Tango Inviato Giugno 28, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2008 buongiorno Doc non ho mai fatto corsi ma pratico la pescapnea Quest'anno invogliato dagli splendidi fondali Sardi ho aumentato un poco le mie quote, tutto mi viene naturale la compensazione senza neanche partarmi le mani al naso, la tranquillità nel mare e altro l'unica cosa che non capisco è come un senso di svuotamento delle gambe e braccia quando sono in apnea, soprattutto sotto i 10m tanto che pinneggiare mi diventa molto piu faticoso e dispendioso in termini di energie ho pensato a mancanza di allenamento ma come mai a galla faccio km senza crampi e se nuoto ad una quota di -10 tutto diventa faticoso? ho trovato una soluzione pinneggiando piu' dolcemente e lasciandomi trasportare dalla caduta e forzando meno nei movimenti, a me sembra un riflesso naturale un avviso del corpo a sprecare meno ossigeno ma potrei dire delle grandi ca....e e quindi chiedo a chi nel campo della medicina è professionista distinti saluti Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianpa Inviato Giugno 28, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2008 buongiorno Doc non ho mai fatto corsi ma pratico la pescapnea Quest'anno invogliato dagli splendidi fondali Sardi ho aumentato un poco le mie quote, tutto mi viene naturale la compensazione senza neanche partarmi le mani al naso, la tranquillità nel mare e altro l'unica cosa che non capisco è come un senso di svuotamento delle gambe e braccia quando sono in apnea, soprattutto sotto i 10m tanto che pinneggiare mi diventa molto piu faticoso e dispendioso in termini di energie ho pensato a mancanza di allenamento ma come mai a galla faccio km senza crampi e se nuoto ad una quota di -10 tutto diventa faticoso? ho trovato una soluzione pinneggiando piu' dolcemente e lasciandomi trasportare dalla caduta e forzando meno nei movimenti, a me sembra un riflesso naturale un avviso del corpo a sprecare meno ossigeno ma potrei dire delle grandi ca....e e quindi chiedo a chi nel campo della medicina è professionista distinti saluti Potrebbero esserci diverse soluzioni: mancanza di assuefazione alla profondità; mancanza di adeguato allenamento all'apnea; piombatura inadeguata (troppo negativa o troppo positiva) che ti porta ad uno sforzo inadeguato in discesa o in salita. Ho usato il condizionale, sarebbe utile una chiacchierata più approfondita e magari qualcuno più esperto che ti accompagni le prime volte e che possa cogliere sul momento le tue sensazioni. Se poi c'è una risposta clinica, questa la deve dare il doc. Ciao Gianpa Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 28, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2008 effetto del blood shift e del diving reflex (vasocostrizione periferica) con accumulo di acido lattico. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianpa Inviato Giugno 28, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2008 effetto del blood shift e del diving reflex (vasocostrizione periferica) con accumulo di acido lattico. A parte il discorso sull'acido lattico (già trattato in passato), l'effetto del blood shift e del diving reflex sono superabili con l'abitudine alla profondità ? Ciao Gianpa Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Gianpa Inviato Giugno 28, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 28, 2008 Ovviamente mi riferisco alla sensazione di pesantezza non all'effetto fisiologico. Ciao Gianpa Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Tango Inviato Giugno 29, 2008 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 29, 2008 grazie Giampa e grazie Doc per le risposte ne deduco che è una cosa del tutto normale a cui bisogna abituarsi gradualmente magari qualcosina si potrebbe migliorando i materiali, con mute piu' morbide per la piombatura Giampa di solito ho un assetto neutro sui 10m-12m, quindi è abbastanza leggera e mi porta a pinneggiare con forza in discesa ma mi permette di risalire con un paio di pinnate thanks Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Massimo Malpieri Inviato Giugno 29, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 29, 2008 effetto del blood shift e del diving reflex (vasocostrizione periferica) con accumulo di acido lattico. A parte il discorso sull'acido lattico (già trattato in passato), l'effetto del blood shift e del diving reflex sono superabili con l'abitudine alla profondità ? Ciao Gianpa dipende dalle capacità di adattamento individuali all'attività anaerobica. Considera che il meccanismo fisiologico che s'innesca per evitare l'esaurimento muscolare da accumulo di ac. lattico comporta proprio lo sfruttamento dello stesso ac. lattico per generare nuove fonti di energia (ATP=AdenosinTriFosfato). Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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