfazione unica.

 

Capire perchè quella zona fa corvi e quell'altra saraghi quando la prima volta che hai visto la morfologia ti sono sembrate identiche, identificare un sasso buono anche se in quel momento è desolatamente vuoto, imparare a interpretare la mangianza, sono tutte cose che potresti metterci decenni a padroneggiare o anche non arrivarci mai. Ripeto, a patto di incontrare le persone giuste e di trovarsi bene, è un'esperienza da non precludersi a priori.

 

:bye:

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Piero tu sei, come i tuoi compagni, molto fortunato ad avere quel gruppo.

Non fate assolutamente testo.

Per capacità e caratteristiche di ognuno di voi riuscite ad avere tutto quello che i pia solitari sognano.

Fidati.

 

Ecco Cono, credo che tu, conoscendoci bene, abbia colto nel segno.

Ti aspettiamo, fatte vedè....

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Di agonismo non ne so NIENTE , ma da neofita posso dire che secondo me iniziare a fare GARE è poco interessante per il semplice fatto che non c è sfida.... è chiaro che io novizio della pesca sub non potro mai avere le stesse capacità di un mio "compagno di circolo" che pesca da anni .

 

Negli sport da combattimento a parte il peso , ci stanno DILETTANTI ,SEMI PRO, e PRO e in queste categorie vi si entra in base al NUMERO DI INCONTRI DISPUTATI quindi l avversario oltre ad essere di pari peso è di pari ESPERIENZA....

Io non so come funzionano le categorie nella PIA , ma nella pesca la differenza di esperienza AGONISTICA e non, sono sicuro che è molto piu alta fra i partecipanti ad una stessa gara, rispetto a qualsiasi altro sport !

Insomma non SAREI motivato a partecipare alle gare perche le possibilita di vincere sono minime, e anche un iter di crescita Atletica di un paio d anni di certo non è sufficiente a VINCERE (perche si gareggia per vincere)

Come negli altri sport, anche nella pesca subacquea agonistica esistono le categorie.

Inoltre ogni circolo che si rispetti annovera tra le proprie attività un torneo sociale che ha tra i propri scopi anche quello di far crescere ed avviare all'agonismo chi pesca da poco tempo.

La crescita personale, spesso, è figlia del confronto con gli altri...

 

Ovvio che ci stanno le categorie ! c e da vedere quali sono i range e i criteri per la quale un agonista viene "classificato" (cosa che sconosco e che mi piacerebbe approfondire) !!!

 

Cioè "IO" che ho in bagaglio un corso AA , un corso di pesca, una 50ina di pescate , mi inscrivo ad una competizione ( quella con meno campioni) , e che livello di avversari dovrei aspettarmi ? gente che pesca da massimo un anno o due !!!!!

L'argomento gara, in relazione ai tesseramenti, è a doppio taglio: può essere collante ma può anche distruggere un circolo...

Le passioni comuni uniscono la gente, fanno nascere amicizie che possono durare una vita e se la competizione tra soci è limitata alla sola gara, il gruppo resta solido e viene a costituire lo zoccolo duro, l'ossatura del club che durerà nel tempo a prescindere dai "soci meteora".

Se però manca il senso della misura e si considera il proprio compagno di circolo come un rivale da cui non farsi mai superare, può scattare (è una possibilità, non una certezza matematica) un meccanismo fatto di veleni e gelosie che alla lunga logora le amicizie fino a farle finire...a danno, tra l'altro, dello stesso club di appartenenza (se l'ambiente non è accogliente è normale che la gente non si tesseri o non rinnovi).

Quindi, ribadisco, l'agonismo può costituire la fortuna o la rovina di un circolo: tutto dipende dal contenuto della scatola-club.

Analogo ragionamento si può fare per la scatola-FIPSAS: se una federazione "vive" di gare e poi imbruttisce queste ultime, è del tutto evidente che attua una politica da kamikaze...

 

Caro Siccia

Quel che dici è talmente vero da lasciarmi colpito.

Mi lascia anche colpito un altro argomento che Nicola ha toccato forse con troppa apprensione ma cmq con cuore e sincerità.

