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L'ASPETTO: Gli accorgimenti complementari


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Ciao a tutti,

Questo post è dedicato a tutti gli aspettisti!

ho voluto aprire questo post ,sperando di condividere e/o avere da voi,pareri in merito non solo per quanto riguarda i principi base di tale tecnica,che sono fondamentali,ma sopratutto pareri e consigli su tutti quegli "ACCORGIMENTI COMPLEMENTARI" che danno una marcia in più in determinate situazioni...

Per molti la tecnica dell'aspetto,è ormai "passata",o più semplicemente considerata immune verso determinate specie di pesci...ma secondo me non è così,lo ha dimostrato per esempio il nostro mitico "FORCHETTA" che ci ha dimostrato parecchie volte, grazie ai suoi bei video girati nelle zone di livorno il tipo di pesca che fà...tutto regolato in base a che tipo di mare c'è,la sua torbidità ecc ecc, ed esce sempre dall'acqua con qualche bel pesce! e penso di non sbagliarmi se dico che pesca quasi esclusivamente all'aspetto! detto ciò non penso che la tecnica dell'aspetto sia cosi obsoleta e passata...a mio modesto parere bisogna solamente imparare ad interpretare la giornata,e usare dunque tutti quei piccoli accorgimenti che fanno la differenza,come la tecnica della sassata, che tutti abbiamo sentito parlare su questo forum,lo schiaffo sull'acqua per catturare le spigole,i richiami gutturali e sopratutto lo studio del movimento con relativo appostamento che deve essere il più silenzioso e armonioso possibile, e il movimento della mangianza(spero che tutti concordino su questo).

Personalmente ho deciso,almeno per il momento di abbandonare l'agguato,considero il vero agguato almeno per me un pò troppo complicato,per la mia notevole stazza che mi ostacola e mi rende nella maggior parte dei movimenti abbastanza goffo e per il mio scarso stato di apnea....parlo ovviamente dell'agguato vero e proprio, quello studiato dalla superficie e non quello istintivo che talvolta mi capita di fare in determinate condizioni,ad esempio quando il pesce mangia e non ha nessuna intenzione di avvicinarsi all'aspetto.Ho deciso già da tempo dunque di concentrarmi solo ed esclusivamente alla tecnica dell'aspetto,percorro diverse centinaia di metri parallelamente alla costa e faccio aspetti continui generalmente nei punti che considero mgiliori,o se non conosco la zona ogni 10 metri cercando di occultarmi il meglio possibile in base a ciò che voglio e posso catturare,cercando prima,di rilassarmi bene in superficie,per poi scivolare molto lentamente,con un movimento non aggressivo sul nascondiglio prescelto in superficie,con una capovolta a "scivolo"...cerco dunque di curare bene l'appostamento cercando di essere il più rilassato e concentrato possibile cercando di tenere al meglio le pinne immobili sul fondo.

 

Principi base che tengo sempre in considerazione:

 

-Entrata in acqua all'alba e al tramonto;

 

-Andare sempre contro corrente;

 

-Arrivare primi su un determinato percorso;

 

-Essere il più possibile simili al fondale cioè mimetici;

 

-Avere il sole alle spalle;

 

 

Detto ciò arriviamo al punto....gli accorgimenti:

 

 

Personalmente considero molto buono il movimento a ritroso a mo di nascondino per far incuriosire quei pesci che che stanno tornando sui propri passi, ho lasciato perdere i richiami gutturali,secondo me inutili,sto provando la tecnica della sassata,ma ancora non vedo risultati,evidentemente sto sbagliando qualcosa,ma comuncque voglio continuare a provarla e sono sicuro che qualche risultato prima o poi arriverà,poi ci sono altri accorgimenti come picchiare il calcio del fucile,o grattare con un dito su una roccia,ma non sono convinto che questi ultimi due funzionino o almeno a me non hanno datto i frutti sperati.

