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Un Invito X Tutti


Ospite Mariano Satta

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Ospite Mariano Satta

COSA SI DEVE FARE....COSA NON SI DEVE FARE

 

Prendendo spunto dalla rivista cartacea propongo questi quesiti:

 

1

COSA SI DEVE FARE come comportamento per dichiararsi "PESCATORE IN APNEA ????????"

(esempio) Si devono rispettare le leggi - si deve contribuire tutti a far crescere l'immagine della pesca in apnea col dialogo e la corretta informazione senza aspettare che ciò venga proposto dai vertici - evitare di dare addosso a chi non è formato sulla giusta condotta ed aiutarlo a formarsi etc....etc.......

 

2

COSA NON SI DEVE FARE per evitare di danneggiare la nostra immagine ??????????

(esempio)Non si devono catturare pesci sotto peso - non si deve pescare a Trainetta - Non si deve entrare in acqua senza boa segna sub - non si devono imitare le gesta o le azioni al di sopra dei nostri limiti - etc...etc....

 

Vi chiedo solo un piccolo ed onesto contributo da parte di tutti....tutti...

datevi da fare e in poche parole dite "apertamente" la vostra ;)

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Miglior contributo in questa discussione

Caro Diabloss....

non mi sembra che ci siano leggi così restrittive da indurci a non rispettarle per poter pescare.

C'è qualche paradosso ma tutto qui!

Ricordiamoci che le leggi in vigore in materia di pesca sub puntano quasi tutte alla salvaguardia della sicurezza del sub innanzi tutto, dei bagnanti, e non ultima (anzi importantissima) del rispetto della fauna marina.

Viva le leggi!!....e tutti coloro che vivono il mare in tutti i sensi...rispettandola e facendola rispettare!

Un abbraccio forte!

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mariano quello che hai è tutto giusto.

secondo me ogni pescatore dovrebbe porsi dei limiti, rapportati alla sua bravura. questi limiti sono sia per le quote operative che per la misura minima dei pinnuti.

come hai detto non è corretto dare addosso a un novello che ha preso un sarago di 2 etti. per lui che ha appena iniziato quella è una preda importante ed è giusto che la prenda. non vorrei che questa frase possa far nascere polemiche, in fondo tutti noi quando abbiamo iniziato sparavamo pesci piccoli, è normale.

per le cose da non fare potrei elencare la pesca notturna, la pesca con le bombole e la pesca in aree protette.

ora non mi viene in mente altro.

ciao

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Ospite Mariano Satta

Fate di tutto per restare in tema alle due domande.....dite la vostra ed evitate di puntualizzare....

 

Si tratta di rispondere serenamente e liberamente ai quesiti....alla fine si concretizzerà sicuramente qualcosa......

 

OGNUNO DEVE ESSERE LIBERO DI DIRE LA SUA ANCHE CON SFOGO datevi da fare, non vi chiedo più di tanto....

 

E ricordate il termine giusto da usare TUTTI è "PESCATORE IN APNEA " (iniziate ad abbandonare tutti gli altri termini come cacciatore subacqueo>pescatore subacqueo> pescasub>ETC...ETC...)

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io non riesco a pescare oltre i 22-25 metri

e quest'anno sono andato in calabria a schiavonea

la leggie e di pescare oltre i 500 metri dalla riva giusto?

li oltre i 500 metri c'era un fondale di oltre 30 metri! e siccome io non ci arrivo non ho potuto pescare!

e mi e toccato andare a polipi con la fiocina lungo riva!

ciao a tutti

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Ospite andrea p.

DA FARE: a mio parere si collega tutto al test associato o no infatti si presume che la vera scuola dei "pescatori in apnea" sono i circoli sportivi cioe' i veterani di questo sport. Ben vengano siti come aemme dove si possono avere consigli d'oro ma la pratica è fondamentale e occorre che il principiante venga seguito di persona giorno per giorno racconto per racconto. Ricordo ancora adesso quando ho raccontato al mio maestro la prima volta che ho visto i dentici. L'educazione te la devono dare loro.

 

Se li frequenti non puoi sbagliare esempio: Spari ad un cerniotto di un chilo il loro non è un plauso alla tua cattura ma una critica con tanto di spiegazione. E il tutto di conseguenza.

 

DA NON FARE: il credere di avere una crescita in questo sport essendo degli autodidatti. Non rispettare le leggi è sempre in tutti casi sbagliato.

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Molto valida l'iniziativa di Mariano (non è una novità).

Direi che è il caso di provare a seguire il suo invito e dire la nostra, senza perdere di vista l'obiettivo che è quello di migliorarci come categoria e come pescatori in apnea.

Ben vengano le critiche costruttive, ma non il "pessimismo cosmico".

 

Le Leggi dello Stato regolano ogni momento della nostra vita. Qualunque nostro gesto o azione quotidiana, che ci piaccia o no, è disciplinato da una Legge.

 

Tornando al discorso pesca in apnea, il rispetto delle Leggi è il primo gesto di attenzione verso noi stessi, non si può pretendere il rispetto se non si rispetta.

Sicuramente ci sono delle Leggi che possono essere modificate e migliorate.

Ma, fino a quando questo non avverrà, bisogna rispettarle!

