Davide Serra Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 Un bell'articolo di Nicola Negrello su come mantenersi in allenamento durante l'inverno con il nuoto. http://www.apneamagazine.com/articolo.php/2750 Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
boris Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 Bello,propio interessante ed utile. Grazie Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
dariocappa Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 bello,ma non ti conveniva conservarlo per settembre? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 BEll'articolo del bravo Nicola...!! veramente esaustivo ! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
andrea6503 Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 Si molto interessante e fatto bene complimenti. L'unica cosa che mi preme dire è che non sono convinto che possa aiutare per l'apnea. Dico questo perchè ho provato sulla mia pelle l'allenamento e della corsa e del nuoto agonistico. Dopo alcuni anni di agonismo nella corsa tre anni fa per problemi fisici ho dovuto abbandonarla e mi sono dato al nuoto, disciplina che non avevo mai praticato. Dopo un anno di scuola nuoto sono passato all'agonismo, 4 volte a settimana dai 3 ai 4 km a seduta (1h30'/1h50'). Ebbene quando è cominciata la bella stagione per la pesca ero molto più stanco a fine pescata di quando mi allenavo per correre. E' una mia opinione e va presa come tale, l'ho provato sulla mia pelle e i risultati sono stati questi poi posso anche sbagliare. Complimenti ancora per l'articolo, vi assicuro che le ripetute sui 100 e 50 mt con partenza obbligata sono devastanti però danno una soddisfazione unica! Ciao Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
algamare07 Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 ...... ....... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Aprile 21, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 21, 2010 Si molto interessante e fatto bene complimenti. L'unica cosa che mi preme dire è che non sono convinto che possa aiutare per l'apnea. Dico questo perchè ho provato sulla mia pelle l'allenamento e della corsa e del nuoto agonistico. Dopo alcuni anni di agonismo nella corsa tre anni fa per problemi fisici ho dovuto abbandonarla e mi sono dato al nuoto, disciplina che non avevo mai praticato. Dopo un anno di scuola nuoto sono passato all'agonismo, 4 volte a settimana dai 3 ai 4 km a seduta (1h30'/1h50'). Ebbene quando è cominciata la bella stagione per la pesca ero molto più stanco a fine pescata di quando mi allenavo per correre. E' una mia opinione e va presa come tale, l'ho provato sulla mia pelle e i risultati sono stati questi poi posso anche sbagliare. Complimenti ancora per l'articolo, vi assicuro che le ripetute sui 100 e 50 mt con partenza obbligata sono devastanti però danno una soddisfazione unica! Ciao MI permetto di dire che una generale condizione atletica di buon livello aiuta sicuramente anche l'apnea...se poi il nuoto diventa nuoto pinnato..la differenza è abissale in quanto le gambe sembrano andare da sole..e la stanchezza di gambe a fine pescata è solo un ricordo... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Simone Belloni Pasquinelli Inviato Aprile 22, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 22, 2010 Bello questo articolo... peccato che io non ami la piscina Se ci ripensassi seguirei questo consiglio. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Cono Corrado Inviato Aprile 22, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 22, 2010 Ottimo Nicola! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite Forchetta Inviato Aprile 22, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 22, 2010 , bello , anche se io personalmente ho sperimentato su me stesso con il cardiofreguenzimetro il nuoto e la pesca in apnea , e anche nuotando forte con tutta l attrezzatura adosso non supero i 120 battiti anche nuotando per molti minuti , poi invece appena esco e monto in bici per tornare alla macchina con tutta l attrzzatura addosso , anche se sono 4 km , vado subito a 160 e se c è un po di salitella anche a 170 battiti, il nuoto da molta acquaticita e fa sicuramente allenamento , ma andrebbe integrato secondo me con la bici o la corsa , o per chi non ha tempo con gli scalini alti sali e scendi , solo cosi siamo in grado di raggiungere i massimali , che secondo me fanno la differenza per ottenere il massimo dall allenamento , ciao a tutti , massimo Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