 

Ora vorrei avere vostri pareri in merito riguardanti la tecnica dell'aspetto e tutti quegli accorgimenti utili a perfezionare e migliorare la tecnica....a partire dalla preparazione in superficie,la discesa,l'appostamento per finire con i richiami...

 

Questa da me descritta è un'interpretazione molto modesta e abbastanza personale sulla pesca all'aspetto...vorrei dunque migliorare anche grazie ai vostri consigli...a voi la parola

 

Angelo

 

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Ospite Forchetta

poi ci sono le stagioni e su alcune zone il periodo dei pesci cosa fondamentale su certi tratti di costa italiana ,

 

sul litorale livornese in questo periodo non c è un gran che a parte le spigole e prede minori , io parlo dell aspetto in acqua bassa sotto costa , nel napoletano vedi il carniere meraviglioso di dariocappa di saragoni , è completamente diverso da quello livornese , in sardegna e in corsica prendono ancora saraghi e orate , percio è fondamentale adattarsi al tipo di preda che c è ,

l aspetto tradizionale si basa sull attesa pura respiro , mi rilasso , scendo e aspeto , quello che hai descritto te che in fin dei conti piu o meno è la mia pesca , non è aspetto tradizionale , io eseguo una pesca dinamica che come finalita ultima ha la cattura del pesce , ma sono sempre in movimento cercando di trarre in inganno il pesce con una serire di fantastiche cazzate che faccio io , :D

percio la mia è una pesca che solo nella parte finale si conclude con l aspetto , tutto il contorno fa parte di una strategia truffaldina mirata a far si che i pesci che sono nelle vicinanze siano spaventati ma attratti da quest essere minaccioso senza identita che facendo un casino infernale provoca in loro paura e curiosita ,

percio non faccio l aspetto , ma eseguo una serie di movimenti con richiami che in alcuni casi mi portano se non alla cattura almeno a vedere pesci che altri sub facendo il doppio della mia apnea non vedano , B) , badabene , non perche loro non sanno e io si , ma perche in base alla mia personale esperienza e al mio singolare modo di pescare e ad alcune convinzioni personali mi portano a vedere e spesso anche ad avvicinare in pochissimi metri d acqua prede pregiate che altri colleghi non vedono ,

perche , :D in primis il culo , che non deve mai mancare , la convinzione che il pesce c è , la determinazione , la volonta di sperimentare , cercare di ricordare tutto quello che vedo e vivo , questo e qualcosaltro mi portano spesso a vedere orate meravigliose li dove altri non le vedono e qualche volta prenderle ,

essere il primo all alba specialmente d estate in posti strabattutti è fondamentale per tutti quelli che vogliono pescare in un massimo di 5 metri di fondo , pescare in 2 sullo stesso percorso nel livornese all alba è come dire facciamo il bagno le piu delle volte ,

cercare di interpretrare sempre le condizioni ambietali , la marea la corrente il sole le nuvole se siamo in mare prima di una pertubbazione o dopo , la visibilita dell acqua la temperatura della stessa , per fare questo ci vuole tempo esperienza fortuna ,

come ripeto sempre io da sempre , non potete fare un confronto con le catture che faccio io che vado spesso e uno che pesca solo la domenica o il fine settimana o la settimana di ferie , le mie esperienze le mie informazioni personali mi rendono troppo avvantaggiato nei confronti di un sub della domenica , un orata presa da lui all aspetto o all agguato vale 10 orate mie , per questo ammiro ed elogio tutti quelli che ci provano e che alla fine prendono ,

la pesca sub è fatta di esperienza e di sacrificio ,le soddisfazioni vere vengono dopo mesi anni , vedere il pescione o prenderlo per molti è un miraggio , ma in mare non si puo mai sapere ,

per tutti quei ragazzi e non che ci provano sempre , io dico sempre di non mollare , essere sempre determinati ascoltare leggere vedere e alla fine elaborare il tutto ricordare far tesoro di quello che viviamo per essere pronti la volta successiva per godere di tutto quello che è il mare e la pesca sub ,..........pesco per stare bene , ........ma non è solo aspetto :rolleyes:

