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Isola di Olbox Jucatan Messico ,vacanza Test


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Eccoci quà, aeroporto pronto per tornare a casa ,è subito la prima sorpresa, partenza spostata di 2 ore e mezza ,non c’è nessuno ,ovviamente sono l’unico ad non essere informato sul ritardo .

Ma partiamo dall’inizio ,23-02 ,partenza da Milano ,siamo in due ,altri due amici ci raggiungeranno ,uno parte da Roma ,l’altro da Sydni Australia . Il 24 mattina ci troviamo tutti a colazione ,nell’isola di Ol box ,Messico ,per la precisione penisola della Yucatan Davanti a noi a 200 miglia c’è Cuba .

Perché propri li ,perché li ha messo su casa mio fratello ,lo ha scelto dopo aver girato mezzo mondo , in quest’isola sono tutti pescatori sub’ acquei , per l’esatezza ci sono poco più di 300 barche ,che quando le condizioni lo permettono escono a pesca con il fucile ,dei 90-100 con gomme da 12-14 aste da 9 senza aletta ,non ne hanno bisogno ,sparano solo in tana ,e tirano fuori il pesce col gancio ,niente tiri al libero ,l’asta costa molto di più che il pesce che prenderebbero .

Torniamo alla colazione ,mio fratello ci annuncia che il giorno dopo è previsto un maestrale,perciò sarebbe meglio approfittare della discreta giornata per uscire . Detto fatto in mezzora tutti pronti ,destinazione due relitti ,uno a 27 miglia l’altro a 37 . Dopo un’oretta siamo sul primo relitto ,acqua color del latte ,il mio amico ungherese si butta ,appena ritorna su dice che non c’è neanche un metro di visibilità ,partiamo per il secondo relitto . Arrivati ,qui la visibilità sembra un pochino meglio , il primo che si tuffa appena riemerge ci informa che fino a 15 metri è buio ,dopo si apre una finestra fino a 25 metri con 5 -6 metri di visibilità pesce parecchio ,infatti alla seconda capovolta risale con una ricciola di 16 chili ,scendo io e risalgo con un carangide di pari peso scende l ‘ustraliano ed anche lui prende la sua bella ricciola .Da li in poi il pesce si mette in fondo i miei amici spareranno altre 2 ricciole ed un paio di dentici ,io sono troppo poco in forma per permettermi quelle quote , rientriamo contenti perché abbiamo visto il pesce ,ma preoccupati per la visibilità ed il cattivo tempo in arrivo .

Due giorni a terra ,il terzo giorno si riesce ,questa volta andiamo direttamente sul relitto a 37 miglia ,Io prendo un paio di ricciole sempre solita pezzatura 12-18 chili ,anche i miei amici fanno carniere per l’esatezza hanno preso più pesce di quello che non ho preso io ,risento troppo della corrente e della mancata forma ,mi stanco presto ,troppi mesi di inattività si fanno sentire . Tornando verso casa ,mio fratello ci consiglia di fare un paio di capovolte in un posto che fa scalini con tana ,li normalmente fa dentici mostruosi ,quota di immersione 12 -16 bisogna fare un tantino di aspetto . Il primo che fa la capovolta è molto scettico sulla visibilità ,infatti l’acqua non invoglia ,è bella bianchina Carmelo insiste provate ,ed infatti bianco latte fino a 8metri dopo sotto è tutta un’altra cosa 6-8 metri di visibilità .

