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Pinne revolution sporasub.


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Flop

Ho avuto modo di provarle piu volte, l'unica cosa che si salva è il confort della scarpetta.

il resto è davvero deludente.. a mio avviso rispetto altre in tecnopolimero (es wahoo) sono molto piu scadenti, e mi da l'idea che siano eccessivamente rigide oltre che subiscano un forte derapamento..

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Flop

Ho avuto modo di provarle piu volte, l'unica cosa che si salva è il confort della scarpetta.

il resto è davvero deludente.. a mio avviso rispetto altre in tecnopolimero (es wahoo) sono molto piu scadenti, e mi da l'idea che siano eccessivamente rigide oltre che subiscano un forte derapamento..

Ah ok grazie per il consiglio!! ;)

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Flop

Ho avuto modo di provarle piu volte, l'unica cosa che si salva è il confort della scarpetta.

il resto è davvero deludente.. a mio avviso rispetto altre in tecnopolimero (es wahoo) sono molto piu scadenti, e mi da l'idea che siano eccessivamente rigide oltre che subiscano un forte derapamento..

Ah ok grazie per il consiglio!! ;)

 

 

Io sono di opinione contraria. Le posseggo da due anni e non utilizzo più le flap della C4. Le trovo prima di tutto molto comode anche dopo ore di pinneggiata;

Le puoi regolare milimetricamente in base al calzare e al tuo piede, cosa non da poco;

La pala è morbida ma spinge bene, le ho provate con la corrente forte e fino a - 20 mt.

Ti garantisco che spingono senza problemi.

La calzata perfetta insieme al buon innesto pala-scarpetta, fanno si che l'intera potenza di spinta venga ben sfruttata.

Trattandosi di un polimero, la falcata deve essere leggermente più ampia rispetto al carbonio e non dimenticate che se pinneggiate "pedalando" ovvero piegando eccessivamente il ginocchio, qualsiasi pinna perde in efficacia.

Ciao Gianpa

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Pareri piuttosto contrastanti, secondo me dipende più che altro dalla conformazione fisica e dalla tecnica di pinneggiata. Per chi le ha usate, vorrei sentire altre opinioni così vediamo di stimare una percentuale, negativa o positiva che sia, poi vorrei dei consigli su seatec vela e stingray a confronto, avevo scelto stingray già da un pò ma la omer non je la fa a mandare le scarpette della mia taglia, se magari mi date una mano a trovare un sostituto alle stingray vi sarei molto grato!! ciaosss

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Opinioni ne leggerai ben poche, è una pinna che non ha convinto il mercato, in giro se ne vedono pochissime.

 

Per quello che può valere, al campionato assoluto di Bosa non le aveva nessuno degli atleti del team Spora, usavano tutti stingray carbon.

 

:bye:

 

Probabilmente il suo nome la dice lunga. E' un pò difficile digerire novità così marcate.

Ad un corso di aggiornamento a Roma, ho visto alcuni atleti di ottimo livello che le utilizzavano.

Ho avuto modo di vederle in azione a confronto con diverse pinne (soprattutto in carbonio) e vi posso garantire che non avevano nulla da invidiare alle più blasonate pinne.

Io stesso ho sostituito quelle in carbonio con le revolution.

Sicuramente il valore maggiore è proprio la scarpetta che fa lavorare al meglio la pala in polimero.

Sono certo che se applicassero le pale in carbonio, non ce ne sarebbe per nessuno.

Ciao Gianpa

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Opinioni ne leggerai ben poche, è una pinna che non ha convinto il mercato, in giro se ne vedono pochissime.

 

Per quello che può valere, al campionato assoluto di Bosa non le aveva nessuno degli atleti del team Spora, usavano tutti stingray carbon.

 

:bye:

 

Probabilmente il suo nome la dice lunga. E' un pò difficile digerire novità così marcate.

Ad un corso di aggiornamento a Roma, ho visto alcuni atleti di ottimo livello che le utilizzavano.

Ho avuto modo di vederle in azione a confronto con diverse pinne (soprattutto in carbonio) e vi posso garantire che non avevano nulla da invidiare alle più blasonate pinne.

Io stesso ho sostituito quelle in carbonio con le revolution.

Sicuramente il valore maggiore è proprio la scarpetta che fa lavorare al meglio la pala in polimero.

