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stavo guardando un video di gianluca,il mitico MPS,sulla cattura di una ricciola di 20kg.siccome nel video sono specificate varie cose ho notato che lui ha un fucile con doppi elastici da 18,non c'è scritto,ma probabilmente un asta un pò più pesante della 6,5 che normalmente si usa in una pesca al pesce bianco.

con questa attrezzatura il pesce non è stato trapassato dall'asta quindi volevo sapere se presentandosi un pesce di quelle dimensioni ad uno che come me ha un attrezzatura standard come ci si deve comportare.

potrebbe darsi per esempio che lui,forte proprio della sua attrezzatura abbia mirato(lui che sa farlo) in una zona del pesce che tiene meglio,mentre chi ha un'attrezzatura normale debba provare a sparare in una zona più "tenera",o debba solo guardarla sfilare...illuminatemi,magari proprio gianluca.

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potrei risponderti che la domenica sono tutti a pescare,tranne me che lavoro...oppure di fare come me:chiudi gli occhi e spara!

:D

in realtà se fai come me,quando vedi un ombra grande scappi dall'altra parte! :(

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Ciao Dario,

premetto che non sono un'esperto e che qui descrivo solo la mia personale esperienza della leccia di 16 kg che vedi nell'avatar che, bene precisare, è stata il classico colpo C :laughing:

Nel caso di specie non ho avuto il tempo di decidere dove sparare (l'acqua non era limpidissima e lei andava come un missile) ma solo di allineare il fucile come meglio potevo ed il pesce è stato colpito un pò basso nella parte centrale del corpo. Avevo un 100 con elastici power 18 e asta da 6,3. Forse il tiro basso è stata la mia fortuna perché il pesce è stato trapassato completamente dall'asta ed è rimasto nel filo; solo nella fase finale del recupero mi è ritornato nell'asta. Se lo avessi preso un pò più in alto o sulla testa forse l'asta non lo avrebbe passato e non so come sarebbe finita.

 

Quindi la mia esperienza (ma una esperienza da sola ovviamente non fa testo) potrebbe far credere che sparare non tanto in una parte più tenera quanto in una di minor spessore potrebbe agevolare la cattura se l'attrezzatura è un pò "leggera" per la preda in questione.

 

Lessi tempo fa (o era un video...non mi ricordo :fish: ) un'intervista a Bellani dove diceva che per le grandi ricciole era preferibile sparare con il pesce di coda piuttosto che di punta così che durante la fuga l'attrito dell'asta sarebbe stato minore e le probabilità che si piegasse o addirittura che si rompesse (l'asta) sarebbero state minori. Però nei video l'ho visto spesso sparare alle ricciole di punta.

 

Io comunque penso che con le grandi prede si spari sempre (soprattutto a chi come noi capita raramente) non appena il pesce è a tiro utile, comunque sia esso posizionato :D

 

Anch'io sono curioso di conoscere l'opinione dei più esperti.

 

Ciao :bye:

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potrebbe darsi per esempio che lui,forte proprio della sua attrezzatura abbia mirato(lui che sa farlo) in una zona del pesce che tiene meglio,mentre chi ha un'attrezzatura normale debba provare a sparare in una zona più "tenera",o debba solo guardarla sfilare...illuminatemi,magari proprio gianluca.

Se alle "carenze" del fucile si riesce a sopperire col "mestiere",si possono prendere anche grossi pesci con fucili sottodimensionati.

Se sto "mestiere" non c'è, si può tentare comunque e affidarsi al culo...d'altra parte l'esperienza si costruisce anche sui pesci persi.

Un ex atleta romano(Ragozzino) credo detenga il record della più grossa cattura in una competizione nazionale: una ricciola di 39 kg.

La prese con un corto oleopneumatico e una 5 punte...

A Milazzo,tanti anni fa,testimone la bon'anima di Marò,Ciccio Mellina prese un'altra ricciola di 40 kg sempre con un corto oleo,fulminandola.

Scarpati prese un cernione di oltre 15 kg col MINISTEN!

Anche grossi pesci,se avvicinati molto e sparati in punti che non siano l'osso(del cranio o della schiena) o la cartilagine,si possono trapassare.

Un Viper classico(in alluminio),da 90 o 100,con elastici nervosi da 16,magari un pò accorciati,e con un'asta da 6.5mm,una ricciola di 30 e passa chili,all'altezza della pettorale,riesce a passarla(se la si spara da vicino).

