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Parco Dell'asinara!!


Messaggi raccomandati

Da La Nuova Sardegna del 20 Agosto 2007:

 

Il Parco ha 10 anni sulle spalle, ma non e' cambiato niente.

Anzi, a sentire chi ci lavora e' sempre peggio.

I visitatori sono sempre meno, perche' chi ci mette piede una volta difficilmente ci ricasca; i traghettatori invece sono aumentati e il risultato e' che, per spartirsi una manciata di ticket, sono pronti a scannarsi tra loro.

A fare da arbitro in questa guerra tra poveri e' il direttivo del Parco, che concede prima a uno e poi all'altro operatore gli ormeggi migliori, o magari coinvolge una compagnia per trasportare il pubblico alla sfilata di moda, o alla proiezione dei film, o alla festa del Rotary, o dei Lion's Club o di una delle decine di iniziative che odorano molto di finta cultura, di politica e ben poco di ambiente.

Ad annaspare sopra questo fondale torbido e in un mare di disorganizzazione ci sono tutti i turisti.

Si sono svegliati presto, alle 9 sono tutti in fila sul molo vecchio di Porto Torres, hanno sborsato chi 30 Euro per una traversata dietetica chi 40 per una navigazione con spaghettata, tra rollio e beccheggio hanno visto sfilare un orizzonte di costa ballerina di un ora e un quarto. " Si avvisano i signori passeggeri che e' aperto il servizio bar per i disabili e per i normali", proclama senza imbarazzo l'altoparlante.

E' il Rais del Golfo, uno degli ultimi vettori che fa la spola con la terra ferma, nuovo fiammante, veloce, un milione di Euro di gallegiante e un vocalist da dimenticare.

L'ora e un quarto di navigazione scorre rapida, perche' l'aspettativa e' tanta, la promessa e' quella di un trailer di paradiso terrestre.

Alle 10:30 la scaletta si allunga:chi varca la soglia non lo sa, ma quello e' il ponte per l'inferno.

C'e' che il signor Raffaele Rais, li all'Asinara, e' uno degli ultimi arrivati.

Ha una bella barca, e potrebbe addentare una fetta troppo grossa della piccola torta da spartirsi.

C'e' anche che il signor Rais ha il suo carattere:compromesso, mediazione, sono parole non contemplate nel vocabolario.

Cosi' sull'Isola, e' riuscito a litigare anche con le pietre.

Non va d'accordo con i vertici del Parco. " Perche' devo accompagnare io, per mano, i miei passeggeri a farsi spennare dalle guide????

5 Euro a cranio, chiedono una follia.

Che vengano loro allo sbarco, a proporsi".

Cosi' visto che Rais e' un tantino refrattario a integrarsi nel sistema mangiasoldi dell'isola, e i regolamenti sono ferrei, ad accoglierlo in banchina ci sono le guardie forestali: " Le dobbiamo notificare la sanzione".

Infatti recita il regolamento, nessun visitatore puo muoversi da solo nell'Area Protetta:

Magari fuma una sigaretta di nascosto, o raccoglie un fiore, oppure inciampa su uno dei tanti cumuli di amianto che marciscono sulla strada.

Occore un angelo custode da 5 euro che gli indichi la via.

Ma non tutti lo trovano.

Sopratutto i passeggeri del Rais del Golfo, o quelli che arrivano a Cala Reale con il Camogli, la tartaruga a fondo piatto della continuita' territoriale.

Appena posano il piede sulla terra ferma, cominciano ad annusare l'aria smarriti, in cerca di una traccia.

Di guide, infatti, traccia non ce n'e', cosi' come di indicazioni, di cartelli e di uffici informazioni.

La gente si accalca davanti alla mega mappa dell'Asinara:

Percorre con sguardo inebetito i tracciati chilometrici disegnati in blu, il sentiero del faro, il sentiero del cinghiale.

