Lignano CI Categoria NP

[Barbara Pignataro]

Pubblicata la start list http://www.nuotopinnato.it/Risultati_CI_Ve...maprimavcat.pdf

[Ospite Rosei Alessandro]

Ma tutte quelle squadre che portano atleti che fanno pinnette, sono squadre di puristi o di pinnato che io non conosco? Non le ho mai sentite dire..

[Barbara Pignataro]

Ma tutte quelle squadre che portano atleti che fanno pinnette, sono squadre di puristi o di pinnato che io non conosco? Non le ho mai sentite dire..

 

Di quali parli? Io ne vedo una nuova di Avellino magari sbaglio ... dovresti essere contento più avversari più onore

 

 

[Ospite Rosei Alessandro]

Parlo dell'asd euro promosport! Comunque si hai ragione

Modificato Marzo 25, 2009 da Rosei Alessandro

[Nicola Negrello]

La situazione nelle categorie junior e senior donne è davvero preoccupante: da 4/6 atlete perfino nei 50!!!

Oltre ad una politica di espansione della base bisognerà occuparsi anche di una politica di mantenimento del patrimonio costruito negli anni.

[Barbara Pignataro]

Hai ragione Nicola!!! Abbandono veramente precoce ..... sto' sfogliando in questo momento il programma senior e junior femminile sono 4 -6 persone a gara sono veramente poche, ma se il femminile è messo male non c'è da rallegrarsi neppure con il maschile....

Modificato Marzo 25, 2009 da Barbara Pignataro

[Ospite uisso]

Tanti anni fa istituimmo la cat Junior per evitare l'abbandono dei ragazzi che dalla terza passavano agli assoluti e si scontravano con atleti troppo più forti perdendo anche la voglia di confrontarsi.

La Cat Junior non ha, infatti, riscontro internazionale.

Credo che l'esperimento andrebbe chiuso e dichiarato fallito, i vantaggi sono minori degli svantaggi.

Mi preoccupa di più le poche iscrizioni nei maschi giovanissimi.

Occorre una politica di rilancio dell'interesse puntare solo sull'esistente è oramai palese non basta.

Per portare gli altri al pinnato non basta dire "guardateci come siamo belli e veloci" ma occorre ANDARE VERSO gli altri.

"Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna" sempre che Maometto possa decidere di andare verso la Montagna....

[PANZARINI MARCO]

Io continuo a ribadire che un ritorno dalla prossima stagione agonistica ai Campionati italiani di 1^ e 2^ categoria, con tempi limite accessibili ai più, sarebbe una base di partenza che riporterebbe le giovani leve che magari hanno iniziato non da esordienti l'attività di pinnato, a manifestazioni cariche di emozioni come gli italiani. Adesso i tempi limite non li vedono nemmeno col binocolo. Una volta non c'erano nemmeno i tempi limite per i 1^ e 2^ categoria.

Poi riproporre i campionati italiani Junior (under 18) Cadetti e Assoluti eliminando gli italiani di categoria che portano, dato che il pinnao non ha i numeri del nuoto, ad una desertificazione degli atleti gara in favore della qualità dei risultati.

Mi spiace ma il pinnato secondo me ha bisogno di riportare i giovani alle gare.

Non dimentichiamoci che molti dei grandi atleti che vincono medaglie pesanti sono nati col vecchio sistema e non con questo sistema in vigore dal 2001. A parte la Mastroianni, penso che gli altri abbiano esordito con gli italiani di 1^ e 2^ categoria.

Se si riproponesse un serio campionato italiano che riunisse Junior (intendo under 18), Cadetti (under 20) e Assoluti (la categoria Senior non ha senso.. sono in 4!!!) con tempi limite tarati sugli under 18, una sola lista di partenza ed estrapolazione delle classifiche di Junior e Cadetti, sarebbe una manifestazione più ricca (e non i 100 atleti degli ultimi assoluti di Livorno) e l'alto livello si avrebbe lostesso.

Poi c'è questa ultima mezza giornata di staffette che, al momento, è indegna di essere commentata. Solo la staffetta senior uomini NP si salva con una batteria completa. Non ha davvero più senso un italiano di categoria fatto così. Una manifestazione che ora è stra piena, senza un'ora per mangiare a pranzo, ma che ha pochi iscritti per ogni categoria. ma che senso ha?

