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L'ASPETTO: Gli accorgimenti complementari


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Ritengo che la pesca all'aspetto sia la più difficile perchè richiede più qualità nel esecuzione del gesto atletico: occorre infatti tranquillità mentale, capacità polmonare, astuzia e acquaticità.

mi perdonino i tanaioli, ma la pesca in tana non richiede tutti questi requisiti.

 

Ma per sentito dire , o per averle vissute sul campo :P :P

Se si parla di esperienze serie ok , ma se si parla di ..............mi hanno detto, ........ho sentito .........!!!

 

Non esiste una pesca piu' difficile, piu' selettiva, piu' .................

Nella pesca la regola e' una sola: NON CI SONO REGOLE !!

Un giorno ti svegli e pensi " ho imparato questo " ,un minuto dopo vieni smentito.

La sai qual' e' il modo migliore per imparare ? Osservare tutto quello che ti sta intorno.

Poi se trovi uno piu' esperto di te , ascolta e filtra , e metti da parte.

Dopo 20/25/30 anni di pesca ,il quadro sara' piu' leggibile !! Ciao

 

 

Come al solito non posso non quotare Antonio.

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a mio giudizio la pesca subacquea ha 3 filoni principali che sono la pesca in tana, all'agguato e l'aspetto.

Ritengo che la pesca all'aspetto sia la più difficile perchè richiede più qualità nel esecuzione del gesto atletico: occorre infatti tranquillità mentale, capacità polmonare, astuzia e acquaticità.

mi perdonino i tanaioli, ma la pesca in tana non richiede tutti questi requisiti.

Sempre continuando a schematizzare ritengo che poi ci siano fondamentalmente 2 tipi di pescatori, chi vive lontano dal mare come il sottoscritto che si deve fare 50 minuti di macchina nella migliore delle ipotesi e chi vive sul mare o meglio ancora sulle isole e hanno la fortuna di bagnare la muta più volte a settimana e magari un lavoro che permette loro di avere ore a disposizione nella settimana; di testimonianze ne leggiamo tutti i giorni sul forum.

Quindi, e concludo, possiamo filosofeggiare quanto vogliamo se sia meglio il lancio del sasso piuttosto che la glottide oppure battere i denti, ma alla resa dei conti avrà più successo all'aspetto chi va più spesso in acqua perchè avrà sicuramente una tecnica migliore del sottoscritto che bagna la muta una volta a settimana se va bene. secondo voi poi, al di là della tecnica, chi ha più probabilita matematica di incontrare e quindi catturare pesce chi va una volta a settimana o chi va 3-4 volte a settimana?

 

Perdona Gabri ma le tue considerazioni lasciano il tempo che trovano.

 

Ma come si fa a dire che la pesca all'aspetto richiede tranquillità mentale, capacità polmonare, astuzia e acquaticità mentre le altre tecniche no....

 

Credi che l'agguatista e il tanaiolo non giochino di astuzia e non abbiano la stessa capacità polmonare?

 

Ti dirò di più e forse resterai sorpreso..... Quando pesco all'aspetto posso permettermi anche tuffi piuttosto profondi e molto impegnativi mentre quando pesco in tana, non a segnale, dovendo forzare il ritmo di solito non riesco a essere produttivo alle stesse quote.

 

Comunque sia credo che questa distinzione fra aspettisti, tanaioli ecc.... sia un qualcosa che riguardi gli aspiranti pescatori subacquei e non chi sa il fatto suo perchè quest'ultimo riuscirà non solo a districarsi fra tutte le tecniche ma soprattutto riuscirà a capire quando pescare in un modo piuttosto che in un altro.

 

Questo è quello che fa la differenza, il resto sono solo chiacchere da forum.

scusa , ma sarà che delle mie parti il pesce in tana è sempre più raro e si fa sempre più aspetti, però continbuo a ritenere per esperienza vissuta visto che pesco da una ventina di anni che l'apetto è un connubio di qualità che solo l'esperienza e la pratica possono affinare (si pensi all'aspetto al dentice), la tana dal mio punto di vista è più istintiva: vedi un pesce fuori della tana, fai una capovolta e se hai fortuna scocchi l'asta.

