stefanopergolizzi1 Inviato Giugno 22, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 22, 2008 Da diverso tempo, leggiamo e vediamo che i mostri sacri della pescasub consigliano di scoccare il tiro quando il pesce e' di muso. Dopo diversi pesci presi e persi scegliendo la soluzione sopra citata ho deciso di aprire questo post per sentire i vostri pareri e raccontare il mio. Personalmente ho avuto degli ottimi risultati nel bassissimo fondo dove scoccando il tiro da brevissima distanza anche se i pesci non sono di mole riesco a centrarli frontalmente grazie anche all'ottimo rapporto che ho con il mio oleo 85. Buoni risultati li ho avuti anche ai tempi dell' arba 100 monoelastico e asta da 6,5. Con il fucile in questione ho catturato cernie e dotti scoccando il tiro dalla media distanza e colpendo il pesce spessissimo all'altezza della pinna laterale e di conseguenza andava sempre a buon fine. Ho iniziato ad avere problemi da quando sono passato ai miei 2 cannoncini , infatti dalla breve distanza le soluzioni sono 2: 1) Colpito frontalmente 2) Lisciato con pesce immobile. Sparando invece dalla grande distanza , se il pesce non e' di mole non si puo' certo definire un tiro facile. Escludendo il Cirano 85 e cioe' il primo esempio , personalmente ritengo che nel caso dell'arba 100, il dardo non e' sufficentemente veloce da evitare lo scatto del pesce ma sicuramente gli impedisce di spostarsi. Nel caso dell'oleo 110 e dell' arba 115 doppio elastico, la tahitiana scoccata da circa 3m ha una velocita' tale da impedire lo scatto con la conseguenza che se il pesce non e' centrato frontalmente il piu' delle volte si padella. .................aspetto le vostre opinioni Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
davideloba Inviato Giugno 22, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 22, 2008 mi piace molto sparare a centro corpo cmq se il tiro necessita... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
MIKY Inviato Giugno 22, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 22, 2008 Secondo me dipende dal pesce. I dentici la scartano tranquillamente l'asta quando sono in allerta alle volte non ti notano e sono rilassati si nota anche dal loro comportamento se arrivano a siluro e si fermano un attimo bisogna sparare frontale perchè poi scartano secondo me almeno mi è capitato così. La spigola in bassofondo quando apre le pinne laterali è pronta allo scatto ma comunque non riesce a girarsi ma se lo fa e non si e sparato è difficile prenderla perchè subito ritorna indietro. Secondo me non è una regola fissa lo sparo frontale col tempo e con l'esperienza (che io non ho) si impara a capire se il pesce è tranquillo o no se ci ha più o meno notati. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 Stefano, se parteciperai allo Stage di tiro sub che abbiamo intenzione di organizzare in Calabria entro fine anno ti svelerò qualche piccolo segreto illuminante (che poi tanto segreto non è... )! I pesci o li spari da vicino o riduci la potenza a scapito della massa... Oltre una certa distanza i calibri grossi riducono la precisione di parecchio a causa del rinculo, per cui se il pesce è davvero grande e poco mobile non ti accorgi della differenza, altrimenti padelli... Un caro amico (esperto pescatore) proprio stamane mi ha confidato che da quando ha iniziato a fare Tiro Sub ha avuto modo di scoccare due tiri difficili su dentici lontani e grazie alla posizione del braccio acquisita nel T.S. è riuscito a colpirli entrambi (uno poi si è strappato, ma questa è un'altra storia...). Ciao. Peppe. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 Da diverso tempo, leggiamo e vediamo che i mostri sacri della pescasub consigliano di scoccare il tiro quando il pesce e' di muso. Dopo diversi pesci presi e persi scegliendo la soluzione sopra citata ho deciso di aprire questo post per sentire i vostri pareri e raccontare il mio. Personalmente ho avuto degli ottimi risultati nel bassissimo fondo dove scoccando il tiro da brevissima distanza anche se i pesci non sono di mole riesco a centrarli frontalmente grazie anche all'ottimo rapporto che ho con il mio oleo 85. Buoni risultati li ho avuti anche ai tempi dell' arba 100 monoelastico e asta da 6,5. Con il fucile in questione ho catturato cernie e dotti scoccando il tiro dalla media distanza e colpendo il pesce spessissimo all'altezza della pinna laterale e di conseguenza andava sempre a buon fine. Ho iniziato ad avere problemi da quando sono passato ai miei 2 cannoncini , infatti dalla breve distanza le soluzioni sono 2: 1) Colpito frontalmente 2) Lisciato con pesce immobile. Sparando invece dalla grande distanza , se il pesce non e' di mole non si puo' certo definire un tiro facile. Escludendo il Cirano 85 e cioe' il primo esempio , personalmente ritengo che nel caso dell'arba 100, il dardo non e' sufficentemente veloce da evitare lo scatto del pesce ma sicuramente gli impedisce di spostarsi. Nel caso dell'oleo 110 e dell' arba 115 doppio elastico, la tahitiana scoccata da circa 3m ha una velocita' tale da impedire lo scatto con la conseguenza che se il pesce non e' centrato frontalmente il piu' delle volte si padella. .................aspetto le vostre opinioni Tirando frontalmente (con un arbalete 100) a me è capitato che il pesce abbia scartato l'asta, cioè non si è girato ma si è spostato, con un movimento rapido e quesi impercettibile ai nostri occhi, ma sufficiente a schivare il colpo. Devo dire però che le padelle più clamorose e ravvcinate le ho fatte sempre col pesce che mostra il fianco: è come se in quella posizione il pesce sentisse perfettamente ogni cosa. Viceversa i tiri più lunghi mi sono venuti col pesce girato di coda, anche qui la spiegazione potrebbe essere che ci sente di meno con la linea laterale. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vranzì Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 Io penso di essere uno dei massimi esponenti mondiali del tiro frontale, di solito riesco a colpire in modo assolutamente perfetto la padella che nuota subito dietro al pesce L'ultimo splendido esemplare di padellona è caduto giovedì, e pensare che si nascondeva dietro un cefalo che è arrivato a 40 cm dalla punta dell'asta, non era molto semplice riuscire a prenderla Non ho alcuna esperienza di tiro su pesci di mole, ma per quanto riguarda il pesce bianco del sottocosta sparo frontalmente solo se lo vedo arrivare molto deciso e piuttosto vicino, altrimenti preferisco aspettare che mi dia il fianco. L'unico svantaggio di questo atteggiamento è che, almeno con le spigole, spesso non si riesce a spararle perchè ruotano molto velocemente uscendo dalla linea di tiro, e generalmente non danno il tempo di riallineare l'arma. Ultimamente mi sto sforzando per sparare a questi pesci quando sono ancora in posizione frontale, e in effetti qualcuna ogni tanto torna con me a casa Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
loba Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 Io penso di essere uno dei massimi esponenti mondiali del tiro frontale, di solito riesco a colpire in modo assolutamente perfetto la padella che nuota subito dietro al pesce L'ultimo splendido esemplare di padellona è caduto giovedì, e pensare che si nascondeva dietro un cefalo che è arrivato a 40 cm dalla punta dell'asta, non era molto semplice riuscire a prenderla ..... Fantastico!!! Non riesco a smettere di ridere... siccome penso anch'io alle mie belle padelle... "venghino signori venghino...padelle in quantià...prezzi modici..." Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Caculo Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 Ciao Stefano, in effetti ti devo dire che, sparando il pesce frontalmente, ho notato che si ha piu' possibilita' di catturare la preda, soprattutto se parliamo di dentici. Questi ultimi, hanno una capacita' di schivare il colpo, che lascia di stucco, pero' se si mira bene nella zona degli occhi, anche se il tiro e' scoccato da lunga distanza, e il pesce tentera' di girarsi, spesso si riesce a colpirlo lateralmente. Sparando frontalmente, sono riuscito solo due volte a passare il pecse da testa a coda, ed in entrambi i casi si e' trattato di dentici che non superavano i 2 kg, e sparati da media distanza. Per le spigole invece e' una tecnica uso sempre quando il pesce mi punta deciso e funziona praticamente al 100%. E' sicuramente la mossa vincente, perche' si avvicinano sempre molto e il bersaglio tutto sommato non e' ridotto. Ciao Claudio Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
