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Una Tana Affollata...


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La settimana scorsa son riuscito a fare una pescatina, volevo raccontarla, poi lunedi ho letto le tristi notizie che tutti conosciamo.

Oggi, dopo molti pensieri dedicati a te Mauro, credo sia giusto riprendere a parlare di Mare, quello soleggiato che si fa Amare.

Tento di descrivere le belle emozioni che ho provato in acqua, così facendo cerco di tamponare il dolore e le paure che mi stanno turbando.

Ciao Amico.

 

 

Il sole già alto e l'assenza dei compagni di pesca mi sconsigliavano una battuta nelle solite zone lontane, così imposto l'uscita su un tratto di mare che trascuravo da tempo: zona più vicina e poco impegnativa che regala triglie in abbondanza e qualche sarago.

Come da pronostico, in poco tempo catturo 5 triglie bellissime (350 gr l'una), 2 grosse corvine e un bel sarago :king: .

Non ho raggiunto i limiti del pescato e, dato che sono in acqua da poche ore, mi viene lo stimolo per controllare una tana dove ad inizio stagione mi son fatto fregare diverse volte da una cernia stimata 3-4 chili.

Raggiunta la zona fatico un pò a riconoscere il masso giusto tra i tanti tutti uguali, così comincio a planare a mezz'acqua per cercare qualche indizio che non tarda ad arrivare: nuvolone in sospensione, ossia la cernia :frustry: .

Riconosco solo adesso la tana, ma ormai la cernia chissà dove sarà finita, comunque un tentativo almeno bisogna farlo.

Parcheggio il pallone, fisso il 110 e prendo il 90 e la torcia.

Ci sono neanche 10 metri di fondo così scendo lentamente affacciandomi alla tana di lato quando dalla nebbia cominciano a materializzarsi corvine e pure parecchie!!!! :blink:

Ma sono alla ricerca della cernia e le ignoro (anche se qualcuna è veramente di peso), continuando ad avvicinarmi la visibilità si riduce e non vedo più niente.....è l'ora della torcia.

Appena accendo la luce mi trovo davanti un astice enorme tant'è che rimango inebetito: con fare minaccioso si avvicina aprendo e chiudendo le enormi chele.

signori, uno spettacolo!!! :eek::eek:

ho fatto molte discese e lui sempre li, esce, cammina circondato dalle corvine, sbatte le chele davanti alla maschera e riprende la posizione.

e adesso? che si fà? le mie discese e i movimenti dell'astice hanno fatto sollevare troppa sospensione, la cernia?

mi tolgo un piombo e recupero dal pallone un galleggiante e velocemente piazzo (un pò defilato) il pedagno che mantiene ben visibile il galleggiante a due metri dalla superfice.

Proseguo la pescata razzolando ma non prendo altro, forse perchè mi sento "distratto" dall'incontro precedente?

Dopo neanche un ora torno al pedagno, lungo agguato e tiro senza storia: la cernia era fissa davanti all'astice e non mi ha visto ne sentito.

Alla bilancia ha fatto 3.5 kg (non grossa ma sicuramente nei limiti).

Vi Chiedererete: e l'astice?? beh, è rimasto lì, per niente turbato e circondato da belle corvine.

Durante la nuotata per rientrare pensavo a quanta vita nascondeva quel masso....una cernia, un astice e molte corvine.

Tutto intorno sembra esserci il deserto.....sembra....... ;);)

:bye::bye:

 

 

ho fatto una sola foto col telefonino, proverò ad inserirla a breve...

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La settimana scorsa son riuscito a fare una pescatina, volevo raccontarla, poi lunedi ho letto le tristi notizie che tutti conosciamo.

Oggi, dopo molti pensieri dedicati a te Mauro, credo sia giusto riprendere a parlare di Mare, quello soleggiato che si fa Amare.

Tento di descrivere le belle emozioni che ho provato in acqua, così facendo cerco di tamponare il dolore e le paure che mi stanno turbando.

Ciao Amico.

 

 

Il sole già alto e l'assenza dei compagni di pesca mi sconsigliavano una battuta nelle solite zone lontane, così imposto l'uscita su un tratto di mare che trascuravo da tempo: zona più vicina e poco impegnativa che regala triglie in abbondanza e qualche sarago.

Come da pronostico, in poco tempo catturo 5 triglie bellissime (350 gr l'una), 2 grosse corvine e un bel sarago  :king: .

Non ho raggiunto i limiti del pescato e, dato che sono in acqua da poche ore, mi viene lo stimolo per controllare una tana dove ad inizio stagione mi son fatto fregare diverse volte da una cernia stimata 3-4 chili.

