Come volevasi dimostrare.....

[Ospite uisso]

sorrido, non ho alcuna voglia di ribattere mettetela come vi pare|

[Gianni Boi]

Buon giorno a tutti.

 

Ho letto il post e devo dire che l'amarezza di chi l'ha scritto è chiara.

 

Sorrido solo pensando che nelle altre AMP la PIA è tassativamente vietata da sempre , quindi gli abitanti delle Tremiti hanno solo avuto una decina d'anni di pesca consentita in più degli altri PIA.

 

Mica dico che sarebbe stata un'ingiustizia nei "nostri" confronti....dico solo che era ovvio che si sarebbe arrivati ad una omogeinizzazione in ambito nazionale.

 

Purtroppo era facile prevedere che tale necessità portasse all'esclusione della PIA dai luoghi in cui era ancora consentita, e non il contrario( purtroppo).

 

Tutto nella norma, tutto normale, per un paese di Pulcinella come l'Italia,.

Ma per caso c'è qualcuno che ancora si meraviglia e si indigna per qualcosa che accade in questa fogna intasata di merda che è la nostra nazione?

 

Io mi stupisco del contrario!

 

Se vengo governato da bande di politici affamati di soldi da arraffare come se fosse la cosa più normale, o da politici con turbe psichiche e sessuali da ricovero immediato in clinica, ci stiamo a sorprendere che una Ministra senza curriculum prenda delle decisioni stupide e inutili?

 

Prego solo che il Ministro leghista che ha cavalcato il cosiddetto censimento dei pescatori sportivi non si rimangi la parola data.

Non so se l'avete visto, ma sul TG della FIPSAS di qualche tempo fa, è apparsa l'intervista al Ministro, ovviamente "pescatore appassionato, in cui assicurava che NON VERRA' applicata nessuna tassa per la pratica della pesca sportiva in mare.

 

Quanto meno per altri 3 anni la cosa si dovrebbe risolvere col semplice modulo.

In questo periodo di puttane e festini orgiastici del Premier, non si sente più niente...ma lameno è stato pubblicato sulla G.U.?

 

 

[Davide Serra]

...ma lameno è stato pubblicato sulla G.U.?

Risulta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 24 de 31 Gennaio a pag. 26

 

http://www.guritel.it/free-sum/ARTI/2011/01/31/sommario.html

 

[alyfab]

Che il problema fosse a monte, ovvero al Ministero, era cosa risaputa. Il famoso documento che quest'ultimo ha prodotto è di fatto l'unico vero ostacolo all'accesso della pesca in apnea regolamentata nelle zone C, così come gli altri tipi di pesca sia profesionale che sportiva.

Il documento, mi sembra se ne sia già scritto, è, a mio avviso, facilmente contestabile ma per arrivare ad un tavolo col ministero non basta la buona volontà di pochi. Solo una figura istituzionale riconosciuta avrebbe potuto, supportata da uno staff scientifico ferrato in materia, dimostrare l'approssimazione e le inesattezze più o meno involontarie che sono l'architrave dell'atto d'accusa nei confronti della pesca in apnea.

Ma questo come sapete, non è stato fatto. Per questi motivi, personalmente, non ho fiducia nella federazione, poteva se voleva ma non ha voluto.

Però obiettivamente non vedo alternative. O meglio ancora non ne vedo. Dobbiamo essere comunque grati a tutti quelli che si sono battuti e che ancora lo stanno facendo, non condivido lo scherno (bonario) per quelli che qualcosa davvero hanno provato a fare. Pagando sempre di tasca propria. Se questa categoria rimane un capro espiatorio è un po anche colpa nostra. Non siamo riusciti forse per l'individualismo che ci caratterizza a coalizzarci, a darci obiettivi condivisi, ad ottenere una federazione autonoma anche all'interno della stessa Fipsas. Una federazione che non si occupasse solo del settore agonistico, ma che avesse come finalità primaria la tutela della PIA amatoriale che interessa o interesserà prima o poi tutti, anche gli agonisti.

Forse non è ancora tutto perduto ma ci vorrà una forte sterzata nel nostro mondo, e questo sarà compito delle nuove leve, almeno lo spero.

Maurizio Angelozzi

 

 

 

da mo che lo dico... dal convegno di rieti 2000...

 

 

quoto anch'io...grande quel convegno, meno quello del 2004.

 

[jacklabolina]

io non riesco a trovare niente al riguardo, chi può darmi delucidazioni?

Modificato Febbraio 3, 2011 da Cono Corrado

[Ospite uisso]

Le cose stanno così:

Al 31/12 sono scaduti tutti i permessi di pesca.

Da ora se vuoi pescare devi fare domanda al Parco per ottenere il permesso.

Intanto il Ministero ha chiesto al Parco di adeguare le misure contro la pesca sub anche nelle acqua delle Isole Tremiti.

La commissione del Parco del Gargano si è riunita ed ha votato per abolire la possibilità di praticare la pesca sub anche se con le limitazioni che esistevano.

Da subito se chiami il Parco ti dicono che non emettono più licenze per la pesca sub per il 2001.

Ora per completare il quadro il Parco deve recepire quanto ha deliberato la Commissione ed il Ministero accogliere la deliberazione successiva del Parco.

 

Ora cosa accade? Accade che se invii la richiesta di licenza non ti rispondono positivamente e nella migliore delle ipotesi per te non ti rispondono affatto.

Passati 30 giorni potresti girare per la riserva con la copia della domanda e pescare ma appunto se l'avessi inviata oggi potresti pescare fra trenta giorni e solo fino a quando il Ministero non recepisce quanto il Parco SICURAMENTE delibererà.

 

Morale? Neanche le norme più restrittive sono servite.

Ricordo a chi non lo sapesse che a Tremiti era vietata la Cernia, la corvina e la murena.

Due prede per specie oltre che tutte le altre restrizioni per legge e la Ordinanza della CCPP erano così restrittive per i tempi che consentivano la pesca per pochissime ore al giorno, almeno nel periodo fra maggio e ottobre.

 

Spero d'esserti stato d'aiuto.

 

Il sottoscritto andrà subito a ritirare l'attrezzatura che teneva alle Tremiti, per me tutto chiuso sto già cercando altri posti dove andare a pesca.

Fortunatamente in Puglia ancora si può almeno per ora.