Nell'aspetto non è tutto così consecutivo.

Se ti emozioni per una bella cernia fuori della tana, ma fai un buon tuffo magari riesci anche ad arpionarla.

Se invece nello stesso stato emozionale provi a fare un aspetto duri 15 secondi se va bene e comunque il pesce avverte l'adrenalina e ti sta lontano un km.

tuttavia il concetto chge volevo esprimere è che la perveranza in acqua fa il pescatore e con una punta di invidia chi stà sul mare risulterà mediamente un miglior pescatore rispetto a chi come il sottoscritto bagna la muta una volta a settimana se va bene.

 

Gabriele

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la tana dal mio punto di vista è più istintiva: vedi un pesce fuori della tana, fai una capovolta e se hai fortuna scocchi l'asta.

 

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Ti rispondo a questa domanda semplicemente .

Io abito in Sardegna , se una situazione capita nelle mie zone abituali di pesca ,costa orientale S. Teodoro , Cala Gonone , in linea di massima e' cosi' , la fortuna non c'entra nulla pero',ma se gia' ti sposti per esempio a Bosa , non e' cosi' , in quel grotto alto se il pesce entra dentro la maggior parte delle volte e' perso , sono labirinti , fai una capovolta e se non sai pescare in quel fondo , te la prendi in sacoccia , alla grande !!!!!!!!

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tuttavia il concetto che volevo esprimere è che la perveranza in acqua fa il pescatore e con una punta di invidia chi stà sul mare risulterà mediamente un miglior pescatore rispetto a chi come il sottoscritto bagna la muta una volta a settimana se va bene.

 

Risposta

 

Su questo penso che non ci sia nessuno che non sia d' accordo, piu' si entra , piu' si impara , anche se ci sono degli asini che pescano da svariati anni , e ancora non hanno capito l' a b c dellea pesca !! :P:D:lol: :lol:

 

 

 

Gabriele

 

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il mio intento è quello di riuscire a piccoli passi a pescare prima all'aspetto in maniera "semplice",per aggiungere poi tutte quelle malizie che fanno dell'aspetto una tecnica si difficile ma redditizia,per poi passare all'agguato quando le condizioni di forma me lo permetteranno! (cercando comuncque quando ce ne bisogno di non trascurare le altre tecniche ci mancherebbe)

...non esiste una tecnica redditizia, tutte sono redditizie ed infruttuose al tempo stesso, dipende tutto da come, quando e dove le pratichi...

Ripeto: scegliere di praticare solo l'aspetto, significa scegliere di fare tantissimi cappotti e non migliorare il fiuto per il pesce...

Comincerei a mettere in discussione quelle regolette che hai citato e a chiedermi per quale motivo andrebbero seguite...insomma comincerei a ragionare...

 

 

 

Come da te chiesto,cercherò di spiegarti il perchè dei miei ragionamenti...

 

Entrata all'alba e al tramonto:Tutti sappiamo della bontà di questo fattore,entrare all'alba e al tramonto di solito,ci fa scorgere tutti quei pesci chei per vari fattori non riusciremo a vedere in altri orari,insomma il pesce mediamente risulta più attivo,poi ovviamente ci sono le eccezzioni,dipende molto dalle zone.

Nonostante tutto,io pesco in Sardegna ed evito di alzarmi presto la mattina per fare l'alba sopratutto d'inverno,per il semplice motivo di potermi organizzare meglio la pescata e valutare bene le reali condizioni del mare,oltretutto è molto dura d'inverno cambiarsi il mattino molto presto!

 

Andare sempre contro corrente: So che molti non condividono questa scelta ma di solito scelgo di procedere contro corrente,quando per esempio batto una zona nuova che non conosco,o per esempio quando mi capita di entrare in acqua con una bella fase di scaduta,che mi avvantaggerà all'uscita dall'acqua e mi aiuterà a nascondere le mie vibrazioni e dunque ad avvicinarmi di più ai pesci...