 

ciao a tutti massimo

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secondo me,esiste la pesca,e quando vai a pesca,e seconda della situazione in cui ti trovi,decidi se aspettare,agguatare o altro.

certo ognuno di noi ha un tipo di pesca preferito,ultimamente per esempio faccio dei brevi agguati e se questi non hanno risultato mi fermo all'aspetto,credo che i pesci si uncuriosiscano dai movimentiche fai sott'acqua e ti vengono a vedere.

i saraghi di cui parlava il forchetta sono stati presi con questa tecnica,alcuni sorpresi all'agguato,altri venuti negli aspetti successivi...

passando però alla tua richiesta,non credo ci sia molto di più da fare di quello che già fai,credo che una volta all aspetto sia importante rimanere più fermi possibile,il casino già lo hai fatto scendendo,e la tecnica del polpo,quella di ritirarti,è da tentare solo se il pesce ormai non viene.

voglio approfittare per fare i complimenti a Massimo per la modestia che dimostra,da tutti noi è considerato un campione,e sicuramente lo è,ma lui ha ragione a dire che chi come lui pesca quasi tutti i giorni ha una marcia in più rispetto agli altri,e prima o poi ha l'opportunità di beccare la giornata che gira pesce.

la pescata nella maggior parte delle volte si fa prima ancora di scendere a mare,sapendo scegliere in base alla propria esperienza,alle notizie che arrivano,dove,come e quando tuffarsi...

i saragoni,per esempio li ho presi perchè in zona ci sono stati per anni degli allevamenti di cozze che adesso hanno quasi totalmente levato ed i pesci si sono spostati nelle scogliere che sono in zona..ed io ne approfitto :lol::lol::lol:

 

Modificato da dariocappa
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Anche nella pesca in aspetto,è molto fondamentale il giusto assetto che si ha sul fondo,avendo un assetto leggermente negativo da 2 mt prima di toccare la quota massima,questo permette di scendere in planata senza pinneggiare e di spostarsi anche di qualche metro in avanti,e avendo una discesa lenta di scegliersi il punto migliore per appostarsi,ho notato che in questo modo il pesce se c'è arriva molto prima

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Sono d'accordo con Dario. Le tecniche di base sono, appunto, di base, e la situazione specifica, che deve essere interpretata correttamente, detta i ritmi della loro applicazione e combinazione. Eseguire una serie di tuffi cadenzati scendendo e nascondendosi non è nemmeno pesca all'aspetto, intesa secondo le moderne evoluzioni, così come dieci metri di distanza tra un tuffo e l'altro possono essere troppo pochi, e come può essere un errore avanzare controcorrente. I richiami, in alcune circostanze servono, in altre danneggiano. La posizione sul fondo richiede spesso variazioni e piccoli aggiustamenti. L'entità dell'occultamento necessario deve essere valutata momento per momento, e mediata dalle esigenze di monitoraggio dell'ambiente, così che nascondersi troppo bene può esser dannoso. Pescare applicando solo una tecnica di base in modo schematico è come giocare a calcio utilizzando solo il piatto destro. Ogni azione di pesca contiene fasi statiche e fasi dinamiche. Personalmente, tendo a ridurre molto le fasi dinamiche in alcune condizioni particolari, ad esempio con acqua torbida su fondali piatti o pescando abbastanza fondo con buona visibilità. Anche su alcuni tipi di fondale con rilievi importanti e visibilità media è possibile condensare le fasi dinamiche in superficie, e limitare i movimenti sul fondo. Purtroppo l'aspetto "puro", quello che immaginiamo che gli aspettisti praticassero una ventina di anni fa ( ma non sappiamo se lo facessero davvero, io ad esempio già allora lo "ibridavo" parecchio), purtroppo, oggi funziona solo in circostanze molto particolari, e per funzionare con un minimo di regolarità richiede comunque esperienza e capacità di livello molto elevato.