Raggiunta la zona fatico un pò a riconoscere il masso giusto tra i tanti tutti uguali, così comincio a planare a mezz'acqua per cercare qualche indizio che non tarda ad arrivare: nuvolone in sospensione, ossia la cernia  :frustry: .

Riconosco solo adesso la tana, ma ormai la cernia chissà dove sarà finita, comunque un tentativo almeno bisogna farlo.

Parcheggio il pallone, fisso il 110 e prendo il 90 e la torcia.

Ci sono neanche 10 metri di fondo così scendo lentamente affacciandomi alla tana di lato quando dalla nebbia cominciano a materializzarsi corvine e pure parecchie!!!!  :blink:

Ma sono alla ricerca della cernia e le ignoro (anche se qualcuna è veramente di peso), continuando ad avvicinarmi la visibilità si riduce e non vedo più niente.....è l'ora della torcia.

Appena accendo la luce mi trovo davanti un astice enorme tant'è che rimango inebetito: con fare minaccioso si avvicina aprendo e chiudendo le enormi chele.

signori, uno spettacolo!!!  :eek:  :eek:

ho fatto molte discese e lui sempre li, esce, cammina circondato dalle corvine, sbatte le chele davanti alla maschera e riprende la posizione.

e adesso? che si fà? le mie discese e i movimenti dell'astice hanno fatto sollevare troppa sospensione, la cernia?

mi tolgo un piombo e recupero dal pallone un galleggiante e velocemente piazzo (un pò defilato) il pedagno che mantiene ben visibile il galleggiante a due metri dalla superfice.

Proseguo la pescata razzolando ma non prendo altro, forse perchè mi sento "distratto" dall'incontro precedente?

Dopo neanche un ora torno al pedagno, lungo agguato e tiro senza storia: la cernia era fissa davanti all'astice e non mi ha visto ne sentito.

Alla bilancia ha fatto 3.5 kg (non grossa ma sicuramente nei limiti).

Vi Chiedererete: e l'astice?? beh, è rimasto lì, per niente turbato e circondato da belle corvine.

Durante la nuotata per rientrare pensavo a quanta vita nascondeva quel masso....una cernia, un astice e molte corvine.

Tutto intorno sembra esserci il deserto.....sembra....... ;)  ;) 

:bye:  :bye:

 

 

ho fatto una sola foto col telefonino, proverò ad inserirla a breve...

 

 

Per l' astice : ogni tanto vai e portagli da mangiare !! :P:P:P

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Se non sarai troppo avido sarà il tuo piccolo allevamento di corvine per il futuro!

 

puoi star certo, questa tana si aggiunge ad altre conservate con cura.

la cosa particolare è che, durante i periodi buoni, controllare le tane "famose" non lo troviamo appagante (ne io ne i miei compagni di pesca), o meglio....

se conosci 30 tane buone di corvine e le frequenti a rotazione per 30 uscite prenderai sempre gli stessi pesci.....alla fine non sorprende più neanche un sarago da 1.3 kg o una corvina da 1.5 kg.

succede quindi che pur avendo segnali buoni, alcune tane popolate non vengano controllate per stagioni intere e magari si decide per andare a cercare le triglie.

quando cambiano le stagioni e arrivano quelle povere di catture (es. primavera) quelle tane diventano tesori inestimabili....

:bye:

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una volta visitando una tana di corvine, trovai al suo interno 4-5 pesci di buona taglia, vicini al kilo e un astice stimato 1,5kg, presi 2 corvi e lasciai stare l'astice.

visitata la stessa tana poco tempo dopo, purtroppo l'astice non c'era più, qualcuno deve aver avuto meno scrupoli di me e se l'è pappato, ripensandoci..... :oops::bye:

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Ospite Niccolò
una volta visitando una tana di corvine, trovai al suo interno 4-5 pesci di buona taglia, vicini al kilo e un astice stimato 1,5kg, presi 2 corvi e lasciai stare l'astice.

visitata la stessa tana poco tempo dopo, purtroppo l'astice non c'era più, qualcuno deve aver avuto meno scrupoli di me e se l'è pappato, ripensandoci..... :oops:  :bye:

 

Dentex, quello che tu hai capito altri lo potranno capire solo se tu gli avrai lasciato quell'astice.

 

non ti scoraggiare ... continua a lasciare quello che pensi che non sia giusto prendere, ... anche perchè tanto ormai è questa la tua natura.

 

buon mare

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