 

Arrivare per primi su un determinato percorso: Tutti sappiamo della validità di questo fattore,salvo rare eccezzioni. arrivare per primi su un determinato percorso ci aiuterà ad avvistare il maggior numero di pesci possibili

 

Il mimetismo: Sono convinto della validità del mimetismo,anche se non lo considero un fattore primario pescando all'aspetto...

 

Avere il sole alle spalle: Questo fattore è molto importante,sappiamo tutti la validità di questo fattore e non sto nemmeno a spiegare

 

 

cmq molti di voi stanno uscendo fuori tema

 

angelo

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il mio intento è quello di riuscire a piccoli passi a pescare prima all'aspetto in maniera "semplice",per aggiungere poi tutte quelle malizie che fanno dell'aspetto una tecnica si difficile ma redditizia,per poi passare all'agguato quando le condizioni di forma me lo permetteranno! (cercando comuncque quando ce ne bisogno di non trascurare le altre tecniche ci mancherebbe)

...non esiste una tecnica redditizia, tutte sono redditizie ed infruttuose al tempo stesso, dipende tutto da come, quando e dove le pratichi...

Ripeto: scegliere di praticare solo l'aspetto, significa scegliere di fare tantissimi cappotti e non migliorare il fiuto per il pesce...

Comincerei a mettere in discussione quelle regolette che hai citato e a chiedermi per quale motivo andrebbero seguite...insomma comincerei a ragionare...

 

 

 

Come da te chiesto,cercherò di spiegarti il perchè dei miei ragionamenti...

 

Entrata all'alba e al tramonto:Tutti sappiamo della bontà di questo fattore,entrare all'alba e al tramonto di solito,ci fa scorgere tutti quei pesci chei per vari fattori non riusciremo a vedere in altri orari,insomma il pesce mediamente risulta più attivo,poi ovviamente ci sono le eccezzioni,dipende molto dalle zone.

Nonostante tutto,io pesco in Sardegna ed evito di alzarmi presto la mattina per fare l'alba sopratutto d'inverno,per il semplice motivo di potermi organizzare meglio la pescata e valutare bene le reali condizioni del mare,oltretutto è molto dura d'inverno cambiarsi il mattino molto presto!

 

Andare sempre contro corrente: So che molti non condividono questa scelta ma di solito scelgo di procedere contro corrente,quando per esempio batto una zona nuova che non conosco,o per esempio quando mi capita di entrare in acqua con una bella fase di scaduta,che mi avvantaggerà all'uscita dall'acqua e mi aiuterà a nascondere le mie vibrazioni e dunque ad avvicinarmi di più ai pesci...

 

Arrivare per primi su un determinato percorso: Tutti sappiamo della validità di questo fattore,salvo rare eccezzioni. arrivare per primi su un determinato percorso ci aiuterà ad avvistare il maggior numero di pesci possibili

 

Il mimetismo: Sono convinto della validità del mimetismo,anche se non lo considero un fattore primario pescando all'aspetto...

 

Avere il sole alle spalle: Questo fattore è molto importante,sappiamo tutti la validità di questo fattore e non sto nemmeno a spiegare

 

 

cmq molti di voi stanno uscendo fuori tema

 

angelo

 

Ti voglio dire una cosa , e tu me lo confermi con quello che hai scritto .

La pesca non e' matematica che 2 + 2 fa 4 .

Tu vai controcorrente e sole alle spalle giustissimo.

Hai il 50% di possibilita' che se vai controcorrente il sole l' hai in faccia , come la mettiamo, che decisione prendi

Analizza questo e ti rendi conto , che esistono le regole , ma che ci sono tanti puntini !!!!

Alba e tramonto .

Ci sono giornate che fai l' alba non prendi nulla e alle 11 prendi il pescione , e allora ?

Tutte le teorie ?

