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Limiti in apnea dinamica


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Premesso che sono un pescatore, quindi l'apnea è per me uno strumento più che un fine, ho osservato che in piscina sono riuscito a migliorare l'apnea statica, malgrado la provi molto raramente (l'anno scorso 2 volte) fino a tempi interessanti mentre nella dinamica non riesco assolutamente ad andare oltre le 3 vasche da 25, che peraltro riuscivo a percorrere già 4 anni fa, quando ho cominciato a dedicarmi con un certo impegno alla pesca sub.

Ammirando poi le eccezionali performances dei campioni, oltre a togliermi il cappello, sospetto che ci sia qualcosa che non va, magari nell'efficienza della mia pinneggiata, che ne pensate?

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L'apnea dinamica come del resto tutto il resto dell'apnea è un mix tra testa e corpo... quindi un buon allenamento ti porta sicuramente avanti ma senza la testa non più di tanto... i 75 metri sono una bella distanza però è li che tutti iniziamo ad avvertire quella fame d'aria che ci da fastidio e ci stimola ad uscire ed è li che bisogna andare a lavorare ... quando arrivi al 75 rallenta e senti le sensazioni del tuo corpo asseconda questa cattiva sensazione di fame d'aria rilassati vira lentamente, è vedrai che la prima volta sarà dura ma poi ci si abitua alla sofferenza virerai e percorrerai molti metri oltre questi 75... provaq qualche piccolo stop e go

fai piccole statiche da 30 sec o di meno o di più dipende da te e dalla tua preparazione e poi percorri 25 , 50 metri o quanti tene senti e ti rifermi per altri 10 secondi... vedrai che inizierai a capire come bisogna vivere tranquillamente l'apnea ....

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L'apnea dinamica come del resto tutto il resto dell'apnea è un mix tra testa e corpo... quindi un buon allenamento ti porta sicuramente avanti ma senza la testa non più di tanto... i 75 metri sono una bella distanza però è li che tutti iniziamo ad avvertire quella fame d'aria che ci da fastidio e ci stimola ad uscire ed è li che bisogna andare a lavorare ... quando arrivi al 75 rallenta e senti le sensazioni del tuo corpo asseconda questa cattiva sensazione di fame d'aria rilassati vira lentamente, è vedrai che la prima volta sarà dura ma poi ci si abitua alla sofferenza virerai e percorrerai molti metri oltre questi 75... provaq qualche piccolo stop e go

fai piccole statiche da 30 sec o di meno o di più dipende da te e dalla tua preparazione e poi percorri 25 , 50 metri o quanti tene senti e ti rifermi per altri 10 secondi... vedrai che inizierai a capire come bisogna vivere tranquillamente l'apnea ....

 

Grazie per i consigli, certo potrebbe essere una barriera psicologica perchè per es. riesco a fare i 50m con 2 min di stop dopo i primi 25 senza grossi problemi e senza tirare, mentre quando provo i 75m a metà della terza vasca sento sempre una forte fame d'aria che aumenta molto rapidamente.

In effetti quando nuoto non sono totalmente rilassato e in un altro mondo come quando provo la statica o nellla preparazione della dinamica, cercherò di lavorare su questo aspetto.

.

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io invece ti do un consiglio diverso all'inizio del post hai detto che l' apnea è un fine giusto? ma scusa ma quanti metri vuoi fare?e dopo che li hai fatti?allenati con tabelle se ti va e se ti piace farlo.. suio 25,50 e 75. e cresci li.. senza obbiettivi ma solo per stare bene con te stesso.una volta che ti alleni 2 volte a settimana in piscina su quelle lunghezze tu avrai gia fatto un passo enorme per il TUO di obbiettivo..che è quello di fare una pescata con la testa e il corpo preparato a ottimi risultati ma in MARE.

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io invece ti do un consiglio diverso all'inizio del post hai detto che l' apnea è un fine giusto? ma scusa ma quanti metri vuoi fare?e dopo che li hai fatti?allenati con tabelle se ti va e se ti piace farlo.. suio 25,50 e 75. e cresci li.. senza obbiettivi ma solo per stare bene con te stesso.una volta che ti alleni 2 volte a settimana in piscina su quelle lunghezze tu avrai gia fatto un passo enorme per il TUO di obbiettivo..che è quello di fare una pescata con la testa e il corpo preparato a ottimi risultati ma in MARE.