Poi dato che di maratoneti e Iron Man ne sbarcano molto di rado, la maggior parte cerca una soluzione piu' comoda, magari una spiaggetta vicina o un mezzo di locomozione.

Al centro della banchina c'e' un chioschetto e un barista che ha l'aria di essere depositario di informazioni preziosissime.

Domanda: " Ma qui come funziona?? Come ci muove??? Dove si puo fare il bagno??". Risposa: " Lei con chi e' venuto??". " Con Rais". " Mhhhhh auguri....".

Il Barman evidentemente, e' della concorrenza.

Pero' c'e' un cartello con sopra il disegno di un autobus.

Ci sono le fermate e gli orari:

I mezzi dovrebbero passare ogni mezzora.

Il biglietto costa 3 Euro, c'e' anche la sosta a Cala Sabina, un brandello di sabbia bianca tra rocce e colori smeraldo.

Alle 11 comincia l'attesa del Pullman.

A Mezzogiorno le prime rinunce: una ventina di turisti si avventurano sul Gran Premio della Montagna verso Cala dei Detenuti.

Alle 12:30 un gridolino acuto di ammortizzatori annuncia l'arrivo del Pullman.

E' vecchio, senza aria condizionata, zeppo come una scatola di Sardine, vomita passeggeri sorridenti e oraganizzati che seguono scodinzolanti una guida del Parco per le vie candide del borgo.

L'autista, quando il mezzo e' vuoto, chiude le porte e si incammina: " Ma come??? non riparte?? e per Cala Sabina??".

" Questo e' prenotato, non va a Cala Sabina.

Bisogna aspettare l'altro. Stara' per arrivare".

Qualcuno gli fa notare che e' dalle 10 del mattino che non si fa viva qualcosa con quattro ruote.

Che il cartello promette collegamenti ogni mezz'ora.

Lui, occhiali Rayban e molta arroganza: " Ah io non ne so niente.

Ci sono due autobus per centinaia di arrivi, c'e' da avere pazienza".

La gentilezza non abita da queste parti ed e' stata logorata da quotidiani litigi ed imprecazioni.

Ognuno scarica la responsabilita': " Le strade fanno schifo?? predentevela col Parco".

" L'asinara e' sporca e cade a pezzi???

Chiedetelo al Parco".

" Non ci sono mezzi??? colpa del Parco".

Alle 13:15 la gente, rassegnata, si e' tuffata nell'acqua ben poco allettante di Cala D'oliva, tra barconi che inquinano e un inequivocabile fragranza di fogna, segno che anche il villaggio e L'Ostello in Agosto si danno da fare.

Alle 13:30 ecco finalmente l'autobus a Cala D'oliva.

Solo due turisti, con pazienza orientale, sono sopravissuti all'attesa.

Salgono a bordo: e' una lotta contro il tempo.

Alle 13:45 arrivo a Cala Sabina , ore 14 bagno, ore 14:30 panino volante, ore 14:45 di nuovo sull'autobus perche' alle 15:15 il Rais del Golfo deve ripartire e non tollera ritardi.

Risultato:

30 Euro di biglietto, un ora e un quarto di navigazione, due ore a rosolare in banchina, 3 euro e trenta minuti di autobus, un bagnetto di mezz'ora in un fazzoletto di sabbia pieno come la pelosa in Agosto.

Poi di nuovo sul traghetto.

Il viaggio di ritorno, tra nervoso e delusione completa non passa mai, come un Genova Porto Torres a mollo nel Maestrale.

 

 

 

 

L'OSTELLO DELLA GIOVENTU', MAI APERTO!!!!

 

" Non si puo prenotare, tutto occupato dagli artisti"

 

Dice la leggenda:

All'Asinara ci vanno solo gli amici degli amici, gli amici dei politici, delle guardie.

E' un posto blindato, peggio del carcere, che si gode solo chi ha le conoscenze giuste.