In quel punto,non solo non ci sono ossa o cartilagini,ma c'è il cuore e il pesce "sente" l'asta,perde molto sangue e si fiacca prima che se lo si sparasse ad esempio nelle branchie...

Con la stessa arma spesso non si trapassa completamente il cranio delle cernie,soprattutto se si tratta di pesci dai 6-7 kg in su e anche se si sparano da breve distanza.

Un punto da evitare,secondo me,con le cernie grosse e con fucili leggeri,è la zona frontale compresa tra le narici e immediatamente sotto gli occhi...in quel punto l'osso è durissimo,spesso e inoltre il pesce sente poco l'asta.

Sempre frontalmente,invece,è ottima la zona compresa tra gli occhi e la parte alta della testa,è una sorta di triangolo e centrarlo vuol dire fulminare il pesce o comunque stordirlo(occhio che certe volte le cernie sembrano fulminate e invece sono solo svenute),anche se non lo si trapassa da parte a parte.

Altro punto buono per il tiro frontale è l'occhio.

Un amico mio fulminò addirittura una cernia sparandola nella narice (culo incredibile,un millimetro più al centro e l'asta sarebbe rimbalzata).

Il tiro dall'alto verso il basso,col pesce di schiena e sempre con fucili leggeri,si può anche indirizzare verso la testa,ma sempre da vicino e cercando la zona compresa tra gli occhi e le branchie(sempre immaginando una sorta di triangolo,con gli occhi e il cervello ai vertici).

Sbagliare mira spesso vuol dire non solo non trapassare il pesce(cosa che avverrebbe comunque) ma soprattutto non ledere alcun punto vitale.

C'è gente che sparando dall'alto in basso(sempre con fucili leggeri),ha trapassato cernie e ricciole grosse sparandole sul groppone a metà corpo.

E' più facile,inoltre, trapassare un grosso pesce che ti viene incontro che uno che si muove nella stessa direzione del tiro(in quest'ultimo caso il colpo verrebbe attutito dal moto del pesce e perderebbe efficacia).

Insomma...ce ne sarebbe da scrivere,solo che il tiro su un grosso pesce è spesso un'incognita(soprattutto con attrezzi sottodimensionati),e può anche capitare che pesci sparati a regola d'arte si perdano(si rompe l'asta,l'aletta,il pernino,il filo,il rivetto...) ed altri colpiti ad cazzum si prendano...per cui oltre al "mestiere" a cui ho accennato sopra,anche(e spesso,soprattutto!)il fattore "C" assume una certa importanza :D .

Modificato da siccia
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potrebbe darsi per esempio che lui,forte proprio della sua attrezzatura abbia mirato(lui che sa farlo) in una zona del pesce che tiene meglio,mentre chi ha un'attrezzatura normale debba provare a sparare in una zona più "tenera",o debba solo guardarla sfilare...illuminatemi,magari proprio gianluca.

Se alle "carenze" del fucile si riesce a sopperire col "mestiere",si possono prendere anche grossi pesci con fucili sottodimensionati.

Se sto "mestiere" non c'è, si può tentare comunque e affidarsi al culo...d'altra parte l'esperienza si costruisce anche sui pesci persi.

Un ex atleta romano(Ragozzino) credo detenga il record della più grossa cattura in una competizione nazionale: una ricciola di 39 kg.

La prese con un corto oleopneumatico e una 5 punte...

A Milazzo,tanti anni fa,testimone la bon'anima di Marò,Ciccio Mellina prese un'altra ricciola di 40 kg sempre con un corto oleo,fulminandola.

Scarpati prese un cernione di oltre 15 kg col MINISTEN!

Anche grossi pesci,se avvicinati molto e sparati in punti che non siano l'osso(del cranio o della schiena) o la cartilagine,si possono trapassare.

Un Viper classico(in alluminio),da 90 o 100,con elastici nervosi da 16,magari un pò accorciati,e con un'asta da 6.5mm,una ricciola di 30 e passa chili,all'altezza della pettorale,riesce a passarla(se la si spara da vicino).

In quel punto,non solo non ci sono ossa o cartilagini,ma c'è il cuore e il pesce "sente" l'asta,perde molto sangue e si fiacca prima che se lo si sparasse ad esempio nelle branchie...

Con la stessa arma spesso non si trapassa completamente il cranio delle cernie,soprattutto se si tratta di pesci dai 6-7 kg in su e anche se si sparano da breve distanza.