................................................................... :P Ciao

 

 

 

 

 

 

 

 

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Ospite tillari

Ci sono molte variabili che vanno considerate, a volte fanno la differenza altre volte no, andando in mare spesso si acquisisce la capacità di interpretare la situazione ma ciò non vuol dire far sempre carniere ed è ben lungi dall aver compreso i mille misteri del mondo sommerso.

Se vai in mare il più possibile raggiungi un certo feeling nell'acquaticità, nel notare particolari in acqua che prima non notavi, in più comincerai, spesso senza sapere perchè, a sentire il pesce è un sentire istintivo derivato dalla nostra appartenenza, in qualità di animali, all'ambiente circostante; il nostro inconscio registra una serie di informazioni che unite a quelle che invece valutiamo e comprendiamo, ci permette di venire a capo di situazioni prima irrisolvibili.

Pertanto non ci sono regole ferme e inamovibili ma dinamiche che evolvono e trovano riscontro grazie all'esperienza da noi accumulata e sicuramente più vai in mare più esperienza accumuli.

 

Ogni zona di pesca presenta si delle caratteristiche generali poichè i pesci sempre quelli sono ma sicuramente ha delle peculiarità dovute a tutte le variabili sopra accennate .... se vai a Nuoro e parli Veneziano difficilmente ti capiranno così come è vero il contrario.

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un pesce preso all aspetto vale 100 saraghi presi in tana ricordatelo ,,,,,,, auguri a tutti

 

Questa, pur rispettando la tua opinione, è una cazzata colossale.

 

 

Condivido in pieno, per me pescare all'espetto è abbastanza redditizio e tutto sommato poco impegnativo, pescare in tana è veramente tosta e fisicamente impegnativo.

 

Purtroppo da me dopo Natale fino a aprile la pesca è solo ed esclusivamente in tana causa acqua fredda che non fa girare una pinna, giovedi scorso 30 Dicembre era 7° ho pescato più due ore in tana risultato cappotto ( non sparo ai gronchi altrimenti qualcosa avrei preso :rolleyes: )

Modificato da stilet
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il mio intento è quello di riuscire a piccoli passi a pescare prima all'aspetto in maniera "semplice",per aggiungere poi tutte quelle malizie che fanno dell'aspetto una tecnica si difficile ma redditizia,per poi passare all'agguato quando le condizioni di forma me lo permetteranno! (cercando comuncque quando ce ne bisogno di non trascurare le altre tecniche ci mancherebbe)

...non esiste una tecnica redditizia, tutte sono redditizie ed infruttuose al tempo stesso, dipende tutto da come, quando e dove le pratichi...

Ripeto: scegliere di praticare solo l'aspetto, significa scegliere di fare tantissimi cappotti e non migliorare il fiuto per il pesce...

Comincerei a mettere in discussione quelle regolette che hai citato e a chiedermi per quale motivo andrebbero seguite...insomma comincerei a ragionare...

 

 

 

Come da te chiesto,cercherò di spiegarti il perchè dei miei ragionamenti...

 

Entrata all'alba e al tramonto:Tutti sappiamo della bontà di questo fattore,entrare all'alba e al tramonto di solito,ci fa scorgere tutti quei pesci chei per vari fattori non riusciremo a vedere in altri orari,insomma il pesce mediamente risulta più attivo,poi ovviamente ci sono le eccezzioni,dipende molto dalle zone.

Nonostante tutto,io pesco in Sardegna ed evito di alzarmi presto la mattina per fare l'alba sopratutto d'inverno,per il semplice motivo di potermi organizzare meglio la pescata e valutare bene le reali condizioni del mare,oltretutto è molto dura d'inverno cambiarsi il mattino molto presto!

 

Andare sempre contro corrente: So che molti non condividono questa scelta ma di solito scelgo di procedere contro corrente,quando per esempio batto una zona nuova che non conosco,o per esempio quando mi capita di entrare in acqua con una bella fase di scaduta,che mi avvantaggerà all'uscita dall'acqua e mi aiuterà a nascondere le mie vibrazioni e dunque ad avvicinarmi di più ai pesci...