 

Non preoccuparti che in mare non mi avvicino neanche lontanamente ai limiti che raggiungo in piscina ogni settimana. Per quanto riguarda la pesca condivido pienamente il tuo pensiero ma qui il discorso era diverso, cioè di capire come mai i miei tempi di statica sono sproporzionati rispetto alle distanze che riesco a percorrere in dinamica. Quindi non si parla della pesca, dove non ho problemi di apnea (anche se è naturale voler migliorare, mettendo sempre al primo posto la sicurezza) ma le mie capacità apneistiche dinamiche che vorrei migliori, non in assoluto ma in relazione alla statica.

Inoltre sono sicuro che migliorando l'apnea dinamica riuscirei a pescare meglio, soprattutto ad una certa profondità e/o all'agguato dove la parte dinamica diventa rilevante.

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  • 1 mese dopo...

Attento,questo è la prima parola che mi viene da dirti,tanto per cominciare quando cerchi di fare il passo,non farlo mai da solo ma con un compagno (che ti guardi però e sia capace in rianimazione),perchè? sei in zona sofferenza,non lo sai,forse sei anche nel tuo limite o forse no,e come ti hanno detto è proprio questo è la zona che richiede molto lavoro ma con massima serietà,io al posto tuo per ora lavorerei molto sul vo2max sui percorsi più brevi senza preoccuparmi di vedere subito il risultato,scegliti un programma e seguilo per almeno due o meglio tre mesi e soltatnto dopo fai un test finale ma mai,lo ripeto mai fare un test durante il programma di allenamento ,annulleresti tutto ;)

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Goditi questo tuo massimale che non è alla portata di tutti e c'è chi ci arriva dopo anni.

 

Se il tuo obiettivo è l'apnea dinamica, allora devi seguire un programma di allenamenti finalizzato ad incrementare le distanze in modo graduale e con l'aiuto di un istruttore che ti segua in questo percorso.

 

A quel punto, prendi anche in considerazione di imparare ad usare la monopinna, con la quale si fanno ottimi progressi, a patto di saperla gestire correttamente.

 

In una stagione non si possono fare miracoli, a meno che gli allenamenti siano così frequenti e ben strutturati da consentirti dei progressi più veloci, ma sempre graduali.

 

Per dirti una banalità, ieri sera ero tutto contento che per la prima volta sono riuscito a fare "ben" dieci vasche da 25 metri (in superficie, naturalmente) nuotando a delfinetto con le due pinne corte da nuoto pinnato.

 

Ho sempre avuto la difficoltà nel mantenere le braccia distese in avanti oltre un certo periodo, perchè mi si stancavano le spalle.

 

In effetti, i muscoli non erano affatto allenati per quel movimento e con del lavoro metodico sono riuscito in un obiettivo che mi ero ripromesso di raggiungere, anche se solo parzialmente.

 

Certo, i fondisti del pinnato che mantengono quella posizione per 3000 metri e ben più, non possono che sorridere di fronte ai miei 250 metri, ma prima non facevo nemmeno quelli!

 

Se invece ti interessa pescare, come ti è già stato consigliato, soffermati sul miglioramento della tua acquaticità ed all'ottenimento di un buono stato di forma per quando ti troverai a battagliare con le prede!

 

Ciao. Pepu.

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Diversi anni fa (forse una decina), da profano assoluto in materia e sotto la spinta di amici di club, partecipai alla mia prima ed unica gara di apnea pura, nonchè la prima che sia stata mai stata svolta a CT, con due soli "allenamenti" di statica (più che altro furono prove tese a capire cosa si provasse a sentire più contrazioni diaframmatiche) e nessun allenamento in dinamica...

Alla prima prova mi fermai a 2'50'', alla seconda feci 3'30 ed in gara feci una statica di 4'26''.

La prova di dinamica, come detto, la feci senza aver mai provato prima di allora e senza nessun riscladamento: percorsi 85m.

Incuriosito da quell'esperienza mi "allenai" nella sola statica per tutto il mese successivo, 1 volta a settimana, ed arrivai a 6'3''.

