Nicoch_sniper Inviato Dicembre 31, 2009 Autore Segnala Condividi Inviato Dicembre 31, 2009 Sempre usato del comune monofilo di naylon del 140.Mai avuto problemi.Ma va cambiato spesso molto spesso.Ho persino sparato a un tonnone che poi ho perso,ma non per rottura.Ti faccio presente,che io sul filo uso solo dei nodi e niente più.Per il resto della tua domanda,non saprei cosa dire,vista la poca differenza fra daynema o tutto il resto che tu ci voglia mettere.Penso che in mediterraneo pochi pesci possano rompere,se combattuti con un giusto monofilo e un mulinello buono e ben tarato. Ti faccio i miei migliori auguri per un 2010,proprio come lo vuoi tu. Grazie mille tanti auguri anche a te a tutti i pescatori agguerriti e che non amano accontentarsi! Come cantava qualcuno..Cresciuto in testa alla testa de uno che nun s'accontenta! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Antonio Ristuccia Inviato Dicembre 31, 2009 Segnala Condividi Inviato Dicembre 31, 2009 Posso dire la mia? Non ho mai sentito di nylon rotto in punti "Fuori-Pericolo", per via di un pesce....Dipende molto dal tipo di nylon, io uso l'Asso Doppia Forza nei diametri 1.00-1.35 , mentre con i vari nylon neri (Non cito le marche) , non mi sono mai trovato, anche se all'abrasione sono indistruttibili, infatti li uso per il cavetto Riguardo i fili fini, non sono solo pippe, dato che test sono stati effettuati anche con monofili del 0.60 o addirittura 0.50....La differenza c'è ma non è percettibile ad occhio nudo (Parliamo di un paio di Mt/Sec guadagnati), ma durante l'azione si vedono gli effetti, corvine fulminate a 2.5-3 metri ecc ecc.... La differenza tra dyneema,sagole,trecce,dacron,cordini e amenità varie c'è, come anche il diametro gioca a nostro favore oltre alla tenuta. Immaginate di avere in mano un trecciato da 0.90 e uno da 2.00 mm, e una ricciolona colpita bene ma non fulminata....Nelle migliori delle ipotesi a fine combattimento i guanti sono da buttare, nella peggiore...Bhe, immaginate. Dyneema: Fibra a base di polietilene con cui si realizzano trecce da pesca ma anche alpinismo,parapendio ecc, e sotto altre forme anche giubbotti antiproiettile,può essere paragonata, come carichi di rottura ad un cavo d'acciaio dello stesso diametro.Purtroppo è la più costosa di tutte. Un trucco per capire se ci stanno fregando:Bruciate un pezzetto di dyneema, se fà la pallina è treccia comune, dato che il Dyneema si incenerisce lasciando pochissimo residuo. Dacron: Solitamente usato per riempire i mulinelli da bolentino di profondità, buon carico di rottura e base sintetica, famoso per non degradare a contatto con l'umidità, viene impregnato con resine speciali e ri-trattato pressandolo e scaldandolo per dare più compattezza alla fibra. Kevlar: Il Kevlar può essere direttamente paragonato al Dyneema, ma con l'aggiunta di fibre metalliche e resine come il Dacron.Può essere considerato il migliore dopo il Dyneema. Trecce poliestere-propilene: Sono le più economiche e scarse, ma esistendone una ampissima varietà, è difficile dare un giudizio. Può bastare? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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