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Il Branco Delle Oratosaure


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CIAO A TUTTI RAGAZZI!

COME AL SOLITO SONO QUI PER CHIEDERE CONSIGLIO AI "VECCHI".VI RACCONTO L'EPISODIO!

LA SCORSA PRIMAVERA, ANDANDO A PESCARE SU UNA DELLE BELLISSIME CIGLIATE DI GROTTO DELLA MIA ZONA , MI SPOSTAI LI DOVE IL FONDALE CADEVA VERTICALMENTE SINO ALLA BASE SU UNA BATIMETRICA DI 20 METRI.IL SUBSTRATO SI PRESENTAVA CON UNA SABBIA PIUTTOSTO GROSSOLANA FRAMMISTA A PEZZETTI DI GROTTO.ACQUA TORBIDA.IL FONDALE SIFFATTO SI ESTENDEVA DI MOLTO ATTORNO ALLA CIGLIATA FINO A MORIRE NEL FANGO SUI 32 METRI (DESERTO).STACCATOMI DALLA CIGLIATA COMINCIAI A FARE DELLE SOMMOZZATE CON ASPETTI NEL DESERTO.NON CHIEDETEMI IL PERCHE' IN QUANTO IO STESSO LO IGNORO.DURANTE UNA DI QUESTE POSTE, COMPLETAMENTE ALLO SCOPERTO (IN QUANTO LA ZONA E' PRIVA DI OGNI RIPARO), LA MIA ATTENZIONE FU ATTRATTA DA UN RUMORE SEMPRE PIù FORTE E IN AVVICINAMENTO.ERA COME SENTIRE UNA MANDRIA DI BUFALI AL GALOPPO.LO SGUARDO, PRIMA DISATTENTO E PERSO NEL TORBIDO, FOCALIZZO' SULLA MIA DESTRA UN BRANCO DI UNA SETTANTINA DI ORATE TUTTE ENORMI.NESSUNA DI QUESTE SI AVVICINO' PUR GIRANDOMI INTORNO.NELLE SETTIMANE SUCCESSIVE LA VISITA SUL POSTO ERA SEMPRE D'OBBLIGO E SEMPRE NELLO STESSO ORARIO (12:00/14:00) ALTRIMENTI NON SI VEDEVANO.L'ESITO SCONTATO ERA SEMPRE LO STESSO.GUARDARE MA NON TOCCARE :( .TRA UN PO SI RIAVVICINA IL PERIODO MAGICO E NELLA SPERANZA DI RIVEDERE IL BRANCO, CHE L'ANNO SCORSO PASCOLAVA SERENO E SPENSIERATO,VOLEVO CONSIGLIO DA VOI SU COME PROVARE A INSIDIARLE.AVEVO PENSATO DI POSIZIONARE SULLA MIA ZONA UN NASCONDIGLIO ARTIFICIALE O......BO! :unsure: .AIUTO

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Ospite Mariano Satta

L'AGGREGAZIONE E' UNA SITUAZIONE CHE TANTI SOGNANO O NON HANNO MAI VISTO

 

Zubatac

hai avuto la fortuna di avvistare un'aggregazione di Orate...

 

Vivo da anni queste esperienze e quanto hai descitto è una realtà che ho la fortuna di assaggiare più volte...

 

Le Orate vanno insidiate in acqua libera alla pari loro, l'unica azione è diventare uno di loro e nel loro elemento riuscire a catturarle...

 

non vi è altra possibilità...

 

vanno insidiate in acqua libera e l'avvicinamento riesce solo quando arriverai a fonderti con l'acqua, non servono astuzie, mimetismo o altro...

 

serve abilità e giusta acquaticità...

 

Si insidiano dall'alto in caduta e agendo in acqua libera, l'azione deve essere dinamica e si deve sfruttare la loro vulnerabilità che si concentra in pochissimi secondi.

 

L'Orata dell'aggregazione diventa vulnerabile nei picchi della loro "frenesia alimetare" e solo in quei momenti si presenta in gruppo ed esattamente nelle ore di punta quando il sole raggiunge lo zenit...

 

Una volta avvistate il tutto (da galla alla cattura) si concentra in una manciata di secondi, un'azione dinamica di avvicinamento può durare del lungo tempo..ma il puntamento e l'esecuzione avvengono si e no in 6-10 secondi a massimo...offrono sempre solo un'occasione per premere il grilletto poi il tutto svanisce...