Il fondale è magnifico ,una varietà di pesci incredibile ci saranno 20-30 specie ,tutte insieme cernie enormi dentici di diverse specie saraghi da 5 chili ,insomma un paradiso ,peccato che abbiamo visto dei dentici formato tavolo da cucina 30-50 chili che se la fanno qualche metro fuori tiro sono mostruosi , mio fratello ci ha detto che se non li spariamo entro i 4 metri nonostante i doppi roller ed il vela ,vedremmo l’asta rimbalzargli contro ,perciò niente tiri lunghi . Finiamo la pescata il quel posto con 2 belle cernie ,4 dentici al di sotto dei 10 chili ed altri pesci per me sconosciuti, faccio l’ultima capovolta per vedere se sono fortunato ,niente ,risalgo ,quando sono ormai ad un metro dalla superficie ,mi sento toccare da una medusa nella guancia ,il dolore è subito fortissimo ,intanto metto la testa fuori dall’acqua ,e la prima cosa che vedo è una Caravella portoghese ,è enorme sarà 30 centimetri ,è praticamente un pallone azzurro ch galleggia ,ne avevamo vista qualcuna spiaggiata qualche giorno prima ,ed avevamo letto che i suoi tentacoli in certi casi potevano anche causare la morte . Il dolore è insopportabile ,incomincio ad urlare di correre a casa ,incominciano a risalire sia mio cognato che mio fratello ,non riesco a star fermo dal dolore ,Emanuel arriva per ultimo ,gli spiego quello che mi è successo ,e si mette a ridere ,mi dice che passerò le 2 più brutte ore della mia vita ,ma che dopo cena rimarrà solo una bruciatura ed un brutto ricordo ,mi sdraio cerco di rilassarmi ,ed infatti strada facendo la cosa diventa molto più sopportabile . Non oso pensare visto che a me ha preso solo una piccola parte del viso ,cosa potrebbe succedere ad uno che sta facendo il bagno se ne becca una porzione di qualche decina di centimetri , arriviamo a casa scarichiamo per fortuna i dolori sono già un brutto ricordo .

Dopo cena vediamo le previsioni del tempo ,che sfiga sono pessima , per poter tentare di uscire bisogna cambiare mare ,c’è da andare verso l’isola Contoi ,è leggermente fuori dal golfo e li l’acqua è sempre pulita ,OK si è deciso domani si parte .

Sveglia presto ,si caricano 400 litri di benzina e tutto quello che serve per fare circa fra andata e ritorno 140 miglia . Partiamo ,dopo 30 miglia di navigazione costiera ,giriamo l’angolo per dirigersi verso l’isola Contoi ,

e da li andare poi su un bel banco ,il mare sembra buono . Dopo una decina di minuti si alza un vento fortissimo da sud ,lo abbiamo dritto di prua ,si fa fatica ad andare avanti ,ci aspettano ancora 30 miglia ,deci diamo di rallentare e di mettere giù due canne da traina ,detto fatto . Non facciamo neanche 500 metri che ne parte una come un missili ,il cicalino è impazzito ,prendo la canna in mano ,non faccio neanche in tempo a posizionarmi la cintura che il pesce molla . Recupero l’artificiale ,è mi accorgo che è stato un pesce spada ,o uno della spessa famiglia ,il pesce finto non ha segni di denti ,ma due belle mazzate ,a questo punto visto il tipo di pesce ,rimettiamo giù e ci mettiamo di vedetta per vedere mangianze in giro .

