mario bertora Inviato Settembre 13, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2007 ieri pescata pomeridiana di un mio amico....parte da terra e pesca fuori...verso le 7 decide di avvicinarsi alla costa pescando a strusciapanza nella schiuma...(pescava davanti a una scoglierina,(non a picco ma dove di solito non ci sono bagnanti...)visto che c'era un po di onda e corrente decide di pedagnare il pallone e pescare nei pressi...forse si allontana un pochino ma sempre nel raggio di 50metri...nel mentre,un cannista,anziano avrà 80 anni...,vede il pallone pedagnato e non vedendo il sub sotto chiama la guardia costiera nel giro di 10 minuti arriva un elicottero,un gommone 3 barche della cp e 2 camionette a terra.. morale della favola 1033 di multa più sequestro di fucile pallone e pescato(gli hanno fatto distanza dalla costa)rilevata alle h 19.10... <{POST_SNAPBACK}> Come fai a sapere che il cannista anziano ha 80 anni? Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
Majer Inviato Settembre 13, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 13, 2007 Cari Amici, non posso esimermi dal dare il mio, seppur sterile, contributo, benchè a pochi potrà interessare (ora chiudo il vocabolario ). Senza addentrarmi troppo nello specifico vi dirò ciò che la mia esperienza nella struttura pubblica mi ha aiutato a comprendere, ed al pari mio i colleghi con i quali si tirano le somme: ---una storia "raccontata" e non documentata "testualmente" (senza allusioni, mi perdoni il narratore) raramente è condita dei giusti elementi narrativi che consentano di avere un'idea chiara sugli avvenimenti, si fa per parlare certamente; ---NON dimentichiamo MAI che la pressione politica è OVUNQUE! In qualsiasi istituzione e a qualsiasi livello! (parlo per esperienza diretta) anche nel semplice atto di controllare il numero di ami di un cannista o il numero di peli sfinterici di un pescasubbo. Questo porta MOLTO SPESSO alla "severità", giusta perchè le leggi NON doverebbero essere ad interpretazione o a "discussione" (ed ancora meno lasciare dubbi) ma MINUZIOSAMENTE applicate/rispettate: concetti spesso astratti ai nostri connazionali, politici in prima linea (sappiate che l'astrattezza delle normative italiane, leggi, circolari, ritocchi vari, sono a volte conseguenti all'incapacità o ignoranza della materia trattata, ma la necessità di tanto disorientamento giurisprudenziale è un piano lucrativo molto chiaro e rodato in favore di uno specifico ruolo...qui mi fermo); ---è pressochè scontato che siamo delle vittime. Da pochissimo tempo pratico la comune passione, ma sono cosciente del gap normativo a nostra tutela; ---ma se dovessimo avere un contatto diretto, fuori dai ruoli, con le persone che sono intervenute o il loro coordinatore, sono pronto a scommettere che ne verrebbero fuori delle belle, offrendoci uno spunto meditativo nuovo; ---essere sanzionati o perseguiti è sempre bruttissimo, soprattutto se ci sentiamo nella ragione e sopratutto in buona fede o realmente ignari del nostro VERO errore, non dimentichiamo però che Italia = garantismo ai massimi livelli, quindi vorrei essere un po' provocatorio affermando che i sistemi di autotutela esistono, se sono sbagliati allora sono da cambiare. Inutile mettere cerotti sulle ferite, meglio sarebbe evitare di tagliarsi. Sono della convinzione che gli operatori dell'ordine pubblico tengano a non sfigurare, se eccedono anche loro ne rispondono (ricordiamo che LORO rischiano per noi e noi raramente o mai per loro) e constatando il numero di "vittime innocenti" cosa dovrei pensare? che esagerano tutti? Forse è così, allora vi invito a scrivere, ogni qualvolta siamo SICURI vi siano degli eccessi, ma la speranza è una calorosa collaborazione a favore degli amanti il mare, che solo un'ingarbugliata norma tutta italiana può portare ad un inevitabile confronto... ---c'è troppa pressione politica ragazzi e voglio farvi solo un esempio (non è così ovunque fortunatamente ma rende una vaga idea): in data località ci sono 20 "turisti da spiaggia" e 2 pescasubbi. I turisti fanno praticamente ciò che vogliono perchè bastonarli porterebbe danno alla futura economia locale anche in termini di immagine, meglio è tenere pressato i pescasubbi in quanto il danno è più contenuto magari perchè 10 spiaggiari si sono lamentati che rischiano la vita con quei "fucili" nelle vicinanze... non sono palle! Cascassero le mie. A presto e scusate la retorica. Majer. Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