 

Bisogna essere padroni dell'arma, le orate le insidio in acqua libera con il 110 o il 130 Alluminum, asta agile e velocità, mulinellino è d'obbligo sui grossi calibri, si deve essere pronti a sparare dall'alto e il pesce al momento del tiro si presenterà quasi sempre di taglio e di coda e lo sparo deve essere certosino e sicuro, difficilmente offrioranno il fianco, la sagoma di un'orata di quattro- sei chili al momento del tiro offrirà una massa piccola, allungata e sfuggente, in 6 secondi si sceglie, si punta l'orata, gli si cade sopra, si punta e si spara...

 

Il pesce è preso solo una volta messo a cavetto, la reazione dopo il tiro è quanto di più furibondo si possa trovare in pesca subacquea...

A differenza di tutti i pesci l'Orata non si fà ingannare da nessunissima delle furbizie...

 

Serve il massimo dell'abilità "La lotta è alla pari...Uomo- elemento - pesce -"

 

Datti da fare e buon lavoro...alla prima orata catturata nell'aggregazione faremo festa con Te...

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Intanto vorrei ringraziare Mariano per l'esaudiente spiegazione,ma allo stesso tempo prospettargli una particolare condizione di quel luogo che sicuramente ho omesso nel messaggio precedente.E' praticamente impossibile l'avvistamento del branco dalla superficie,in quanto ,essendo un fondale di sabbia e fango,la visibilita' verticale è prossima allo zero.Si vede il fondo quando si arriva a circa 2 metri da esso.Un po migliore la limpidità orizzontale sul fondo (3/4 metri quando è limpida).In effetti ho applicato già la tua tecnica in fondali ben diversi dal mio (in Croazia), con buoni risultati, ma sulle mie cigliate a Taranto è quasi impossibile.Ti ringrazio ancora. :D

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Ciao.

Per vedere così tante Orate insieme, ed averle fuori tiro (immagino che tu abbia almeno un 90), la visibilità dovrebbe essere superiore ai tre o quattro metri. Di solito, quando sono imbrancate, e sono tante, sui fondali piatti, se ne rimangono alte, e non scendono volentieri. Sembrano quasi distratte. Un tentativo disperato può essere quello di alzare un pochino di fango dal fondo, e scrocchiare i denti, o frantumare due piccoli pezzi di grotto con la mano. Non devi alzare tanto fango da non consentirti più di vedere, ma abbastanza da far pensare ai pesci che ci possa essere qualcosa di interessante, e coprire almeno in parte la tua sagoma. Lo scrocchio dei denti, almeno dalle mie parti, a volte funziona, o almeno desta un qualche interesse. Mi è capitato in varie occasioni di far tornare indietro Orate che si stavano allontanando, anche se, ovviamente, non può essere una regola generale. In altre occasioni è stato inutile.

Indubbiamente, la presenza regolare di una branco in una determinata zona, comporta una maggiore probabilità di portare prima o poi a termine qualche cattura. Anche, se a volte, il bello della pesca sono proprio i pesci impossibili. Ricordo benissimo una bella cernia che vedevo praticamente tutti i giorni in uno dei miei posti abituali. Come Vilcoyote, studiavo tattiche, tentavo espedienti...Magari mi capitava di prenderne qualcuna anche più grossa, lì intorno, ma quella mi faceva proprio morire. Un giorno, passato sulla verticale della tana, la vidi in candela, come al solito. Iniziai quindi la caduta, rassegnato alla routine delle fasi successive. Realizzai quasi con sorpresa di essere ormai arrivato a tiro, senza che lei avesse dato il minimo segno di nervosismo. Incredulo, avanzai ancora un po', e scoccai il tiro, senza storia. La recuperai al tuffo successivo, vista la profondità impegnativa. Appena la misi in gommone, vidi due lunghe antenne uscirle dalla bocca. Probabilmente, la fase dell'ingestione della bella aragosta, le aveva causato un calo nell'attenzione. Invece di essere felice, ebbi la spiacevole sensazione di aver rubato qualcosa. Chissà, se non avessi tirato il grilletto quel giorno, ora sarei ancora a pensare qualche nuovo stratagemma per portarla finalmente a tiro......

 

Le profondità che menzioni sono impegnative, ed un brancone di Oratosaure può portare a fare errori di valutazione, soprattutto in quelle circostanze. Vacci sempre con un compagno fidato.