Sono certo che se applicassero le pale in carbonio, non ce ne sarebbe per nessuno.

Ciao Gianpa

Concordo sul fatto che il nome la dice lunga , secondo me gli atleti sono rimasti incuriositi ma allo stesso tempo perplessi a vedere quella sorta di scarpetta da ciclista e hanno preferito rimanere sul "conosciuto" , poi magari come ho detto precedentemente dipende da persona a persona, io penso che ogni pinna sia efficace ma che non tutte si adattino alle caratteristiche di un sub, la cosa è molto soggettiva, comunque apparte le revolution volevo conoscere la calzata della stingray e delle seatec vela, io calzo di piede 39 40 e ho usato sempre le cressi 39/40 con calzare da 1,5 stavano perfette ma non le ho mai usate con un calzare da 3mm o da 5mm secondo me sarebbero molto strette, quindi guardando le seatec vela 40/42 e le stingray 41/42 ho pensato che potrebbero rimanere larghe con un calzare da 3mm, di conseguenza stavo puntando sulle revolution sporasub. Non c'è qualcuno che sa darmi qualche indicazione sulle scarpette omer e seatec?

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Ciao, come da titolo chiedo informazioni e pareri riguardo le pinne revolution sporasub

 

 

ho visto un video in cui sono filmati due persone (un istruttore di apnea ed un allievo) che utilizzano le revolution, nella pinneggiata dell'istruttore si notava un forte derapamento della pala, che venica accentuato ancora di più quando ad utilizzarlo era l'allievo , nello stesso filmato alla fine si provavavano le normali pinne e dalle immagini era evidente che le pale non subissero una distorsione così accentuata come nelle revolution.........secondo me la parte che della pala che è attaccata alla scarpetta è troppo sottile e troppo piccola. sin da quando ho avuto modo di vederle la prima volta in un negozio a Milano, non mi hanno affatto entusiasmato ....certo magari ci sono persone che si ci trovano benissimo , ma come sappiamo tutti queste sono cose molto soggettive

Modificato da trinacria2
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Probabilmente il suo nome la dice lunga. E' un pò difficile digerire novità così marcate.

Ad un corso di aggiornamento a Roma, ho visto alcuni atleti di ottimo livello che le utilizzavano.

Ho avuto modo di vederle in azione a confronto con diverse pinne (soprattutto in carbonio) e vi posso garantire che non avevano nulla da invidiare alle più blasonate pinne.

Io stesso ho sostituito quelle in carbonio con le revolution.

Sicuramente il valore maggiore è proprio la scarpetta che fa lavorare al meglio la pala in polimero.

Sono certo che se applicassero le pale in carbonio, non ce ne sarebbe per nessuno.

Ciao Gianpa

Le Revolution riprendono il concetto base delle Mustang C4, rielaborato per questioni brevettuali. Quando sono apparse le Mustang erano sicuramente molto distanti da tutto quello che fino ad allora si era visto in fatto di pinne, eppure sono riuscite rapidamente a ricavarsi un'ampia fetta di mercato nell'universo del carbonio prima e del polimero poi.

 

Se alle pinne di casa Spora non è riuscito lo stesso exploit non credo si possa imputare solo alla scarsa lungimiranza di chi le ha provate e non ne è rimasto convinto. Sono pinne molto particolari, non perdonano errori di pinneggiata, quindi solo chi ha una tecnica più che buona sà farle spingere a dovere. Il problema è che il 90% dei pescatori (tutti compresi, anche i campioni) "pedala" e quindi si trova meglio con altro.

 

Per le pale in carbonio invece credo che ci sarà parecchio da aspettare e, a naso, non credo possano replicare la stessa geometria di quelle in polimero.

 

:bye:

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@trinacria

Questo conferma la mia sensazione di derapamento della pala e di dispersione energetica..

Mi spiace fare questa affermazione ma.. chi ha preferito pale in polimero a pale in carbonio fa capire necessariamente che le pale in carbonio che aveva non erano granchè..

Dopo aver provato tantissime marche di pinne, tra cui anche le piu blasonate, non tornerei mai indietro ora che ho scoperto la nuova dimensione del Carbonio.. (notare la c maiuscola..)

