Davide Serra Inviato Gennaio 10, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 10, 2012 Sempre più appassionati si dedicano alla costruzione e manutenzione degli arbalete in legno o della propria imbarcazione; vale quindi la pena porre l'accento su alcune precauzioni da prendere per evitare problemi di salute più o meno fastidiosi. Le resine (epossidiche, le poliesteri, le vinilesteri, le poliuretaniche, ecc.), sono sempre delle sostanze potenzialmente pericolose con una tossicità anche molto elevata fino alla possibilità di contenere agenti cancerogeni e/o sensibilizzanti per contatto, inalazione o ingestione. In particolar modo la sensibilizzazione consiste nello sviluppare un ipersensibilità da ripetuto contatto con la sostanza tossica che si manifesta con delle allergie cutanee anche violente. Queste reazioni, nel soggetto divenuto sensibilizzato, compaiono in presenza della minima quantità di sostanza presente nell'ambiente, anche senza nuovo contatto diretto, e possono durare settimane. Imparate quindi a scegliere il prodotto che vi occorre prendendo visione della scheda di sicurezza che i produttori sono tenuti a fornire in accompagnamento al prodotto e che specifica grado e tipo di tossicità dello stesso. Non trascurate mai i dispositivi di protezione minimi come guanti e maschere, oltre a desistere qualora non possiate eseguire il lavoro in un ambiente adeguatamente aerato. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zavorra Inviato Gennaio 10, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 10, 2012 Buono a sapersi, grazie mille. Mi è capitato di lavorare con la porta del garage chiuso, d'ora in poi presterò maggiore attenzione alla ventilazione Z Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mezzatriglia Inviato Gennaio 10, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 10, 2012 Quindi, anche se inodore, produce esalazioni velenose.Mi sa che ci sono cascato.Grazie dell'informzione. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Gennaio 10, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 10, 2012 in effetti alcune resine sono veramente letali tipo il poliestere che ti uccide stecchito ed in più una volta inalato ti anestetizza la percezione dell'odore lasciandoti lavorare credendo che non si senta ed invece ti ritrovi con occhi rossi fuoco e pelle esposta ustionatameglio le epossidiche che hanno anche un odore gradevole e non fanno maleormai il mondo delle resine è talmente vasto che conoscerle tutte ci vorrebbe una scuola appositasul calcerogeno non sò...mi lascia perplesso questa cosa che dopo l'uscita di scena dell' amianto si commercializzino ancora materiali calceroggini Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
lucabass82 Inviato Gennaio 11, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 11, 2012 ....dopo aver letto questa cosa, che devo dire mi ha inquietato abbastanza, oggi ho incollato un impugnatura con della epoxy.....per sicurezza mi sono messo i guanti (ma quello l'avevo sempre fatto) e sono stato particolarmente attento a non respirare i vapori direttamente..... Da esperienze passate ho visto che se ci si sporca le mani la epossidica puó essere leggermente irritante... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Gennaio 11, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 11, 2012 meglio le epossidiche che hanno anche un odore gradevole e non fanno maleEpossidico significa poco in termini di pericolosità. Esistono resine con formulazioni molto diverse a seconda degli impieghi, ma anche le epossidiche possono avere la stessa tossicità delle altre citate, solo la scheda di sicurezza del prodotto può fugare ogni dubbio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
KOI Inviato Gennaio 11, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 11, 2012 Sempre più appassionati si dedicano alla costruzione e manutenzione degli arbalete in legno o della propria imbarcazione; vale quindi la pena porre l'accento su alcune precauzioni da prendere per evitare problemi di salute più o meno fastidiosi. Le resine (epossidiche, le poliesteri, le vinilesteri, le poliuretaniche, ecc.), sono sempre delle sostanze potenzialmente pericolose con una tossicità anche molto elevata fino alla possibilità di contenere agenti cancerogeni e/o sensibilizzanti per contatto, inalazione o ingestione. In particolar modo la sensibilizzazione consiste nello sviluppare un ipersensibilità da ripetuto contatto con la sostanza tossica che si manifesta con delle allergie cutanee anche violente. Queste reazioni, nel soggetto divenuto sensibilizzato, compaiono in presenza della minima quantità di sostanza presente nell'ambiente, anche senza nuovo contatto diretto, e possono durare settimane. Imparate quindi a scegliere il prodotto che vi occorre prendendo visione della scheda di sicurezza che i produttori sono tenuti a fornire in accompagnamento al prodotto e che specifica grado e tipo di tossicità dello stesso. Non trascurate mai i dispositivi di protezione minimi come guanti e maschere, oltre a desistere qualora non possiate eseguire il lavoro in un ambiente adeguatamente aerato. Ottima iniziativa quella di avvisare gli utenti della pericolosita' di questi prodotti,pero' non esageriamo.Le quantita' minime che si usano per il fai da te non sono tali da giustificare inutili allarmismi. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Gennaio 11, 2012 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 11, 2012 Ottima iniziativa quella di avvisare gli utenti della pericolosita' di questi prodotti,pero' non esageriamo.Le quantita' minime che si usano per il fai da te non sono tali da giustificare inutili allarmismi.Io ho posto l'accento sulla "sensibilizzazione" per la quale non ci sono quantità minime, basta il semplice e ripetuto contatto. Sensibilizzarsi può significare sviluppare una vera e propria allergia al composto, tanto da non poter nemmeno stare nel locale in cui sono stoccate quantità minime di prodotto. Nessun allarmismo, solo l'invito ad usare sempre le precauzioni (guanti, maschere, ambienti idonei) che spesso per pura pigrizia si trascurano. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
KOI Inviato Gennaio 11, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 11, 2012 Ottima iniziativa quella di avvisare gli utenti della pericolosita' di questi prodotti,pero' non esageriamo.Le quantita' minime che si usano per il fai da te non sono tali da giustificare inutili allarmismi.Io ho posto l'accento sulla "sensibilizzazione" per la quale non ci sono quantità minime, basta il semplice e ripetuto contatto. Sensibilizzarsi può significare sviluppare una vera e propria allergia al composto, tanto da non poter nemmeno stare nel locale in cui sono stoccate quantità minime di prodotto. Nessun allarmismo, solo l'invito ad usare sempre le precauzioni (guanti, maschere, ambienti idonei) che spesso per pura pigrizia si trascurano. Rinnovo i complimenti per la campagna di sensibilizazione,pero' ribadisco che é altamente improbabile subire danni entrando in contatto con dosi minime.Ho lavorato anni con questi prodotti (costruivo Yacht) e molti miei amici producono Tavole da Surf,e Pinne da windsurf quindi ho una certa casistica su cui fare affidamento.Mai sentito nessuno avere seri problemi.Ovvio che essendo in contatto quotidiano con bidoni di resine qualcuno abbia sofferto delle dermatiti ma nulla di preoccupante.IL VERO PROBLEMA SONO LE POLVERI DI LAVORAZIONE.Quelli si che sono un problema serissimo.Negli USA molti dei produttori di Tavole da surf degli anni 60 ci hanno lasciato la pelle per cancro,causati pero' dalla inalazione delle polveri.All'epoca non se ne conosceva la reale pericolosita'.Comunque USARE SEMPRE GUANTI MASCHERINA E LOCALE AREATO. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Fonzis Inviato Gennaio 11, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 11, 2012 (modificato) mi permetto di aggiungere, che i guanti da usare quando si lavora la resina spesso vengono presi alla leggera e la più parte di gente usa guanti in lattice. Il lattice è materiale non adatto, in primis perchè propio le sostanze tossiche che contiene la resina riescono a filtrare sulla pelle delle mani e poi perchè la più parte di guanti ha del talco che lascia residui sul manufatto durante la laminazione. Per chi lavora con guanti in lattice avrà certamente fatto caso che dopo un po sembra che le mani sudano... non È sudore, ma le sosstanze che la pelle ha succhiato dalla resina attraverso i guanti in lattice. Sia il lattice che la pelle funzionano come una spugna e succhiano dentro il materiale più fluido contenuto in un liquido per primo. Cosi accade per la resina. La stessa cosa avviene con gli oli e lubrificanti dei motori, senza guanti la pelle assorbe quantità pazzesche di liquido senza che uno ci fa caso.... Quando si lavora con la resina bisogna usare guanti in Nitril.I produttori di resina all avanguardia producono resina biodegradabile prima e dopo la catalisi, una delle migliori la produce la Sicomin.Cercate di comprare sempre quella bio anche se costa qualche euretto in più.... pensiamo all ambiente e poi alla spesa .....Le infiltrazioni delle sostanze contenute nella resina, non si accumulano nel nostro organismo ma nel nostro fegato sotto forma di gocce.Meno uno si protegge più grosse sono le palline solide nel fegato visibili su radiografia. Sono palline che restano nel fegato come i metalli pesanti tipo piombo e mercurio fino alla morte perchè non degradabili dal nostro organismo. Stessa cosa per i vapori del catalizzante, sono sostanze che lasciano residui nelle arterie del cervello, sopratutto quelle non bio.Priorità assoluta durante la lavorazione con resine ..... maschera antigas e non antipolvere, guanti in nitril, occhiali protettivi specialmente quando si lavora con i rulli o i frangibolle, in altro modo si mette in gioco la salute.... PS: sono contento che gli admin prendano in considerazione la tossicità della resina ed informano gli utenti...Bravi, grazie Alfonso Modificato Gennaio 11, 2012 da Fonzis Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zavorra Inviato Gennaio 12, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 12, 2012 Grazie delle info sul tipo di guanti! Z Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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