IO e te abbiamo fatto parte per anni dello stesso circolo. Sai benissimo quanto me, e che dico il vero, se ti dico che esistevano persone sia più che meno esperienti di me le quali (senza fare nomi, tanto tu li sai) facevano a me o altri le cose seguenti:

1: Uno mi incontra per puro caso in acqua e mi dice con faccia antipatica e serissima dopo un mio saluto col sorriso, lasciandomi tra l'incredulo e il nauseato:"Che cavolo ci fai nella mia zona?" E poi dice (serio, e non per scherzare!) a me e/o anche ad altri: "Hai preso quel pesce in quel posto lì? Quello è il mio pesce!" E pensate che io manco lo sapevo che quella fosse la sua zona preferita...

2: Un altro, dopo che ho preso un bel pesce, mi chiede: "dove lo hai preso? In che modo/condizioni?" E io, tra l'ingenuo e l'entusiasta, comincio a raccontargli tutto per filo e per segno... Dopo un pò di giorni lui prende un bel pesce e io gli chiedo "dove l'hai preso?" (attenzione: intendo la zona generica, non il sasso esatto o le mire). E lui, con aria infastidita e sufficiente mi dice molto generico: "Nel siracusano"(non esagero, è proprio questa la sua risposta!), e poi, dopo la delusione della risposta, scopri anche che non l'aveva per niente preso nel siracusano ma era stato di nascosto a pesca alle Eolie o da n'altra parte totalmente diversa. E che magari gira tutti i posti descrittigli dagli altri dettagliatamente con sistematicità.

3: altri ancora nemmeno lo dicono che hanno preso un pesce per evitare che si sappia o filtri qualcosa... Un altro ancora mi parlava continuamente malissimo e con odio di altri, manco fossero suoi nemici "di guerra".... Potrei continuare in esempi ma mi fermo.

 

Ora io chiedo a te, a Davide, Colapesce e a tutti: Cosa ne pensate di queste persone? Quanto colpiscono in fortuna e in iscritti un circolo? Come si dovrebbe trattare nel circolo con loro?

 

Io non ho lasciato il circolo (che alla fine ora rimpiango lo stesso e difendo malgrado tutto) per questi pochi e meschini elementi o per le loro azioni. Quelle non bastano a piegarmi o cacciarmi e semmai sarebbero state solo la goccia che fa traboccare il vaso. L'ho lasciato, come sai, per mancanza di soldi, lavoro, per studio, per problemi di famiglia, per curare altri interessi prioritari di vita e, infine, per essermi poi anche dovuto trasferire a Milano per lavorare, quindi senza poter più tornare anche fisicamente in mare (in effetti ho proprio interrotto non solo il circolo, ma anche la "vera e propria PIA" per 6-7 anni, tranne qualche uscitella estiva sporadica di nessun conto). Quelle persone da sole non mi avrebbero mai allontanato dal circolo o dalla PIA.... ....Ma quelle persone e il loro veleno mi hanno sicuramente aiutato a non rimpiangere il circolo nei primi anni della mia lontananza...

Grazie e ciao a tutti

:bye:

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Di agonismo non ne so NIENTE , ma da neofita posso dire che secondo me iniziare a fare GARE è poco interessante per il semplice fatto che non c è sfida.... è chiaro che io novizio della pesca sub non potro mai avere le stesse capacità di un mio "compagno di circolo" che pesca da anni .

 

Negli sport da combattimento a parte il peso , ci stanno DILETTANTI ,SEMI PRO, e PRO e in queste categorie vi si entra in base al NUMERO DI INCONTRI DISPUTATI quindi l avversario oltre ad essere di pari peso è di pari ESPERIENZA....

Io non so come funzionano le categorie nella PIA , ma nella pesca la differenza di esperienza AGONISTICA e non, sono sicuro che è molto piu alta fra i partecipanti ad una stessa gara, rispetto a qualsiasi altro sport !

Insomma non SAREI motivato a partecipare alle gare perche le possibilita di vincere sono minime, e anche un iter di crescita Atletica di un paio d anni di certo non è sufficiente a VINCERE (perche si gareggia per vincere)

Come negli altri sport, anche nella pesca subacquea agonistica esistono le categorie.

Inoltre ogni circolo che si rispetti annovera tra le proprie attività un torneo sociale che ha tra i propri scopi anche quello di far crescere ed avviare all'agonismo chi pesca da poco tempo.

La crescita personale, spesso, è figlia del confronto con gli altri...

 

Ovvio che ci stanno le categorie ! c e da vedere quali sono i range e i criteri per la quale un agonista viene "classificato" (cosa che sconosco e che mi piacerebbe approfondire) !!!

