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Primato O Presa In Giro?


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Leggevo su una rivista che l'Italia ha il primato, non solo Europeo ma mondiale, del numero di Aree marine protette in rapporto alla superficie del territorio nazionale; infatti, tra quelle già attive e quelle che lo saranno a breve termine, si raggiunge quota "50"...

 

Sì, avete capito bene, CINQUANTA!!!!!!!

 

Ora la domanda nasce spontanea: noi italiani siamo dei grandissimi amanti del mare e della natura circostante, oppure abbiamo trovato solo il modo di raggirare le leggi e le istituzioni e "sfruttare" al meglio quanto offrono le AMP?

 

Si sà bene che ormai la sigla AMP è intesa non più come Area Marina Protetta, ma come AREA MARINA a PAGAMENTO in quanto di protezione vera e propria ce n’è ben poca visto che sotto pagamento è possibile far tutto quello che vogliamo e le sanzioni sono solo un modo in più per sottrarre soldi agli incauti turisti.

 

Pesca professionale, immersioni, navigazione e balneazione sono solo alcune delle cose concesse… gli unici “fessi” sono i pescatori subacquei allontanati come se fossero impestati.

 

Istituire un’AMP è anche un subdolo modo per gli enti locali di ricevere fondi dallo Stato e dalla Comunità Europea, nonché un rendere “esclusiva” dei locali la pesca professionale in quelle zone, salvaguardando soprattutto i propri interessi invece che la flora e la fauna marina!!!!

 

Da buoni italiani abbiamo capito subito come sfruttare la situazione… ma qualcuno che pensa e agisce ancora dalla parte del mare, c’è??????? A qualcuno interessa veramente il nostro amico blu??????

Modificato da ermanno
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Dal sito del Ministero dell' Ambiente:

Elenco delle Aree Marine di prossima istituzione

 

Arcipelago della Maddalena Sardegna, Sassari La Maddalena L. 394/91 (DPR 17/5/96) Istruttoria integrata Difesa Mare Conservazione Natura

 

Arcipelago Toscano Toscana, Livorno e Grosseto Capraia, Campo nell'Elba, Capoliveri, Isola del Giglio, Livorno, Marciana Marina, Marciana, Porto Azzurro, Portoferraio, Rio Marina e Rio nell'Elba L. 979/82 (DPR 22/7/96) Istruttoria tecnica in corso

 

Isole Eolie Sicilia, Messina Lipari, Leni, Malfa, Santa Marina Salina L. 979/82 Istruttoria tecnica in corso

 

Capo Testa - Punta Falcone Sardegna, Sassari Santa Teresa di Gallura L. 394/91 Istruttoria tecnica in fase di completamento

 

Costa degli Infreschi Campania, Salerno Marina di Camerota, San Giovanni a Piro L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Costa del Monte Conero Marche, Ancona Ancona, Sirolo, Numana L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Golfo di Orosei - Capo Monte Sannu Sardegna, Nuoro Baunei, Dorgali, Orosei L. 979/82 Istruttoria integrata Difesa Mare Conservazione Natura

 

Isola di Capri Campania, Napoli Capri e Anacapri L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Isola di Gallinara Liguria, Savona Albenga L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Isola di Pantelleria Sicilia, Trapani Pantelleria L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Isole Pontine di Ponza, Palmarola e Zannone Lazio, Latina Ponza L. 979/82 Istruttoria tecnica da riavviare

 

Parco marino del Piceno Marche, Abruzzo; Ascoli, Teramo Porto Sant'Elpidio, Fermo, Porto San Giorgio, Altidona, Pedaso, Campofilone, Massignano, Cupra Marittima, Grottamare, S.Benedetto del Tronto (AP), Martinsicuro e Alba Adriatica (TE) L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Penisola Maddalena - Capo Murro di Porco Sicilia, Siracusa Siracusa L. 394/91 (L. 93/01) Istruttoria tecnica in corso

Regno di Nettuno (Isole di Ischia, Vivara e Procida) Campania, Napoli Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Barano, Ischia Porto, Serrara Fontana, Forio, Procida L. 394/91 Istruttoria tecnica in fase di completamento

 

S. Maria di Castellabate Campania, Salerno Agropoli, Castellabate, Ogliastro, Montecorice, Casalvelino, Ascea L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Secche della Meloria Toscana, Livorno Livorno L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Torre del Cerrano Abruzzo, Teramo Pineto, Silvi Marina L. 394/91 Istruttoria tecnica in corso

 

Comunque... tranquilli:

dopo aver parchizzato la maggior parte delle coste italiane una soluzione si troverà....

