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Cronaca del rientro dopo quasi un anno di inattività.


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Passo al garage dove tengo l’attrezzatura: è tutto lì come avevo lasciato, in quel disordine ordinato; i fucili all’angolo che fanno da impalcatura a delle belle ragnatele..

 

Metto la tinozza in auto; “mentalmente” mi vesto e come in un organismo in formazione si ripetono le tappe evolutive, io ripeto le tappe di acquisto dell’attrezzatura:

- maschera, tubo pinne;

- pallone, filo e pedagno

- pantaloni muta, giacca muta, calzari, guanti

- cinta e piombi (sarà giusta la pesata ‘)

- fucili (un corto e un lungo)

- lampada (reggerà ancora carica ?)

 

Carico tutto dietro il suzukino per percorrere i 500 metri che mi separano dal mare “di casa”.

 

Borgo Odescalchi, poco a sud della Lega Navale, un posto battutissimo, con i pesci più furbi del mondo.. ma appunto con i pesci… e poi è un posto che conosco a memoria in ogni angolo ed in ogni situazione, dove mi sento a casa. Giusto ricominciare da lì.

 

La vestizione procede con i soliti automatismi; il neoprene della polosub ha mantenuto la sua elasticità e mi calza bene anche se sono un po’ ingrassato..

 

Scendo per lo scosceso sentierino che porta alla riva e mi siedo sul solito scivolo: due sputi sulle lenti, una passata di Ulva lactuga , infilo le pinne e mi lascio scivolare in quei 30 cm

 

Uuuuuuuu fiuuuuuuuuuuu uuuuuuuuuuuu fiuuuuuuuuuuu

 

Recupero il fucile lanciato due metri avanti, infilo il pedagno sotto la cinta e … vediamo come gira questo motore…. Gira ancora bene, le pinne al carbonio fanno il loro lavoro e con la giusta pinneggiata ti portano avanti con poca fatica.

 

Una scivolata in basso per risalire a testa in su e svuotare l’aria dalla muta.

 

Carico il 90 sulla prima tacca. Gli elastici sono screpolati e che sembrano spezzarsi da un momento all’altro.. ma ricordo con che elastici arriva a pescare Alessio, sostenendo che “so pure mejo…” e lascio da parte queste sottigliezze da “frocionsub”..

 

I primi tuffi li faccio scorrendo il fondale e guardando dove so, sperando di sorprendere qualche pesce, poi mi fermo e faccio un aspettino per vedere intorno….

 

Dopo qualche tuffo, sentendomi bene (la vera sorpresa è stato il livello di acquaticità mantenuto che proprio non mi aspettavo) ho cominciato a fare qualche agguantino.

 

Vedo un saragotto, mi avvicino piano, fermoooooo, piano, fermoooooo, eccolo che viene….

Sparo…. Preso !!! eheheheheheh

 

E’ piccolo, non farà tre etti… ma che soddisfazione quando fai le cose per bene… eheheheh

 

Procedendo verso il largo incontro la distesa di grotto. Lascio attaccato al pallone il 90 e prendo la lampada col 60ino e fiocinetta. Si comincia a scorrere buco-buco…..

Niente… non vedo niente… mi fermo sul fondo e mi guardo intorno… tanta mangianza… termoclino a 12 metri, visibilità sui 7 ma nebbioso…

 

Sento puzza di Dentici…

 

Riprendo il 90… mi sposto spalle al Sole.. mi porto una 50ina di metri avanti.. dove so esserci degli scalini.. ventilo bene e con calma… il suunto mi ha dato fin’ora apnee da 1.30 – 1.40 e conoscendo il posto, sono scarse per fare un aspetto in soli 12 metri… qui il pesce arriva cauto..

 

Scendo a foglia morta.. mi infilo dentro una spaccatura…. Fermo e rilassato… LI VEDO !!!

 

Bingo… ho indovinato…. Eheheheh

 

Sono piccoli dentici da 8 etti – kilo… ma magari sempre…

 

Arrivano in tre… poi girano…. Un quarto, più grosso, arriva da destra, mi si mette dritto.. fa per girare nell’istante in cui lascio partire l’asta… è nel filo…. !!!