 

Cioè "IO" che ho in bagaglio un corso AA , un corso di pesca, una 50ina di pescate , mi inscrivo ad una competizione ( quella con meno campioni) , e che livello di avversari dovrei aspettarmi ? gente che pesca da massimo un anno o due !!!!!

L'argomento gara, in relazione ai tesseramenti, è a doppio taglio: può essere collante ma può anche distruggere un circolo...

Le passioni comuni uniscono la gente, fanno nascere amicizie che possono durare una vita e se la competizione tra soci è limitata alla sola gara, il gruppo resta solido e viene a costituire lo zoccolo duro, l'ossatura del club che durerà nel tempo a prescindere dai "soci meteora".

Se però manca il senso della misura e si considera il proprio compagno di circolo come un rivale da cui non farsi mai superare, può scattare (è una possibilità, non una certezza matematica) un meccanismo fatto di veleni e gelosie che alla lunga logora le amicizie fino a farle finire...a danno, tra l'altro, dello stesso club di appartenenza (se l'ambiente non è accogliente è normale che la gente non si tesseri o non rinnovi).

Quindi, ribadisco, l'agonismo può costituire la fortuna o la rovina di un circolo: tutto dipende dal contenuto della scatola-club.

Analogo ragionamento si può fare per la scatola-FIPSAS: se una federazione "vive" di gare e poi imbruttisce queste ultime, è del tutto evidente che attua una politica da kamikaze...

 

Caro Siccia

Quel che dici è talmente vero da lasciarmi colpito.

Mi lascia anche colpito un altro argomento che Nicola ha toccato forse con troppa apprensione ma cmq con cuore e sincerità.

IO e te abbiamo fatto parte per anni dello stesso circolo. Sai benissimo quanto me, e che dico il vero, se ti dico che esistevano persone sia più che meno esperienti di me le quali (senza fare nomi, tanto tu li sai) facevano a me o altri le cose seguenti:

1: Uno mi incontra per puro caso in acqua e mi dice con faccia antipatica e serissima dopo un mio saluto col sorriso, lasciandomi tra l'incredulo e il nauseato:"Che cavolo ci fai nella mia zona?" E poi dice (serio, e non per scherzare!) a me e/o anche ad altri: "Hai preso quel pesce in quel posto lì? Quello è il mio pesce!" E pensate che io manco lo sapevo che quella fosse la sua zona preferita...

2: Un altro, dopo che ho preso un bel pesce, mi chiede: "dove lo hai preso? In che modo/condizioni?" E io, tra l'ingenuo e l'entusiasta, comincio a raccontargli tutto per filo e per segno... Dopo un pò di giorni lui prende un bel pesce e io gli chiedo "dove l'hai preso?" (attenzione intendo la zona, non il sasso esatto o le mire). E lui, con aria infastidita e sufficiente mi dice molto generico: "Nel siracusano"(non esagero, è proprio questa la sua risposta!), e poi, dopo la delusione della risposta, scopri anche che non l'aveva per niente preso nel siracusano ma era stato di nascosto a pesca alle Eolie o da n'altra parte totalmente diversa. E che magari gira tutti i posti descrittigli dagli altri dettagliatamente con sistematicità.

3: altri ancora nemmeno lo dicono che hanno preso un pesce per evitare che si sappia o filtri qualcosa... Un altro ancora mi parlava continuamente malissimo e con odio di altri, manco fossero suoi nemici "di guerra".... Potrei continuare in esempi ma mi fermo.

 

Ora io chiedo a te, a Davide, colapesce e a tutti: Cosa ne pensate di queste persone? Quanto colpiscono in fortuna e in iscritti un circolo? Come si dovrebbe trattare nel circolo con loro?

 

Io non ho lasciato il circolo (che alla fine ora rimpiango lo stesso e difendo malgrado tutto) per questi pochi e meschini elementi o per le loro azioni. Quelle non bastano a piegarmi o cacciarmi e semmai sarebbero state solo la goccia che fa traboccare il vaso. L'ho lasciato, come sai, per mancanza di soldi, lavoro, studio, problemi di famiglia, altri interessi prioritari di vita e, infine, per essermi poi anche trasferito a Milano quindi senza poter più tornare anche fisicamente in mare (in effetti ho proprio interrotto non solo il circolo, ma anche la "vera e propria pesca" per 6-7 anni, tranne qualche uscitella estiva sporadica di nessun conto). Quelle persone da sole non mi avrebbero mai allontanato dal circolo o dalla PIA.... ....Ma quelle persone e il loro veleno mi hanno sicuramente aiutato a non rimpiangere il circolo nei primi anni della mia lontananza...