Un esempio potrebbe essere quello che si fa nei fiumi e torrenti definiti acque pregiate.

Tesserino giornaliero, numero limitatissimo di catture e gabella salata....

Vogliamo scommettere...?

 

 

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ne sarebbero bastati 5 - 6 fatti bene !

Quelli Italiani sono solo parchi burla.

Portano contributi economici ai comuni interessati e nessun vantaggio al mare.

Ciao Gianpa

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Sicuramente la seconda..... :(

Ragazzi sono pienamente daccordo con voi, il problema è che in Italia non

ci sarà mai nessuno che li smaschera, e anche se ci fosse i tempi sarebbero biblici..

Mi sa che se ci dice bene ci permetteranno di pescare pagando....altrimenti non so... :(

Dopo aver visto l'elenco mi è tornata in mente la balla di qualche rappresentante

del ministero che affermava che le amp coprivano solo il 5% delle coste.....si ma quante

di quelle fruibili per la pesca sub ? Chi sa se tra noi c'è qualcuno specializzato che possa

fare uno studio del genere. Lancio un appello.!!!!!Ciao a tutti

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Mi spiace fare il bastian contrario, ma penso proprio che questo scagliarsi a testa bassa contro le AMP in genere non porti da nessuna parte.

Purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista) gran parte degli studi scientifici pubblicati su riviste internazionali dimostrano come le AMP abbiano (facciamola stra-corta) effetti positivi su abbondanze- strutture di popolazione e via dicendo delle specie ittiche ( e non solo, ma quì mi fermo).

 

Ovviamente non sto dicendo che tutte le riserve fin quì istituite siano necessarie, e so altrettanto bene che per lo più l'istituzione di tali entità sia guidata da altri forzanti (differenti dalla tutela del mare). Ciò però non può e NON DEVE portarci a schierarci CONTRO le AMP come partito preso, perchè, oltre ad essere una battaglia persa sarebbe una battaglia sbgliata.

Può anche darsi che tutte e 50 siano istituite nei posti o in base a principi sbagliati (non credo tutte cmq...) ma ciò non deve portare a pensare che le AMP siano una ca...ta generalizzata.

 

Altro discorso e la parità di diritti di tutti i fruitori del mare e di tutti i pescatori amatoriali, pesca sub compresi.

Saluti a tutti

A.

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Mi spiace fare il bastian contrario, ma penso proprio che questo scagliarsi a testa bassa contro le AMP in genere non porti da nessuna parte.

Purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista) gran parte degli studi scientifici pubblicati su riviste internazionali dimostrano come le AMP abbiano (facciamola stra-corta) effetti positivi su abbondanze- strutture di popolazione e via dicendo delle specie ittiche ( e non solo, ma quì mi fermo).

 

Ovviamente non sto dicendo che tutte le riserve fin quì istituite siano necessarie, e so altrettanto bene che per lo più l'istituzione di tali entità sia guidata da altri forzanti (differenti dalla tutela del mare). Ciò però non può e NON DEVE portarci a schierarci CONTRO le AMP come partito preso, perchè, oltre ad essere una battaglia persa sarebbe una battaglia sbgliata.

Può anche darsi che tutte e 50 siano istituite nei posti o in base a principi sbagliati (non credo tutte cmq...) ma ciò non deve portare a pensare che le AMP siano una ca...ta generalizzata.

 

Altro discorso e la parità di diritti di tutti i fruitori del mare e di tutti i pescatori amatoriali, pesca sub compresi.

Saluti a tutti

A.

 

Beh, credo che questo post sia nato non per criticare le AMP (che nel concetto sono una buona cosa), ma principalmente la loro gestione o quello che in realtà sono diventate oggigiorno nella stragrande maggioranza dei casi.

 

Mi spiego meglio: io sono favorevole alla nascita anche di nuove aree protette, ma se così sono chiamate, allora vorrei davvero che vi fosse protezione e tutela delle speci ittiche che si vuole proteggere.

 

Allora STOP alla pesca professionale (neanche i locali devono beneficiare di questo privilegio), STOP al via vai di turisti ed imbarcazioni che disturbano la vita degli abitanti marini, STOP al "pagando tutto è concesso"....

