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CHI HA IL CORAGGIO ?


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Ospite Forchetta

ciao a tutti , non voglio creare polemiche credo innutili , ma la pesca sub è uno sport individuale , molto competitivo anche se poi diciamo di no , uno sport solitario , fatto di emozioni e sensazioni del tutto personali , è praticamente impossibile pescare in due sullo stesso percorso in acqua bassissima , e credo che sia un gran casino pescare anche entro i 15 metri in piu persone , io parlo all aspetto e all agguato, in tana è diverso , ma credo che devono essere due pescatori simili per carateristiche tecniche e per ambizione predatorie , oltre i 15 metri puo darsi di trovare un intesa con due pescatori che si equivalgono e che trovano un accordo reciproco per essere operativi e in sicurezza ,

è ovvio che se entrambi sono in grado di fare aspetti a 35 metri la vedo molto dura se uno dei due va in sincope l altro sia realmente in grado di andarlo a prendere e soprattutto riportarlo su e essere in grado di rianimarlo da solo e lontano dalla riva o dal mezzo d appoggio ,

pultroppo se è sul fondo è un suicidio andare giu , e allora , allora dovrebbero pescare a 25 metri , perche ci sono ottime possibilita che non succede nulla e che se succede qualcosa forse è in grado di recuperare il corpo dell altro ,

non c è cura , se perdi conoscienza a 5 metri dalla superfice il tuo compagno ti prende e ti rianima , ma se sei sul fondo a 20 metri e sei in sincope , l altro deve ventilarsi dopo aver capito che sei in sincope , e con uno stato d animo che non aguro a nessuno venirti a prendere e portarti su , è un assurdita ,

la soluzione è non arrivarci mai a quel punto , poi l incidente ci sta sempre , un malore , il sagolino che ti lega la rete il palamito , una barca a fine apnea che passavicinissima e via discorrendo , ma credo che tutta la responzabilita sia solo nostra e solo noi sappiamo delle cazzate e imprudenze che facciamo in mare ,

i racconti i video dei campioni sono droga per tutti , ma dimentichiamo che loro sono campioni , non basta avere la moto di valentino rossi per poi credere di fare i suoi tempi in pista , e cosi è in tutti gli altri sport ,

non siamo profesionisti , loro si , vivono le piu delle volte di pesca e sono abbituati a scendere vedere e soprattutto prendere pesci che moltissimi di noi non vedranno mai , è una droga che ci fa sempre sperare nella grande cattura nello scendere sempre di piu per dimostrare che anche noi siamo grandi ,

prudenza , un po di paura , un po piu d amore per noi stessi e per chi ci sta accanto , e soprattutto rispetto per il nostro compagno se c è e ci sta aspettando in superfice , solo cosi possiamo arrivare a godere di quello che facciamo , poi ripeto l incidente puo succedera anche mentre prendi un caffe , ma .......................................

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Miglior contributo in questa discussione

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Pesca in coppia: no.

 

E neanche tra pari livello.

 

Pesca in compagnia: uno da una parte e l'altro dall'altra.

 

Ma siete seri?

Emanuele ha esposto in maniera articolata e ben argomentata alcuni aspetti della questione.

Perchè mai si dovrebbe scherzare?

Per il fatto che non rispecchiano le tue idee?

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Per quello che mi riguarda pesco spesso da solo,evito di spingermi a quote oltre i 10 mt.recupero sempre il doppio del tempo di apnea,evito assolutamente di tirare le apnee.Detto questo,mi sono gia' capitate volte in cui durante un aspetto mi viene un crampo alla gamba....che faccio,rimango calmo e salgo pinneggiando con una sola gamba,la sagola si incaglia sui sassi del fondo,rimango calmo e torno a disincagliarla e avanti cosi,'la mia unica garanzia se cosi vogliamo chiamarla è il fiato che mi rimane nei polmoni perche' e torno a dirlo mi conosco e non tiro mai ma mai le mie apnee perche' l'imprevisto è sempre dietro l' angolo.Poi le volte che pesco in coppia,quasi sempre con Magoo,funzionano.Scendo io faccio il mio razzolo o aspetto e risalgo piu' avanti,arriva Magoo mi supera scende fa la sua apnea e risale piu' avanti e cosi battiamo la costa con profondita' dai 6/7 mt. ai 10/11 mt.peschiamo sempre qualcosa entrambi e per quello che consente la visibilita' del lago ci controlliamo da sopra o almeno seguiamo la sagola del pallone,in linea di massima conosciamo la durata delle nostre apnee e se troppo prolungata drizziamo le orecchie...