leonardo cagnolati Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 per la relativa esperienza che ho posso dire che sparo di muso ai dentici alle corvine e alle spigole e qualche volta alle orate e ai saraghi quando vengono a tiro in acqua bassa e sono molto nervosi. si rischia sempre che scattino senza lasciarci il tempo di premere il grilletto. sicuramente non sparerei mai di muso a una ricciola o una leccia, normalmente danno tutto il tempo di prendere la mira quando si girano e poi se si sparano di muso c'è il rischio che l'asta "scivoli" sul muso se non è molto affilata e che il pesce riesca a spezzarla quando è pintata frontalmente. sento tante teorie un po cervellotiche per giustificare le padelle. però alcune cose sono sicuramente vere. spesso sento parlare di doppio elastico pescatori che raramente sparano a pesci di mole. il doppio elastico, specialmente se gli elastici sono molto tirati rendono il tiro molto impreciso. mi preoccuperei molto di più di avere aste molto affilate e alette aderenti all'asta per un ottima penetrazione. un altro consiglio che mi sento di dare è di provare il fucile su dei bersagli per valutare la reale precisione. con i pesci capita di sbagliare per l'emozione o nei tiri facili per la troppa sicurezza. il fattore emotivo è spesso la vera causa dell'asta che "devia" o del pesce che "scarta" il tiro sparato da vicino... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
zefiro Inviato Giugno 23, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 (modificato) sento tante teorie un po cervellotiche per giustificare le padelle. però alcune cose sono sicuramente vere. spesso sento parlare di doppio elastico pescatori che raramente sparano a pesci di mole. il doppio elastico, specialmente se gli elastici sono molto tirati rendono il tiro molto impreciso. mi preoccuperei molto di più di avere aste molto affilate e alette aderenti all'asta per un ottima penetrazione. un altro consiglio che mi sento di dare è di provare il fucile su dei bersagli per valutare la reale precisione. con i pesci capita di sbagliare per l'emozione o nei tiri facili per la troppa sicurezza. il fattore emotivo è spesso la vera causa dell'asta che "devia" o del pesce che "scarta" il tiro sparato da vicino... Insomma l'ho sparata grossa. Anzi no, ho padellato anche qui? Modificato Giugno 23, 2008 da zefiro Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
stefanopergolizzi1 Inviato Giugno 23, 2008 Autore Segnala Condividi Inviato Giugno 23, 2008 Oggi ho sparato 2 dotti di muso a circa 4m dalla punta, colpendoli entrambi un po bassi a centro corpo ma comunque sono finiti nel cavetto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Pepu Inviato Giugno 24, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 24, 2008 Oggi ho sparato 2 dotti di muso a circa 4m dalla punta, colpendoli entrambi un po bassi a centro corpo ma comunque sono finiti nel cavetto Intanto complimenti! Immagino che fossero pesci superiori al chilo, il che conferma la teoria sul fatto che la precisione con tiri da lunga distanza è solo un fattore relativo. Se consideri che un dotto di due chili offre una superficie "utile" di circa 50 cm. (escludendo la coda...) ne deriva che il margine di errore è molto ampio ed il tiro scoccato al momento giusto sul pesce relativamente tranquillo andrà quasi sempre a segno. Tu i dotti li hai colpiti a centro corpo, ma non hai la sicurezza che il tiro sia andato dove esattamente dove miravi e non 20 cm più a dx o sx. Se poi la cattura va a buon fine il