Fabrizio D'Agnano

 

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Sono d'accordo con Dario. Le tecniche di base sono, appunto, di base, e la situazione specifica, che deve essere interpretata correttamente, detta i ritmi della loro applicazione e combinazione. Eseguire una serie di tuffi cadenzati scendendo e nascondendosi non è nemmeno pesca all'aspetto, intesa secondo le moderne evoluzioni, così come dieci metri di distanza tra un tuffo e l'altro possono essere troppo pochi, e come può essere un errore avanzare controcorrente. I richiami, in alcune circostanze servono, in altre danneggiano. La posizione sul fondo richiede spesso variazioni e piccoli aggiustamenti. L'entità dell'occultamento necessario deve essere valutata momento per momento, e mediata dalle esigenze di monitoraggio dell'ambiente, così che nascondersi troppo bene può esser dannoso. Pescare applicando solo una tecnica di base in modo schematico è come giocare a calcio utilizzando solo il piatto destro. Ogni azione di pesca contiene fasi statiche e fasi dinamiche. Personalmente, tendo a ridurre molto le fasi dinamiche in alcune condizioni particolari, ad esempio con acqua torbida su fondali piatti o pescando abbastanza fondo con buona visibilità. Anche su alcuni tipi di fondale con rilievi importanti e visibilità media è possibile condensare le fasi dinamiche in superficie, e limitare i movimenti sul fondo. Purtroppo l'aspetto "puro", quello che immaginiamo che gli aspettisti praticassero una ventina di anni fa ( ma non sappiamo se lo facessero davvero, io ad esempio già allora lo "ibridavo" parecchio), purtroppo, oggi funziona solo in circostanze molto particolari, e per funzionare con un minimo di regolarità richiede comunque esperienza e capacità di livello molto elevato.

Fabrizio D'Agnano

 

giustamente e infattamente: cazzu cazzu iu iu!

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L'intervento di Fabrizio mi sembra che abbia riassunto tutto....Per dare un mio modesto contributo a questa discussione posso dire che quando pesco all'aspetto non ho sempre lo stesso atteggiamento.....Faccio tutto in base alle condizioni ed al comportamento del singolo pesce che viene.....Ho detto singolo pesce non a caso....infatti alla fine di settembre e meta' ottobre ho catturato due dentici facendo tutto il contrario di quello che il "manuale" dice di fare al cospetto di questa magnifica preda......Saranno state le condizioni dell'acqua nel primo caso e la mia sfacciataggine nei movimenti del secondo...fatto sta' che sono riuscito per caso o per fortuna a portarli a tiro in un modo che non mi sarei mai aspettato.....

Spesso sono stato fregato dal fatto che i pesci venivano a corrente invece del contrario.....Insomma penso che l'aspetto sia una scienza infinita nella quale ognuno di noi mette del suo..... :bye:

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visti tutti i consigli e i pareri che sono emersi e che verranno fuori sulla tecnica così complessa dell'aspetto

e considerate le mie scarsissime capacità di capire il pesce

credo che mi affiderò unicamente al...culo!!!! :rolleyes: :rolleyes:

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Ospite ragazzo bravino
ve lo dice un ex tanaiolo , adesso aspettista agguatista .......

 

 

 

non sono d'accordo anche se rispetto il tuo pensiero .. secondo me ogni tecnica pone le sue difficoltà che sono fortemente condizionate dal tipo di fondale su cui si opera .