Non passa molto ,ad circa un miglio vediamo centinaia di uccelli impazziti ,corriamo sul posto ,ma purtroppo non siamo soli ,altre barche che stavano trainando si sono accorti degli uccelli . Arrivati sopra la mangianza rimaniamo senza parole a vedere lo spettacolo ,decine di vela che stanno facendo man bassa di sardine , sardine per modo di dire ,sono mezzo chilo l’una . ci si cambia in un nano secondo ,il primo a scendere in acqua è Manuel L’Australiano ,ci mette 10 secondi a sparare , fucile doppio 105 con gomme da 16 ,boa elastico e sagolone , un nano secondo dopo è in acqua Gabor ,lui ha in mano un vela 110 3 coppie di gomme da 16 ,i vela gli vengono talmente vicino che quando spara sagola il pesce ,peccato perché poco dopo lo perde ,mentre invece l’Austaliano lo porta in barca . Toccherebbe a me ,ma mio fratello dice basta ,quelli delle barche si stanno arrabbiando ,e meglio aspettare che vadano a pranzo e poi torniamo . Ci ridirigiamo verso il banco ,mare sempre arribilis vento fortissimo ,per dirla in breve in un ora ,a dieci nodi di velocità non siamo avanzati di un metro ,diamo più gas ma dopo mezzora il gps ci dice che non si và avanti .Intanto le barche se ne vanno , troviamo subito un’altra mangianza , uno spettacolo ,il primo ad andare in acqua è Gabor ,quello che la mattina aveva perso il vela ,questa volta fucile più piccolo ,un 95 mono roller con gomma aggiuntiva da 14 ed asta da 8x125 ,ed infatti prima capovolta pesce preso ,non è grosso ,circa 25 chili in 5 minuti lo porta in barca . A desso tocca a me ,ho il cuore a mille ,mi mollano sopra ,fai la capovolta ,vuoi la corrente vuoi l’emozione ,sparo ,l’asta non arriva al pesce ,ho tirato da troppo lontano .

C’è una corrente pazzesca ,mi rimollano altre 3 volte sul pesce ,ma non faccio neanche in tempo a sistemarmi la maschera che il pesce è già lontano ,ha la pancia piena ed ha perso la curiosità ,dico a mio fratello che faccio l’ultimo tuffo di mollarmi un po’ più avanti ,se non sparo questa volta lascio perdere ,sono veramente sfinito non c’è la faccio proprio più . Mi preparo di nuovo e partiamo per la mangianza ,ogni volta che sbagli il pesce si sposta di 100 metri ,questa volta sono consapevole che non ho più possibilità ,mio fratello mi da il VAI ,sono in acqua ,vedo passare decine di vela ad una decina di metri di profondità ,non iperventilo neanche capovolta ,ma i pesci vanno troppo forte pinneggio con tutto quello che mi è rimasto dentro ,vedo ormai gli ultimi vela ad una decina di metri davanti a me, ormai mi dico è finita non si spara ,ma succede il miracolo ,3 tornano in dietro vengono proprio versi di me ,mi fermo in 5 metri d’acqua praticamente in piedi aspetto ma quando sono a circa 5-6 metri si girano per tornare nel branco ,a questo punto miro e sparo . Non ho mai visto l’asta di un vela andare così piano, tutta la scena l’ho vista è rivista a rallentatore , come se fosse alla moviola ,seguo l’asta non arriva mai ,e poi CENTRO . Il vela è stato colpito poco su la spina dorsale ,gli ho fatto male, non parte come un missile si mette su un lato ed incomincia a girare in tondo fortissimo ,io intanto sono già salito ed ho agganciato il fucile al pallone ,l giampin stà facendo il suo lavoro lo vedo diventare sottile come una sigaretta ,e penso ,reggerà il nailon del 160 ?

Passano i minuti il pesce incomincia a stancarsi ,io pure ,non ce la faccio proprio più ormai il pesce è sfinito.viene in acqua Gabor a portarmi un 85 per finire il pesce ,non sono più in grado di poter scendere gli chiedo per piacere se può scendere lui a finire il lavoro ,detto fatto ,lo mettiamo a bordo ,e ci accorgiamo che è enorme ,grande soddisfazione ,ma ci è voluta una buona mezzora per apprezzare il pesce e per riprendermi . A questo punto è pronto mio fratello ,entra in acqua ,ma è ormai troppo tardi i pesci si sono affondati ci sono rimaste solo le squame delle sardine a testimoniare quello che era accaduto ,risale rimettiamo in ordine facciamo qualche foto e via a casa ,ci aspettano 50 miglia di mare orribile .

