arkhan1 Inviato Settembre 11, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 11, 2011 BELLO Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
TheSpigolar Inviato Settembre 11, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 11, 2011 :clapping: :clapping: :clapping: Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite sergios Inviato Settembre 11, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 11, 2011 :clapping: Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
marduk Inviato Settembre 12, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 12, 2011 bellissimo!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Oldsub Inviato Settembre 13, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2011 Questa cattura risale a ieri pomeriggio, in una zona nuova, dove mi sono recato sperando di trovare mare migliore rispetto a quello delle mie solite zone di pesca, caratterizzati da quasi una settimana dal torbidone estremo. Trovo mare mosso ma con acqua limpida, opto per un bassofondo a ridosso di un ridotto tratto di costa. La batimetrica è dai 2 ai 5 metri. Comincio a fare aspetti e agguatini alla ricerca di qualche spigola settembrina, ma,nonostante nutriti banchi di cefalotti, non ne vedo una. Invece sono presenti le salpe, che personalmente trovo molto divertenti da insidiare. Girano alcuni esemplari di taglia interessante, ma non vengono a tiro e le due che riesco a portare a tiro agguantandole le padello clamorosamente. Le ore passano e il cavetto è miseramente vuoto, vedo solo cefalotti e salpe e comincio ad abituarmi all’idea del cappottone. Il tramonto si avvicina, prendo dalla plancetta la torcia e il comanche 60 per insidiare qualche sarago nelle fessure che formano i frangiflutti. Niente di niente, solo qualche sparuto sarago sottomisura. Comincio a fare il tragitto inverso verso l’uscita esplorando gli spacchi. All’improvviso con la coda dell’occhio noto alla mia sinistra un movimento di qualcosa , sono tre bei pesci che nuotano veloci a mezz’acqua tra le rocce, sono a due metri scarsi da me, uno è dal corpo allungato, penso tra me e me che si tratta di un cefalo oversize. In un istante ruoto il fucile a sinistra, allineo il bersaglio e lascio partire la tahitiana del comanche che, da una distanza di un metro scarso, centra il pesce più grande nella parte alta della testa! Preso! Evvai! Per poco non l’ho mancato, 3 cm ed era padellona di quelle violente. Realizzo nel frattempo che si tratta di serra o ricciola. Subito il pescione parte verso il largo, sbobinando progressivamente tutto il nylon del mulinello, cerco di frenarne la fuga,ho il cuore in gola, non sono abituato a queste taglie. Finalmente qualcosa di grosso! esclamo nella mente tra me e me. Ho il terrore di perderlo, che si possa sfilare l’asta, ma mi ricordo che ho impiombato l’asta sul secondo foro, quindi dovrei essere al sicuro. Piano piano sento che il pesce comincia a perdere energie, vorrei doppiarlo ma la plancetta ora dista troppo e ripiego per un recupero tranquillo evitando di forzarlo troppo. Lo raggiungo e non senza difficoltà lo prendo per la testa e poi infilo la mano tra le branchie. Sono al settimo cielo! Il primo pescione della stagione estiva e il mio primo serra! E poi con il 60! Stento a crederci! Il cuore mi batte ancora forte mentre pinneggio verso l’uscita, la preda ora è tra le mie mani, è stata una bella lotta, la ammiro e penso a tutti i sacrifici e i cappotti , le levatacce, il crederci sempre e il non arrendersi mai. Una cattura inaspettata che mi ha regalato una forte emozione che difficilmente dimenticherò, in mare tutto può succedere. Meno male che sul fucilozzo gli montai a suo tempo il mulinello, altrimenti non avrei portato a casa la preda. A casa la bilancia si fermerà a 5 kg, per una lunghezza di quasi 90 cm. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