 

Ciao

 

Fabrizio D'Agnano

Roma

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Ospite Mariano Satta

http://www.apneamagazine.com/club/catture/mariano4.jpg

 

Sfrutta la grande fortuna del torbido...è una carta a Tuo favore

Sai Zubatac

nell'80% dei casi l'avvistamento e la cattura avvengono dopo essere andati giù e non dalla superficie.

 

Se le hai viste più volte sullo stesso punto hai avuto la fortuna di trovare un "pianoro" e cioè una distesa di fango con una concentrazione di molluschi che le porta ad aggregarsi....( il pianoro ha un'area di qualche centinaio di metri quadrati, non di più)

 

Devi leggere sul fondo facendo delle ricognizioni dove si nutrono, il branco con la frenesia alimentare "ara" e "sterra" lasciando dei segni endelebili per tanto tempo, le ricognizioni le dovrai fare nelle ore prima che il sole diventi alto e quando raggiunge lo zenit devi andare giù sempre dolcemente e con grande acquaticità.

 

Scendi mantieniti alto, si presenteranno alte e ti sfileranno sotto, dovrai planargli sopra, qualora non ti riesca evita qualunque movimento brusco, e ad intervalli ritentale spostandoti di venti metri in avanti di volta in volta, ti sembrerà strano ma potrai ritornare anche dove le hai avvistate a distanza di tempo...si concentrano sopratutto per frenesia alimentare e rimangono fedelissime a dove hanno già banchettato come zona...la zona dove troverai le sterrate e i cocci...

 

Nel fondo nelle perlustrazioni dovrai avvistare sia dei molluschi macinati come mitili, tartufi, telline,piccoli murex, gusci di ricci interi e sterrate sul fondo che si presenteranno come fossetti con ai bordi sempre cocci di molluschi...

 

Nelle peregrinazioni in acqua mantieniti alto al limite della visibilità, tenta sempre di stare alto sul fondo di quanto la visibilità te lo permetta, qualunque altra azione dinamica e qualunque rumore allerteranno il branco che difficilmente si presenterà...

 

Fai fede a quanto ho scritto sopra sia con acqua limpida che con scarsa visibilità...troverai nei miei diari dell'estate scorsa tante azioni descritte a caldo e ne converrai che le grosse orate che catturo costantemente le avvisto sempre sotto e raramente dalla superficie...

 

L'estate scorsa le ho catturate costantemente e quotidianamente sempre nello stesso pianoro...parlo di pesci anche dai quattro ai sette chili....

 

Tieniti il segreto dentro, le orate si presenteranno costantemente aggregate negli anni...

 

prima o poi, dedicandogli attenzioni le porterai a paiolo...

 

Ti svelo un segreto :

se avvisti delle salpe a pallone, tranquille e radenti il fondo senza mostrare alcun nervosismo queste anticipano sempre il grosso branco...prima le salpe mangiano, dopo poco arriva qualche piccola oratella e poi dal nulla le grosse orate (troverai anche questo descritto nei diari dello scorso anno).

 

AVRAI SICURAMENTE GIA' VERIFICATO CHE quando sono aggregate sono eccitatissime e velocissime nei movimenti , si muovono freneticamente e sempre freneticamente si nutrono e sono tutto tranne che tranquille...

 

in aggregazione si presentano allertate al massimo

 

...la massima eccitazione avviene sopratutto nel momento che si nutrono che non dura mai oltre la mezz'ora come tempo...in quel momento sono "vulnerabili".

 

Sfrutta la grande fortuna del torbido

nelle difficoltà che vanno superate hai una piccolissima carta a tuo favore, in acqua limpida le difficoltà sono amplificate al massimo....

 

 

(Per dovere di cronaca)

 

Mie catture nelle aggregazioni:

L'estate scorsa (2002)ho catturato 53 grosse orate (come nella foto) in cinquanta giorni..., l'anno prima (2001) 49 grosse in cinquanta giorni...

 

pesco orate da oltre vent'anni...fino adesso da alcuni anni il miracolo dei "pianori" e delle "strategie" si è ripetuto...spero si ripeta ancora quest'estate (2003) per l'ennesima volta...io sarò là come sempre ad aspettarle....

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Ringrazio tutti per i preziosissimi consigli.Mettendo il mio primo messaggio sull'argomento, speravo in un intervento del buon Mariano che, come sempre, si è dimostrato prodigo di accorgimenti e di strategie di pesca.Riguardo a Guli potremmo in serie considerazione uno scambio alla pari tra le mie mire delle oratone e le tue dei Denticioni. :wacko:

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