E Anche L'Ostello, dicono sara' un Hotel per raccomandazioni.

Altra storiella:

Hanno fatto fuori le Capre. i maiali, i cinghiali, per ripristinare l'ecosistema:

Possibile ch enei registri risultino abbattuti giusto una manciata di capretti e di porcetti???

Ma non si riproducevano a vista d'occhio???

E' un Isola Particolare, tutta da decifrare.

Dove si spendono soldi in ristrutturazioni di edifici nei quali pero' non ci si potra' mai abitare perche' l'acqua arriva puzzolente, dove si parla di riccetivita' e turismo quando il depuratore e il potabilizzatore e fuori uso da anni.

C'e' una sorta di bacino naturale, ricavato con una diga, accessibile a tutti, dove si abbeverano gli animali, e qualcuno ci annega.

Da li' l'acqua viene pompata, immessa in una rete colabrodo e disinfettata col cloro.

Quando arriva alle docce sembra un brodino giallastro.

Altra contraddizione:

Non si puo gettare una cicca per terra ma, sui tetti e sulle strade, marciscono quintali di amianto.

Non c'e' piu' un compattatore e non esiste il servizio di raccolta dei rifiuti.

Chi vive nell'Isola accumula spazzatura nelle stanza vuote delle case, compresi le guardie e i carabinieri che non possono fare altrimenti.

Ai tempi del carcere, alla manutenzione dell'isola ci pensavano 100 detenuti, ai tempi del Parco sono arruolati poche decine di lavoratori socialmente utili.

Le potenzialita' dell'Isola sono enormi:

Immaginate qualcosa che funziona, con navette veloci, guide dispobibili, gentilezza, sentieri per escursionistri a piedi, in Mountain Bike, con agriturismo, una scuola di vela, con strutture ricettive ecocompatibili, con meno macerie ed eternit all'orizzonte, con prosciutti e formaggi col marchio Asinara, niente piu' guerre tra operatori, i servizi affidati dal Parco sempre con gare pubbliche e non con frequenti nomine di fiducia.

Forse tra 10 anni..........

 

 

Commento mio personale!!!

Sono Sardo!!

Vorrei poter avere la possibilita' un giorno di poter esplorare quest'Isola sia sotto che sopra la superfice del mare.

In completa liberta' e rispettando la natura.

 

Non ho mai conosciuto L'Asinara.

Ogni volta la posso solo ammirare soltanto guardando lo splendido paesaggio da Capo Falcone o al massimo dalla spiaggia della pelosa.

 

Non andro' forse mai a vedere quest'isola perche' non posso sopportare di dover spendere 30 40 o anche 100 Euro che lo stato si vuole strafocare FOTTENDOSENE dei CITTADINI e di tutti i poveri Turisti che ogni anno vengono con la speranza di vedere bellezze naturalistiche e vengono ripagati in questo modo.

 

Un Parco Naturale con quintali di Amianto all'interno!!

Con Servizi inesistenti

Con servizi molto probabilmente riservati a poche persone con molti soldi in tasca.

 

Come Sardo mi sento derubato della liberta' di poter mettere piede su di un pezzo di territorio della mia Sardegna.

 

fan**lo i Parchi Marini e fan**lo tutto lo Stato Italiano :vomito::vomito:

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capisco lo sfogo ma è un problema che non avrà mai fine...io non ho fiducia negli uomini che fanno parte dello stato quindi...

Mi scandalizzo, mi arrabbio, e poi...non si puo' fare nulla...nulla di nulla..