 

Queste solo alcune delle critiche più sentite dalla maggiorparte di noi!

Modificato da ermanno
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  • 2 settimane dopo...

Oltre alla pesca in apnea io pratico anche la caccia.

Purtroppo quello che è già una triste realtà per la caccia, ovvero un fiume di leggi restrittive che sono vergognose, centinaia di euro annui (quasi migliaglia :o !!!!!!!!!!) per tesserini necessari anche per cacciare nelle provincie della stessa regione, licenza, visite mediche, accanimento degli "Ambientalisti", se così si possono chiamare, contro una categoria che di certo da sola non è la responsabile dell'estinzione della specie volatile, speci cacciabili ridotte al minimo, divieto da parte di alcune regioni di far praticare l'atto venatorio nei propri territori se non ai soli residenti o nativi, istituzione continua (Annua) di parchi, zone di riproduzione e prelevamento, zone protezione speciali, zone addestramento cani e chi più ne ha più ne metta, si sta verificando anche per la pesca in Apnea.

Dobbiamo renderci conto che l'unica cosa che interessa proteggere sono i propri interessi (quelli dei politici).

Di sicuro il nostro "AMATISSIMO" EX. Ministro dell'Ambiente................. Alfonso................. ha dato all'impresa una grandissima mano.

Parlano di tutela del territorio quando sono i primi a non aver scrupoli quando si ricevono sovvenzioni e fondi dalla CEE.

Si accaniscono contro determinate categorie perchè sono quelle che non possono portargli nessun utile, ne al loro, ne ai restanti colleghi.

Come si può pensare che prelievi venatori intesi come pesca in apnea o caccia possano indurre gravi danni e distruzione della flora e della fauna, quando la prima causa di morte e di distruzione di animali, mare e piante è l'inquinamento sempre più incontrollato ed il menefreghismo generale per le tradizioni, le culture ed il non rispetto delle regole.

Purtroppo alcune tradizioni ( così almeno le definisco io la pesca e la caccia) andranno sparendo con il passare del tempo. E' colpa anche della moderna società che allontana sempre di più dai sani ambienti del Mare e della Montagna o cmq del verde il cittadino.

Attualmente, spero ancora per tanto, la pesca non è "umiliata" come la caccia, ma i presupposti non sono buoni.

Vi posso assicurare che nel mondo della caccia e del tiro al volo girano milioni di euro, forse miliardi da quando c'è anche la moda della caccia all'estero, ma la situazione si aggrava sempre di più. Nessuno riesce a proteggere la categoria e, da molti anni, quasi 15 ormai, la situazione peggiora sempre. Si respira un senso di impotenza, e l'unico sentimento è la rassegnazione.

Se riescono ad autorizzare tutte queste AMP praticamente chiuderanno molti dei più bei posti per pescare.

Non voglio prolungarmi oltre perchè dentro ho un veleno accumulato da anni di negazioni nelle cose che amo più fare che non mi basterebbe mezza vita per discutere. Speriamo Bene, SPERIAMO BENE.

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Oltre alla pesca in apnea io pratico anche la caccia.

Purtroppo quello che è già una triste realtà per la caccia, ovvero un fiume di leggi restrittive che sono vergognose, centinaia di euro annui (quasi migliaglia :o !!!!!!!!!!) per tesserini necessari anche per cacciare nelle provincie della stessa regione, licenza, visite mediche, accanimento degli "Ambientalisti", se così si possono chiamare, contro una categoria che di certo da sola non è la responsabile dell'estinzione della specie volatile, speci cacciabili ridotte al minimo, divieto da parte di alcune regioni di far praticare l'atto venatorio nei propri territori se non ai soli residenti o nativi, istituzione continua (Annua) di parchi, zone di riproduzione e prelevamento, zone protezione speciali, zone addestramento cani e chi più ne ha più ne metta, si sta verificando anche per la pesca in Apnea.

Dobbiamo renderci conto che l'unica cosa che interessa proteggere sono i propri interessi (quelli dei politici).

Di sicuro il nostro "AMATISSIMO" EX. Ministro dell'Ambiente................. Alfonso................. ha dato all'impresa una grandissima mano.

Parlano di tutela del territorio quando sono i primi a non aver scrupoli quando si ricevono sovvenzioni e fondi dalla CEE.