Il giorno dopo riposo ,almeno per me e mio cognato Emanuel e Gabor decidono di andare a pesca a Cancun ,mio fratello telefona ad un suo amico ed organizzano per la mattina dopo . Partenza all’alba Taxi un’ora e mezza di macchina appuntamento in porto . Arrivano si trovano con l’accompagnatore ,ma ci sono dei problemi ,la polizia chiude il porto ,mare troppo brutto non si esce , a questo punto decidono di andare a pietre vecchie ,vanno a visitare delle piramidi Maia . Mattina seguente ,io sempre a riposo mare molto brutto ,a Cancun invece hanno riaperto il porto ,l’amico di mio fratello si è fatto male ad un piede ,perciò i ragazzi escono con un’altra barca . Dopo averli mollati diverse volte sula sabbia ,sconfortati dalla poca competenza del barcaiolo ,decidono loro dove andare ,si guardano in torno e decidono di andare su una certa punta ,questa volta hanno fatto centro c’è tanto pesce ,Manuel spara ad un Tarpon di 50 chili , Gabor si diverte con parecchio altro pesce ,il tutto ben accettato dal barcaiolo che i incita a pescare ,si fa sera Gabor partirà per l’Italia la mattina dopo ,Emanuel rientra ad Olbox .

La mattina dopo tempo quasi buono ,partenza per il solito relitto ,arriviamo ,c’è una corrente che sembra un fiume in piena ,il relitto non si vede perché è completamente coperto di pesciolini ,faccio la prima capovolta e vedo che in giro ci sono solo barracuda grossi e ricciole piccole 5-7 chili ,intanto che risalgo guardo in sabbia ,e quelle che a prima vista sembrano rocce mi accorgo che sono cernie ENORMI 30-50 chili dei mostri e sono in sabbia ,mi preparo per la capovolta ,ma arrivo tardi vedo Emanuel già a mezz’acqua ,e non capisco perché non và sulle cernie ,si dirige verso i Barracuda e spara ,nello stesso momento ,ho visto svanire il sogno di poter tirare a quei mostri ,con il casino che ha fatto il Barracuda le cernie sono partite come dei missili e sono entrate nel relitto ,fine della pescata almeno per me .

Parlo con Manuel ,e lui si scusa dicendo che non le aveva proprio viste , io sconsolato faccio il giro in sabbia del relitto ,intanto mio cognato col 85 mono roller ed asta da 7x120 spara ad un barracuda di circa 15 chili ,mi chiama per aiutarlo ho ben poco da fare dopo poco il barracuda è in gommone sembra morto ,sembra proprio morto ,lo prende per le branchie per metterlo nel frigo ,e non si accorge che il pollice è praticamente in bocca al barracuda ,questo chiude la bocca un attimo e poi la riapre troppo tardi il polpastrello è praticamente esploso ,si è letteralmente aperto in due parti taglio da almeno 5-6 punti ,bendiamo subito la brutta ferita ,cerchiamo di fermare il sangue ,d’accordo con lui decidiamo di aspettare qualche minuto ,se l’emorragia si ferma non torniamo a casa ,se la benda non regge ci aspettano 47 miglia .

Manuel decide di fare l’ultima capovolta sul relitto e di andarci a guardare dentro ,aspettiamo letteralmente appesi a mò di bandiera al bidone che mettiamo come segnale sul relitto . Risale ,è letteralmente stralunato ,dice di aver visto un mostro ,prima gli sembrava di vedere una cernia Golia ,ma quando se lo è visto ad un metro dalla punta del fucile ,si è accorto che era un Dentice ,o qualcosa che gli assomigliava molto da quanto era grosso e deforme dalle dimensioni . Tutti sbigottiti gli abbiamo chiesto il perché non avesse sparato , la sua risposta è stata ,sono troppo affezionato al mio roller ,non volevo perderlo ,visto che sicuramente non l’avrei fulminato ,ed altrettanto sicuramente avrebbe ridotto in mille pezzi il fucile ,viste le dimensioni Ciclopiche ,50-60-70 chili ,in quantificabile il peso ,praticamente un Mostro .

