Maangit Inviato Gennaio 26, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 26, 2011 In occasione del bell'articolo di Davide Serra su pc da apnea in Homepage, vorrei sentire i vostri pareri su questa problematica. Il Taravana oppure la PDD in apnea descritta dal Professor Malpieri ha una profondità soglia di insorgenza? Davide ne segnala una (oltre i 15 metri) ma sono dati estratti da statistiche scientifiche (con diagnosi accertate) oppure è un principio di cautela? Dalle informazioni che si raccolgono dal web, e non verificate ovviamente, e dai sentito dire sembra ci sia una linea diretta con l'aumentare della profondità ma manca un dato di riferimento certo. Maurizio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Gennaio 26, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 26, 2011 Il 28 a follonica se ne parlerà diffusamente: http://www.apneamagazine.com/articolo.php/3003 Per parte mia posso dirti che ho citato la profondità più bassa a cui si sia mai verificato un caso di Taravana noto. Per la precisione erano 12 mt (profondità media), tra l'altro ad un utente del forum e anche questo caso fu trattato dal prof. Malpieri. http://www.apneamagazine.com/ibf/index.php...c=28611&hl= Per il resto, avendo cercato molte informazioni, posso dire che la letteratura scientifica è molto carente in merito. Non solo non esistono statistiche certe, ma ancora si discute sulle reali cause scatenanti perchè pare che fino ad oggi, nonostante i test, nessuno sia riuscito a "vedere" le bolle che causerebbero l'embolia. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ANDREASS Inviato Gennaio 26, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 26, 2011 Che brutta facenda , questa cosa mi imparanoia non poco, speriamo si riesca ad approfondirla e a trovare i compromessi giusti per evitarla!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Gennaio 26, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 26, 2011 ho avuto esperienza di un carissimo amico agonista di alto livello che ha avuto più di un episodio....la profondità sicuramente influisce ma secondo me altri fattori sono fondamentali quali i tempi di recupero e una corretta alimentazione/idratazione pre e durante la pescata... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Maangit Inviato Gennaio 26, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 26, 2011 ho avuto esperienza di un carissimo amico agonista di alto livello che ha avuto più di un episodio....la profondità sicuramente influisce ma secondo me altri fattori sono fondamentali quali i tempi di recupero e una corretta alimentazione/idratazione pre e durante la pescata... Mi sembra che non si abbia notizia di episodi in piscina. Sebbene i tempi di recupero negli allenamenti siano certamente i più corti possibili senza una certa profondità non si verifica. Il problema della profonìdità soglia è, a mio avviso, di grande importanza. In passato, ai tempi di Scarpati ad esempio, la PDD non era così nota (o forse non era riconosciuta?) mi domando allora cosa sia cambiato? Maurizio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Gennaio 27, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 27, 2011 ho avuto esperienza di un carissimo amico agonista di alto livello che ha avuto più di un episodio....la profondità sicuramente influisce ma secondo me altri fattori sono fondamentali quali i tempi di recupero e una corretta alimentazione/idratazione pre e durante la pescata... Mi sembra che non si abbia notizia di episodi in piscina. Sebbene i tempi di recupero negli allenamenti siano certamente i più corti possibili senza una certa profondità non si verifica. Il problema della profonìdità soglia è, a mio avviso, di grande importanza. In passato, ai tempi di Scarpati ad esempio, la PDD non era così nota (o forse non era riconosciuta?) mi domando allora cosa sia cambiato? Maurizio mi permetto di dissentire....in piscina non fai apnee continuate per 5 o 6 ore..e poi al max una piscina è 5 mt...io poi non ho detto che la profondità non centra ma è solo un aspetto....io infatti ho fatto l'equazione (probabilmente sbagliata) profondita+ tempi di recupero ridotti+ cattiva idratazione/alimentazione(con tutto quello che ne consegue)= rischio taravana Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