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Ciao,

io ho un paio di Revolution e trovo la scarpetta davvero comoda, come te ho il piede 39/40 e questa scarpetta n. 40 col calzare da 3 è molto confortevole, anche perchè puoi regolarle con le fascette in velcro, adattandole alla larghezza del piede, cosa che in altre scarpette, a parte le Mustang, non è possibile fare, contando solo sull'elasticità della gomma.

 

Confermo che bisogna cambiare modo di pinneggiare lavorando anche di caviglia per adattarsi alla geometria delle pale, che comunque derapano un po', come puoi vedere in questo video che ho girato durante una prova in piscina.

 

revolution - dinamica

 

Adesso, la mia pinneggiata non sarà tecnicamente eccelsa, ma ho comunque voluto accentuare l'ampiezza della falcata proprio per valutare la spinta della pala.

 

Il mio parere, per quello che vale, è che la pala derapi nè più nè meno di tante altre pale in polimero, la forza di quella pinna sta nella scarpetta che imprime una resa alla pala che per spingere adeguatamente, deve essere necessariamente in carbonio, altrimenti il tecnopolimero va indurito tanto da inficiare i vantaggi della scarpetta.

 

Se la pala fosse più morbida deraperebbe di più con una resa inferiore, se fosse ancora più dura, la gamba ne risentirebbe e la resa non avrebbe un incremento particolare.

 

Le pale in polimero e carbonio senza canaline di contenimento, quantomento quelle che ho visto io, derapano tutte, la differenza sta nella risposta della pala sulla spinta di ritorno.

 

La canalina contiena la dispersione della potenza, ma inevitabilmente influisce sulla durezza della pala, così come i longheroni.

 

In quest'altro video revolution - biathlon fatto nella stessa seduta, ho provato la pinneggiata da Biathlon, più stretta e veloce della dinamica e le pale derapano molto meno, anche se per le mie caratteristiche fisiche avrei bisogno di accorciare le pale di una decina di cm. per ottenere la stessa resa che ho con le pale che uso per le gare, delle vecchissime Copino modello Amengual, delle quali non conoscevo nemmeno l'esistenza finchè un amico che non le usava più, me le ha regalate.

 

Derapano anche loro su di una normale scarpetta, ma rendono di più per la diversa elasticità della pala.

 

La morale, sempre secondo il mio modestissimo parere, è che un principiante può usare indifferentemente pale in tecnopolimero o in carbonio, ottenendo prestazioni molto simili e senza riuscire a valutarne l'effettiva bontà, quando c'è, tanto che capita di trovare chi si trova malissimo con pinne dalle prestazioni più che collaudate!

 

In conclusione, quando saranno disponibili delle pale in carbonio adeguate a quelle scarpette, sono certo che il rendimento della pinna sarà notevolmente migliorato, anche se ci sarà sempre chi le troverà meravigliose e chi le troverà pessime.

 

Quando avete la possibilità, provate le attrezzature, che siano pinne o fucili e ciascuno troverà quella che più fa al caso suo.

 

Ciao. Pepu.

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Sono d'accordo con Trinacria quando dice<<secondo me la parte che della pala che è attaccata alla scarpetta è troppo sottile e troppo piccola. >> Anche secondo me è così, con un disegno idrodinamico e dei longheroni differenti secondo me si risolverebbe il problema di derapamento, magari disegnando un canale che attraversa tutto il centro pala aiuterebbe stabilizzarsi un pò di più, aumentando sicuramente la portanza. Sicuramente a qualcuno andrebbero bene così come sono ma per le mie caratteristiche fisiche non credo che vadano per niente bene. Dai video di Pepu si nota moltissimo il derapamento sopratutto nel primo, nel secondo dove adotta una tecnica diversa di pinneggiata derapano molto meno e si nota una velocità maggiore e una minore dispersione energetica; comunque io le scarterei, l'impatto dal video è stato abbastanza negativo, non mi piacciono proprio, sarà sicuramente comodissima la scarpetta, ma a me servono delle pinne che disperdano il minimo dell'energia trasmessa, sopratutto quando si tratta di fare lunghi tragitti di rientro e tratti controcorrente!!

Grazie per i vostri consigli e le vostre opinioni e sopratutt grazie a Pepu per il video!!! :bye:

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