Intanto mettiamo in moto e facciamo tappa di avvicinamento ,per un’ora parliamo chi di noi avrebbe sparato e chi no,alla fine tutti avremmo sparato anche a costo di rimetterci il fucile ,una occasione così capita una volta nelle vita ,di fucili se ne possono comprare ancora ,un pesce così quando mai si avrà la fortuna di rivederlo ,e poi ad un metro dalla punta dell’asta ,comunque rispettiamo la scelta del Genovese ,visto che Emanuel è nato a Genova ,per questo lo prendiamo un po’ in giro , ha fatto i conti del dare e dell’avere prima di sparare .Intanto siamo arrivati in una zona che fa dei scalini con tana , fa tanto pesce . Arriviamo sul posto la ferita ha smesso di sanguinare ,andiamo in acqua . Sono il primo a scendere ,acqua color del latte , 12 metri di fondale con scalino a 14-16 metri ,a circa 9 metri c’è un taglio d’acqua pulita 6-8 metri di visibilità ,la prima cosa che vedo ,è un dentiche ,grande come una scrivania e largo 50 centimetri è mostruoso sarà 40-50 chili non riesco a pesarlo ,quando mi vede fa uno scatto ed un rumore ,che mi si sono rizzati i peli dentro la muta ,anche quei pochi capelli che ho , da li in poi non sono riuscito a sparare a niente c’èra il paradiso terrestre pezzatura media 5-7 chili cernie dai 10 ai 20 chili dentici di 10 chili ,ma io non riuscivo a sparare a niente avevo in mente ancora quel mostro ,ed infatti poco dopo ne vedo un altro ,ma niente da fare non vengono sono troppo sospettosi ,siamo troppi in acqua e sono spaventati ,io ho troppo in mente il mostro di Emanuel e ci mancava solo di vederselo materializzare davanti . Finiremo la pescata con parecchio pesce ma io ho solo sparato ad un sarago di non meno di 5 chili e ad un dentice di una decina di chili ,gli altri invece si sono molto divertiti ,non avendo visto i mostri hanno tirato .

Cattivo tempo un’altra volta ,ormai Emanuel ha finito pure lui ,non si può lamentare i pesci più grossi li ha visti lui ricciola di 40-50 chili non sparata perche era troppo vicina al relitto ,dentice mostruoso non sparato perche non voleva perdere il fucile ,Cobia gigantesco non sparato perché forse troppo lontano ,insomma non si può lamentare ,non ha sparato perché non ha voluto ,preparai bagagli .

La mattina della partenza ,in programma c’era riposo ,invece mi chiama mio fratello alle 07 e mi dice che c’è il mare che è una tavola ,di prepararsi che si và lontano . Si ricaricano i soliti 400 litri di benzina colazione e partenza . Primo posto un Cenote ,a circa 37 miglia dritto il villaggio le altre volte si andava a destra ,strada facendo mi racconta che è un buco di circa 15-20 metri di larghezza in 22 metri d’acqua e profondo 300 metri ,il pesce sta ai bordi a fa dentro e fuori ,si raccomanda di non sparare alle cernie mostruose ,se no si perde il fucile ,per il resto si può sparare a quello che uno vuole .

Arriviamo l’acqua non incoraggia molto ,è verdina ,mi immergo faccio la prima capovolta 15-18 metri ,sento il pesce dei botti da paura ,ma non riesco a vedere neanche la punta del fucile ,ci riprovo 20 metri un po’ meglio qualche metro di visibilità vedo un branco enorme di carangidi piccoli praticamente un muro ,ma sono tutti dai 5 ai 10 chili ,non vale la pena tirarci . Risalgo sul gommone sconsolato anzi incaz….to .gli dico a mio fratello di portarmi nel posto peggiore che ha ,visto che ogno volta che mi porta nei posti buoni và a finire che non si vede mai niente ,non mi risponde ,ma si vede che è risentito . Rimette in moto e parte ,gli chiedo dove stiamo andando e se mi devo spogliare ,mi risponde che stiamo andando al MAGLIFICO .