per esempio dalle parti nostre(livorno) la pesca in tana è molto complessa proprio a causa del tipo di fondale che è formato per lo più da cunicoli di grotto quasi inespugnabili e spesso il pesce lo prendi con agguati all'imboccatura della tana ..altrimenti il pesce sparisce ma sparisce davvero... !!!!!!! i pesci hanno imparato sulla loro pelle quali sono gli spacchi da evitare e quali sono quelli sicuri . mentre l'aspetto se fatto bene con buona tecnica spesso è più ingannevole per il pinnuto . perciò secondo me non esiste una tecnica più semplice delle altre.. direi che il difficile è riuscire ad interpretare in maniera giusta il luogo dove si pesca per poter adottare la tecnica più efficace in base alla morfologia del fondale , alle condizioni meteo e a tutti quei fattori che corredano la battuta di pesca in quel momento . in una parola L'ESPERIENZA. E SPESSO NON BASTA NEANCHE QUELLA....:bye:

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L'intervento di Fabrizio mi sembra che abbia riassunto tutto....Per dare un mio modesto contributo a questa discussione posso dire che quando pesco all'aspetto non ho sempre lo stesso atteggiamento.....Faccio tutto in base alle condizioni ed al comportamento del singolo pesce che viene.....Ho detto singolo pesce non a caso....infatti alla fine di settembre e meta' ottobre ho catturato due dentici facendo tutto il contrario di quello che il "manuale" dice di fare al cospetto di questa magnifica preda......Saranno state le condizioni dell'acqua nel primo caso e la mia sfacciataggine nei movimenti del secondo...fatto sta' che sono riuscito per caso o per fortuna a portarli a tiro in un modo che non mi sarei mai aspettato.....

Spesso sono stato fregato dal fatto che i pesci venivano a corrente invece del contrario.....Insomma penso che l'aspetto sia una scienza infinita nella quale ognuno di noi mette del suo..... :bye:

 

E' per questo che ostinatamente pesco sempre in questo modo (e non prendo mai una mazza! :P:laughing: ).

 

Comunque la cosa secondo me determinante per la riuscita dell'aspetto "classico" è la scelta dell'appostamento. Non so come, ma mi capita spessissimo di capire da subito che in quel punto non si presenterà nemmeno un saraghetto sottotaglia. In altri punti, invece, ti rendi conto che l'appostamento è buono, anche se poi non viene nulla, lo vedi pure dal coportamento dei pescetti che ti circondano. Purtroppo non riesco ancora a capirlo dalla superficie, quale sia il posto buono; spesso basta spostarsi di 5 m (in special modo in acqua bassa) e cambia tutto.

:bye:

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Mi trovo molto d'accordo con il grandissimo D'Agnano (i suoi video sono tra i più didattici che mi è capitato di vedere).

 

Un bravo pescatore non usa mai una tecnica soltanto, ma sempre un insieme. La descrizione della singola tecnica è "ideale" ma le situazioni sono sempre varie e diverse e richiedono quasi sempre un mix di quello che sappiamo fare. Tra l'altro questo concetto vale in tutti gli sport.

 

Ad ogni modo provo a dare il mio piccolo contributo :

 

no link a siti esterni

Modificato da Cono Corrado
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Ospite Forchetta
Mi trovo molto d'accordo con il grandissimo D'Agnano (i suoi video sono tra i più didattici che mi è capitato di vedere).

 

Un bravo pescatore non usa mai una tecnica soltanto, ma sempre un insieme. La descrizione della singola tecnica è "ideale" ma le situazioni sono sempre varie e diverse e richiedono quasi sempre un mix di quello che sappiamo fare. Tra l'altro questo concetto vale in tutti gli sport.

 

Ad ogni modo provo a dare il mio piccolo contributo :

 

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:clapping::clapping::clapping: boia e sei delicato , e senza fiato :o

Modificato da Cono Corrado
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Mi trovo molto d'accordo con il grandissimo D'Agnano (i suoi video sono tra i più didattici che mi è capitato di vedere).

 

Un bravo pescatore non usa mai una tecnica soltanto, ma sempre un insieme. La descrizione della singola tecnica è "ideale" ma le situazioni sono sempre varie e diverse e richiedono quasi sempre un mix di quello che sappiamo fare. Tra l'altro questo concetto vale in tutti gli sport.

 

Ad ogni modo provo a dare il mio piccolo contributo :

 

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