Il nepotismo, il clientelismo, i favoritismi sono cosa insita nell'animo dell'italiano...noi, come testimonianza porto film famosi degli anni 50 e 60, ai senatori ed onorevoli abbiamo permesso tutto, concedendo e giustificando per ottenere favori personali, anzichè tenerli sotto controllo per ottenere uno stato migliore..in piu' ancora oggi ci dividiamo tra nord e sud, e all'interno ancora i bolognesi non sopportano i modenesi e così via...ci si ride ormai ma è un dato di fatto..io come Italiano mi sento derubato dell'italia e dei miei diritti elementari da sempre..non cambierà mai nulla di quel che è fatto, forse, capito il disastro che abbiamo lasciato compiere anche con il nostro atteggiamento ossequievole per fini personali o di categoria, potremo, per il futuro, pretendere una gestione migliore tra quelle che purtroppo si istituiranno..nulla piu'..

La cosa che piu' mi fa arrabbiare è che nessuno sarà punito per gli sprechi ecc.ecc.ecc. ...lo rimetto nella firma il mio pensiero...mi vergogno.. :(

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Io ho un'anima che per metà è sarda e per metà è campana, questi due pezzi non vivono nè in un e nemmeno nell'altra realtà. Inutile dire che è ancora più forte l'amore per i miei paesi, e per l'Italia. Forse credo bisognerebbe cominciare dal poco. Ognuno di noi faccia una cosa giusta, una sola. Non serve fare battaglie napoleoniche o combattere contro i mulini a vento. Una sola cosa giusta, e le cose nel nostro piccolo sembreranno cambiare davvero.

Non è facile, e non è nemmeno giusto fare di tutta l'erba un fascio. Chi si comporta male, per nostra fortuna, per fortuna di tutti, è la minoranza.

 

Che fine ha fatto la proverbiale simpatia bolognese e l'attenta ma forte ospitalità sarda?

 

Ragazzi non vi riconosco. Forza un pò di reattività, un pò di entusiamo. Condiamola per finire con qualche goccia di ottimismo. :thumbup:

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Da La Nuova Sardegna del 20 Agosto 2007:

 

Il Parco ha 10 anni sulle spalle, ma non e' cambiato niente.

Anzi, a sentire chi ci lavora e' sempre peggio.

I visitatori sono sempre meno, perche' chi ci mette piede una volta difficilmente ci ricasca; i traghettatori invece sono aumentati e il risultato e' che, per spartirsi una manciata di ticket, sono pronti a scannarsi tra loro.

A fare da arbitro in questa guerra tra poveri e' il direttivo del Parco, che concede prima a uno e poi all'altro operatore gli ormeggi migliori, o magari coinvolge una compagnia per trasportare il pubblico alla sfilata di moda, o alla proiezione dei film, o alla festa del Rotary, o dei Lion's Club o di una delle decine di iniziative che odorano molto di finta cultura, di politica e ben poco di ambiente.

Ad annaspare sopra questo fondale torbido e in un mare di disorganizzazione ci sono tutti i turisti.

Si sono svegliati presto, alle 9 sono tutti in fila sul molo vecchio di Porto Torres, hanno sborsato chi 30 Euro per una traversata dietetica chi 40 per una navigazione con spaghettata, tra rollio e beccheggio hanno visto sfilare un orizzonte di costa ballerina di un ora e un quarto. " Si avvisano i signori passeggeri che e' aperto il servizio bar per i disabili e per i normali", proclama senza imbarazzo l'altoparlante.

E' il Rais del Golfo, uno degli ultimi vettori che fa la spola con la terra ferma, nuovo fiammante, veloce, un milione di Euro di gallegiante e un vocalist da dimenticare.

L'ora e un quarto di navigazione scorre rapida, perche' l'aspettativa e' tanta, la promessa e' quella di un trailer di paradiso terrestre.

Alle 10:30 la scaletta si allunga:chi varca la soglia non lo sa, ma quello e' il ponte per l'inferno.

C'e' che il signor Raffaele Rais, li all'Asinara, e' uno degli ultimi arrivati.

Ha una bella barca, e potrebbe addentare una fetta troppo grossa della piccola torta da spartirsi.

C'e' anche che il signor Rais ha il suo carattere:compromesso, mediazione, sono parole non contemplate nel vocabolario.