Vi chiederete cosa è il magnifico ? Il magnifico è un relitto di una nave intera affondata agli inizi del secolo ,e ancora perfetta, c’è tanta di quella vita che i signori del Nescional Geografik che l’anno filmata ,gli hanno dato quel nome per la bellezza e la quantità di vita che contiene . E appoggiata in 37 metri d’acqua ,la parte superiore arriva a 25 metri dalla superficie ,c’è tanto di quel pesce che la nave non si vede .

Finalmente siamo sul Magnifico ,l’acqua è per fortuna molto bella ,ci saranno 20 metri di visibilità ,ancoriamo ,ma da subito vedo dalla superficie una quantità enorme di sardine a galla, buon segno .

In un attimo sono in acqua ,faccio la prima capovolta in mezzo alle sardine ,queste di colpo si aprono ,e mi mettono d’avanti ad uno spettacolo meraviglioso ,centinai di ricciole ,pezzatura dai 10 ai 25-30 chili ,non miro neanche parte il primo colpo ,e come quello ne partiranno altri , ho passato due ore meravigliose uno spettacolo incredibile ,muri di Barracuda enormi ed altri pesci a me sconosciuti e bellissimi .

Ormai sono passate 2 ore ,di pesce se ne preso abbastanza abbiamo un lungo viaggio di ritorno ,mettiamo in ordine in gommone ci prepariamo ,siamo quasi pronti ,d’improvviso si alza un vento fortissimo ,che sfiga proprio di prua ,per farla breve un viaggio che doveva durare 2 ore ,e durato invece 5 ore ,siamo arrivati a casa dopo le nove di sera ,praticamente stramorti ,è stato il prezzo che abbiamo dovuto pagare per aver disturbato il Magnifico .

Siamo usciti altre volte, ma abbiamo sempre trovato niente visibilità ,salvo l’ultimo giorno ,mio fratello per farmi divertire ,mi ha portato in un suo posto segreto ,2 metri d’acqua , è stata la terza più bella pescata fatta in 17 giorni ho preso 9 dentici dai 3 ai 6 chili , ed un paio di cernie al di sotto dei 10 chili ,finalmente pescare ,vederci e non faticare .

E stata una vacanza travagliata e un pochino sfortunata dal punto di vista meteorologico ,abbiamo avuto freddo in acqua ,freddo fuori ,freddo a letto ,queste le note negative ,le positive ,che abbiamo vissuto momenti di adrenalina allo stato puro ,spettacoli seppur pochi ma unici . L’attrezzatura portata per essere testata è andata oltre ogni più rosea aspettativa le punte snodate hanno lavorato benissimo ,le aste ho riavuto conferma che l’acciaio di Devoto per il momento per questo tipo di pesca non ha rivali .

Cosa non fare ,non pescare con fucile è mulinello ,se uno spara ad un Barracuda a 20 metri questo parte come un fulmine ,si porta via un bel po’ di sagola e rischiate di perdere il fucile . Se avete tanta sagola è ancora peggio ,vista la molta corrente ,dopo qualche minuto di combattimento vi troverete legato come un salame ,ed il pesce ci mette un nano secondo a portarvi sotto . Perciò ho sagolone e bangin ,ho fucile sagolato al pallone con 25 metri di sagola grossa galleggiante ,per caprici meglio quella della ciambella arancione per esempio và benissimo ,spari se hai dei problemi molli subito il fucile il pallone tiene il pesce arrivi a galla e da lì fai quello che devi fare . Per pallone ci vogliono quelli fatti per questo tipo di pesca ,costano un mutuo ,dai 200 fino a 400 euro ,ma ti possono salvare la vita ,se spari ad un Cobia di 50 chili ,quello si porta a spasso anche il gommone per capirci .