Spero che il nuovo comitato di settore ascolti le grida di sofferenza che sta lanciando la base. Da settembre occorre ideare una nuova formulao, come propongo io, tornare al passato, senza se e senza ma.

Saluti.

[Ospite uisso]

L'importante e' cambiare con un respiro duraturo e con criteri di economicita' per la federazione e per le societa'.

[Nicola Negrello]

Io continuo a ribadire che un ritorno dalla prossima stagione agonistica ai Campionati italiani di 1^ e 2^ categoria, con tempi limite accessibili ai più, sarebbe una base di partenza che riporterebbe le giovani leve che magari hanno iniziato non da esordienti l'attività di pinnato, a manifestazioni cariche di emozioni come gli italiani. Adesso i tempi limite non li vedono nemmeno col binocolo. Una volta non c'erano nemmeno i tempi limite per i 1^ e 2^ categoria.

Poi riproporre i campionati italiani Junior (under 18) Cadetti e Assoluti eliminando gli italiani di categoria che portano, dato che il pinnao non ha i numeri del nuoto, ad una desertificazione degli atleti gara in favore della qualità dei risultati.

Mi spiace ma il pinnato secondo me ha bisogno di riportare i giovani alle gare.

Non dimentichiamoci che molti dei grandi atleti che vincono medaglie pesanti sono nati col vecchio sistema e non con questo sistema in vigore dal 2001. A parte la Mastroianni, penso che gli altri abbiano esordito con gli italiani di 1^ e 2^ categoria.

Se si riproponesse un serio campionato italiano che riunisse Junior (intendo under 18), Cadetti (under 20) e Assoluti (la categoria Senior non ha senso.. sono in 4!!!) con tempi limite tarati sugli under 18, una sola lista di partenza ed estrapolazione delle classifiche di Junior e Cadetti, sarebbe una manifestazione più ricca (e non i 100 atleti degli ultimi assoluti di Livorno) e l'alto livello si avrebbe lostesso.

Poi c'è questa ultima mezza giornata di staffette che, al momento, è indegna di essere commentata. Solo la staffetta senior uomini NP si salva con una batteria completa. Non ha davvero più senso un italiano di categoria fatto così. Una manifestazione che ora è stra piena, senza un'ora per mangiare a pranzo, ma che ha pochi iscritti per ogni categoria. ma che senso ha?

Spero che il nuovo comitato di settore ascolti le grida di sofferenza che sta lanciando la base. Da settembre occorre ideare una nuova formulao, come propongo io, tornare al passato, senza se e senza ma.

Saluti.

 

D'accordo al 100%

 

 

[Ospite uisso]

Credo che prima ancora di mettere mano alle regole ed alla CN occorre chiarire che ruolo debba avere il Nuoto Pinnato nella FIPSAS e che prospettive di sviluppo si vorrebbero perseguire in modo da percorrere la strada insieme e non in contrasto.

Come intende spingere lo svipuppo del Nuoto Pinnato la FIPSAS è elemento essenziale al fine di concepire una politica condivisa per mettere ordine e fare gruppo.

Inutili sarebbero progetti e sogni se poi non trovassero il Consiglio e la Presidenza Federale coinvolti e concordi.

 

Chi ha in mano il pallino ora sono i politici eletti!

Modificato Marzo 26, 2009 da uisso

[PANZARINI MARCO]

A mio modestissimo parere occorre distinguere la parte "tecnica" da quella "politica".

"Chiarire che ruolo debba avere il Nuoto Pinnato nella FIPSAS e che prospettive di sviluppo si vorrebbero perseguire in modo da percorrere la strada insieme e non in contrasto", mi sembra un obiettivo politico, mentre io sto parlando di fare crescere nuovamente i numeri di base e snellire le competizioni che adesso si trovano ad avere paradossalmente una manifestazione strabordante di atleti ridottain 2 sole giornate come i campionati di categoria, ed una disertata dai più come gli assoluti. Sono pienamente daccordo che agli assoluti arriva solo il meglio del meglio, ma penso che batterie finali senza nemmeno 8 atleti sui blocchi di partenza è disarmante. Poi c'è l'annosa questione della velosub e dei 1500 metri. Da quando si è smesso di fare gli italiani di 1^ e 2^ cat. nei quali c'erano sia 100vs che 400vs per i 2^ cat., ci siamo trovati senza ragazzi che facessero esperienza in quelle distanze e, senza un Gambi Prize che proponeva i 1500 metri, ci siamo trovati senza atleti in grado di fare i 1500 metri se non agli assoluti. Contate le gare in cui ci si può misurare sulla distanza dei 1500 metri al di fuori degli assoluti. Solo il Ghirlandina e per gentile concessione della Bruno Loschi che, come sempre, si è immolata all'altare della patria ed ha aggiunto alla Ghirlandina una distanza (ed anche gli 800vs) che non vuole nessuno. Almeno una volta anche ai società c'erano queste distanze.