Un punto da evitare,secondo me,con le cernie grosse e con fucili leggeri,è la zona frontale compresa tra le narici e immediatamente sotto gli occhi...in quel punto l'osso è durissimo,spesso e inoltre il pesce sente poco l'asta.

Sempre frontalmente,invece,è ottima la zona compresa tra gli occhi e la parte alta della testa,è una sorta di triangolo e centrarlo vuol dire fulminare il pesce o comunque stordirlo(occhio che certe volte le cernie sembrano fulminate e invece sono solo svenute),anche se non lo si trapassa da parte a parte.

Altro punto buono per il tiro frontale è l'occhio.

Un amico mio fulminò addirittura una cernia sparandola nella narice (culo incredibile,un millimetro più al centro e l'asta sarebbe rimbalzata).

Il tiro dall'alto verso il basso,col pesce di schiena e sempre con fucili leggeri,si può anche indirizzare verso la testa,ma sempre da vicino e cercando la zona compresa tra gli occhi e le branchie(sempre immaginando una sorta di triangolo,con gli occhi e il cervello ai vertici).

Sbagliare mira spesso vuol dire non solo non trapassare il pesce(cosa che avverrebbe comunque) ma soprattutto non ledere alcun punto vitale.

C'è gente che sparando dall'alto in basso(sempre con fucili leggeri),ha trapassato cernie e ricciole grosse sparandole sul groppone a metà corpo.

E' più facile,inoltre, trapassare un gosso pesce che ti viene incontro che uno che si muove nella stessa direzione del tiro(in quest'ultimo caso il colpo verrebbe attutito dal moto del pesce e perderebbe efficacia).

Insomma...ce ne sarebbe da scrivere,solo che il tiro su un grosso pesce è spesso un'incognita(soprattutto con attrezzi sottodimensionati),e può anche capitare che pesci sparati a regola d'arte si perdano(si rompe l'asta,l'aletta,il pernino,il filo,il rivetto...) ed altri colpiti ad cazzum si prendano...per cui oltre al "mestiere" a cui ho accennato sopra,anche(e spesso,soprattutto!)il fattore "C" assume una certa importanza :D .

:devil::devil: Vero Siccia io ne so' qualcosa di fattore C.....ma quanti pesci sono stati persi a causa di un'arma inadeguata :frustry::frustry:

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:devil:  :devil: Vero Siccia io ne so' qualcosa di fattore C.....ma quanti pesci sono stati persi a causa di un'arma inadeguata :frustry:  :frustry:

Da me...qualcuno...:whistling::D ,ma ti dico che la colpa è stata mia,gli attrezzi sono quelli,hanno i loro limiti,e saperli usare vuol dire anche conoscere sti limiti

L'errore è cercare di superarli... :frustry:

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potrebbe darsi per esempio che lui,forte proprio della sua attrezzatura abbia mirato(lui che sa farlo) in una zona del pesce che tiene meglio,mentre chi ha un'attrezzatura normale debba provare a sparare in una zona più "tenera",o debba solo guardarla sfilare...illuminatemi,magari proprio gianluca.

Se alle "carenze" del fucile si riesce a sopperire col "mestiere",si possono prendere anche grossi pesci con fucili sottodimensionati.

Se sto "mestiere" non c'è, si può tentare comunque e affidarsi al culo...d'altra parte l'esperienza si costruisce anche sui pesci persi.

Un ex atleta romano(Ragozzino) credo detenga il record della più grossa cattura in una competizione nazionale: una ricciola di 39 kg.

La prese con un corto oleopneumatico e una 5 punte...

A Milazzo,tanti anni fa,testimone la bon'anima di Marò,Ciccio Mellina prese un'altra ricciola di 40 kg sempre con un corto oleo,fulminandola.

Scarpati prese un cernione di oltre 15 kg col MINISTEN!

Anche grossi pesci,se avvicinati molto e sparati in punti che non siano l'osso(del cranio o della schiena) o la cartilagine,si possono trapassare.

Un Viper classico(in alluminio),da 90 o 100,con elastici nervosi da 16,magari un pò accorciati,e con un'asta da 6.5mm,una ricciola di 30 e passa chili,all'altezza della pettorale,riesce a passarla(se la si spara da vicino).

In quel punto,non solo non ci sono ossa o cartilagini,ma c'è il cuore e il pesce "sente" l'asta,perde molto sangue e si fiacca prima che se lo si sparasse ad esempio nelle branchie...