Cosi' sull'Isola, e' riuscito a litigare anche con le pietre.

Non va d'accordo con i vertici del Parco. " Perche' devo accompagnare io, per mano, i miei passeggeri a farsi spennare dalle guide????

5 Euro a cranio, chiedono una follia.

Che vengano loro allo sbarco, a proporsi".

Cosi' visto che Rais e' un tantino refrattario a integrarsi nel sistema mangiasoldi dell'isola, e i regolamenti sono ferrei, ad accoglierlo in banchina ci sono le guardie forestali: " Le dobbiamo notificare la sanzione".

Infatti recita il regolamento, nessun visitatore puo muoversi da solo nell'Area Protetta:

Magari fuma una sigaretta di nascosto, o raccoglie un fiore, oppure inciampa su uno dei tanti cumuli di amianto che marciscono sulla strada.

Occore un angelo custode da 5 euro che gli indichi la via.

Ma non tutti lo trovano.

Sopratutto i passeggeri del Rais del Golfo, o quelli che arrivano a Cala Reale con il Camogli, la tartaruga a fondo piatto della continuita' territoriale.

Appena posano il piede sulla terra ferma, cominciano ad annusare l'aria smarriti, in cerca di una traccia.

Di guide, infatti, traccia non ce n'e', cosi' come di indicazioni, di cartelli e di uffici informazioni.

La gente si accalca davanti alla mega mappa dell'Asinara:

Percorre con sguardo inebetito i tracciati chilometrici disegnati in blu, il sentiero del faro, il sentiero del cinghiale.

Poi dato che di maratoneti e Iron Man ne sbarcano molto di rado, la maggior parte cerca una soluzione piu' comoda, magari una spiaggetta vicina o un mezzo di locomozione.

Al centro della banchina c'e' un chioschetto e un barista che ha l'aria di essere depositario di informazioni preziosissime.

Domanda: " Ma qui come funziona?? Come ci muove??? Dove si puo fare il bagno??". Risposa: " Lei con chi e' venuto??". " Con Rais". " Mhhhhh auguri....".

Il Barman evidentemente, e' della concorrenza.

Pero' c'e' un cartello con sopra il disegno di un autobus.

Ci sono le fermate e gli orari:

I mezzi dovrebbero passare ogni mezzora.

Il biglietto costa 3 Euro, c'e' anche la sosta a Cala Sabina, un brandello di sabbia bianca tra rocce e colori smeraldo.

Alle 11 comincia l'attesa del Pullman.

A Mezzogiorno le prime rinunce: una ventina di turisti si avventurano sul Gran Premio della Montagna verso Cala dei Detenuti.

Alle 12:30 un gridolino acuto di ammortizzatori annuncia l'arrivo del Pullman.

E' vecchio, senza aria condizionata, zeppo come una scatola di Sardine, vomita passeggeri sorridenti e oraganizzati che seguono scodinzolanti una guida del Parco per le vie candide del borgo.

L'autista, quando il mezzo e' vuoto, chiude le porte e si incammina: " Ma come??? non riparte?? e per Cala Sabina??".

" Questo e' prenotato, non va a Cala Sabina.

Bisogna aspettare l'altro. Stara' per arrivare".

Qualcuno gli fa notare che e' dalle 10 del mattino che non si fa viva qualcosa con quattro ruote.

Che il cartello promette collegamenti ogni mezz'ora.

Lui, occhiali Rayban e molta arroganza: " Ah io non ne so niente.

Ci sono due autobus per centinaia di arrivi, c'e' da avere pazienza".

La gentilezza non abita da queste parti ed e' stata logorata da quotidiani litigi ed imprecazioni.

Ognuno scarica la responsabilita': " Le strade fanno schifo?? predentevela col Parco".

" L'asinara e' sporca e cade a pezzi???

Chiedetelo al Parco".