Io sarei anche per tornare, come proposto da Mazzei, agli italiani di società con tutte le distanze, allora si che si vede la società che si merita il titolo di campione d'Italia.

Questo è un estratto del documento che io inviai allo Staff tecnico un anno fa, potete chiederlo a Fabio Paon che mi garantì che lo avrebbe discusso in sede di riunione.

 

CAMPIONATI ITALIANI INVERNALI DI CATEGORIA PINNE: Eliminati.

 

CAMPIONATI ITALIANI DI 1^ E 2^ CATEGORIA (primaverili ed estivi): Da svolgersi in 2 giorni, in vasca da 25 metri i primaverili e da 50 metri gli estivi, col seguente programma:

 

1^ Sessione mattino: 50 NP, 50 pinne, 800 NP (solo 2^ cat.);

2^ Sessione pomeriggio: 200 NP, 200 pinne, 400 VS (solo 2^ cat.);

3^ Sessione mattino: 100 NP, 100 pinne, 400 NP, 100 VS (solo 2^ cat.);

4^ Sessione pomeriggio: 50 apnea (solo 2^ cat.), staffette 4x100 pinne e 4x100 NP

 

CAMPIONATI ITALIANI UNDER 18, CADETTI E ASSOLUTI (primaverili ed estivi): Da svolgersi in 2 giorni in vasca da 50 metri con il seguente programma:

 

1^ Sessione mattino: 100 NP, 100 pinne, 1500 NP, 400 VS

2^ Sessione pomeriggio: 400 NP, 50 apnea, 800 VS, staffetta 4X200 NP

3^ Sessione mattino: 50 NP, 50 pinne, 800 NP, 100 VS

4^ Sessione pomeriggio: 200 NP, 200 pinne, staffetta 4x100 NP

 

Nota Bene: Nella categoria Under 18 potranno gareggiare gli atleti di 1^ e 2^ Categoria che avranno conseguito il tempo limite di partecipazione. Non è prevista la categoria Senior. Un atleta under 18 che realizzi uno dei migliori 3 tempi assoluti, vincerà sia la medaglia di categoria under 18 che quella assoluta, ma non quella della categoria Cadetti riservata a coloro che abbiano compiuto 18 o 19 anni. Se un atleta della categoria Cadetti dovesse realizzare uno dei migliori 3 tempi assoluti vincerebbe sia la medaglia di categoria, che quella assoluta. Sarà prevista una lista unica di partenza con estrapolazione delle classifiche di categoria dalla classifica finale assoluta.

 

TABELLA TEMPI LIMITE PER L’ACCESSO AI CAMPIONATI ITALIANI DI 1^ E 2^ CATEGORIA:

 

1^ CATEGORIA MASCHI E FEMMINE:

50NP 30”0, 100 NP 1’08”0, 200 NP: 2’30”0, 400 NP: VALE IL TEMPO DEI 200 NP oppure 5'30"0

50 PINNE: 30”0, 100 PINNE 1’08”0, 200 PINNE 2’30”0

 

2^ CATEGORIA MASCHI E FEMMINE:

50 NP 28”0, 100 NP 1’02”0, 200 NP 2’12”0, 400 NP: 4’32”0, 800 NP: VALE IL TEMPO DEI 400 NP oppure 9’20”0

50 APNEA: 24”0, 100 VS: 1’02”0, 400 VS: 4’32”0

50 PINNE: 28”0, 100 PINNE 1’02”0, 200 PINNE 2’12”0

 

TABELLA TEMPI LIMITE PER L’ACCESSO AI CAMPIONATI ITALIANI UNDER 18, CADETTI ED ASSOLUTI: E’ previsto un tempo unico di accesso uguale per tutte le categorie:

 

MASCHI:

50 NP: 21”0, 100 NP: 46”0, 200 NP: 1’42”0, 400 NP: 3’52”0, 800 NP: 7’52”0, 1500 NP: VALE IL TEMPO DEGLI 800 NP oppure 15'00"0