Con la stessa arma spesso non si trapassa completamente il cranio delle cernie,soprattutto se si tratta di pesci dai 6-7 kg in su e anche se si sparano da breve distanza.

Un punto da evitare,secondo me,con le cernie grosse e con fucili leggeri,è la zona frontale compresa tra le narici e immediatamente sotto gli occhi...in quel punto l'osso è durissimo,spesso e inoltre il pesce sente poco l'asta.

Sempre frontalmente,invece,è ottima la zona compresa tra gli occhi e la parte alta della testa,è una sorta di triangolo e centrarlo vuol dire fulminare il pesce o comunque stordirlo(occhio che certe volte le cernie sembrano fulminate e invece sono solo svenute),anche se non lo si trapassa da parte a parte.

Altro punto buono per il tiro frontale è l'occhio.

Un amico mio fulminò addirittura una cernia sparandola nella narice (culo incredibile,un millimetro più al centro e l'asta sarebbe rimbalzata).

Il tiro dall'alto verso il basso,col pesce di schiena e sempre con fucili leggeri,si può anche indirizzare verso la testa,ma sempre da vicino e cercando la zona compresa tra gli occhi e le branchie(sempre immaginando una sorta di triangolo,con gli occhi e il cervello ai vertici).

Sbagliare mira spesso vuol dire non solo non trapassare il pesce(cosa che avverrebbe comunque) ma soprattutto non ledere alcun punto vitale.

C'è gente che sparando dall'alto in basso(sempre con fucili leggeri),ha trapassato cernie e ricciole grosse sparandole sul groppone a metà corpo.

E' più facile,inoltre, trapassare un gosso pesce che ti viene incontro che uno che si muove nella stessa direzione del tiro(in quest'ultimo caso il colpo verrebbe attutito dal moto del pesce e perderebbe efficacia).

Insomma...ce ne sarebbe da scrivere,solo che il tiro su un grosso pesce è spesso un'incognita(soprattutto con attrezzi sottodimensionati),e può anche capitare che pesci sparati a regola d'arte si perdano(si rompe l'asta,l'aletta,il pernino,il filo,il rivetto...) ed altri colpiti ad cazzum si prendano...per cui oltre al "mestiere" a cui ho accennato sopra,anche(e spesso,soprattutto!)il fattore "C" assume una certa importanza :D .

 

 

e cmq a prescindere da tutto...non penso che alla vista di una ricciola di 30 kg tu abbia il tempo di pensare cosa fare :D spari e basta ;) fidati

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e cmq a prescindere da tutto...non penso che alla vista di una ricciola di 30 kg tu abbia il tempo di pensare cosa fare :D spari e basta ;) fidati

se fai in tempo!

comunque ci sarà sempre chi dice che è meglio sparargli in coda,così anche se non hai il mulinello è come sparargli alle gambe e può fare meno forza oltra ad aver più possibilità di trapassarla,chi dice che devi sparare in zone mollik tipo la pancia per essere sicuro di trapassarla,chi ti dice che invece devi sparare in una zona più resistente come il dorso per non rischiare di strapparlo,chi che devi mirare alla testa così con una botta di ( . ) lo secchi,chi che se non hai un 110 doppio elastico con mulinello 200m di sagola legata al mulinello con galleggianti da 10-20-30-50 litri per tirarlo fuori non devi nemmeno provarci...poi ci sono quelli che ti dicono"potendo scegliere,magari farei così,ma in genere spari dove capita!" :bye:

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nella cattura di una bestia del genere tutti i fattori entrano in gioco,certo la fortuna è importante,soprattutto con un fucile sottodimensionato,ma avere le idee chiare su come comportarsi secondo me aiuta molto il fattore C, per cui grazie a tutti,spero di raccontarvi presto di una mia botta di c..o.ciaoooo

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ho perso delle ricciolone con oleo e asta da sette, e prese delle altre con arba e asta da sei.

purtroppo ogni pesce ha una storia a se. per essere sicuro di passare un pescione bisognerebbe spararlo appena dietro le branchie poco sopra la linea laterale.

lì il pesce ha carni sode e normalmente non si lacera.