12nadar Inviato Settembre 13, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2011 Questa cattura risale a ieri pomeriggio, in una zona nuova, dove mi sono recato sperando di trovare mare migliore rispetto a quello delle mie solite zone di pesca, caratterizzati da quasi una settimana dal torbidone estremo. Trovo mare mosso ma con acqua limpida, opto per un bassofondo a ridosso di un ridotto tratto di costa. La batimetrica è dai 2 ai 5 metri. Comincio a fare aspetti e agguatini alla ricerca di qualche spigola settembrina, ma,nonostante nutriti banchi di cefalotti, non ne vedo una. Invece sono presenti le salpe, che personalmente trovo molto divertenti da insidiare. Girano alcuni esemplari di taglia interessante, ma non vengono a tiro e le due che riesco a portare a tiro agguantandole le padello clamorosamente. Le ore passano e il cavetto è miseramente vuoto, vedo solo cefalotti e salpe e comincio ad abituarmi all’idea del cappottone. Il tramonto si avvicina, prendo dalla plancetta la torcia e il comanche 60 per insidiare qualche sarago nelle fessure che formano i frangiflutti. Niente di niente, solo qualche sparuto sarago sottomisura. Comincio a fare il tragitto inverso verso l’uscita esplorando gli spacchi. All’improvviso con la coda dell’occhio noto alla mia sinistra un movimento di qualcosa , sono tre bei pesci che nuotano veloci a mezz’acqua tra le rocce, sono a due metri scarsi da me, uno è dal corpo allungato, penso tra me e me che si tratta di un cefalo oversize. In un istante ruoto il fucile a sinistra, allineo il bersaglio e lascio partire la tahitiana del comanche che, da una distanza di un metro scarso, centra il pesce più grande nella parte alta della testa! Preso! Evvai! Per poco non l’ho mancato, 3 cm ed era padellona di quelle violente. Realizzo nel frattempo che si tratta di serra o ricciola. Subito il pescione parte verso il largo, sbobinando progressivamente tutto il nylon del mulinello, cerco di frenarne la fuga,ho il cuore in gola, non sono abituato a queste taglie. Finalmente qualcosa di grosso! esclamo nella mente tra me e me. Ho il terrore di perderlo, che si possa sfilare l’asta, ma mi ricordo che ho impiombato l’asta sul secondo foro, quindi dovrei essere al sicuro. Piano piano sento che il pesce comincia a perdere energie, vorrei doppiarlo ma la plancetta ora dista troppo e ripiego per un recupero tranquillo evitando di forzarlo troppo. Lo raggiungo e non senza difficoltà lo prendo per la testa e poi infilo la mano tra le branchie. Sono al settimo cielo! Il primo pescione della stagione estiva e il mio primo serra! E poi con il 60! Stento a crederci! Il cuore mi batte ancora forte mentre pinneggio verso l’uscita, la preda ora è tra le mie mani, è stata una bella lotta, la ammiro e penso a tutti i sacrifici e i cappotti , le levatacce, il crederci sempre e il non arrendersi mai. Una cattura inaspettata che mi ha regalato una forte emozione che difficilmente dimenticherò, in mare tutto può succedere. Meno male che sul fucilozzo gli montai a suo tempo il mulinello, altrimenti non avrei portato a casa la preda. A casa la bilancia si fermerà a 5 kg, per una lunghezza di quasi 90 cm. Questo è un signor serra. Sei stato bravo nel recupero, serra così non son facili da gestire Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
claudio72 Inviato Settembre 13, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2011 Complimenti bella preda Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pincapo Inviato Settembre 13, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2011 Complimenti, bella preda. é una soddisfazione fare certe catture con fucili che molti giudicano ridicoli, io spesso uso un apache 60 che mi regala delle belle soddisfazioni, quei fucili sono un mito!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