50 APNEA: 19.0, 100 VS: 46”0, 400 VS: 3’52”0, 800 VS: VALE IL TEMPO DEI 400 VS oppure 7'52"0

50 PINNE: 23”0; 100 PINNE 52”0, 200 PINNE 1’56”0

 

FEMMINE:

50 NP: 23”0, 100 NP: 52”0, 200 NP: 1’56”0, 400 NP: 4’08”0, 800 NP: 8’40”0, 1500 NP: VALE IL TEMPO DEGLI 800 NP oppure 16'30"0

50 APNEA: 22”0, 100 VS: 53”00, 400 VS: 4’12”0, 800 VS: VALE IL TEMPO DEI 400 VS oppure 8'40"0

50 PINNE: 27”0; 100 PINNE 59”0, 200 PINNE 2’10”0

 

CAMPIONATI ITALIANI DI SOCIETA’

 

Propongo che vengano effettuate tutte le distanze previste per il nuoto pinnato, in 2 o ancora meglio in 3 sessioni di gara (un giorno e mezzo) , con un massimo di una distanza ad atleta per ogni sessione di gara, più la staffetta.

 

 

[Nicola Negrello]

E' sicuramente una proposta da valutare con attenzione.

 

Personalmente concordo sul modello per primaverili ed estivi, in compenso manterrei gli invernali che negli ultimi anni sono stati un successo dal punto di vista della partecipazione.

 

Riguardo ai società invece, pur concordando sul fatto che il modello con tutte le distanze debba essere l'obiettivo (perchè appunto esprimerebbe la reale forza dei team), credo che sia troppo presto per trasformarli in questo senso. Un primo passo potrebbe essere sicuramente l'introduzione almeno dei 100 vs (specialità che non ha neanche una distanza in programma) e casomai dei 1500.

[Ospite uisso]

Credo che queste o altre soluzioni siano importanti ma non possono prescindere da essere inquadrate in un solco più generale di politica federale.

Vedi Marco, qui si distingue tutta la differenza fra un atleta, un tecnico ed un politico, pur se vecchio e di una generazione passata.

 

Voglio farti un esempio per farti comprendere meglio la mia posizione che non è in contrasto con la tua o con quella di altri ma solo alternativa e più radicale.

 

Parto da alcune considerazioni generali.

Il nuoto pinnato agonistico italiano è al massimo dei successi agonistici internazionali, questo è un fatto.

Il successo del pinnato italiano non è, a mio avviso, una cosa estemporanea e congiunturale ma organica e di sistema anche in proporzione alle forze degli altri paesi.

Le questioni tecniche, pur importanti, non possono che accontentare l'esistente, poche e disorganizzate associazioni deboli strutturalmente ed economicamente.

Se mi permetti, il paradosso del pinnato italiano dimostra, al tempo stesso che bastano pochi spiccioli per primeggiare e bastano anche poche pochissime forze.

Ora veniamo al punto POLITICO, va bene così?

Possiamo dirci soddisfatti?

Credete , come me, che sia davvero poco immaginabile crescere di risultati agonistici? Certo è auspicabile ma verosimilmente poco probabile?

 

Ecco io credo che sia necessario cambiare registro.

Credo che sia importante capire se vogliamo restare a coltivare il nostro amato orticello, che pure tante soddisfazioni ci ha dato, oppure dobbiamo capire cosa, come e con chi dobbiamo crescere, rimettendoci in gioco?

 

Queste le cose che mi fanno dire che correre avanti nella ricerca di una presunta giustezza agonistica sia cosa che non intacca minimamente le questioni reali e importanti delle debolezze strutturali del Nuoto Pinnato.

 

Naturalmente ci si può pure accontentare e quindi lasciar perdere sogni di grandezza e restare grandi agonisti dai piedi d'argilla.

 

E' una questione di scelte, POLITICHE, prima che tecniche.

 

Ovviamente non toccherà a me e te condurre questa battaglia, qui mettiamo solo giù delle idee come in un più professionale Brainstorming .

 

Perdonami se non condivido la strategia più che i particolari di quanto hai pregevolmente indicato.

 

Cambiare ora, solo delle cose, per poi essere costretti, forse, a ricambiare, sarebbe un errore peggiore del male.

Abbiamo sofferto fino ad ora, aspettiamo ancora un poco e poi facciamo tutto quanto avremo deciso.

Modificato Marzo 27, 2009 da uisso