 

Arrivare per primi su un determinato percorso: Tutti sappiamo della validità di questo fattore,salvo rare eccezzioni. arrivare per primi su un determinato percorso ci aiuterà ad avvistare il maggior numero di pesci possibili

 

Il mimetismo: Sono convinto della validità del mimetismo,anche se non lo considero un fattore primario pescando all'aspetto...

 

Avere il sole alle spalle: Questo fattore è molto importante,sappiamo tutti la validità di questo fattore e non sto nemmeno a spiegare

 

 

cmq molti di voi stanno uscendo fuori tema

 

angelo

 

Ti voglio dire una cosa , e tu me lo confermi con quello che hai scritto .

La pesca non e' matematica che 2 + 2 fa 4 .

Tu vai controcorrente e sole alle spalle giustissimo.

Hai il 50% di possibilita' che se vai controcorrente il sole l' hai in faccia , come la mettiamo, che decisione prendi

Analizza questo e ti rendi conto , che esistono le regole , ma che ci sono tanti puntini !!!!

Alba e tramonto .

Ci sono giornate che fai l' alba non prendi nulla e alle 11 prendi il pescione , e allora ?

Tutte le teorie ?

................................................................... :P Ciao

 

 

le mie sono linee di massima...ovvio che nella pesca non si ragione con il 2 più 2...sono considerazioni personali e quello che pùò valere per me può anche non andar bene per altri...

in caso di sole in facia come dici tu porterò gli aspetti girato di 45 gradi rispetto al sole....ciao

 

angelo

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Comunque, aldila' delle varie tecniche di pesca( questa era una discussione sull'aspetto...) mi permetto di dire una cosa un po' OT ma importante a mio avviso...

Tillari poco sopra di me ha detto una cosa sacrosanta quando dice che "ad un certo punto, senza accorgercene, incominciamo a sentire il pesce"....

Posso solamente aggiungere che una sana riflessione dopo ogni pescata ( e per sana riflessione non intendo azzeccare il proprio cervello sui video che si realizzano per ore ed ore ma stare a pensare "nel tempo" all'esperienza di pesca) aiuta ad avvicinarci al nostro istinto. Questo perchè quando usiamo il cervello in questo modo utilizziamo molto di piu' la parte destra del nostro emiciclo, quella che è piu' lontana dalla ragione, invece, analizzare razionalmente al computer la nostra battuta di pesca, potra' sicuramente darci dettagli interessanti e spunti per la prossima battuta di pesca, ma sara' sempre e solo tutto ragionato, non ci avvicinera' a "sentire il pesce". Ovviamente questo è sempre il mio modesto parere.

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Finalmente, grazie Tillari, si è arrivati al punto centrale della discussione: "sentire il pesce".

Questo vale non solo per tutte le tecniche di pesca ma più in generale per tutta la pesca in apnea in quanto tale.

Perchè a volte, pur non vedendo una pinna, sappiamo che la zona è buona tanto da ritornarci fiduciosi?

Pechè quel pianoro, già dalla discesa, ci ispira più di quell'altro solo all'aparenza simile?

Perchè quella cucitura nel grotto ci ispira grossi saraghi che, stranamente, troveremo ammassati lì in fondo?

Ecco, il punto è questo "sentire il pesce" le altre teorie, tutte, nessuna esclusa, lasciano il tempo che trovano se non abbinate al fiuto per il pesce, l'unico vero elemento che fa la differenza fra chi prende più o meno regolarmete e chi affida le sorti della pescata al caso.

Il fiuto del pesce spesso è innato ma comunque sempre migliorabile con una sola semplicissima ricetta: la costanza nell'andare a mare.

 

Un semplice appunto a chi crede che la pesca in tana sia nuotare in superficie, vedere il pesce infilarzi in un buco, scendere e sparare..... Questo forse era vero quaranta anni fa oggi la pesca in tana è altro e di più e continuo a sostenere che resta prerogativa di chi sa pescare in un certo modo.