mugnax Inviato Settembre 14, 2007 Segnala Condividi Inviato Settembre 14, 2007 Cari Amici, non posso esimermi dal dare il mio, seppur sterile, contributo, benchè a pochi potrà interessare (ora chiudo il vocabolario ). Senza addentrarmi troppo nello specifico vi dirò ciò che la mia esperienza nella struttura pubblica mi ha aiutato a comprendere, ed al pari mio i colleghi con i quali si tirano le somme: ---una storia "raccontata" e non documentata "testualmente" (senza allusioni, mi perdoni il narratore) raramente è condita dei giusti elementi narrativi che consentano di avere un'idea chiara sugli avvenimenti, si fa per parlare certamente; ---NON dimentichiamo MAI che la pressione politica è OVUNQUE! In qualsiasi istituzione e a qualsiasi livello! (parlo per esperienza diretta) anche nel semplice atto di controllare il numero di ami di un cannista o il numero di peli sfinterici di un pescasubbo. Questo porta MOLTO SPESSO alla "severità", giusta perchè le leggi NON doverebbero essere ad interpretazione o a "discussione" (ed ancora meno lasciare dubbi) ma MINUZIOSAMENTE applicate/rispettate: concetti spesso astratti ai nostri connazionali, politici in prima linea (sappiate che l'astrattezza delle normative italiane, leggi, circolari, ritocchi vari, sono a volte conseguenti all'incapacità o ignoranza della materia trattata, ma la necessità di tanto disorientamento giurisprudenziale è un piano lucrativo molto chiaro e rodato in favore di uno specifico ruolo...qui mi fermo); ---è pressochè scontato che siamo delle vittime. Da pochissimo tempo pratico la comune passione, ma sono cosciente del gap normativo a nostra tutela; ---ma se dovessimo avere un contatto diretto, fuori dai ruoli, con le persone che sono intervenute o il loro coordinatore, sono pronto a scommettere che ne verrebbero fuori delle belle, offrendoci uno spunto meditativo nuovo; ---essere sanzionati o perseguiti è sempre bruttissimo, soprattutto se ci sentiamo nella ragione e sopratutto in buona fede o realmente ignari del nostro VERO errore, non dimentichiamo però che Italia = garantismo ai massimi livelli, quindi vorrei essere un po' provocatorio affermando che i sistemi di autotutela esistono, se sono sbagliati allora sono da cambiare. Inutile mettere cerotti sulle ferite, meglio sarebbe evitare di tagliarsi. Sono della convinzione che gli operatori dell'ordine pubblico tengano a non sfigurare, se eccedono anche loro ne rispondono (ricordiamo che LORO rischiano per noi e noi raramente o mai per loro) e constatando il numero di "vittime innocenti" cosa dovrei pensare? che esagerano tutti? Forse è così, allora vi invito a scrivere, ogni qualvolta siamo SICURI vi siano degli eccessi, ma la speranza è una calorosa collaborazione a favore degli amanti il mare, che solo un'ingarbugliata norma tutta italiana può portare ad un inevitabile confronto... ---c'è troppa pressione politica ragazzi e voglio farvi solo un esempio (non è così ovunque fortunatamente ma rende una vaga idea): in data località ci sono 20 "turisti da spiaggia" e 2 pescasubbi. I turisti fanno praticamente ciò che vogliono perchè bastonarli porterebbe danno alla futura economia locale anche in termini di immagine, meglio è tenere pressato i pescasubbi in quanto il danno è più contenuto magari perchè 10 spiaggiari si sono lamentati che rischiano la vita con quei "fucili" nelle vicinanze... non sono palle! Cascassero le mie. A presto e scusate la retorica. Majer. <{POST_SNAPBACK}> Purtroppo penso che tu abbia destritto perfettamente quel'é la "nostra" situazione Cita Link di questo messaggio Condividi su altri siti
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