Grazie e ciao a tutti

:bye:

ma quelli li trovi circolo o non circolo,come trovi quelli che vedi ansiosi di imparare e te li ritrovi sulla secca o scoglio dove li hai portati su un gommone che fanno jigging,o con altri 5-6 amici (suoi)a circondarla,non fanno testo perchè nel circolo saltano subito fuori,come quelli che nelle partite di calcetto si buttano sempre in terra urlando fallo o non ammettono di aver toccato per ultimi la palla o che si lamentano che il passaggio è troppo lungo o troppo corto:li conosci,se puoi li eviti,diversamente li sopporti se a te piace giocare!

personalmente per i circoli di pesca credo che la cosa più importante sia la partecipazione,prendendo esempio da quelli di pesca da riva della mia regione posso dire che i circoli sono attivi per far sentire gli iscritti partecipi e parte integrante della società,organizzando gare sociali e uscite di pesca in continuazione,il socio è una risorsa non un peso,ti senti lo sfigato che può pescare solo il martedì dalle 12 alle 18 e scopri che ci sono altri 10 soci nelle stesse condizioni che hanno spesso rinunciato all'uscita perchè soli,e si crea il rapporto che ti lega al circolo e ti porta scoprire che il venerdì che per caso sei libero ci sono delle squadre a cui aggregarti,la butto come provocazione:ma non sarà che il voler fare dei circoli o come li vogliamo chiamare ultraspecialistici riservati a una sola disciplina-tecnica di pesca è anche la causa del non riuscire ad attirare nuovi partecipanti(a livello di tesserati/soci)e a non tenerli nell'ambiente e a rimanere tesserati?

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Giusta osservazione Ciappuzzo. E' anche vero che a volte tali elementi "guasti" sono invece tra i più "al centro" di un circolo. Che spesso si organizzano tra loro in gruppi isolati non portando mai a pesca i novizi etc...

Per gli stolti "al contrario", cioè quelli che trovi insieme sulla secca come le cavallette che hai descritto (sempre che non siano gli stessi di cui parlavo io, cioè quelli restii a parlare dei loro posti/pesci e che si son fatti raccontare da te la secca, cioè magari io e te stiamo parlando proprio delle stesse persone/tipo) ovviamente son da bocciare anch'essi. Certo se poi, senza fare gruppo o esagerare o desertificare, sai che uno a cui hai dato una secca ci è andato poi una volta ogni tanto a pescare, mica puoi fare il bambino o pretendere che non ci vada mai dopo che glielo hai detto o che nessuno del tuo circolo ci vada mai se no sarebbe egoistico e non ci si caverebbe mai dal problema... Bisognerebbe infatti non esser tutti troppo gelosi, così non solo tu troveresti qualcuno dei tuoi AMICI sulla tua secca, ma anche tu ti troveresti per magia (se anche gli altri non son stati egoisti) sulla secca scoperta da quallcun altro che te l'ha raccontata. Così si cresce tutti e c'è un vero reciproco vantaggio DI CIRCOLO. E' qui che infatti entra in gioco ciò che il singolo può fare per il circolo, cioè: non approfittarsi mai avidamente delle dritte fornite da altri e, nel contempo, dare le proprie senza nasconderle come farebbe uno della CIA; non lasciare il circolo se non per veri e gravi motivazioni "di vita"; non iscriversi al circolo solo per un anno o per fare il corso e basta; contribuire (ognuno come può, per esempio mettendo a disposizione l'auto o un po' del suo tempo o altro) alle iniziative del circolo etc. etc. Lo so che può sembrare un pò utopico, che sembrano i 10 comandamenti e che non è possibile forzare ognuno a seguirli, ma è cercando il più possibile di essere così che si convive bene e costruttivamente...

Cosa intendi per circoli "ultraspecialistici riservati a una sola disciplina-tecnica di pesca"? Intendi le gare e la tipica tecnica di pesca per vincerle? O intendi le tradizionali gare sociali di pesca come unica o principale ossatura e motivo d'esistere di base d'un circolo? Dimmi perchè la cosa si mostra interessante, e forse finanche cruciale nel nostro discorso.