 

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il mio intento è quello di riuscire a piccoli passi a pescare prima all'aspetto in maniera "semplice",per aggiungere poi tutte quelle malizie che fanno dell'aspetto una tecnica si difficile ma redditizia,per poi passare all'agguato quando le condizioni di forma me lo permetteranno! (cercando comuncque quando ce ne bisogno di non trascurare le altre tecniche ci mancherebbe)

...non esiste una tecnica redditizia, tutte sono redditizie ed infruttuose al tempo stesso, dipende tutto da come, quando e dove le pratichi...

Ripeto: scegliere di praticare solo l'aspetto, significa scegliere di fare tantissimi cappotti e non migliorare il fiuto per il pesce...

Comincerei a mettere in discussione quelle regolette che hai citato e a chiedermi per quale motivo andrebbero seguite...insomma comincerei a ragionare...

 

 

 

Come da te chiesto,cercherò di spiegarti il perchè dei miei ragionamenti...

 

Entrata all'alba e al tramonto:Tutti sappiamo della bontà di questo fattore,entrare all'alba e al tramonto di solito,ci fa scorgere tutti quei pesci chei per vari fattori non riusciremo a vedere in altri orari,insomma il pesce mediamente risulta più attivo,poi ovviamente ci sono le eccezzioni,dipende molto dalle zone.

Nonostante tutto,io pesco in Sardegna ed evito di alzarmi presto la mattina per fare l'alba sopratutto d'inverno,per il semplice motivo di potermi organizzare meglio la pescata e valutare bene le reali condizioni del mare,oltretutto è molto dura d'inverno cambiarsi il mattino molto presto!

 

Andare sempre contro corrente: So che molti non condividono questa scelta ma di solito scelgo di procedere contro corrente,quando per esempio batto una zona nuova che non conosco,o per esempio quando mi capita di entrare in acqua con una bella fase di scaduta,che mi avvantaggerà all'uscita dall'acqua e mi aiuterà a nascondere le mie vibrazioni e dunque ad avvicinarmi di più ai pesci...

 

Arrivare per primi su un determinato percorso: Tutti sappiamo della validità di questo fattore,salvo rare eccezzioni. arrivare per primi su un determinato percorso ci aiuterà ad avvistare il maggior numero di pesci possibili

 

Il mimetismo: Sono convinto della validità del mimetismo,anche se non lo considero un fattore primario pescando all'aspetto...

 

Avere il sole alle spalle: Questo fattore è molto importante,sappiamo tutti la validità di questo fattore e non sto nemmeno a spiegare

 

 

cmq molti di voi stanno uscendo fuori tema

 

angelo

1) L'alba potrebbe essere il momento meno fruttuoso della giornata, se successiva ad una notte limpida e di luna piena

 

2) Spesso (ma non sempre) i predatori nuotano contro corrente, quindi procedendo a favore, potresti andare loro incontro, con tutti i vantaggi che ciò potrebbe comportare (sai quali vantaggi?)

 

3) Arrivare per primi sul punto giusto, potrebbe aver senso solo se ci si trovasse lì anche al momento giusto...

Metti che il momento non sia quello giusto? Allora potrebbe anche capitare che là dove durante il giorno sono passati 10 pescatori senza nè vedere e nè sparare niente, passi io, l'ultima ruota del carro, ma al momento giusto, e trovi i dentici...ad esempio...

 

4) La maggior parte degli "specialisti" del bassofondo, ricorre al mimetismo, ma i più bravi sanno che ad essere ben più importante è la "base", cioè (ammesso che il posto sia buono e girino i pesci) il modo in cui scendi e ti apposti, nonchè, ovviamente, l'appostamento vero e proprio...

E poi mica c'è sempre bisogno di nascondersi completamente con tutti i pesci, all'aspetto...

La ricciola, spesso, vuole vedere un pezzetto di pescatore, perchè sennò potrebbe non avvicinarsi...

Altri pesci, che di solito richiedono una copertura ed un mimetismo totali (potrebbe capitare coi dentici e coi saraghi, ad esempio), certe volte non si avvicinano perchè potrebbero aver bisogno di essere "chiamati", ed allora bisogna sapere come, perchè lo stesso richiamo(ce ne sono diversi) può funzionare con una specie, ma potrebbe essere inutile, se non addirittura dannoso, con un'altra...

