Tango Inviato Agosto 9, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 9, 2010 Hai ragione, felice di aver dato il mio modesto parere , del resto sono solo un assistente istruttore di apnea nonchè atleta semiprofessionista di muay thai dai io son solo un camionista fai te Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Agosto 17, 2010 Segnala Condividi Inviato Agosto 17, 2010 Massimuccio, devo fare quattro chiacchiere con te e Gaspare... Perchè chiedi sempre i pareri altrui, imponendo sempre e comunque il tuo credo? Fai come meglio ritieni e sperimenta sul tuo fisico e poi raccontaci (pesca con la monopinna, docet!), ma non pensare di avere scoperto l'acqua calda. Quello che pratichi tu è DISORDINE atletico, buono per stemperare le tensioni quotidiane e per sentirsi vivo dopo essersi massacrati senza alcun ritegno e, aggiungo, anche in modo pericoloso per la salute. L'allenamento è un'altra cosa, ha dei programmi e segue degli obiettivi da raggiungere, oltre al fatto di essere tarato sull'individuo e non generalizzato. Io mi alleno seguendo degli obiettivi, in questo momento sto richiamando la forza resistente, perchè è quello che mi serve. Più avanti cambierò tipo di allenamento, ma so cosa devo ottenere e come farlo. Salutami affettuosamente Gaspare e cerca di seguire i suoi consigli e non lo tirare troppo in ballo, altrimenti sembra quasi che sia lui a dirti di fare queste cose, ma sappiamo bene che un Campione come lui ha altre metodologie di allenamento. Concludo dicendoti che non puoi essere preparato per le prove estreme, mai, puoi essere bene allenato ed in caso di situazioni "estreme" pregare Dio di avere i nervi abbastanza saldi da capire cosa è meglio fare per cavarsi d'impiccio, possibilmente senza nemmeno arrivarci, all'estremo! Per le prove estreme si prepara chi le deve sostenere, tutti gli altri fanno della sana attività fisica. Un abbraccio. Pepu. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Agosto 17, 2010 Autore Segnala Condividi Inviato Agosto 17, 2010 Massimuccio, devo fare quattro chiacchiere con te e Gaspare... Perchè chiedi sempre i pareri altrui, imponendo sempre e comunque il tuo credo? Fai come meglio ritieni e sperimenta sul tuo fisico e poi raccontaci (pesca con la monopinna, docet!), ma non pensare di avere scoperto l'acqua calda. Quello che pratichi tu è DISORDINE atletico, buono per stemperare le tensioni quotidiane e per sentirsi vivo dopo essersi massacrati senza alcun ritegno e, aggiungo, anche in modo pericoloso per la salute. L'allenamento è un'altra cosa, ha dei programmi e segue degli obiettivi da raggiungere, oltre al fatto di essere tarato sull'individuo e non generalizzato. Io mi alleno seguendo degli obiettivi, in questo momento sto richiamando la forza resistente, perchè è quello che mi serve. Più avanti cambierò tipo di allenamento, ma so cosa devo ottenere e come farlo. Salutami affettuosamente Gaspare e cerca di seguire i suoi consigli e non lo tirare troppo in ballo, altrimenti sembra quasi che sia lui a dirti di fare queste cose, ma sappiamo bene che un Campione come lui ha altre metodologie di allenamento. Concludo dicendoti che non puoi essere preparato per le prove estreme, mai, puoi essere bene allenato ed in caso di situazioni "estreme" pregare Dio di avere i nervi abbastanza saldi da capire cosa è meglio fare per cavarsi d'impiccio, possibilmente senza nemmeno arrivarci, all'estremo! Per le prove estreme si prepara chi le deve sostenere, tutti gli altri fanno della sana attività fisica. Un abbraccio. Pepu. Pepu tu ci hai ragione, però come dicevo prima nell'altro post sono piu' marines che atleta, piu' che apneista cacciatore sottomarino, uno che mette un'asta in culo ad una triglia a 4m di distanza mangia polpi crudi per reintetrarsi e piscia acqua di mare (mi sà che ho esagerato) Gaspare è un grande, la mia è solo sana pubblicità ed in cambio ci guadagno un giretto in gommone e qualche dritta, molto severo devo dire però hai la sicurezza che qualcuno veglia sopra di te e che può venirti a prendere in fondo al lago ora mi stò allenando quasi tutti i giorni 6-7km di corsa blanda con un paio di scatti sui 100m a tutta birra, quel che mi interessa è la postura fisica e di conseguenza un buon recupero, ci son cose nell'apnea che non quadrano col mio prendere il mare, per esempio la posizione della testa in discesa l'incontrario di quel che fai in una battuta, la risalita lenta ma io quando indosso il pinnone godo come un matto e non resisto a non fare i miei sprint sottomarini poi faccio pure le flessioni che a volte gli elastici dei fucili sono molto duri da tirare c'è anche il fatto di organizzare il viaggio che è molto stressante per chi come noi parte da lontano io non cerco di imporre il mio pensiero solo lo metto in discussione altrimenti il forum che ce l'ho a fare? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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