Emanuele Cinelli Inviato Maggio 7, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 7, 2008 Un atleta ricorda diverse cose delle sue gare, ma ce n'è una che tende facilmente a dimenticare, vuoi perchè, essendo una costante, ci si fa presto l'abitudine, vuoi perchè altri eventi tendono a prendere il sopravvento: è l'intenso, prepotente, martellante scandire del tempo, un violino stonato che, magistralmente suonato, emette comunque un suono armonico e melodioso finendo con l'incantare chi lo suona e chi lo ascolta. Raccolto e riportato con mirabile maestria dal nostro Simone Belloni, questo racconto di gara recupera alla memoria proprio lo scandire del tempo e ci porta, frase dopo frase, a vivere la gara così come l'ha vissuta e sofferta l'atleta che ce la racconta ... Fabio Antonini! Leggilo con noi! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mick Inviato Maggio 7, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 7, 2008 emanuele ma cosa hai scusa adesso lego Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Simone Belloni Pasquinelli Inviato Maggio 7, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 7, 2008 Conoscevo la gara, ma quando ho chiesto a Fabio di raccontarmela mi sembrava d'essere lì! Mi sono emozionato e spero d'aver trasmesso (almeno) parte delle sensazioni che Antonini ha vissuto. A pesce bianco è davvero una macchina Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
SEASON Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 fantastico racconto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
bblood Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 Bello come sempre...il racconto Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauretto20 Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 bell'articolo!qui ad Arzachena la gara è ancora oggi ricordata e c'è una parete piena di foto nel negozio di pesca del paese.E tutti mi parlano bene di Antonini sia come un fortissimo pescatore che come una persona molto in gamba. Peccato solo che gran parte dei due campi gara ormai faccia parte del parco di la maddalena!!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Alessio Gallinucci Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 Bell'articolo. Impressionante la quantità di pesce che uscì. Grazie Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Salvatore Rubera Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 Ho avuto il piacere di intervistare Antonini all'ultimo assoluto. Un personaggio davvero schietto col quale conversare diventa un vero piacere. Grandissimo pescatore. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
CISKI Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 che carnieri da favola!!! un vero trita-tane! tuffi ripetuti a 32 metri....che mostro! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Davide Serra Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 Peccato solo che gran parte dei due campi gara ormai faccia parte del parco di la maddalena!!! Già, peccato, ma le quote non è che fossero una passeggiata! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Mauretto20 Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 Peccato solo che gran parte dei due campi gara ormai faccia parte del parco di la maddalena!!! Già, peccato, ma le quote non è che fossero una passeggiata! Certo Davide,però non è che mi avrebbe fatto schifo poter pescare all'agguatto intorno a mortorio,soffi, le camere,i nibani etc... poi pensa che ogni volta che esco in gommone vedo caprera,l'isola delle bisce,i monaci e ogni volta qui no ,qui no qui no....che palle!! Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
ziguela Inviato Maggio 8, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 8, 2008 è veramente la più bella intervista che abbia mai letto....COMPLIMENTI!! RICCIOLE DENTICI SARAGHI.... 17 saraghi di fila e poi ho letto bene? ha ricaricato il tempest a -32?? doppio certo che pallonate di saraghi del genere devono farti ribollire il sangue.... complimenti ancora Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Simone Belloni Pasquinelli Inviato Maggio 9, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 9, 2008 è veramente la più bella intervista che abbia mai letto....COMPLIMENTI!! RICCIOLE DENTICI SARAGHI.... 17 saraghi di fila e poi ho letto bene? ha ricaricato il tempest a -32?? doppio certo che pallonate di saraghi del genere devono farti ribollire il sangue.... complimenti ancora hai letto bene, anche se era un 50ino ad aria è sempre una cosa che lascia... Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Ospite mgrasselli Inviato Maggio 9, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 9, 2008 Bellissimo articolo, davvero emozionante e complimenti all' autore Belloni per come è scritto, 10 e lode davvero. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
siccia Inviato Maggio 9, 2008 Segnala Condividi Inviato Maggio 9, 2008 Quel campo gara diede a tutti la possibilità di esprimersi al massimo delle proprie capacità(anche apneistiche,dato che ci fu un uso diffuso della zavorra mobile)per cui è indiscusso che in quel periodo Antonini fosse veramente il più forte pescatore subacqueo italiano. Le sue collane di pesce bianco fecero spettacolo,ma devo dire che ancor più impressionanti furono le 33 prede di Bardi al secondo giorno. Per i campionati italiani era un periodo abbastanza felice(a giudicare dalle catture): lo stesso anno Pino Gabriele vinse il campionato di seconda in Puglia totalizzando in due giorni 51 saragoni e un corvo da chilo e mezzo,l'anno prima Riolo vinse gli assoluti a Pula con 6-7 cernioni e pesce bianco...altre gare,altri carnieri,c'erano le cernie...mah... Bell'articolo Simone,sicuramente quello su Molteni lo sarà altrettanto; ma l'intervista glie l'hai già fatta? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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