Quindi pesca in coppia: ottima se conosci e c'è feeling con il compagno.

Ciao a tutti

Franco

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Pesca in coppia: no.

 

E neanche tra pari livello.

 

Pesca in compagnia: uno da una parte e l'altro dall'altra.

 

Ma siete seri?

Emanuele ha esposto in maniera articolata e ben argomentata alcuni aspetti della questione.

Perchè mai si dovrebbe scherzare?

Per il fatto che non rispecchiano le tue idee?

 

Scusa mi sono spiegato male. A me sembra ovvio che avere un compagno insieme al rispetto per alcuni principi di sicurezza generali sia un vantaggio in molte situazioni.

 

 

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Purtroppo di salme ne ho recuperate molte ( Soccorso Alpino e Speleosubacqueo ), e vi devo confessare che è una delle consolazioni più grandi per i parenti. Alcune volte dopo 2 settimane di permanenza in qualche anfratto delle grotte, e fino ad allora i parenti non si schiodavano dal luogo dell'incidente, quindi anche il recupero salma non è una cosa da poco conto, credetemi. Mia madre stessa me l'ha sempre raccomandato, dicendomi che se muoio vuole almeno che sia ritrovato il mio corpo, per qualcuno può non essere importante, ma per altri lo è molto. Detto questo, non riesco a capire la grande percentuale che Emanuele attibuisce ( 30 % ) alla pericolosità della pesca in coppia. Forse vi fidate così tanto del vostro compagno da abbandonare qualsiasi forma di prudenza ? Io personalmente, con tutto il rispetto dei miei compagni ( Franco e Cima ), non ho mai minimamente pensato di allungare i tempi di apnea o scendere più profondo perchè ci sono loro. Farei le stesse cose se fossi da solo. Sul fatto che la pesca in coppia non sia da applicare anche se salva una vita, visto che l'incidenza percentuale è così bassa, mi sembra un po' cinico. Abbiamo già discusso con Emanuele, e so che le mie idee e le sue sono molto diverse, ma quando vedo che anche se fosse lo 0,00001 dei morti lascia moglie e figli piccoli ................... mi chiedo se vale la pena per pescare da soli. Poi c'è un fattore che noi tutti non consideriamo abbastanza !!! IL PESCE. Dichiariamo tutti che siamo prudenti e non superiamo mai il limite ... ma poi arriva il pescione alla fine dell'apnea, o un po più in giù o ...... e diventa il pesce della vita ... o della morte ! Siamo realisti ed onesti ! quanti saprebbero rinunciare ad una cattura clamorosa per rispettare i nostri limiti ? Non ho mai preteso di dire che la pesca in coppia sia una panacea, ma a mio parere i decessi, se praticata come si deve sarebbero molti di meno. Last but not least : non ho ancora visto un messaggio sul post : " stavamo pescando in coppia ed il mio compagno è morto ". Ho visto invece " io sono uscito e dopo un po' mi sono preoccupato perchè il mio amico non tornava ..... era morto. " A voi pensieri e parole.