" Non ci sono mezzi??? colpa del Parco".

Alle 13:15 la gente, rassegnata, si e' tuffata nell'acqua ben poco allettante di Cala D'oliva, tra barconi che inquinano e un inequivocabile fragranza di fogna, segno che anche il villaggio e L'Ostello in Agosto si danno da fare.

Alle 13:30 ecco finalmente l'autobus a Cala D'oliva.

Solo due turisti, con pazienza orientale, sono sopravissuti all'attesa.

Salgono a bordo: e' una lotta contro il tempo.

Alle 13:45 arrivo a Cala Sabina , ore 14 bagno, ore 14:30 panino volante, ore 14:45 di nuovo sull'autobus perche' alle 15:15 il Rais del Golfo deve ripartire e non tollera ritardi.

Risultato:

30 Euro di biglietto, un ora e un quarto di navigazione, due ore a rosolare in banchina, 3 euro e trenta minuti di autobus, un bagnetto di mezz'ora in un fazzoletto di sabbia pieno come la pelosa in Agosto.

Poi di nuovo sul traghetto.

Il viaggio di ritorno, tra nervoso e delusione completa non passa mai, come un Genova Porto Torres a mollo nel Maestrale.

 

 

 

 

L'OSTELLO DELLA GIOVENTU', MAI APERTO!!!!

 

" Non si puo prenotare, tutto occupato dagli artisti"

 

Dice la leggenda:

All'Asinara ci vanno solo gli amici degli amici, gli amici dei politici, delle guardie.

E' un posto blindato, peggio del carcere, che si gode solo chi ha le conoscenze giuste.

E Anche L'Ostello, dicono sara' un Hotel per raccomandazioni.

Altra storiella:

Hanno fatto fuori le Capre. i maiali, i cinghiali, per ripristinare l'ecosistema:

Possibile ch enei registri risultino abbattuti giusto una manciata di capretti e di porcetti???

Ma non si riproducevano a vista d'occhio???

E' un Isola Particolare, tutta da decifrare.

Dove si spendono soldi in ristrutturazioni di edifici nei quali pero' non ci si potra' mai abitare perche' l'acqua arriva puzzolente, dove si parla di riccetivita' e turismo quando il depuratore e il potabilizzatore e fuori uso da anni.

C'e' una sorta di bacino naturale, ricavato con una diga, accessibile a tutti, dove si abbeverano gli animali, e qualcuno ci annega.

Da li' l'acqua viene pompata, immessa in una rete colabrodo e disinfettata col cloro.

Quando arriva alle docce sembra un brodino giallastro.

Altra contraddizione:

Non si puo gettare una cicca per terra ma, sui tetti e sulle strade, marciscono quintali di amianto.

Non c'e' piu' un compattatore e non esiste il servizio di raccolta dei rifiuti.

Chi vive nell'Isola accumula spazzatura nelle stanza vuote delle case, compresi le guardie e i carabinieri che non possono fare altrimenti.

Ai tempi del carcere, alla manutenzione dell'isola ci pensavano 100 detenuti, ai tempi del Parco sono arruolati poche decine di lavoratori socialmente utili.

Le potenzialita' dell'Isola sono enormi:

Immaginate qualcosa che funziona, con navette veloci, guide dispobibili, gentilezza, sentieri per escursionistri a piedi, in Mountain Bike, con agriturismo, una scuola di vela, con strutture ricettive ecocompatibili, con meno macerie ed eternit all'orizzonte, con prosciutti e formaggi col marchio Asinara, niente piu' guerre tra operatori, i servizi affidati dal Parco sempre con gare pubbliche e non con frequenti nomine di fiducia.

Forse tra 10 anni..........

 

 

Commento mio personale!!!

Sono Sardo!!

Vorrei poter avere la possibilita' un giorno di poter esplorare quest'Isola sia sotto che sopra la superfice del mare.

In completa liberta' e rispettando la natura.