el cannon Inviato Settembre 13, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2011 Questa cattura risale a ieri pomeriggio, in una zona nuova, dove mi sono recato sperando di trovare mare migliore rispetto a quello delle mie solite zone di pesca, caratterizzati da quasi una settimana dal torbidone estremo. Trovo mare mosso ma con acqua limpida, opto per un bassofondo a ridosso di un ridotto tratto di costa. La batimetrica è dai 2 ai 5 metri. Comincio a fare aspetti e agguatini alla ricerca di qualche spigola settembrina, ma,nonostante nutriti banchi di cefalotti, non ne vedo una. Invece sono presenti le salpe, che personalmente trovo molto divertenti da insidiare. Girano alcuni esemplari di taglia interessante, ma non vengono a tiro e le due che riesco a portare a tiro agguantandole le padello clamorosamente. Le ore passano e il cavetto è miseramente vuoto, vedo solo cefalotti e salpe e comincio ad abituarmi all’idea del cappottone. Il tramonto si avvicina, prendo dalla plancetta la torcia e il comanche 60 per insidiare qualche sarago nelle fessure che formano i frangiflutti. Niente di niente, solo qualche sparuto sarago sottomisura. Comincio a fare il tragitto inverso verso l’uscita esplorando gli spacchi. All’improvviso con la coda dell’occhio noto alla mia sinistra un movimento di qualcosa , sono tre bei pesci che nuotano veloci a mezz’acqua tra le rocce, sono a due metri scarsi da me, uno è dal corpo allungato, penso tra me e me che si tratta di un cefalo oversize. In un istante ruoto il fucile a sinistra, allineo il bersaglio e lascio partire la tahitiana del comanche che, da una distanza di un metro scarso, centra il pesce più grande nella parte alta della testa! Preso! Evvai! Per poco non l’ho mancato, 3 cm ed era padellona di quelle violente. Realizzo nel frattempo che si tratta di serra o ricciola. Subito il pescione parte verso il largo, sbobinando progressivamente tutto il nylon del mulinello, cerco di frenarne la fuga,ho il cuore in gola, non sono abituato a queste taglie. Finalmente qualcosa di grosso! esclamo nella mente tra me e me. Ho il terrore di perderlo, che si possa sfilare l’asta, ma mi ricordo che ho impiombato l’asta sul secondo foro, quindi dovrei essere al sicuro. Piano piano sento che il pesce comincia a perdere energie, vorrei doppiarlo ma la plancetta ora dista troppo e ripiego per un recupero tranquillo evitando di forzarlo troppo. Lo raggiungo e non senza difficoltà lo prendo per la testa e poi infilo la mano tra le branchie. Sono al settimo cielo! Il primo pescione della stagione estiva e il mio primo serra! E poi con il 60! Stento a crederci! Il cuore mi batte ancora forte mentre pinneggio verso l’uscita, la preda ora è tra le mie mani, è stata una bella lotta, la ammiro e penso a tutti i sacrifici e i cappotti , le levatacce, il crederci sempre e il non arrendersi mai. Una cattura inaspettata che mi ha regalato una forte emozione che difficilmente dimenticherò, in mare tutto può succedere. Meno male che sul fucilozzo gli montai a suo tempo il mulinello, altrimenti non avrei portato a casa la preda. A casa la bilancia si fermerà a 5 kg, per una lunghezza di quasi 90 cm. complimenti, proprio una bellissima bestia...... :clapping: ... Io credo come te che l'essere sempre positivi e crederci sempre premi.. davvero un bel pesce è un bel racconto... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
yari Inviato Settembre 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2011 complimenti , splendido pesce....e con un 60....!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luasso86 Inviato Settembre 14, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2011 Questa cattura risale a ieri pomeriggio, in una zona nuova, dove mi sono recato sperando di trovare mare migliore rispetto a quello delle mie solite zone di pesca, caratterizzati da quasi una settimana dal torbidone estremo. Trovo mare mosso ma con acqua limpida, opto per un bassofondo a ridosso di un ridotto tratto di costa. La batimetrica è dai 2 ai 5 metri. Comincio a fare aspetti e agguatini alla ricerca di qualche spigola settembrina, ma,nonostante nutriti banchi di cefalotti, non ne vedo una. Invece sono presenti le salpe, che personalmente trovo molto divertenti da insidiare. Girano alcuni esemplari di taglia interessante, ma non vengono a tiro e le due che riesco a portare a tiro agguantandole le padello clamorosamente. Le ore passano e il cavetto è miseramente vuoto, vedo solo cefalotti e salpe e comincio ad abituarmi all’idea del cappottone. Il tramonto si