 

capita anche <_ di colpirla nella spina dorsale e recuperarla immediatamente come fosse morta almeno kg una volta presa l in mano accorgersi che a causa dell con la dura non ha passato il pesce.>

il tempo di cercare di afferrarla saldamente con la mano libera e l'asta si sfila dal corpo, la ricciola con le ultime energie dà una serie di codate, tanto che non riesci a mantenere la preda, e la vedi planare lentamente con l'acqua non proprio limpida, tieni a vista la macchia bianca della fucilata che piano piano sta scomparendo alla tua vista, intanto cerci rapidamente di ricaricare il fucile, distogli un attimo lo sguardo per agganciare l'elastico alla tacca e il gioco è fatto, la ricciola non c'è più. :( (storia di vita vissuta) :bye:

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Questa ricciola l'ho presa un paio di settimane fa con un 90, elastico da 17,5 ed asta da 6,25. Le ho sparato da abbastanza vicino (non troppo, comunque), ma conoscendo bene il fucile che avevo in mano, ho selezionato bene il punto. Scrivo di seguito il racconto che ho postato altrove, ma che spiega, credo, le scelte che alla fine si sono rivelate giuste:

 

"Corsica, pochi giorni fa.

 

Condizioni finalmente accettabili, un paio di giorni dopo una mareggiata terribile. L'acqua è ancora molto fredda, circa 13,5C. Non troppo limpida, dato che la neve, caduta copiosa già a 500 mt di quota, si sta sciogliendo. Pesce in giro non ce n'è molto, solo molti cefali, anche grossi, in prossimità degli sbocchi di acqua dolce, e qualche barracuda di piccola e media taglia. Tutti molto nervosi. Mi aspetto in qualche modo, data la presenza dei cefali, una bella leccia, o un barra "serio". Amici locali hanno preso qualche bella ricciola con il VJ anche a profondità non eccessive, nei giorni immediatamente precedenti. Dopo un paio di spostamenti con risultati non eccezionali, decido di tentare su un capo che ha un fondale molto promettente, ma che non ha mai "pagato" granché in passato. Nei primi due tuffi, a sette od otto metri di fondo, con risacca molto forte, ho la sensazione che in giro qualcosa ci sia. Al terzo, da lontano appare la ricciola, che identifico subito come molto grande. Mi sollevo leggermente, e lei si avvicina senza esitazioni, passandomi davanti lentamente, leggermente più in alto della mia postazione. Ho in mano un 90 con gomme da 17,5 ed asta da 6,25. Ne ho perse diverse in passato per aver tirato dove avrei tirato ad un dentice. Ci penso bene, tanto ho tempo. Quasi quasi tiro in coda...No, meglio di no. Nemmeno il groppone, troppa carne. Miro il punto dove finisce la pettorale. Lì c'è carne a sufficienza per tenere l'asta, niente ossa impossibili da passare, e dentro, parti molli, facili da attraversare, e che colpite dovrebbero causare qualche problema al pesce. Tiro. L'asta passa, sia pure di poco. Lei parte. Forte, decisa. Non irresistibile. Non mollo nemmeno un metro di mulinello, e le resto addosso, appeso alla sagola. Ho cambiato da poco, come da mie abitudini, il tratto in nylon, e sono sicuro della tenuta degli sleeves. Finché le sono dietro, ed evito che possa andare intorno a qualche sasso, so che l'insieme terrà. Quando riparte forte, mi tira sotto, ma continuo a seguirla preoccupandomi unicamente di dosare la trazione sullo sleeve, dato che l'asta non ha tacche e so che non si romperà. Poco a poco, le sfuriate si fanno meno intense, e più distanziate tra loro nel tempo. Riesco a risalire la sagola, ed a mettere le mani sull'asta. Ora è quasi finita. E' forte, molto forte, ma facendo attenzione a non ferirmi con la parte di asta che esce dal suo corpo, la stringo, e mano a mano riesco a sfinirla, guadagnando la presa con la mano nell'apparato branchiale. Approfitto di un movimento, e passo tutto il braccio, fino a far uscire la mano dalla bocca. Adesso è finita davvero. Sono stanco, in debito di ossigeno, e riprendo le condizioni respirando con calma a galla. Con il coltello, la finisco. Ora è solo felicità, grande, com'è grande la ricciola. Me ne rendo davvero conto solo ora.

 

La bilancia che ho in gommone non è adeguata, e non saprò mai il peso. Non mi importa. Venti, trenta o quaranta non cambierebbe quello che è stato."

 

Ciao

 

Fabrizio D'Agnano

Totemsub Srl

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