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Egr. Dott. Malpieri,

volevo illustrarle quanto successomi ieri. Nel pomeriggio sono andato a pesca, 1 ora e 1/2 circa, su una caduta che da 18 metri si perde nell'abbisso. Inizio ad effettuare le prime immersioni sui 20 metri curando molto la preparazione del tuffo e la compensazione, non riscontro nessun problema se non una leggerissima vertigine appena riemerso. Pian piano i pesci spariscono, e decido di cercarli più in profondità fino al limite dei 26 metri. In questi ultimi tuffi, in uscita, la vertigine è un pò piu marcata e dura circa 3-4 sec per poi sparire definitivamente. A cosa è dovuta questa vertigine? Tenuto conto che:

- nonostante non andasi a pescare a queste quote da circa un anno, non ho avvisato nessun problema di affaticamento;

- nel corso di tutta la pescata ho effettuato una decina di tuffi, quindi con un buon recupero in superficie (credo);

- non ho mai tirato le apnee, pur effettuando brevi agguati e aspetti sono sempre riemerso senza accusare contrazioni diaframmatiche;

- non ho accusato problemi di compensazione, 3/4 d'ora prima dell'immersione ho messo della "Rinocidina", e prima dell'ingresso in acqua ho effettuato i soliti lavaggi con acqua di mare.

 

Il mio dubbio è che non riesca, per mancanza di abitudine, a gestire le immersioni profonde; anche se a dire il vero alcune volte la stessa sensazione l'ho avuta anche in acqua bassa ma in periodi in cui avevo qualche problemino di compensazione.

 

Ringraziandola anticipatamente, Le porgo i miei più cordiali saluti.

 

Giuseppe Palaia.

 

 

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Immagino che dopo il rimprovero della settimana scorsa sulla poca attenzione al convegno sugli incidenti subacquei, come minimo il doc diventa rosso di rabbia.

Quello che mi incuriosisce è che sempre più spesso questo tipo di sintomo (la vertigine) ricorre tra i fruitori del forum.

Mi chiedo, è forse una forma di ignoranza (nel senso che non si conosce) la fisiologia e l'anatomia del sub (mi riferisco alle basi)?

Sono forse troppi quelli che vanno in acqua e a volte troppo fondo senza conoscerne i rischi ?

E' ovvio che l'incidente può capitare anche ad uno esperto, ma a me sembra che la disinformazione sia elevata.

Non sarebbe opportuno invitare (ancora più di quanto già si fà) a non improvvisare ?

Ciao Gianpa

 

 

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Ragazzi........... se scrivo è proprio perchè, voglio capire se sono io a non aver saputo "ascoltare" il mio corpo o se c'è qualcosa di più "sottile" dietro..............!!!!

 

Vado in mare da quando ero un bambino, pratico la pesca sub assiduamente da oltre 15 anni, ho fatto un corso di apnea, ho il brevetto di pescatore subacqueo, partecipo alle selettive della mia zona e a svariati tornei in tutta italia!!!!!!!

 

E' proprio questo che mi preoccupa, ..........mi sfugge forse qualcosa!?!

 

Non ho mai perso il controllo della situazione, in superfice ad assistermi c'era un compagno che ha rinunciato a pescare, non riuscendo a compensare benissimo, proprio per farmi assistenza in superficie!

 

Quelle non sono sicuramente le mie quote abituali di pesca (0-12 mt), ma ripeto mi sentivo benissimo a parte il sintomo descritto!

 

E comunque non mi sognerei mai di andare a pescare in un posto come quello se non mi sentissi benissimo e non avessi un compagno fidatissimo con cui alternarmi nei tuffi!

 

Ciao,

 

Giuseppe!

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Ragazzi........... se scrivo è proprio perchè, voglio capire se sono io a non aver saputo "ascoltare" il mio corpo o se c'è qualcosa di più "sottile" dietro..............!!!!

 

Vado in mare da quando ero un bambino, pratico la pesca sub assiduamente da oltre 15 anni, ho fatto un corso di apnea, ho il brevetto di pescatore subacqueo, partecipo alle selettive della mia zona e a svariati tornei in tutta italia!!!!!!!

 

E' proprio questo che mi preoccupa, ..........mi sfugge forse qualcosa!?!

 

Non ho mai perso il controllo della situazione, in superfice ad assistermi c'era un compagno che ha rinunciato a pescare, non riuscendo a compensare benissimo, proprio per farmi assistenza in superficie!

 

Quelle non sono sicuramente le mie quote abituali di pesca (0-12 mt), ma ripeto mi sentivo benissimo a parte il sintomo descritto!

 

E comunque non mi sognerei mai di andare a pescare in un posto come quello se non mi sentissi benissimo e non avessi un compagno fidatissimo con cui alternarmi nei tuffi!

 

Ciao,

 

Giuseppe!

Vedi che non è una critica al tuo operato, non un caso specifico.

E' un dubbio che mi è venuto notando la frequenza con la quale si chiedono lumi sulla vertigine soprattutto in risalita.

Il dottore più volte ha considerato l'ipotesi della vertigine alternobarica o del barotrauma.

E' chiaro che non si può prevenire con assoluta certezza questo tipo di inconvenienti. Oltretutto può succedere in 10 metri come a 20 metri (però a questa profondità è un pò più pericoloso).

Quello che mi dà da pensare è il fatto di ignorare completamente la possibilità di incappare in questa problematica, a me furono spiegate durante i vari corsi già molti anni fà).

Credo sia necessario conoscere i tipi di incidenti che possono capitare, in modo da attivarsi immediatamente per non peggiorare la situazione.

Anche se non dobbiamo autodiagnosticare l'incidente, almeno dobbiamo sapere che potrebbe essere quel problema e non sottovalutarlo.

Inoltre cosa importante è che conoscendo i sintomi, se finiamo in mani sbagliate, ci rendiamo subito conto che dobbiamo rivolgerci a persone qualificate senza far passare troppo tempo.

Ovviamente le mie sono solo considerazioni, non voglio insegnare niente a nessuno.

Ciao Gianpa

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mio caro Giuseppe, prima di tutto butta via la rinocidina che è farmaco ASSOLUTAMENTE controindicato per chi pratica attività subacquea e mi chiedo come ti sia venuto in mente di usarla.

Ho scritto e ripetuto centinaia di volte che gli spry nasali contenenti vasocostrittori sono pericolosissimi perchè aumentano la pressione arteriosa, hanno una durata d'azione limitata che si esaurisce nel giro di un'ora con possibile comparsa di emorragie nasali e dolori ai seni frontali, mascellari ed etmoidari e, LEGGI BENE QUA', possono dare vertigini.

 

Altra grande cazzata è quella di picchiare direttamente a -20 metri dopo 1 anno che non ci andavi per poi passare tranquillamente a -26, con l'apparato naso tubarico non abituato ad affrontare tali sollecitazioni pressorie con la conseguenza di comparsa di vertigini alternobariche in risalita.

 

Non penso di dover aggiungere altro se non di consigliarti maggiore prudenza e consapevolezza della tua integrità fisica.

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