scannerj Inviato Dicembre 28, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 Vado spesso all'Argentario e mi faccio delle belle "passeggiate", non così scoscese, anche se ammetto che dopo 4-5 ore di pesca nelle gambe ci vuole un buon allenamento! Quella nella foto cos'è, Torre Ciana? Complimenti per l'occhio clinico! Visto che mi avete "scoperto" aggiungo anche una visuale dalla prospettiva opposta: dalla cima del dirupo.Per quanto riguarda l'allenamento : se non ce l'hai ,te lo FAI !!! A meno che non preferisci rimanere sul posto... L'ultima volta ho rischiato di ammazzarmi di fatica: il borsone sub ha pensato bene di rompersi una tracolla a zaino... OVVIAMENTE ad inizio risalita... Sembravo Robert de Niro in Mission quando trascinava la corazza sulle montagne ... http://img825.imageshack.us/img825/5117/foto662.jpg[/img] Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
2003 Inviato Dicembre 28, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 per quanto mi riguarda ho capito da molto tempo che la grandezza del carniere non è direttamente proporzionale al culo che si fa per raggiungere il posto di pesca, per cui...o vado in gommone o mi butto a pinne sotto casa, mi capita di fare delle gran belle pescate anche così! r. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
teosub63 Inviato Dicembre 28, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 concordo con quanto enunciato da Rubamazzetto stè scarpinate si possono fare da giovani(ssimi) e una volta ogni tantoanche se la poesia di arrivare in cima alla salita con il muscolo cardiaco a un passo dall'infarto può dare dipendenza in soggetti autolesionisti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
nik600 Inviato Dicembre 28, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 Io vivo in montagna e amo camminare, ma se vado a pesca preferisco minimizzare lo sforzo (e il rischio) e sprecare le energie in acqua.Se poi non c'è alternativa...si va anche a piedi (di quelle sudate...) Comunque sentite questa: nell'estate del 2010, dopo un'anno di duro lavoro mi recavo in Croazia per una settimana di meritato riposo. Sono arrivato di sabato pomeriggio, ho trovato l'appartamento, nuotatina, cena e poi a nanna pronti per la levataccia del giorno dopo. Alle 5:30 di domenica mattina arrivo sul posto di pesca dove mi aspetta una discesa di 15 minuti circa da un costone piuttosto impervio, a metà costone scivolo su un sasso e per evitare di cadere faccio un salto in avanti atterrando con tutto il peso (mio , piombi, borsone, fucili) sul piede sinistro. Sento: "clock"... Risultato: rottura del tarso/scafoide, settimana di ferie andata a putt e smadonnamenti relativi! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Piero Malato Inviato Dicembre 28, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 per quanto mi riguarda ho capito da molto tempo che la grandezza del carniere non è direttamente proporzionale al culo che si fa per raggiungere il posto di pesca, per cui...o vado in gommone o mi butto a pinne sotto casa, mi capita di fare delle gran belle pescate anche così! r.Roberto ha detto tutto.Ricordo bene quando giovincello andavo all'Argentario e mi facevo queste vere e proprie arrampicate per arrivare a Isola Rossa, Cala Grande, Punta Ciana ecc.....I carnieri comunque non erano mai in proporsione al culo che mi ero fatto per arrivare sul posto di pesca.Ero contento lo stesso, la passione poteva questo ed altro.oggi certe scalate non le farei più a patto di non avere la certezza di trovare in mare il pesce degli anni cinquanta. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Airola Inviato Dicembre 28, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 Una frase di Senex su altro topic mi ha fatto venire in mente alcune delle "passeggiate" che la nostra passione ci fa compiere in mancanza dell'imbarcazione appoggio. La peggiore, per quanto mi riguarda, è all'Argentario,basta vedere la foto...Se osservate bene al centro c'è il mio amico in fase d'arrampicata sul costone.L'estate, dopo 5 mare di mare ,con temperature sui 35 C° e con l'attrezzatura a spalla, è roba da INFARTO!!! E voi? Siete altrettanto folli o anche di più? P.s.Don't try this at home!!! Tra l'altro : fuoristrada obbligatorio per l'avvicinamento al burrone! Bella scalata... ma Senex è un gran caxxaro! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marcomix Inviato Dicembre 28, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 28, 2011 (modificato) Ricordo bene quando ero molto più giovane la scalata che feci con il mio grande amico Max nei dintorni di Calvi',circa un chilometro di sentiero seminascosto per arrivare al mare...e che chilometro. Per i pochi intimi che lo conosconociterò solo il nome che gli è stato dato dai cacciatori locali: "Il Muflone"!!!Lo ricordo molto bene visto che era il 12 di questo gennaio passato!!! :ajo: http://www.youtube.com/watch?v=m53x3BJSXRY&list=UUPicxx8zPpWVlZGwpDnAFYQ&index=1&feature=plcp Modificato Dicembre 28, 2011 da marcomix Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marco porta Inviato Dicembre 29, 2011 Segnala Condividi Inviato Dicembre 29, 2011 se c'è pesce scendo anche a piedi nudi, però a parità di pesce scelgo il posto più comodo, comunque non per niente uso i sandali.sui sentieri sono come le scarpe, non si muovono, ho amici che con le ciabatte o peggio le infradito....arrivano in acqua con i calzari buchi. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
scannerj Inviato Dicembre 29, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 29, 2011 per quanto mi riguarda ho capito da molto tempo che la grandezza del carniere non è direttamente proporzionale al culo che si fa per raggiungere il posto di pesca, per cui...o vado in gommone o mi butto a pinne sotto casa, mi capita di fare delle gran belle pescate anche così! r.Roberto ha detto tutto.Ricordo bene quando giovincello andavo all'Argentario e mi facevo queste vere e proprie arrampicate per arrivare a Isola Rossa, Cala Grande, Punta Ciana ecc.....I carnieri comunque non erano mai in proporsione al culo che mi ero fatto per arrivare sul posto di pesca.Ero contento lo stesso, la passione poteva questo ed altro.oggi certe scalate non le farei più a patto di non avere la certezza di trovare in mare il pesce degli anni cinquanta. Sono d'accordo con te quasi su tutto (anche se Isola Rossa e Cala Grande sono passeggiate di salute al confronto). Però prendere pesce in questi posti ,secondo me, aggiunge un "sapore" non riscontrabile altrove. Lì te lo sei STRAGUADAGNATO!!! Evidentemente sono ancora nella fase della passione "cieca" (speriamo duri più a lungo possibile) Il terzo compagno abituale di pesca ,ad esempio, ricalca esattamente le tue posizioni.Non proviamo neanche a chiamarlo,quando ci salta lo schiribizzo di fare la scalata! (ci manderebbe SICURAMENTE a quel paese! ) Ricordo bene quando ero molto più giovane la scalata che feci con il mio grande amico Max nei dintorni di Calvi',circa un chilometro di sentiero seminascosto per arrivare al mare...e che chilometro. Per i pochi intimi che lo conosconociterò solo il nome che gli è stato dato dai cacciatori locali: "Il Muflone"!!!Lo ricordo molto bene visto che era il 12 di questo gennaio passato!!! :ajo: http://www.youtube.com/watch?v=m53x3BJSXRY&list=UUPicxx8zPpWVlZGwpDnAFYQ&index=1&feature=plcp Ecco !Allora non sono l'unico folle!Il "Muflone" è proprio un nome adatto!!Quanto meno abbiamo in comune le fatiche! (i pesci MOOOLTO meno...ovviamente a mio discapito ) Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fabri Inviato Gennaio 8, 2012 Segnala Condividi Inviato Gennaio 8, 2012 A chi lo dite per anni, in quel delle canelle di Talamone ho fatto percorsi a piedi con borsone, fucili, zavorra per anni, sia pure da giovane senza aver preso nulla e con la promessa ogni volta di non rifarlo.Idem all'Argentario, compreso il percorso che si vede in foto.Non mi sono neanche fatto mancare la "Punta Bianca" in quel di Monte Marcello - La Spezia - dove ho preso anche grossi sarqaghi e orate, ma dove in un autunno freddissimo sono scivolato su un sasso bagnato mentre iniziavo la risalita e mi sono spaccato la testa con ricovero al pronto soccorso. La mia fidanzata di allora, adesso mia moglie è praticamente impazzita nel portarmi su (anche se l'attrezzatura l'avevo lasciata giù.Ricordo anche, per la sete, di essermi attaccato ad un ruscellino alle cannelle di Talamone senza sapere se fosse potabile, ma c'erano realmente 35 gradi e ero sfinito dalla pescata e dalla disidratazione. Non ho più l'eta per fare queste scalate, almeno sistematicamente come facevo prima però devo ammettere che hanno fatto parte integrante del mio approccio al mare. Fabrizio Bertani Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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