Si accaniscono contro determinate categorie perchè sono quelle che non possono portargli nessun utile, ne al loro, ne ai restanti colleghi.

Come si può pensare che prelievi venatori intesi come pesca in apnea o caccia possano indurre gravi danni e distruzione della flora e della fauna, quando la prima causa di morte e di distruzione di animali, mare e piante è l'inquinamento sempre più incontrollato ed il menefreghismo generale per le tradizioni, le culture ed il non rispetto delle regole.

Purtroppo alcune tradizioni ( così almeno le definisco io la pesca e la caccia) andranno sparendo con il passare del tempo. E' colpa anche della moderna società che allontana sempre di più dai sani ambienti del Mare e della Montagna o cmq del verde il cittadino.

Attualmente, spero ancora per tanto, la pesca non è "umiliata" come la caccia, ma i presupposti non sono buoni.

Vi posso assicurare che nel mondo della caccia e del tiro al volo girano milioni di euro, forse miliardi da quando c'è anche la moda della caccia all'estero, ma la situazione si aggrava sempre di più. Nessuno riesce a proteggere la categoria e, da molti anni, quasi 15 ormai, la situazione peggiora sempre. Si respira un senso di impotenza, e l'unico sentimento è la rassegnazione.

Se riescono ad autorizzare tutte queste AMP praticamente chiuderanno molti dei più bei posti per pescare.

Non voglio prolungarmi oltre perchè dentro ho un veleno accumulato da anni di negazioni nelle cose che amo più fare che non mi basterebbe mezza vita per discutere. Speriamo Bene, SPERIAMO BENE.

 

Caro Rudy, come non darti raggione!!!!

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per quanto riguarda la Sardegna possiamo anche aggiungere quelle zone che i rispettivi sindaci, paladini della difesa del Mare, vogliono liberare dall'infestazione dei cacciatori sub e cioè capo ferrato, s.antioco e carloforte ma i posti a rischio amp sono ormai tutti quelli in cui ci sia un bel diving center, un pò di granito ed amministratori locali con una cricca di amici che vogliono farsi tanti bei soldini alla faccia nostra; ci aspettano tempi molto difficili.

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Mi spiace fare il bastian contrario, ma penso proprio che questo scagliarsi a testa bassa contro le AMP in genere non porti da nessuna parte.

Purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista) gran parte degli studi scientifici pubblicati su riviste internazionali dimostrano come le AMP abbiano (facciamola stra-corta) effetti positivi su abbondanze- strutture di popolazione e via dicendo delle specie ittiche ( e non solo, ma quì mi fermo).

 

Ovviamente non sto dicendo che tutte le riserve fin quì istituite siano necessarie, e so altrettanto bene che per lo più l'istituzione di tali entità sia guidata da altri forzanti (differenti dalla tutela del mare). Ciò però non può e NON DEVE portarci a schierarci CONTRO le AMP come partito preso, perchè, oltre ad essere una battaglia persa sarebbe una battaglia sbgliata.

Può anche darsi che tutte e 50 siano istituite nei posti o in base a principi sbagliati (non credo tutte cmq...) ma ciò non deve portare a pensare che le AMP siano una ca...ta generalizzata.

 

Altro discorso e la parità di diritti di tutti i fruitori del mare e di tutti i pescatori amatoriali, pesca sub compresi.

Saluti a tutti

A.

 

Beh, credo che questo post sia nato non per criticare le AMP (che nel concetto sono una buona cosa), ma principalmente la loro gestione o quello che in realtà sono diventate oggigiorno nella stragrande maggioranza dei casi.

 

Mi spiego meglio: io sono favorevole alla nascita anche di nuove aree protette, ma se così sono chiamate, allora vorrei davvero che vi fosse protezione e tutela delle speci ittiche che si vuole proteggere.

 

Allora STOP alla pesca professionale (neanche i locali devono beneficiare di questo privilegio), STOP al via vai di turisti ed imbarcazioni che disturbano la vita degli abitanti marini, STOP al "pagando tutto è concesso"....

 

Queste solo alcune delle critiche più sentite dalla maggiorparte di noi!

infatti,i dati citati da uranoscopus andando a cercarseli dicono che NELLE ZONE A è accertato un amunento della fauna ittica,sopratutto di quella stanziale:nelle altre zone questo risultato non si è visto...

p.s.con quelle in istituzione e con le aree marine di reperimento siamo a 53!

Modificato da ciappuzzo
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