A quel punto riprovai la dinamica è non migliorai neanche di 1 solo cm...ragion per cui, da perfetto autodidatta, giunsi alla conclusione che non c'era alcuna relazione tra tempi di statica e lunghezza del percorso in dinamica...

Notai inoltre (cosa più importante di tutte) che non migliorarono nemmeno le mie apnee più lunghe in pesca (speravo vanamente che migliorassero almeno gli aspetti, ma nada) ed allora, considerato pure che l'allenamento per le gare di apnea, per me, consisteva nell'abituarsi a sopportare fastidiosissime contrazioni diaframmatiche cercando di allungare gradualmente i tempi di permanenza a testa in giù, e che lo spettacolo offerto da 3 atleti all'unica gara a cui partecipai, fu pessimo (2 sincopi e una samba), dopo quel mese di prove mandai tutto al diavolo e me ne tornai a pescare regolarmente e con mia somma soddisfazione.

Modificato da siccia
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Diversi anni fa (forse una decina), da profano assoluto in materia e sotto la spinta di amici di club, partecipai alla mia prima ed unica gara di apnea pura, nonchè la prima che sia stata mai stata svolta ...

 

La risposta alla tua esperienza è di una semplicità disarmante,è come giocare in un video game a fare la guerra e poi trovarcisi per davvero ,evidentemente la tua mente non ha accettato il mare come la piscina ,pensa io invece sono al contrario di te ,quando facevo il corso di AA,venivo da aspetti in mare da due minuti ma in piscina in presenza di altri ragazzi ed il mio istruttore non potevo superare ilminuto e mezzo.

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Ma quando pesco la mia mente è concentrata unicamente sulla pesca... :P

 

Allora che vuoi?,continua a pescare e basta... :P

Però a parte scherzi,penso che la piscina invece è molto utile anche per chi non è interessato all'apnea pura,per esempio aumenti il tuo vo2max ,poi,apnea dinamica con le pinne (quelle che usi in mare però e non le pinnette) con i massimali aiutano ad allenare i muscoli delle gambe (in mare quando devi scendere dove c'è molta corrente ti ringrazieranno).

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Ma quando pesco la mia mente è concentrata unicamente sulla pesca... :P

 

Allora che vuoi?,continua a pescare e basta... :P

Però a parte scherzi,penso che la piscina invece è molto utile anche per chi non è interessato all'apnea pura,per esempio aumenti il tuo vo2max ,poi,apnea dinamica con le pinne (quelle che usi in mare però e non le pinnette) con i massimali aiutano ad allenare i muscoli delle gambe (in mare quando devi scendere dove c'è molta corrente ti ringrazieranno).

Non ho scritto che la piscina non possa essere utile, ma solo, nella sostanza, che non ci sia una relazione di diretta proporzionalità tra apnea statica e dinamica.

P.S.

Scusa la mia ignoranza, ma cos'è il vo2max ?

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  • 4 settimane dopo...

Ma quando pesco la mia mente è concentrata unicamente sulla pesca... :P

 

Allora che vuoi?,continua a pescare e basta... :P

Però a parte scherzi,penso che la piscina invece è molto utile anche per chi non è interessato all'apnea pura,per esempio aumenti il tuo vo2max ,poi,apnea dinamica con le pinne (quelle che usi in mare però e non le pinnette) con i massimali aiutano ad allenare i muscoli delle gambe (in mare quando devi scendere dove c'è molta corrente ti ringrazieranno).

Non ho scritto che la piscina non possa essere utile, ma solo, nella sostanza, che non ci sia una relazione di diretta proporzionalità tra apnea statica e dinamica.

P.S.

Scusa la mia ignoranza, ma cos'è il vo2max ?

 

Perdonami per il ritardo,vo2max è il massimo consumo di ossigeno in un soggetto,è un parametro che ai primi livelli di un apneista non rientra nel suo interesse ma arrivato ad un certo livello tecnico diventa fondamentale, l'argomento è molto lungo e complesso ma detto in poche parole è un parametro di percentuale che in un certo senso equivale alla massima potenza aerobica,quindi per noi il valore vo2max aumentato in apnea specialmente dinamica, è condizione irrinunciabile.

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