Pepu Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Una serie di telefonate per metterci d'accordo sull'appuntamento e via per un'altra pescata al lago. La compagnia è la solita: Il "mito" Enrico Zucchiatti, il compagno di pesca e di viaggio che ognuno vorrebbe avere ed il grande Massimiliano (Emmelle), che se ce l'hai te lo devi tenere... Il preludio è il "consueto" augurio che la mia collega mi formula appassionatamente prima di congedarmi dall'ufficio (non dirò più dove vado! ). Per una serie di circostanze, ognuno di noi arriva sul posto con la propria auto. I miei amici si trovano già sul posto da più di un'ora e senza che io dica nulla, decidono di aspettarmi (veri amici) per facilitarmi il parcheggio visto che la zona è molto frequentata e dispone di pochi posti! Durante il tragitto, la mia automobile viene "sorvolata" da un grosso fagiano che quasi mi investe (?). Penso: come inizio non c'è male! Arrivo sul posto e, dopo i saluti e le battute di rito (di solito ci insultiamo allegramente in modo indecoroso... ) mi appresto a vestirmi. Siamo a Riva di Solto, tra le gallerie in direzione di Castro. La zona è molto bella e caratterizzata da una baietta sovrastata da pareti a strapiombo che continuano repentinamente sotto la superficie. Entriamo dalla spiaggetta gremita dalle persone alla ricerca di un po' di refrigerio. La prima stronzata la sparo io raccomandando agli amici di lasciar stare i polpi... Nonostante la profondità del lago, si pescherà comunque a quote modeste, in parete, per cui ci si mette d'accordo sulla direzione da prendere... Max sentenzia: "Allora, Enrico va a sinistra, io a destra e (ghigno beffardo) Pepu che è il profondista del gruppo al centro". Di rimando, io: " No problem, tanto se annego voi rimanete bloccati perchè ho parcheggiato dietro le vostre macchine e la chiave ce l'ho appesa al collo". Già da qualche giorno ho promesso ad un mio collega che la prima tinca che catturo è per lui, ma dimentico di dirlo anche ai miei amici e... poi capirete. Comincio a tallonare Massimiliano, mantenendomi ad una cinquantina di metri di distanza. Pesci ne girano parecchi, ma tutti di taglia modesta. Ci sono tanti persici, ma nessuno merita la mia attenzione. I primi sette otto metri di profondità sono caratterizzati da una fitta foresta di alghe che ospita ogni tipo di pesce, anche le grosse tinche che però non riesco a scorgere, anche per via della scarsa visibilità. Per cui comincio ad effettuare degli aspetti lungo la parete, mettendomi a volte in controluce ed a volte verso il fondo. Dopo un'ora non ho ancora premuto il grilletto... Decido allora di esplorare l'altro lato, quello battuto da Enrico. Mentre torno indietro incrocio una biscia che nuota allegra tenendo la testolina fuori (mi fa sempre un po' specie l'incontro...). Ad un certo punto il primo colpo di scena: Faccio la capovolta e cerco un posto per l'aspetto sulle alghe, mentre mi adagio sento un colpo contro la gamba, guardo in basso e cosa vedo? Un grosso gambero in preda al panico che continua a sbattermi addosso nel tentativo di fuggire. Sembra quasi che mi stia attaccando deliberatamente. Penso: "Vabbè che li chiamano gamberi Killer" ma qui si esagera, questo è più Kamikaze!". Me la rido da solo e continuo, ci saranno altri gamberi kamikaze a disturbare la mia concentrazione durante gli aspetti. Arrivo in "zona Enrico" e comincio altri aspetti. Da questa parte il fondale sembra più vario con qualche punta e dei piccoli scogli ed effettivamente gira più pesce. Sbaglio il primo luccio di circa un chilo, sparato mentre si allontana. Faccio a tempo ad osservare un'altra biscia sul fondo (circa un metro) che mi osserva. A proposito, non immaginavo che anche sott'acqua le biscie tirano fuori la lingua. Sono proprio degli ottimi apneisti e predatori... Massimiliano ne ha vista una a circa dieci metri di profondità! Secondo colpo