pejo Inviato Gennaio 27, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 27, 2011 Mio personalissimo parere, profondità e tempi di recupero!! Non a caso si sono registrati casi in competizione e in preparazione campi gara facendo paperino! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Maangit Inviato Gennaio 27, 2011 Autore Segnala Condividi Inviato Gennaio 27, 2011 ho avuto esperienza di un carissimo amico agonista di alto livello che ha avuto più di un episodio....la profondità sicuramente influisce ma secondo me altri fattori sono fondamentali quali i tempi di recupero e una corretta alimentazione/idratazione pre e durante la pescata... Mi sembra che non si abbia notizia di episodi in piscina. Sebbene i tempi di recupero negli allenamenti siano certamente i più corti possibili senza una certa profondità non si verifica. Il problema della profonìdità soglia è, a mio avviso, di grande importanza. In passato, ai tempi di Scarpati ad esempio, la PDD non era così nota (o forse non era riconosciuta?) mi domando allora cosa sia cambiato? Maurizio mi permetto di dissentire....in piscina non fai apnee continuate per 5 o 6 ore..e poi al max una piscina è 5 mt...io poi non ho detto che la profondità non centra ma è solo un aspetto....io infatti ho fatto l'equazione (probabilmente sbagliata) profondita+ tempi di recupero ridotti+ cattiva idratazione/alimentazione(con tutto quello che ne consegue)= rischio taravana Infatti il tuo post era solo un riferimento, rimangono putroppo molte perplessità sull'argomento anche se la profondità sembra direttamente correlata, insieme ai tempi di recupero ridotti e forse altri elementi, al rischio della PDD. Ma è comunque un insieme di supposizioni. Troppo incerta ancora la materia mentre gli episodi si moltiplicano. Cosa determina questo apparente aumento? Sono solo i tempi di recupero? Sono le profondità medie più alte? Mentre per gli agonisti si comprende la necessità di fare il numero maggiore possibile di immersioni e quindi lanche la contrazione dei tempi di recupero, non se ne vede la ragione per chi pesca per diletto. Mi auguro che dal convegno di Follonica sia abbiano migliori informazioni sull'incidenza e sulle contromisure. Maurizio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessandro Fini Inviato Gennaio 27, 2011 Segnala Condividi Inviato Gennaio 27, 2011 ho avuto esperienza di un carissimo amico agonista di alto livello che ha avuto più di un episodio....la profondità sicuramente influisce ma secondo me altri fattori sono fondamentali quali i tempi di recupero e una corretta alimentazione/idratazione pre e durante la pescata... Mi sembra che non si abbia notizia di episodi in piscina. Sebbene i tempi di recupero negli allenamenti siano certamente i più corti possibili senza una certa profondità non si verifica. Il problema della profonìdità soglia è, a mio avviso, di grande importanza. In passato, ai tempi di Scarpati ad esempio, la PDD non era così nota (o forse non era riconosciuta?) mi domando allora cosa sia cambiato? Maurizio mi permetto di dissentire....in piscina non fai apnee continuate per 5 o 6 ore..e poi al max una piscina è 5 mt...io poi non ho detto che la profondità non centra ma è solo un aspetto....io infatti ho fatto l'equazione (probabilmente sbagliata) profondita+ tempi di recupero ridotti+ cattiva idratazione/alimentazione(con tutto quello che ne consegue)= rischio taravana Infatti il tuo post era solo un riferimento, rimangono putroppo molte perplessità sull'argomento anche se la profondità sembra direttamente correlata, insieme ai tempi di recupero ridotti e forse altri elementi, al rischio della PDD. Ma è comunque un insieme di supposizioni. Troppo incerta ancora la materia mentre gli episodi si moltiplicano. Cosa determina questo apparente aumento? Sono solo i tempi di recupero? Sono le profondità medie più alte? Mentre per gli agonisti si comprende la necessità di fare il numero maggiore possibile di immersioni e quindi lanche la contrazione dei tempi di recupero, non se ne vede la ragione per chi pesca per diletto. Mi auguro che dal convegno di Follonica sia abbiano migliori informazioni sull'incidenza e sulle contromisure. Maurizio Ciao, chi pesca per diletto può anche esagerare e non essere sempre in forma perfetta, secondo me indispensabile per chi scende oltre i 15mt. Attendiamo il convegno, ma secondo me è come ha detto Giovanni, un insieme di fattori. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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