 

Gli lascio dietro il fucile.. tanto so già in quale spacco si andrà ad infilare.. nel frattempo risalgo..

 

1.55… senza tirare… sono contento di stare bene…

 

Scendo di nuovo per portarlo su… con calma lavoro nello spacco.. e poi.. CHE COLORI !!!

 

Penso a quanto è bella quest’attività.. quanto sia primordiale… quanto ti porta lontano… seppure stai dietro casa..

 

Ce ne vuole un altro….

 

Invece non si avvicinano più…

 

Con la coda dell’occhio, durante l’aspetto, vedo una cerniotta sulla destra.. mi metto a strusciare verso di lei.. fino ad arrivargli a tiro.. ma è piccola (kilo) e non gli tiro.. mi è bastato riuscire ad avvicinarla.. sparargli non avrebbe aggiunto nulla.. anzi mi avrebbe tolto….

 

Il mare mi premia poco dopo…

 

Mentre scendo incrocio la traiettoria di un’oratella…

 

Pinne ferme mi lascio cadere… giro su un fianco… lei si allontana con calma… gli sono di coda… si gira lei… sparo… sul filo….. eheheheheh

 

E tre !!!

 

Uno per me, uno per la mia sposa, uno per il piccolo Giuliano.

 

Mi posso accontentare… della felicità che provo.

 

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:clapping::clapping::clapping: Complimentoni...sarago, dentice e orata!!!! :robot:

Io mi mangio sempre le mani perchè non ci posso neanche provare a fare un aspetto a 12m, con l'aria che consumo per compensare arriverei sul fondo senza fiato (ho problemi di compensazione) e quindi mi sà che un dentice non lo prenderò mai :(

però orate e saraghi si :P

Quoto la scelta di non sparare alla cerniotta :thumbup::thumbup:

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AMICO MIO

 

Che spettacolo!!

Tu non ci crederai ma ero straconvinto della forma fisica impeccabile. Vedi, il fatto è che tu stai bene di testa e di conseguenza ne giova pure la prestazione.

I tempi d'apnea sono strettamente legati allo stato mentale.

Come sono straconvinto che la prossima volta starai peggio.

Per lo meno a me così fa. La seconda volta sono più affaticato.

E i pesci?

Quello è il vero mistero

arrivavano a morire.

A parte il sarago ma l'orata ed il dentice?

Quanto sono smaliziati questi pesci di questo periodo? Quanti sub hanno visto?

Tu li hai presi da maestro. Che goduria!!

C'è qualcosa che noi non possiamo misurare e valutare, come la spigola di qualche anno fa per la viglilia di Natale.

Quale è la regia?

Come stavi nella muta?

Il suo odore, i movimenti automatici di vestizione. Le pinne? le pinne sono entrate subito o la panza ha fatto da ostacolo? :lol:

E la sensazione del dopo?

Come ti sentivi?

Sono proprio contento, per te, per Marina e per il Figlioccio Giuliano che crescerà con fosforo a sufficienza.

Bella Giallù :wub:

 

 

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Che te lo dico a ffà caro Gianluca.

Il fatto che avessi mantenuto una buona acquaticità c'era da aspettarselo del resto non sono due giorni che vai per mare e certe cose una volta acquisite non ci abbandonano più.

Riguardo i tempi di apnea come non quotare quella malandrina dell'Alessio...

Se stai bene di testa l'apnea è solo una naturale conseguenza e vuol dire che te, in questo momento, stai in pace con il mondo.

Ne sono felice Gianluca.

 

Piero Malato

Santa Marinella - Roma

 

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Bellissimo post.

 

E' successo anche a me un mese fa, sono andato in vacanza nel salento ed ho rifatto il bagnetto con la muta per la prima volta dopo un anno. Pensavo di fare le comiche di stallio ed ollio, invece l'acquaticità non era cambiata affatto, ed anche i tempi non erano peggiorati così tanto dall'agosto scorso (quelli di apnea, quelli di recupero si erano allungati un bel pò). Però hanno ragione Alessio e Piero, stavo bene di testa anche io. E le soddisfazioni pescatorie sono arrivate.

 

Complimenti ancora,

 

Francesco

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