di scena: Incrocio Enrico che mi fa segno di avvicinarmi e mi indica sotto di lui una grossa tinca che riposa tra le alghe, lasciando scoperta la metà del corpo verso la coda. La bestiola la stimo sui tre chili. So che Enrico non spara alle tinche, ma io non ne ho ancora vista una a tiro. Penso che lui voglia lasciarla a me, ma siccome non gli avevo parlato delle mie intenzioni, si immerge e va a toccarla con le mani facendola sparire tra le alghe! E' giusto così, sarebbe stato un colpo da vigliacchi! Continuo a pescare mentre enrico esce dall'acqua e mi metto a fare l'aspetto sperando in un'altra tinca. In questa zona noto che questo pesce è meno smaliziato delle altre zone che ho visitato e non si avvicina facilmente all'aspetto, mentre è sempre vulnerabile tra le alghe dove pensa di essere invisibile (e spesso lo è). Terzo colpo di scena: Finalmente si avvicinano le tinche. Sono appoggiato sulle alghe e guardo in controluce le sagome dei pesci. Mentre ne guardo una fuori tiro, un'altra mi invade il campo visivo, fermandosi per un paio di secondi di fianco. Penso "sei presa" e sparo al bersaglio grosso col mio arba 75. Non capisco come, ma riesco a sbagliarla!!!! Il pesce scoda "dopo" che l'asta lo raggiunge, ma non l'ho colpita!!! Ipotesi: 1) tiro sbagliato clamorosamente su un pesce da prendere ad occhi chiusi! 2) Tiro difettoso che ha deviato o smorzato la corsa dell'asta, ma non ho visto il nylon impigliato da nessuna parte; 3) Pesce davvero grosso e fuori tiro? Mi piace pensare alla terza ipotesi... Mentre rientro ecco il quarto ed ultimo colpo di scena che mi dà il colpo di grazia. Mentre "aspetto" vedo sulle alghe in controluce un luccio discreto. E' immobile e non si aspetta la fucilata. Memore della padellona precedente, miro con molta calma a centro corpo e premo il grilletto... Lo stesso si "collassa" e rimane incastrato senza che il meccanismo liberi l'asta!!! Il luccio è ancora fermo lì ed io comincio istericamente a picchiare il calcio del fucile cercando di far partire lo stesso il colpo... Sembra una scena da "Oggi le comiche". La fuga del pesce pone fine a questa scena patetica. Scarico il fucile e picchio il calcio sulle rocce per fare tornare il grilletto alla posizione normale. Provo alcuni tiri liberi e funziona perfettamente, 'sto FIODENA... Esco dall'acqua stranamente di buonumore e scherzo con i miei amici. In fondo è stato un bel pomeriggio spensierato. Mentre rientro, in pieno centro abitato, vedo una povera anatra che cerca di guadagnare il marciapiede dopo essere stata (forse) investita da un'automobile senza gravi conseguenze. Le passo accanto e rallento per facilitarle il raggiungimento dell'agognata salvezza. Penso: e se fosse un segnale del cielo? Magari dovrei darmi alla caccia... Boh? Amici, anche da questo "pippone" c'è qualcosa da imparare. I nostri amici esperti ci spiegano tutto quello che bisogna fare in acqua per catturare un pesce, io tutto quello che non dovete fare... Pepu. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Stefano Bertini Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 ed che pensavo fossi impegnatissimo sul lavoro per recuperare il tempo perduto.... invece no, stavi producendo un altro grande racconto Devo dire che, nonostante l'handicap dell'avatar, sei unico nel suscitare grande interesse parlando di cappotti.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Agosto 7, 2003 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Sei mitico Ste, questa del "cappotto interessante" è grandiosa! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