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sono convinto che discutere di queste cose,anche ribadendo dei concetti o provando a chiarire dei pensieri travisati sia importante.

credo perciò che emanuele intendesse dire che se da una parte la pesca in coppia fatta nel modo giusto,con criterio ecc.ecc. può effettivamente permettere di salvare qualcuno,è realistico pensare che alcune persone che decidono di praticare la pesca in coppia si sentono per questo in dovere o in grado di osare di più e questo potrebbe portare ad un aumento di incidenti.sono teorie,ma da non sottovalutare e parlarne è importante,purtroppo o per fortuna siamo diversi,il fatto che io abbia paura di entrare in una tana mi impedirà SICURAMENTE di morire in una tana ma non di morire in un qualsiasi altro modo in mare o fuori!

dobbiamo partire dal presupposto che ridurre a zero la possibilità di morte di incidenti è,purtroppo, impossibile! dobbiamo insistere con tutti i mezzi,in tutte le maniere,dando ognun di noi i consigli che ritiene di dover dare per far si che capisca qual'è il modo migliore per divertirsi correndo meno pericoli possibile!

facciamo un elenco delle cose da fare e di quelle da non fare,insomma proviamoci...

Modificato da dariocappa
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Sul fatto che non si possa pescare in 2 in acqua bassa devo contraddire i molti di voi che fanno questa affermazione, perchè mentre uno recupera l'altro si immerge sia facendo l'aspetto che l'agguato. Oppure con un amico a volte facciamo che uno batte un tratto di zona e l'altro lo segue tipo cameramen, e poi ci si passa il fucile. Personalmente trovo bellissimo questo rapporto che si instaura con il compagno anche perchè ci si scambia anche trucchetti che l'altro non conosce.

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Solo pesca in coppia, salve circostanze particolari di rischio potenziale minimo, ovvero profondità limitate e condizioni ottimali.

Normalmente tendo a tenere un profilo basso, ad intervenire il meno possibile, ed a lasciar correre tante cose. Almeno finché si parla di pesci, di fucili, di pinne, insomma di cazzate. Quì si parla di vite (tante) perse. Moltissime, almeno la maggior parte delle quali, si sarebbero potute salvare. Su temi come questo sarebbe bene che prima di spingere i tasti ci si interrogasse davvero ed a fondo sulla propria capacità di indirizzare comportamenti potenzialmente pericolosi, ed eventualmente sull'opportunità di farlo. Sincopi a trenta metri, per fortuna, non ne ho mai viste finora, mentre sono stato salvato ed ho salvato, in più di una occasione, da una sicura morte per sincope dopo una risalita da profondità varie fino a pochi metri dalla superficie. Ognuno, per se, sceglie più o meno in libertà quanti e quali rischi affrontare, ma non è corretto dare informazioni sbagliate sull'effettiva valutazione del rischio stesso. Se, per assurdo, mi volessi bere due bottiglie di whisky al giorno, sarebbero in gran parte fatti miei e della mia sfortunata famiglia, anche volendo trascurare le varie implicazioni sulla collettività. Se però me ne andassi in giro a giustificare questa mia scelta dicendo che tanto se ti deve dire male ti cade il vaso in testa, e che va benissimo così, anzi è peggio bere coca cola che gonfia lo stomaco, allora non andrebbe più bene. Dire che pescare da soli è meno pericoloso che pescare in coppia (e pescare in coppia non è pescare ognuno per conto suo a cento metri di distanza), è palesemente assurdo. Una volta tanto, contrariamente alle mie abitudini, non metto nemmeno il "secondo me". Se poi uno decide che di pescare in coppia non gli va, perché pensa che tanto a lui non succederà mai nulla, e perché magari rischia di prendere un pesce di meno o che il compagno gli "bruci" una tana, è un'altra storia. Basta che non racconti in giro che rischia quanto o meno di uno che pesca in coppia. Su questi temi, che per me sono particolarmente sensibili, sia per storie personali (ho perso amici e sono stato in più di una occasione, quando ero più giovane e molto più stupido, ad un niente dal restarci), sia perché, volente o nolente, sono in qualche modo un personaggio e sento la responsabilità di quello che dico e che faccio, sono piuttosto rigido. Pescando con un sistema di coppia reale (uno su ed uno giù, come se si stesse pescando con un solo fucile), ad una quota massima raggiungibile in totale relax e sicurezza dal meno profondista dei due, i rischi vengono abbattuti in modo assolutamente sostanziale. Personalmente, nonostante sia un professionista che va a mare con frequenza notevole da quasi trent'anni,assidua negli ultimi dieci o quindici, e sia quindi dotato quindi di capacità, esperienza e conoscenze, che, scusatemi per una volta la mancanza di modestia, in pochi possono vantare, da solo pesco molto raramente e malvolentieri, e quando mi capita mi tengo in acqua bassa e non mi allontano dal gommone o dal punto di entrata. Lancio un brutto sasso in un ancor più brutto stagno, perché ci sarà purtroppo chi si sentirà toccato o avrà qualche brutto ricordo: per la mia esperienza, i casi in cui il soccorritore deve arrivare sul fondo a recuperare la vittima, salve circostanze particolari, dipendono dal fatto che i due non pescavano davvero in coppia, ma ognuno per conto suo senza controllo diretto. Una sincope sul fondo è molto più rara di una sincope negli ultimi metri, e quest'ultima, con controllo diretto, può essere risolta senza tragedie nella quasi totalità dei casi. Ovviamente, pescare in coppia non significa poter alzare l'assicella e fare dipiù di quello che si farebbe da soli.

