Nuoto pinnato e apnea: velocità subacquea e dinamica a confronto

[Finnico]

Mi piacerebbe conoscere le tecniche di allenamento impiegate nella velocità subacquea: mi riferisco alla specialità del nuoto pinnato che si svolge in 50 metri, senza l'ausilio di bombola o snorkel frontale.

Se prendiamo in esame l'apnea dinamica pura, esistono significative differenze tra le due discipline? Le tecniche di preparazione/respirazione sono le medesime? Come viene allenata la velocità, tenendo conto dei limiti imposti dal consumo d’ossigeno?

[Nicola Negrello]

Innanzitutto una precisazione: con velocità subacquea (vs o velosub) nel nuoto pinnato non si intendono i 50 apnea ma proprio la specialità che utilizza una bombola.

 

Per quanto riguarda i 50 apnea invece, dal punto di vista respiratorio non c'è un' allenamento o una preparazione pregara tanto speciale. Capirai che per trattenere il fiato per 14-22 secondi (cioè dal tempo del record del mondo a quello che fa una qualsiasi ragazzina) non serve nessun accorgimento particolare. Gli allenamenti quindi non si concentrano sull'apnea ma sulla potenza pura, la reattività ecc ecc, tutti aspetti che proprio nulla hanno a che vedere con la dinamica. Le vedo quasi come due specialità agli antipodi, d'altronde anche l'obiettivo è praticamente l'opposto.

 

Un qualche paragone tra allenamento del pinnato e dell'apnea si può fare per quanto riguarda non gli sprinter ma mezzofondisti e fondisti che si devono abituare a lavorare in condizioni più simili alla dinamica. In questo caso molti pinnatisti sono soliti effettuare ripetute sui 25-50 metri in apnea a recuperi brevi-molto brevi, ma lascio a Valter o altri più titolati di me spiegarti quali sono i metodi e gli obiettivi che si prefiggono.