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Se i veri amici si contano sulle dita di una mano, per i compagni fidati di pesca ne bastano un paio. Ecco perchè ho specificato "a patto di trovare le persone giuste", e questo circolo o meno. L'amico di pesca sa che mi può anche chiedere i punti gps e glieli darei, i conoscenti, quelli che vorrebbero sapere tutto da te ma se poi prendono un pesce e gli chiedi la zona ti rispondono "in mare", non sentono mai la verità. Cmq concordo che certi comportamenti possano far allontanare le persone.

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Se i veri amici si contano sulle dita di una mano, per i compagni fidati di pesca ne bastano un paio. Ecco perchè ho specificato "a patto di trovare le persone giuste", e questo circolo o meno. L'amico di pesca sa che mi può anche chiedere i punti gps e glieli darei, i conoscenti, quelli che vorrebbero sapere tutto da te ma se poi prendono un pesce e gli chiedi la zona ti rispondono "in mare", non sentono mai la verità. Cmq concordo che certi comportamenti possano far allontanare le persone.

Infatti. E soprattutto: ti costringono, come tu stesso dici (e come alla fine feci purtroppo anch'io), a doverti defendere non dicendo più la verità (che rimane disponibile solo per il raro AMICO vero di pesca, sempre che poi sia veramente amico e lo rimanga per sempre [fabio mi capirà]) una volta che hai capito il gioco, e portandoti ad essere, col tempo, tristemente un pò come loro e a quel punto hanno quel che meritano... E questa è una mezza sconfitta, perchè poi è l'insieme del circolo a pagarne le conseguenze... Sarò un ingenuo, o forse è un sogno possibile trovare un circolo che abbia non dico zero patacca, ma per lo meno un pò più contenute queste spiacevoli robe come realmente voluta strategia politica, e non solo come fortunata e fortuita combinazione umana?

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Di agonismo non ne so NIENTE , ma da neofita posso dire che secondo me iniziare a fare GARE è poco interessante per il semplice fatto che non c è sfida.... è chiaro che io novizio della pesca sub non potro mai avere le stesse capacità di un mio "compagno di circolo" che pesca da anni .

 

Negli sport da combattimento a parte il peso , ci stanno DILETTANTI ,SEMI PRO, e PRO e in queste categorie vi si entra in base al NUMERO DI INCONTRI DISPUTATI quindi l avversario oltre ad essere di pari peso è di pari ESPERIENZA....

Io non so come funzionano le categorie nella PIA , ma nella pesca la differenza di esperienza AGONISTICA e non, sono sicuro che è molto piu alta fra i partecipanti ad una stessa gara, rispetto a qualsiasi altro sport !

Insomma non SAREI motivato a partecipare alle gare perche le possibilita di vincere sono minime, e anche un iter di crescita Atletica di un paio d anni di certo non è sufficiente a VINCERE (perche si gareggia per vincere)

Come negli altri sport, anche nella pesca subacquea agonistica esistono le categorie.

Inoltre ogni circolo che si rispetti annovera tra le proprie attività un torneo sociale che ha tra i propri scopi anche quello di far crescere ed avviare all'agonismo chi pesca da poco tempo.

La crescita personale, spesso, è figlia del confronto con gli altri...

 

Ovvio che ci stanno le categorie ! c e da vedere quali sono i range e i criteri per la quale un agonista viene "classificato" (cosa che sconosco e che mi piacerebbe approfondire) !!!

 

Cioè "IO" che ho in bagaglio un corso AA , un corso di pesca, una 50ina di pescate , mi inscrivo ad una competizione ( quella con meno campioni) , e che livello di avversari dovrei aspettarmi ? gente che pesca da massimo un anno o due !!!!!

L'argomento gara, in relazione ai tesseramenti, è a doppio taglio: può essere collante ma può anche distruggere un circolo...

Le passioni comuni uniscono la gente, fanno nascere amicizie che possono durare una vita e se la competizione tra soci è limitata alla sola gara, il gruppo resta solido e viene a costituire lo zoccolo duro, l'ossatura del club che durerà nel tempo a prescindere dai "soci meteora".

Se però manca il senso della misura e si considera il proprio compagno di circolo come un rivale da cui non farsi mai superare, può scattare (è una possibilità, non una certezza matematica) un meccanismo fatto di veleni e gelosie che alla lunga logora le amicizie fino a farle finire...a danno, tra l'altro, dello stesso club di appartenenza (se l'ambiente non è accogliente è normale che la gente non si tesseri o non rinnovi).