 

Non ho mai conosciuto L'Asinara.

Ogni volta la posso solo ammirare soltanto guardando lo splendido paesaggio da Capo Falcone o al massimo dalla spiaggia della pelosa.

 

Non andro' forse mai a vedere quest'isola perche' non posso sopportare di dover spendere 30 40 o anche 100 Euro che lo stato si vuole strafocare FOTTENDOSENE dei CITTADINI e di tutti i poveri Turisti che ogni anno vengono con la speranza di vedere bellezze naturalistiche e vengono ripagati in questo modo.

 

Un Parco Naturale con quintali di Amianto all'interno!!

Con Servizi inesistenti

Con servizi molto probabilmente riservati a poche persone con molti soldi in tasca.

 

Come Sardo mi sento derubato della liberta' di poter mettere piede su di un pezzo di territorio della mia Sardegna.

 

fan**lo i Parchi Marini e fan**lo tutto lo Stato Italiano :vomito:  :vomito:

Ma come...nei fan**lo dimentichi il Vostro Benamato Governatore della Sardegna Renato Soru...che invece di pensare a queste cose inventa nuove gabelle del sale per turisti ed isolani....mentre si sta già facendo gli affari propri in vista della prossima sicura non rielezione... :bye:

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Ti rendi conto di quanto questa storia " E tante altre" siano alquanto nauesabonde Alessandro???

 

Noi pratichiamo una disciplina sportiva con impatto ambientale prossimo allo zero!!

Siamo esclusi da tutti i Parchi " che proliferano come funghi e non servono a un c@**o se non a gonfiare le tasche dei soliti politici ".

Abbiamo restrizioni di ogni genere e veniamo trattati come bracconieri come distruttori dell'ambiente e poi ti vai a leggere che:

 

L'Asinara e' piena di Amianto!!

Che All'Asinara i residenti " Forze dell'Oridine e Guardia Parco" sono costretti ad accumulare pattume nelle loro case perche' non esistono strutture che smaltiscano i rifiuti.

Non esistono strutture per rendere L'acqua pulita.

 

Inoltre i turisti che vanno a visitare il parco vengono puntulamente DERUBATI dei loro soldi perche' in cambio non ottengono servizi di nessun genere.

 

E allora io mi chiedo!!

Dove c@**o vanno a finire tutti i soldi che questi signori utilizzano per VIETARE al cittadino italiano di poter tranquillamente mettere piede nel proprio territorio???

A cosa servno i Parchi Marini???

 

A cosa serve escludere il pescatore in Apnea se poi non elimini quintali di Amianto e non hai un c@**o di Depuratore e servizi decenti da offrire a degli esseri umani???

 

Spero che tutti i Parchi Marini possano marcire sempre piu' velocemente come sta marcendo quello dell'Asinara!!

Mi auguro che il cittadino italiano SI SVEGLI E SI RIBELLI!!!

Mi auguro che un giorno ci venga restituito tutto quello che ci stanno rubando.

 

Non stanno derubando solo il pescatore in apnea ma tutti gli allocchi che vanno a far visita a questi Circhi dove il cittadino viene umiliato e trattato come un animale.

 

MI VERGOGNO DEL MIO PAESE.

IL MIO PAESE E' GOVERNATO DA PORCI CHE INGOIANO SOLDI E BASTA. :vomito:

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Ma come...nei fan**lo dimentichi il Vostro Benamato Governatore della Sardegna Renato Soru...che invece di pensare a queste cose inventa nuove gabelle del sale per turisti ed isolani....mentre si sta già facendo gli affari propri in vista della prossima sicura non rielezione... 

 

Caro Giovanni!!

Nei miei fan**lo sono incluse una grande marea di persone!!

Renato Soru e solo uno dei tanti incluso nei miei fan**lo!!.