discorso è diverso perchè dipende da quanto detto sapientemente da Leonardo. Se al posto del dotto tu avessi sparato in condizioni analoghe ad un sarago da mezzo chilo immobile messo di lato (con tutta la superficie disponibile) le probabilità di padellarlo erano altissime. Per cui, se spari un pesce di muso entro i due metri e mezzo, il tiro sarà quasi sempre efficace, oltre, dipende da altri fattori non sempre dipendenti dalla nostra volontà... Per valutare le distanze REALI da cui spariamo a pesca, fate un piccolo calcolo sulla media dei pesci che insagolate (ipotesi di un 100 con una sola volata di filo = circa due metri di sagola più l'asta) e vi accorgerete che spesso i pesci li spariamo (dalla punta dell'asta, s'intende...) da un metro e mezzo, due al massimo. Ciao. Pepu. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Giando Inviato Giugno 24, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 24, 2008 A mio parere la questione è da valutare caso per caso, dipende molto infatti dalla specie di pesce dalla distanza e dall' arma, 3 variabili, in tutti i casi per dentici e armi potenti anche i mostri sacri non consigliano tutti il tiro frontale ma in realtà di scoccare il tiro nell' attimo in cui il Dentice inizia a girare, quindi massima cincentrazione sul pesce in avvicinamento e sangue freddo.... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
vyncenzo Inviato Giugno 24, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 24, 2008 per la relativa esperienza che ho posso dire che sparo di muso ai dentici alle corvine e alle spigole e qualche volta alle orate e ai saraghi quando vengono a tiro in acqua bassa e sono molto nervosi. si rischia sempre che scattino senza lasciarci il tempo di premere il grilletto. sicuramente non sparerei mai di muso a una ricciola o una leccia, normalmente danno tutto il tempo di prendere la mira quando si girano e poi se si sparano di muso c'è il rischio che l'asta "scivoli" sul muso se non è molto affilata e che il pesce riesca a spezzarla quando è pintata frontalmente. sento tante teorie un po cervellotiche per giustificare le padelle. però alcune cose sono sicuramente vere. spesso sento parlare di doppio elastico pescatori che raramente sparano a pesci di mole. il doppio elastico, specialmente se gli elastici sono molto tirati rendono il tiro molto impreciso. mi preoccuperei molto di più di avere aste molto affilate e alette aderenti all'asta per un ottima penetrazione. un altro consiglio che mi sento di dare è di provare il fucile su dei bersagli per valutare la reale precisione. con i pesci capita di sbagliare per l'emozione o nei tiri facili per la troppa sicurezza. il fattore emotivo è spesso la vera causa dell'asta che "devia" o del pesce che "scarta" il tiro sparato da vicino... So daccordo. Einstein:........è tutto relativo. Boscov ex allenatore del napoli: gol è quando arbitro fischia.....pesce è preso quando è nel cavetto. Comunque a parte tutto, dalle mie parti tutti i pesci se ti hanno minimimente sentito, scartano al momento del tiro. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Fabio66 Inviato Giugno 24, 2008 Segnala Condividi Inviato Giugno 24, 2008 Personalmente preferisco sparare il pesce di fronte, sempre! Guardando i video del grande Giorgio Dapiran, lui con i dentici attende sempre l'attimo che si girano, io dalle mie parti e specie in questo ultimo periodo ho incontrato pesci molto nervosi che sembra che stiano arrivando dritti come un treno ed un attimo prima di scoccare il tiro, fanno una virata di 90 e più gradi rapidissima. Uso legni con doppia gomma, con il 93 che monta un asta da 6.5 e ci ho fulminato di muso un pescione di 7 kg, con un tiro a circa 2 mt. Il dentice di 4.5 kg di della scorsa settimana l'ho sparato sempre di fronte con il mio 110 doppia gomma con asta da 7 mm, un tiro tra i 2/3 mt, sparato di fronte e beccato perfettamente dietro l'opercolo branchiale. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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