William Ferlazzo Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Ci sono tanti persici, ma nessuno merita la mia attenzione Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Leonardo Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Non a caso sei il SARTO DI PANAMA, proprio per l'eleganza dei cappotti che oltre hai classici invernali, hai messo in produzione anche dei particolarissimi cappotti estivi Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mulluslessus Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Grazie PEPU del racconto, nonostante il cappotto, l'entusiasmo che trasmetti fa venire veramente voglia di scendere nel lago, spero si riesca a combinare quella famosa pescatina volevo dire cappottino Ciao Luca (MI) P.S. Per l'avatar, mi sa che ti hanno fatto uno scherzo e ti hanno cambiato i diritti di accesso al file del tuo avatar, vedrai che fra poco andra' a posto. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
luca Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Ad un certo punto il primo colpo di scena: Faccio la capovolta e cerco un posto per l'aspetto sulle alghe, mentre mi adagio sento un colpo contro la gamba, guardo in basso e cosa vedo? Un grosso gambero in preda al panico che continua a sbattermi addosso nel tentativo di fuggire. Sembra quasi che mi stia attaccando deliberatamente. Penso: "Vabbè che li chiamano gamberi Killer" ma qui si esagera, questo è più Kamikaze!". Me la rido da solo e continuo, ci saranno altri gamberi kamikaze a disturbare la mia concentrazione durante gli aspetti. Peppe non è che il gambero stava in amore??? Un po come quando i cani ti si attaccano alla gamba !! Tipo: Sho bello, sho bello.......ma vaffan@@lo.....sdeng.... !!! Luca Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Il Piecoro Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Checazzo il racconto!!! Secondo me quel gambero killer doveva essere ricchione, non puo' essere altrimenti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite emmelle Inviato Agosto 7, 2003 Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Carissimi la spiegazione di questo cappottino e del racconto di come è stato confezionato si può chiarire illustrando un piccolo ma importantissimo particolare che il "Pepolino" ha dimenticato di dirvi. Ebbene mentre ci vestivamo il Pepu armeggiava con una borsa termica dalla quale ha estratto una bottiglia anonima e, dopo aver riempito una borraccetta, si è essicurato che la medesima fosse ben salda alla boa. Al termine della pescata, vedendo il Pepu barcollare come in preda a una fortissima ipoglicemia, ho notato che la borraccia era vuota e puzzava tremendamente di....VODKA! oltre che cambiare l'atavar propongo la sostituzione del nick-name da Pepu a..... SAN BERNARDO DEL SEBINO. Tra un aspetto e un bicchierino il tasso alcolico a fatto il resto. Solo così si spiega il perchè quel beone del Pepu solo verso la fine della pescata cioè dopo aver prosciugato la borraccia ha visto tutto ciò che a visto! Vero Pepu?????? Scherzi a parte il mitico beppe ha dimenticato di dirvi che la temperatura del lago (e l'iseo non brilla certamente per le acque calde) era schifosamente attorno ai 24-25°C (l'acqualand segnava 24,6°C) con un primo tagli a pochi metri ma niente a che vedere con le temperature tradizionali di queste acque. Ciao Max. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Agosto 7, 2003 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 7, 2003 Per mulluslessus: Il posto merita molto e non è molto lontano da Lovere. Il problema è il posto per la macchina! Devo studiare un sistema per portarmi l'attrezzatura in scooter... Mumble, mumble... <_> Per il fetentone 2 di William: I persici erano di una decina di cm. oltre ad essere sotto taglia rischiavo di far morire dal ridere qualcuno fuori dall'acqua. Ti immagini se uscivo con una collanina di persici micron? Meglio un cappotto di un avannotto! (G. Volpe) Mi rifarò sabato, vedrai! Non avevo letto il post di Max. Dice così perchè non gli ho offerto da bere. Comunque era grappa, di quella casereccia. EH EH EH Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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