 

5) La storia del sole alle spalle non è vero che la sappiamo tutti...

Col sole alle spalle il pesce è abbagliato, ti potrebbe vedere male o non vedere, così da avvicinarsi più che in altri casi, ma anche tu non vedrai benissimo.

E se l'acqua è molto sporca che fai? Potrebbe essere utile, con l'acqua come il fango, fare l'esatto opposto...

 

Non è vero che esistono delle regole da osservare rigidamente e che ste regolette le conoscono tutti, perchè altrimenti tutti prenderebbero pesce...e così non è...perchè più il tempo passa, e più sono in pochi a fare belle pescate.

Pensa che per ognuno dei 5 punti accennati, si potrebbe parlare per ore, o scrivere per giorni, senza giungere a nessuna regola "ferrea"...

Tra i motivi, oltre al fattore imprevedibilità, sempre presente quando andiamo a pescare, c'è il fatto che i pesci, col tempo e in uno stesso luogo, cambiano leggermente le loro abitudini, e se sommi ciò al fatto che uno stesso pesce potrebbe avere abitudini diverse a seconda della località in cui lo si cerca, capisci quanto mentalmente elastico, ma anche "pronto" devi essere quando stai pescando...anche se "solo" all'aspetto (che non è poco, ma è solo una delle tante sfaccettature della pesca subacquea in apnea).

Ti faccio l'esempio dei saraghi: fino a una decina di anni fa, dalle mie parti, i più bravi pescatori facevano pescatone di saragoni in acqua libera, col mare mosso.

Oggi, gli stessi pescatori, negli stessi posti e con quello stesso mare, quei pesci se li sognano, perchè i saraghi sono diventati più difficili dei dentici...

Conosco ragazzi (oggi bravissimi pescatori) che pescano proprio da una decina d'anni, e paradossalmente hanno cominciato prendendo più dentici che saraghi...

Modificato da siccia
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Per me non esistono delle vere regole assolute nella pesca in apnea.....certo siamo qui con le chiappe al caldo e allora parliamo del più e del meno, ma per conoscere davvero il mare e l'etologia dei suoi abitanti bisogna andare a mare ogni volta è possibile, più vai e più hai la possibilità di osservare l'ambiente e tutto il resto e piano piano ti rendi conto che ci sono degli aspetti che nella maggiorparte delle volte vanno in un modo, ma nulla è assoluto....e questo ognuno deve farlo da se, altrimenti secondo me si perde anche un pò il bello della disciplina, ci compriamo un videogame e ce li prendiamo al pc i pesci...la pesca in apnea è una altra cosa e facciamo in modo che questa rimanga...i pesci diminuiscono, diventano più difficili, è vero....stà al cacciatore sapersi adattare ai cambiamenti, si chiama coevoluzione diffusa (cioè non tra due specie ma tra più specie..) e và avanti da millenni, non saremo certo noi oggi a dare delle regole su discorsi molto più grandi di noi, ma che per noi si riducono al rapporto predatore preda, e per quanto possiamo scervellarci a casa, bisogna andare a mare, tenendo ben presente che ogni giorno è diverso, ogni giorno le situazioni sono diverse e i pesci si comporteranno in modo diverso, che ci sono aspetti che realmente influenzano la rete trofica tipo le maree e altri di cui stiamo a preoccuparci noi ma che i pesci non avvertono minimamente, che i pesci in acqua non si muovo per sport ma per mangiare (nel loro territorio per le specie territoriali) e per riprodursi, che hanno sensi completamente opposti ai nostri e usano "l'udito" e "l'olfatto" più di ogni altra cosa tagliandoci completamente fuori da questo punto di vista essendo noi totalmente incapaci in acqua di utilizzare questi sensi, e anche che ogni animale come l'uomo ha un suo carattere che lo porta a comportarsi in un certo modo, e non è perchè al mondo un uomo sceglie di suicidarsi è regola che lo fanno tutti gli esseri umani...