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..parliamo anche della AMP di Ischia..?..non ci sono depuratori, TUTTO scaricato a mare e, con i soldi dei proventi della AMP (un giorno forse..) ne costruiranno UNO :eek: entro qualche anno...

AMP Elba..comune Capoliveri...no depuratori, un tubo che arriva ad un chilometro e rotti in mare scarica TUTTO..

Qualunque psuedo ambientalista di quelli "per sentito dire" che mi paragonava le riserve (tra questi anche il direttore del parco di Capocaccia si è così espresso..) terrestri e marine, non sapeva nemmeno che la pesca professionale è ammessa...parliamo di disinformazione.

 

L' ottimismo regna sovrano nelle mie iniziative e sono naturalmente portato a questo. Mi deprime molto constatare ogni giorno una cosa molto peggiore...l'indifferenza totale delle persone, che si trasforma in sdegno per certi argomenti a seconda dello stato emotivo..

 

..delle due io sono stressato.. :P:D:D:D:bye::bye:

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Mi sembra, leggendo solo questo topic, ci sia gente bene intenzionata e soprattutto d'accordo che alcune cose non vanno molto bene. Siamo un gruppo, di pochi, maladdrestrati e malequipaggiati idealisti. Bene! Nella marea di cose che non vanno, un punto positivo l'abbiamo trovato. Non credete?

Consideriamo, aggiungendola alla parte sopra, che in altri topic ho letto di gente che chiama le forse dell'ordine e quando necessario fà anche denuncie. E poi non c'è nessuna associazione di gruppo che potrebbe farsi avanti a fronte di denunce.

Non dico che tutte andranno in porto e in tempi brevi, ma se non ci si prova .... :bye:

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Spero che tutti i Parchi Marini possano marcire sempre piu' velocemente come sta marcendo quello dell'Asinara!!

Mi auguro che il cittadino italiano SI SVEGLI E SI RIBELLI!!!

Mi auguro che un giorno ci venga restituito tutto quello che ci stanno rubando.

 

Non stanno derubando solo il pescatore in apnea ma tutti gli allocchi che vanno a far visita a questi Circhi dove il cittadino viene umiliato e trattato come un animale.

 

 

Come sono d'accordo con quello che scrivi.

per questo io escludo dai miei viaggi le AMP. Mi dispiace dirlo "ma chi è causa del suo mal pianga se stesso".

Un salutoa tutti.

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  • 2 settimane dopo...
..parliamo anche della AMP di Ischia..?..non ci sono depuratori, TUTTO scaricato a mare e, con i soldi dei proventi della AMP (un giorno forse..) ne costruiranno UNO :eek: entro qualche anno...

AMP Elba..comune Capoliveri...no depuratori, un tubo che arriva ad un chilometro e rotti in mare scarica TUTTO..

Qualunque psuedo ambientalista di quelli "per sentito dire" che mi paragonava le riserve (tra questi anche il direttore del parco di Capocaccia si è così espresso..) terrestri e marine, non sapeva nemmeno che la pesca professionale è ammessa...parliamo di disinformazione.

 

L' ottimismo regna sovrano nelle mie iniziative e sono naturalmente portato a questo. Mi deprime molto constatare ogni giorno una cosa molto peggiore...l'indifferenza totale delle persone, che si trasforma in sdegno per certi argomenti a seconda dello stato emotivo..

 

..delle due io sono stressato.. :P  :D  :D  :D  :bye:  :bye:

 

 

Solo Ischia Alessà??

In questa AMP di prossima istituzione è compresa anche Procida e l'isolotto di Vivara!

Stiamo parlando di chilometri e chilometri di costa impossibili da tenere sotto controllo con i mezzi e gli uomini di cui dispone la C.P.

Andate a dare una sbirciatina su Google Earth e vi renderete conto dell'assurdità di ciò che si sta per compiere.

Sabato col Team Triton siamo stati proprio a Ischia per godercela fino a quando non ci butteranno fuori anche da lì!! :angry:

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