Ospite eggi Inviato Giugno 13, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 13, 2003 Proprio stasera ho continuato il discorso AEROBICO-ANAEROBICO con due tecnici della NAZIONALE molto BRAVI dell'ATLETICA Leggera con i quali ho scambiato opinioni sulla nostra disciplina. Devo dire con molto piacere che hanno dato perfettamente ragione ALL'ILLUSTRE PROF .CIAVARELLA che con i suoi dati ci ha letteralmente aperto la mente....Le risposte date dai tecnici di atletica sono state approssimativamente queste: 1-IN APNEA intervengono fattori esterni non piu' rispondenti alle leggi gravitazionali bensi' alle leggi di Archimede. 2-Le fibre interessate sono ESSENZIALMENTE QUELLE ROSSE(lente) perchè il movimento in apnea e la durata non esprimono valori di forza massimale eppoi per il fenomeno di risintetizzazione del lattato per questo tipo di movimento si necessita per forza e di idrogeno e quindi di OSSIGENO,attraverso l'utilizzo del lattato deidrogenasi......... 3-Per evidenziare e quantificare il quantitativo di lattato accumulato...bastera' fare semplici prelievi ematici a 2' 4'6'8'10' e 12' minuti dalla prova sostenuta per vederne il progressivo riassorbimento( è un esame facile che non comporta molto). 4-Per stabilire la quantità di fibre rosse,bianche ed intermedie basta effettuare la BIOPSIA(un bell'agone che preleva una quantità infinitesimale di muscolo) . E' una pratica LEGALE e PERMESSA.... L'importante è mettere al corrente l'atleta del procedimento da eseguire sempre quando quest'ultimo accetta tale pratica. Ho esposto il tutto in maniera sommaria e"maccheronica"(uuHHM BUONI!!!) ma voglio complimentarmi con l'Egregio Professore che penso con i suoi studi all'avanguardia rivoluzionera' le metodiche di allenamento. PS-Ao', MA STI CIAVARELLA SO PROPRIO FENOMENALI!!!!! COMPLIMENTISSIMI!!!!!!!!!!!!! A raga' da domani tutti a migliora' le qualità AEROBICHE!!!!! ehehehehe RILEGGENDO QUESTO..... dell'atp è correlato all'intensità della richiesta di energia, quindi bassa richiesta-utilizzo del meccanismo aerobico; alta richiesta-anaerobico alattacido e lattacido. Confermo che sono le stesse parole che mi hanno detto i due tecnici di atletica....questo è un post che ho letto successivamente........poi GIORGIO so che domani al massimo pubblicherà gli studi fatti dal PROF!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luciano Cottu Inviato Giugno 13, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 13, 2003 Ti sei dimenticato che a 40/50 mt di sangue negli arti ce n'è ben poco e la circolazione privilegia gli organi "nobili". Ste fibre rosse con che caspita di sangue si muovono ?? Se fai un'apnea a galla( ma la statica esiste ancora?), oppure un'apnea dinamica in un metro d'acqua è senz'altro così: "ma a 80 metri in costante risalendo a forza di pinne" cosa c'entrano le fibre rosse?? saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite jrgian Inviato Giugno 13, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 13, 2003 Perché parli solo della risalita? Il fenomeno della vasocostrizione inizia dalla superfice. Se ciò che dite é vero non vi pare che i tempi non corrispondono? Ragazzi ricordate che per scendere a 90 mt e risalire gli atleti ci impiegano da 2'30" fino a 3'. Non vi pare che i conti non tornano? Non vi rendete conto che c'é qualcosa che non va? Se siete davvero convinti di quello che dite, perché non proponete allenamenti rivoluzionari, in apnea profonda, a tutto il mondo dell'atletica leggera e dello sport in generale? C'é da diventare Miliardari e non lo fate? Fare ricerca serve a indicare anche le strade da seguire, bene affrontate il mondo e spiegate le teorie rivoluzionarie, perché di rivoluzionario ci sono le Vostre tesi e non le Nostre. Ciao da Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luciano Cottu Inviato Giugno 13, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 13, 2003 miliardari?? Stiamo solo dicendo che andrebbe fatta una ricerca e che senz'altro le metodiche di allenamento possono essere migliorate , o meglio canalizzate. Senz'altro i conti dei tempi sembrerebbero non tornare, molto probabilmente le fibre bianche SPECIALIZZANO esclusivamente i fenomeni di produzione energetici. L'atletica ha specializzato la fibra bianca per la reattività esplosiva, ma questo tipo di fibra è l'unica a produrre energia in assenza di ossigeno=sangue I risultati che provengono dalla ricerca iperbarica(vedi post di Malpieri) supportano il discorso dell'azzeramento del sangue negli arti ain profondità. saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
orvac Inviato Giugno 13, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 13, 2003 Ti rispondo qui Gianfranco, di tutto quello che è uscito riguardo questo argomento, credo che la cosa più giusta sia proprio la tua considerazione relativa alla responsabilità verso gli atleti... Pensa che ho tenuto l'Ottobre scorso il primo Corso per Allenatori di Apnea FIPSAS e lo ho basato su... capisci dove stà la mia responsabilità. Voglio, pretendo, esigo di non sbagliare!!!! Oreste Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite jrgian Inviato Giugno 14, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2003 Luciano perdonami almeno tu. Conosci il mio carattere e sai che non c'é alcuna cattiveria nelle mie risposte, é che sono spigoloso. Voglio farvi un'esempio che non ha nulla di scientifico ma che due tecnici come voi sapranno valutare. Siete due pescatori e sapete che la pesca porta alcuni a prestazioni di alto livello per intere giornate. Vi sono pescatori che si dedicano ad allenamenti di 8-10 ore con apnee vicine al proprio limite e profonde. Non pensate che se fosse vero quello che dite, tale cosa sarebbe impossibile? Immaginate voi, un'atleta dell'atletica leggera che riesca a fare 200 ripetute di 800 mt in un solo giorno? Se il lavoro non fosse aerobico, certe prestazioni sarebbero impensabili. Pensare ad un'apnea singola é fuorviante, ma se pensate al susseguirsi delle apnee del pescatore vi renderete conto che anche una persona non allenata riesce a pescare senza avvertire problemi, proprio perché allungando i recuperi non deve pagare altro.............. Ciao da Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite eggi Inviato Giugno 14, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2003 A questo punto non ci capisco piu' nulla........ Mi sembrano valide tutte le vostre spiegazioni Ma alla fine vuoi vedere che ne esce fuori che è un tipo di lavoro.....MISTO??? Di sicuro gli atleti non potranno migliorarsi giocando a bigliardino... QUASI QUASI LO RITENGO UN TEMA DA DISCUTERE AL PROSSIMO CONVEGNO DI RIETI ............ LUCIANO CONCORDI????ANZI CONCORDATE TUTTI????? COMUNQUE COMPLIMENTI A TUTTI.. E GRAZIE A QUESTO FORUM CHE CI FA PARLARE DI COSE VERAMENTE INTERESSANTI. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Luciano Cottu Inviato Giugno 14, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 14, 2003 PROPOSTA !!!!! Andiamo tutti assieme a mangiarci delle belle fettine di asinello ( fibre bianche) e di manzo ( fibre rosse). Vogliamo troppo bene a questo SPORT per parlarci .........sopra!!! Fra l'altro è un campo forse troppo specialistico per interessare tutti. saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite a.bassu Inviato Giugno 15, 2003 Segnala Condividi Inviato Giugno 15, 2003 Secondo il mio super modestissimo parere, se non si scindono nella discussione le varie specialità dell'apnea è come parlare di allenamento per l'atletica senza sapere quale specialità si deve fare . Saluti Sandro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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