avvicina, prendo dalla plancetta la torcia e il comanche 60 per insidiare qualche sarago nelle fessure che formano i frangiflutti. Niente di niente, solo qualche sparuto sarago sottomisura. Comincio a fare il tragitto inverso verso l’uscita esplorando gli spacchi. All’improvviso con la coda dell’occhio noto alla mia sinistra un movimento di qualcosa , sono tre bei pesci che nuotano veloci a mezz’acqua tra le rocce, sono a due metri scarsi da me, uno è dal corpo allungato, penso tra me e me che si tratta di un cefalo oversize. In un istante ruoto il fucile a sinistra, allineo il bersaglio e lascio partire la tahitiana del comanche che, da una distanza di un metro scarso, centra il pesce più grande nella parte alta della testa! Preso! Evvai! Per poco non l’ho mancato, 3 cm ed era padellona di quelle violente. Realizzo nel frattempo che si tratta di serra o ricciola. Subito il pescione parte verso il largo, sbobinando progressivamente tutto il nylon del mulinello, cerco di frenarne la fuga,ho il cuore in gola, non sono abituato a queste taglie. Finalmente qualcosa di grosso! esclamo nella mente tra me e me. Ho il terrore di perderlo, che si possa sfilare l’asta, ma mi ricordo che ho impiombato l’asta sul secondo foro, quindi dovrei essere al sicuro. Piano piano sento che il pesce comincia a perdere energie, vorrei doppiarlo ma la plancetta ora dista troppo e ripiego per un recupero tranquillo evitando di forzarlo troppo. Lo raggiungo e non senza difficoltà lo prendo per la testa e poi infilo la mano tra le branchie. Sono al settimo cielo! Il primo pescione della stagione estiva e il mio primo serra! E poi con il 60! Stento a crederci! Il cuore mi batte ancora forte mentre pinneggio verso l’uscita, la preda ora è tra le mie mani, è stata una bella lotta, la ammiro e penso a tutti i sacrifici e i cappotti , le levatacce, il crederci sempre e il non arrendersi mai. Una cattura inaspettata che mi ha regalato una forte emozione che difficilmente dimenticherò, in mare tutto può succedere. Meno male che sul fucilozzo gli montai a suo tempo il mulinello, altrimenti non avrei portato a casa la preda. A casa la bilancia si fermerà a 5 kg, per una lunghezza di quasi 90 cm. Gran bel pesce! complimenti...stasera tutti a cena da te... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
megghio83 Inviato Settembre 14, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2011 ragazzi mi fate diventare rosso con tutti questi complimenti, inutile dire che per concretizzare questa cattura inaspettata una dose di buona fortuna ci è voluta. Il bello è che questa estate all'aspetto non ne ho visto uno! Ora sono tornato a Pavia e dopo una media di 4 pescate settimanali per quasi un mese e mezzo ( carnieri modesti, soprattutto cefali dorini, ma tanti avvistamenti, e quante padelle!) ora sarà dura stare all'asciutto, se ne riparla il 19 dicembre! Per quanto riguarda il fucilozzo, la serie comanche mi ha dato soddisfazioni quasi sempre, anche se con il 90 ho padellato certe spigole! ma la causa era l'asta da 6 stortissima, non me ne sono accorto fino a quando ho cambiato il nylon, mannaggia. col 60, a parte un bel grongo ( gustosissimo impanato e fritto!) questa è la seconda cattura. Comunque ho notato che col 60 mi vengono fuori tiri alti, non capisco il perchè, l'asta è da 6 e gli elastici quelli di serie... difatti il serra l'ho preso alto sul groppone... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
grxsub Inviato Settembre 15, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 15, 2011 Bella cattura ancora piu bella perche presa con un 60 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
davideloba Inviato Settembre 20, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 20, 2011 che pesce e che emozioni i conti tornano sei stato ripagato bravo a crederci sempre Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
fabriz Inviato Settembre 23, 2011 Segnala Condividi Inviato Settembre 23, 2011 gran bel pesce! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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