Non mi riferisco a nessun post del thread in particolare (ne ho letto solo alcuni a campione quà e là), nessuna polemica. Chiudo quì il mio intervento, non ho possibilità di seguire troppo il forum, e non vorrei che una mia eventuale mancata risposta potesse dare impressioni sbagliate.

Tuffi sicuri a tutti!

Fabrizio D'Agnano

Modificato da totemsub
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Poi c'è un fattore che noi tutti non consideriamo abbastanza !!! IL PESCE. Dichiariamo tutti che siamo prudenti e non superiamo mai il limite ... ma poi arriva il pescione alla fine dell'apnea, o un po più in giù o ...... e diventa il pesce della vita ... o della morte ! Siamo realisti ed onesti ! quanti saprebbero rinunciare ad una cattura clamorosa per rispettare i nostri limiti ?

 

Beh su questo devo dire che le rare volte che mi sono trovato a tirare l'apnea per un pesce (con pochi metri d'acqua sopra la testa) ho sempre fatto delle padelle veramente clamorose. Quindi insomma...un motivo in più per non farlo no? ;)

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Poi c'è un fattore che noi tutti non consideriamo abbastanza !!! IL PESCE. Dichiariamo tutti che siamo prudenti e non superiamo mai il limite ... ma poi arriva il pescione alla fine dell'apnea, o un po più in giù o ...... e diventa il pesce della vita ... o della morte ! Siamo realisti ed onesti ! quanti saprebbero rinunciare ad una cattura clamorosa per rispettare i nostri limiti ?

 

Beh su questo devo dire che le rare volte che mi sono trovato a tirare l'apnea per un pesce (con pochi metri d'acqua sopra la testa) ho sempre fatto delle padelle veramente clamorose. Quindi insomma...un motivo in più per non farlo no? ;)

in questo credo che conti molto il carattere di una persona,io per esempio sono un freddo,se non viene dove e quando dico io...sarà per la prossima volta.

il problema è che molti non riescono a controllarsi.faccio un esempio parlando di calcio,mi ricordo quando ero ragazzo che c'erano amici per la pelle che quando giocavano a pallone finivano a botte per un entrata più dura o una discussione su un fallo...non riuscivano a rimanere freddi a pensare questo è mio fratello...si effettivamente questo è uno dei pericoli!

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Ragazzi c'è una cosa che si chiama " DISCIPLINA ", può sembrare un concetto ottocentesco, ma è una cosa essenziale per non avere problemi con la nostra passione ( stavo chiamandola proprio disciplina, il che rafforza il concetto ). Disciplinarsi vuol dire proprio saper rinunciare anche ad una facile occasione.

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