julu Inviato Aprile 23, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 23, 2010 , bello , anche se io personalmente ho sperimentato su me stesso con il cardiofreguenzimetro il nuoto e la pesca in apnea , e anche nuotando forte con tutta l attrezzatura adosso non supero i 120 battiti anche nuotando per molti minuti , poi invece appena esco e monto in bici per tornare alla macchina con tutta l attrzzatura addosso , anche se sono 4 km , vado subito a 160 e se c è un po di salitella anche a 170 battiti, il nuoto da molta acquaticita e fa sicuramente allenamento , ma andrebbe integrato secondo me con la bici o la corsa , o per chi non ha tempo con gli scalini alti sali e scendi , solo cosi siamo in grado di raggiungere i massimali , che secondo me fanno la differenza per ottenere il massimo dall allenamento , ciao a tutti , massimo quoto!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Nicola Negrello Inviato Aprile 23, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 23, 2010 Grazie a tutti dei complimenti Si molto interessante e fatto bene complimenti. L'unica cosa che mi preme dire è che non sono convinto che possa aiutare per l'apnea. Dico questo perchè ho provato sulla mia pelle l'allenamento e della corsa e del nuoto agonistico. Dopo alcuni anni di agonismo nella corsa tre anni fa per problemi fisici ho dovuto abbandonarla e mi sono dato al nuoto, disciplina che non avevo mai praticato. Dopo un anno di scuola nuoto sono passato all'agonismo, 4 volte a settimana dai 3 ai 4 km a seduta (1h30'/1h50'). Ebbene quando è cominciata la bella stagione per la pesca ero molto più stanco a fine pescata di quando mi allenavo per correre. E' una mia opinione e va presa come tale, l'ho provato sulla mia pelle e i risultati sono stati questi poi posso anche sbagliare. Complimenti ancora per l'articolo, vi assicuro che le ripetute sui 100 e 50 mt con partenza obbligata sono devastanti però danno una soddisfazione unica! Ciao Credo che molto dipenda dal tipo di allenamento che facevi sia prima nella corsa che dopo nel nuoto. Inoltre nella corsa allenavi soprattutto fiato e gambe, nel nuoto invece l'80% del lavoro lo fanno le braccia che obiettivamente nell'apnea non servono a granché. Per questo nell'articolo più che lavori di potenza consiglio sforzi aerobici e lavoro di tecnica. , bello , anche se io personalmente ho sperimentato su me stesso con il cardiofreguenzimetro il nuoto e la pesca in apnea , e anche nuotando forte con tutta l attrezzatura adosso non supero i 120 battiti anche nuotando per molti minuti , poi invece appena esco e monto in bici per tornare alla macchina con tutta l attrzzatura addosso , anche se sono 4 km , vado subito a 160 e se c è un po di salitella anche a 170 battiti, il nuoto da molta acquaticita e fa sicuramente allenamento , ma andrebbe integrato secondo me con la bici o la corsa , o per chi non ha tempo con gli scalini alti sali e scendi , solo cosi siamo in grado di raggiungere i massimali , che secondo me fanno la differenza per ottenere il massimo dall allenamento , ciao a tutti , massimo I massimali, per definizione, non si allenano "nuotando per molti minuti" ma proprio con sforzi di massima intensità e breve durata. Sul fatto che siano utili per l'apnea ho i miei dubbi ma quello che è certo è che non si possono allenare i massimali senza aver prima lavorato in aerobia. Certo è che poi tutto può variare da persona a persona. In acqua è abbastanza normale un leggero calo della frequenza cardiaca rispetto alle attività terrestri, ma di sicuro non di questa entità. A parte la possibilità che il cardiofrequenzimentro non abbia funzionato al meglio, credo che molto dipenda dal tipo di esercizio che hai svolto e dalle circostanze. Non sono infatti convinto che, tanto per fare un esempio, nuotare 10 minuti con tutta l'attrezzatura, sia più faticoso che nuotare 10 minuti senza piombi ma anche senza pinne e muta che ci tengono a galla. Se vuoi arrivare a 180 battiti a nuoto vieni a farti un allenamentino di pinnato con me e ti prometto che ci avviciniamo alle soglie dell'infarto In ogni caso, l'articolo è volutamente più generico possibile per dare consigli che magari non faranno migliorare tutti, ma sicuramente non faranno peggiorare nessuno. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bossanova1303 Inviato Aprile 23, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 23, 2010 :clapping: Bei consigli........li metterò subito in pratica Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Enzokuba80 Inviato Aprile 23, 2010 Segnala Condividi Inviato Aprile 23, 2010 ottimo complimenti io mi alleno molto nuotando in piscina ! se non allena l'apnea sicuramente mi fa stare meglio ! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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