Quindi, ribadisco, l'agonismo può costituire la fortuna o la rovina di un circolo: tutto dipende dal contenuto della scatola-club.

Analogo ragionamento si può fare per la scatola-FIPSAS: se una federazione "vive" di gare e poi imbruttisce queste ultime, è del tutto evidente che attua una politica da kamikaze...

 

Caro Siccia

Quel che dici è talmente vero da lasciarmi colpito.

Mi lascia anche colpito un altro argomento che Nicola ha toccato forse con troppa apprensione ma cmq con cuore e sincerità.

IO e te abbiamo fatto parte per anni dello stesso circolo. Sai benissimo quanto me, e che dico il vero, se ti dico che esistevano persone sia più che meno esperienti di me le quali (senza fare nomi, tanto tu li sai) facevano a me o altri le cose seguenti:

1: Uno mi incontra per puro caso in acqua e mi dice con faccia antipatica e serissima dopo un mio saluto col sorriso, lasciandomi tra l'incredulo e il nauseato:"Che cavolo ci fai nella mia zona?" E poi dice (serio, e non per scherzare!) a me e/o anche ad altri: "Hai preso quel pesce in quel posto lì? Quello è il mio pesce!" E pensate che io manco lo sapevo che quella fosse la sua zona preferita...

2: Un altro, dopo che ho preso un bel pesce, mi chiede: "dove lo hai preso? In che modo/condizioni?" E io, tra l'ingenuo e l'entusiasta, comincio a raccontargli tutto per filo e per segno... Dopo un pò di giorni lui prende un bel pesce e io gli chiedo "dove l'hai preso?" (attenzione: intendo la zona generica, non il sasso esatto o le mire). E lui, con aria infastidita e sufficiente mi dice molto generico: "Nel siracusano"(non esagero, è proprio questa la sua risposta!), e poi, dopo la delusione della risposta, scopri anche che non l'aveva per niente preso nel siracusano ma era stato di nascosto a pesca alle Eolie o da n'altra parte totalmente diversa. E che magari gira tutti i posti descrittigli dagli altri dettagliatamente con sistematicità.

3: altri ancora nemmeno lo dicono che hanno preso un pesce per evitare che si sappia o filtri qualcosa... Un altro ancora mi parlava continuamente malissimo e con odio di altri, manco fossero suoi nemici "di guerra".... Potrei continuare in esempi ma mi fermo.

 

Ora io chiedo a te, a Davide, Colapesce e a tutti: Cosa ne pensate di queste persone? Quanto colpiscono in fortuna e in iscritti un circolo? Come si dovrebbe trattare nel circolo con loro?

 

Io non ho lasciato il circolo (che alla fine ora rimpiango lo stesso e difendo malgrado tutto) per questi pochi e meschini elementi o per le loro azioni. Quelle non bastano a piegarmi o cacciarmi e semmai sarebbero state solo la goccia che fa traboccare il vaso. L'ho lasciato, come sai, per mancanza di soldi, lavoro, per studio, per problemi di famiglia, per curare altri interessi prioritari di vita e, infine, per essermi poi anche dovuto trasferire a Milano per lavorare, quindi senza poter più tornare anche fisicamente in mare (in effetti ho proprio interrotto non solo il circolo, ma anche la "vera e propria PIA" per 6-7 anni, tranne qualche uscitella estiva sporadica di nessun conto). Quelle persone da sole non mi avrebbero mai allontanato dal circolo o dalla PIA.... ....Ma quelle persone e il loro veleno mi hanno sicuramente aiutato a non rimpiangere il circolo nei primi anni della mia lontananza...

Grazie e ciao a tutti

:bye:

 

 

Rick indubbiamente questo è frutto dell ignoranza , personalmente ho sentito anche di peggio , oltre che esempi poco leali anche (come dice qualcono ) "Diseducativi" (patteggiare la multa per "50 metri / grammi di pesce" , non lo considero nemmeno... anzi :P ) alcune volte al limite dell etica (e fin qui tutto è opinionabile) ma altre oltre la legalità.... in questo caso, i membri dovrebbero essere "sanzionati" (un esempio bandirli da gare sociali per un periodo limitato etc) e se perseverano a mettersi in mostra perche no espellerli CHE SE LE TENGANO PER SE ALCUNE "BRAVATE" ..