Medicine ,non fatevi neanche un graffietto ,questo non cicatrizza tenendo la muta tutto il giorno a dosso ,dopo qualche giorno sarete pieni di piaghe con buchi molto dolorosi ,portatevi cerotti Molto resistenti all’acqua ,e creme cicatrizzanti ,sprai repellenti per gli insetti ,li chiamano moschito ,ma mozzicano come se fossero mosconi .

 

Per pescare abbiamo usato Emanuel un mono roller 105 gomma da 16 ed elastichino da 14 asta da 8x140,solo quando ha sparato al vela ha usato un doppio 105 ,sempre con la stessa asta .

Gabor ha usato un mono roller 95 con elastichino aggiuntivo da 14 con asta da 8x125 ,solo quando ha sparato al vela ha usato un vela 110 con 3 coppie di gomme da 16 ed asta da 8x145

Mio fratello usa solo un doppio 95 con gomme da 16 ,pasta da 8x130 ,per casi particolari usa il Mostruoso ,è un vela che spara con 5 coppie di gomme da 16 ed asta da 10x130 ,ci spara solo agli squali toro ,quando danno problemi ,visto che ce ne sono parecchi .

Mio cognato ha pescato con un mono roller 85 gomma da 16 ed asta da 7x120 .

Io ho pescato con un 95 mono roller più gommina aggiuntiva ,asta da 8x125 ,solo quando ho preso il vela ho usato il vela 110 .

 

Mio fratello fa parte della coperativa dei pescatori di Ol box tutto il pesce pescato ,è andato in parte al suo ristorante , il resto in coperativa .

Per le foto le hanno il mio amico Australiano ,ed un fotografo Inglese le stanno sistemando ,quando saranno pronte ve ne farete una scorpacciata .

Ciao a tutti .

 

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Vi spiego come funziona quella strana fiocina . E un sei punte circolare ,ha un diametro del cerchio di circa 3-4 centimetri ,quando si spara và perfettamente dritta .Quando un pesce viene colpito ,le punte sono fatte in modo che quando entrano si allargano ,dalla parte della filettatura resta sempre 3-4 centimetri ,dalla parte che esce diventa un cerchio di 10-15 centimetri ,dipende dalla consistenza della carne del pesce ,oltre che stringere . Una ricciola di 16 chili ,che è quella della foto ,sparata a 3 metri punta fucile con un doppio roller con gomme da 16 ed asta da 8x130 ,quando gli è arrivata l'asta ,si è ribaltata di 180 gradi morendo sul colpo . In Australia la usano molto i garisti ,e tutti quelli che vogliono uccidere sul colpo il pesce ,di qualsiasi dimensine esso sia anche pesci di oltre 100 chili ,l'unica contro indicazione ,e che deve essere sparata con fucili molto potenti ed aste da 8 per fare il maggior danno possibile ,e poi per levarla ,ci vogliono 2 persone da soli su pesci grossi non si riesce a levarla ,per farvi capire quanto tiene . Le punte sono intercambiabili ,le vendono di ricambio ,si sostituiscono con un semplice saldatore da stagno ,si scioglie lo stagno si leva la punta piegata ,si mette quella nuova si rimette lo stagno e la punta torna com'era prima .

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Ma, c'è una foto di questa fiocina? Mi immagino sia come una "paralizer tip" che si usa nei Hawaiian sling e Pole spear, no?

 

Forze questa:

 

http://diveremporium.com/Spearguns/Copy_of_846Barbed_Paralizer.jpg

 

http://www.spearfishinggear.com/Merchant2/graphics/00000001/py21.jpg

 

http://www.waternsports.com/store/images/thumbs/ParalyzerBarb.jpg

 

http://www.oceanrhino.com/images/paralyzer_tip.gif

 

E i dentici (mi immagino siano i Pargos, no?), non li avete fotografiati?

Modificato da marco.melis
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