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Recupero delle aste usate.


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Complimenti Ermanno! se ti interessa mettiamo su un'aziendina, che di questi tempi è una grande idea!

La possiamo chiamare “tacche e pinnette”

Anche io ho recuperato, anzi modificato qualche asta:

 

questo è ilprimo passo, dove ho lavorato a mano libera con lo smeriglio piccolo

 

 

e queste sono le tacche con riporto inox

 

 

 

 

questa da 6.5 in particolare è alla sua terza vita :Da tahitiana, è diventata asta per oleo, tagliando e filettando per il codolo, poi è ridiventata tahitiana per un 75, le tacche le faccio come io le preferisco cioè meta tacca e metà pinnetta, per il riporto uso elettrodi inox e saldo apportando piccolissime quantità di materiale per volta in modo da non scaldare troppo

Il lavoretto della foto era da rifinire, ho impiegato mezz'ora al massimo, tranne per il foro che mi è costato due punte per centri del tornio,

 

 

Io purtroppo non ho la saldatrice ad elettrodi, perciò mi sono dovuto arrangiare con la fiamma ossidrica... Il tuo lavoro è sicuramente più resistente del mio, visto che tra saldatura e brasatura c'è una certa differenza..... l'arco voltaico imprime calore istantaneo e porta a temperature che la fiamma ossidrica raggiunge solo dopo un tempo maggiore, stressando maggiormente il materiale e avvolte modificandone le caratteristiche......

 

Comunque, fino ad oggi, le aste così modificate hanno fatto lostesso il loro dovere! :D

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Ospite Forchetta
Complimenti Ermanno! se ti interessa mettiamo su un'aziendina, che di questi tempi è una grande idea!

La possiamo chiamare “tacche e pinnette”

Anche io ho recuperato, anzi modificato qualche asta:

 

questo è ilprimo passo, dove ho lavorato a mano libera con lo smeriglio piccolo

 

 

e queste sono le tacche con riporto inox

 

 

 

 

questa da 6.5 in particolare è alla sua terza vita :Da tahitiana, è diventata asta per oleo, tagliando e filettando per il codolo, poi è ridiventata tahitiana per un 75, le tacche le faccio come io le preferisco cioè meta tacca e metà pinnetta, per il riporto uso elettrodi inox e saldo apportando piccolissime quantità di materiale per volta in modo da non scaldare troppo

Il lavoretto della foto era da rifinire, ho impiegato mezz'ora al massimo, tranne per il foro che mi è costato due punte per centri del tornio,

 

 

Io purtroppo non ho la saldatrice ad elettrodi, perciò mi sono dovuto arrangiare con la fiamma ossidrica... Il tuo lavoro è sicuramente più resistente del mio, visto che tra saldatura e brasatura c'è una certa differenza..... l'arco voltaico imprime calore istantaneo e porta a temperature che la fiamma ossidrica raggiunge solo dopo un tempo maggiore, stressando maggiormente il materiale e avvolte modificandone le caratteristiche......

 

Comunque, fino ad oggi, le aste così modificate hanno fatto lostesso il loro dovere! :D

 

ciao a tutti , anchio saldo le aste , pero riempio le tacche e ci faccio le pinnette , il problema è che il materiale si modifica , mi spiego meglio , una volta saldata l asta è compromessa nel senso che si piega all altezza delle saldature , ogni tanto si deve controllare che l asta sia dritta , e il problema potrebbe essere maggiore se spariamo a un pescione tipo una ricciola o una leccia sopra i 15 kg

 

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