Le persone come questo vosrto conoscente ( non so di chi tu parli ), prima o poi verra esclusa dal "gruppo" e restando sola influira poco sulla vita "sociale"! (Uno come questo è "megghiu piddillu ca no attruvarlu")

Nel caso dei "nemici giurati" quelli purtroppo o per fortuna esisteranno sempre.... da Goku e Vegeta , a Tizio (Ricciòla d oro ) e Caio (Cerniotto cadente)

In piu siamo in Sicilia :bag: e certi atteggiamenti omertosi/"mafiosi/territorialisti" PURTROPPO fanno parte del DNA di molti e per porvi rimedio ci vorrebbe troppa potenza sessuale xD

Modificato da colapesce
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Nicola, potrei stupirti se ti dico che non sempre "le persone come questo vostro conoscente (non so di chi tu parli )" vengono escluse dal gruppo tempestivamente. Alcune volte, invece, grazie a dio, si. Ma purtroppo sono tante anche le volte in cui il neo-iscritto (dotato di buon talento di base o meno che sia), svilito e spaesato, può perdere stimolo e attaccamento verso il circolo (e infine persino auto-escludersi) per colpa degli egoisti, e gli egoisti invece (grandi garisti o meno che siano) restano e pasciono anche per anni a venire. Se le cose nel mondo andassero sempre come dici tu oggi non avremmo politici disonesti, poliziotti corrotti e cittadini onesti frustrati... E invece ce ne sono a bizzeffe... Una cosa però è sicura: i circoli nei quali covano zone d''indifferenza, d'egoismo e di veleno non sono mai circoli particolarmente proficui di campioni e vincenti in quel periodo e fin tanto che serpeggia al loro interno quel malessere...o cmq vedono di molto ridotte le loro potenzialità di "vivaio" e quindi di vittorie...

^_^

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Sinceramente non penso che ci potra mai essere una politica da adattare in situazioni del genere perche molto dipente dal numero di rami secchi indubbiamente gente cosi fa da repellente a chi vorrebbe frequentare un posto con gente "onesta" ma per fortuna non siamo tutti uguali, e dove c è del nero c e anche del bianco !

Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

beh Rick personalmente sono molto selettivo nello scegliere le persone che mi circondano....vado in un circolo perche su tanti almeno uno buono ci deve pur essere ! Se prorio vuoi la mia , vivo e lascio vivere , perche se dovessi decidere di voler cambiare le cose inizierei a sparare con l ak47 altro che superjedi

 

Cmq non mi stupisci affatto... mentre scrivevo sospettavo anche io che ci poteva essere qlk eccezzione , ma ripeto siamo in sicilia e qui ci piace tanto il Fumo del pesce arrosto !

Modificato da colapesce
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti
Ospite RickCT75

Ovviamente ho citato i casi e le situazioni solo perchè ne parlavate già "a proposito", e non perchè siano drammi irrisolvibili o perchè non esistono anche brave e simpatiche persone (che deo gratias esistono!) nei circoli. Se tolgo quelle cose e quelle persone spiacevoli, infatti, degli anni del circolo mi resta sempre un bellissimo e piacevole ricordo! Non mi pentirò MAI di essermi iscritto.

Ed è per questo che, sia per pesca, che umanamente che politicamente, continuo malgrado ciò ancora a difendere "a spada tratta" le iscrizioni ai circoli Fipsas e consiglio a tutti di farlo... Se potessi tornare a vivere e a lavorare a Catania (o in una città di mare dove iscriversi a un circolo è un atto "reale"e sostanziato dalla frequenza di pescate etc) senza i problemi di tempo e di soldi che avevo allora, la prima cosa che farei sarebbe REISCRIVERMI SUBITO AL CIRCOLO fregandomene degli eventuali veleni. Ma lo dico ora, col senno di poi...

Ma per ora che vivo a Milano (sperando da sempre e come sempre di tornare "al mare") mi accontenterò di tesserarmi Fipsas mediante AM non appena possibile, cioè entro Natale, dato che i costi e la tipologia operativa dei circoli nel milanese non mi hanno entusiasmato...

Qui a Milano infatti l'errore è contrario e speculare al nostro errore siculo: "tanta piscina (e tanti dindini spesi) e niente arrosto (di pesce)"...

:bye:

Modificato da RickCT75
Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
×
  • Crea Nuovo...