 

Un esempio: un giorno vado in un posto che conosco dove a poca profondità può capitare di incontrare qualunque cosa, probabilmente per la conformazione del fondale e le forti correnti che vi battono che concentrano nutrienti sulle pareti di alcuni canaloni. Arrivato nel punto x a primo aspetto compaiono lontanissimi due denticioni, il mare è olio, la corrente è verso sud, ho il sole alle spalle, la visibilità è di circa 10m e loro se ne stanno lontani soddisfatti abbastanza della mia visione.

Il giorno dopo è nuvolo ma le condizioni del mare non sono cambiate, sempre olio, penso che vale la pena riprovarci, e tornato nel punto x allo stesso orario del giorno prima la corrente è sempre uguale, cambia il sole che è assente e riduce la visibilità sott'acqua a circa 6m e rispetto al giorno prima cambia che i pesci hanno più fame e me ne accorgo dalle castagnole spalmate sul fondo, scendo e mi apposto nel solito punto e dopo pochi secondi compaiono gli stessi due pesci del giorno prima, stavolta puntandomi spavaldi di muso e......fine della storia. :D

 

Questo è un esempio di come andare a mare chiarisce le idee, magari fossi andato solo il primo giorno avrei detto che era questione di corrente, ma il giorno dopo era identica....allora forse è questione di visibilità....ma sappiamo bene che se un pesce vuole non si fà vedere proprio perchè avverte la nostra presenza molto prima di quanto noi non facciamo con lui grazie al il suo organo stato-acustico, allora probabilmente dev'essere stata la "fame" a spingerli ad allontanarmi dal loro territorio di caccia, e si sono fidati del fatto che il giorno prima capita l'antifona non li avevo disturbati più....tutto questo è plausibile ma la certezza non la potrò avere mai, in quella situazione esempio come in tutte nella pesca all'aspetto, l'unica certezza che possiamo avere è andare a mare e leggere la situazione giorno per giorno, così avremo la possibilità di incontrare pesce e portarne a casa una percentuale.

 

Andare in acqua > incontrare pesci > conoscere pesci > prendere pesci.

 

:bye:

 

Dimenticavo una cosa importante, anche noi uomini siamo tutti diversi e geneticamente ognuno è predisposto a qualcosa, nella pesca questo qualcosa in gergo si chiama "fiuto del pesce", in realtà ogni cosa riguardante un essere vivente ha delle basi genetiche in natura, per cui l'amico più bravo che prende più pesce non è quello che ha più culo...

Modificato da Marco Albano
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Io il fiuto e l'intuizione li uso solo quando pesco in posti che non conosco. Altrimenti le pescate all'aspetto sono di routine, nel senso che eseguo percorsi prestabiliti appostandomi sempre sugli stessi sassi, cioè quelli che mi hanno dato successi o avvistamenti in passato. Un po' come fanno gli squali che dove hanno mangiato una volta ci tornano sempre. Se non fosse che i successi, gli avvicinamenti e i pesci non presi per un soffio danno delle forti emozioni, si potrebbero quasi definire delle pescate noiose. E infatti quando non si vede una coda, sono molto noiose. Meglio diversificare. :)

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L'unica regola è la conoscenza minuziosa del luogo........le tane........se sono sicure o di passaggio, serali o mattutine, estive o invernali......i pesci .......attorno quello scoglio a quell'orario in quella stagione passano i barracuda, o le spigole, o che so io........col mare di scirocco su questa franata le cernie pascolano beate........tutte cose fortissimamente legate al posto. Poi è chiaro che si possono fare generalizzazioni ma l'unica regola è l'osservazione continua e costante per capire i luoghi preferiti dai pesci a quali orari in che stagione, e poi, alla fine, capire quale tecnica adottare per la situazione specifica.

 

Se peschi a zonzo sparandoti ogni tanto qualche aspetto, potrà pure capitare di sprare un pescione, ma la tua crescita sarà lentisima......

 

 

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