 

Cose da fare:

Aggregarci il più possibile, parlare sempre con tutti della nostra passione e spiegare loro che non siamo bracconieri, tantomeno dei superuomini o degli esaltati e che catturare un pesce in modo selettivo è un modo per vivere il mare senza distruggerlo. In una parola "diffondere il nostro verbo".

 

Cose da non fare:

Far credere a chi non ci conosce che la nostra disciplina è finalizzata solo alla cattura della preda. Mettere in atto comportamenti negativi che gli altri possono notare, screditando l'intera categoria.

 

Forza, partecipate. Pepu.

 

Diabloss,

pescare polpi con la fiocina sotto costa equivale a pescare col fucile...

 

La prossima volta cerca di informarti preventivamente sulla giusta applicazione delle Leggi.

Anche se sono calabrese non conosco quella zona, hai verificato se esistono delle ordinanze locali che differenziano le varie zone, disciplinando i punti consentiti da quelli vietati?

Ti ricordo che la Legge consente la pesca a meno di 500 metri se trattasi di spiagge "non" frequentate da bagnanti, tipo le scogliere, anche se l'interpretazione data dai soggetti preposti al controllo non sempre è uniforme.

Ma questa è un'altra storia...

In ogni caso, è normale dover cambiare zona per potere pescare nel rispetto della Legge.

Soprattutto nel periodo estivo, mi capita di dovere fare delle levatacce per potere raggiungere i posti consentiti ed in orari in cui il traffico di natanti è ancora modesto. Penso che come me fanno la maggior parte dei pescatori in apnea.

Con simpatia. Pepu.

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Bellissima domanda!BRAVO MARIANONE!!

Spero di essere all'altezza con le risposte:

 

Cose da fare: Giusto!,rispettare le leggi,creare maggiore informazione,divulgare notizie,nozioni e attività che disciplinino in modo corretto il nostro sport....c'è bisogno di SAPERE SAPERE SAPERE con un continuo aggiornamento.Svolgere la propria attività sempre in assoluta sicurezza,creare nuovi appassionati (possibilmente giovani ) a cui inculcare subito il corretto svolgimento di questo sport.Portare quest'attivita' anche all'interno della SCUOLA.Le tecniche di rilassamento sono ottime per i bimbi ipercinetici....per chi ha la possibilità dell'ora di ED.Fisica in piscina.....Uno STATO che abbia un occhio di riguardo per noi pescatori in apnea.Far parte di una federazione legalmente e sportivamente riconosciuta,ci sono ancora troppi apppassionati liberi,sciolti e forse anche non all'altezza.BISOGNO D'UNIONE!!.....

 

Cose da non fare:affrontare le pescate in tutta sicurezza;il problema sollevato da DIABLOSSJ 4 mi trova concorde...non è pescando a riva che si creano pericoli(quanti incidenti ci sono mai stati con un pescatore in apnea a riva??),non ho mai sentito nessuno che ha sparato ai bagnanti con un filo da tre metri,....ma come ognuno di noi affronta una pecsata......GIRARE ALLA LARGA DAI SUPERMEN capaci di raccontare pescate a 30 metri...si contano sulle dita della mano,e quelli veri sono in nazionale.Evitare pseudo pescatori e metterli subito in evidenza negativa quando operano in condizione controlegge(bombole,notte,trainetta,senza boa...ecc.ecc).Evitare pessimismi sminuendo la figura del pescatore in apnea,(puo' pure andare il saraghetto di 200 grammi)....bisogna combattere altro(es-GLI SCARICHI NOCIVI CHE HANNO INFESTATO IL MARE).....porgere sempre l'altra guancia.............altrimenti nessuno mai ci rispettera'!

SE c'è altro aggiungo.... :subh:

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Cosa si deve fare :

 

- Andare in acqua serenamente e per divertirsi

- Imparare e rispettare le leggi

- Frequentare un corso per pescare sempre in sicurezza

- Iscriversi ad un circolo

- Mettere a disposizione le proprie esperienze a chiunque ne abbia bisogno

 

 

Cosa NON si deve fare :

 

- Formarsi con mentalità` competitiva (che e` diverso da agonistica)

- Ritenersi depositari di qualunque legge etica inerente le catture

- Dare eccessiva importanza ai metri di profondita` e ai minuti di apnea

- Comporarsi da "massoni" con piu` giovani e meno esperti

 

 

ciao

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Ospite Mariano Satta

Vedo dalle cliccate che tanti leggono....ma come sempre pochi scrivono....

 

TUTTI VETERANI E CORRETTAMENTE FORMATI PER NON INTERVENIRE???

CHIEDO SOLO UN PICCOLISSIMO CONTRIBUTO...AIUTERETE I MENO ESPERTI E CHIARIRE TANTA CONFUSIONE....

 

con un pò di umilà e contribuendo almeno noi iscritti in A.M. potremo crescere accomunati, formati e insieme uniti....anche questa è aggregazione...( siamo circa 2000 iscritti e non siamo pochi...anzi )

 

 

Forza datevi da fare e scrivete.....

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Ospite labride

Per essere considerati pescatori in apnea:

 

Sono d'accordissimo sul fatto che bisogni rispettare le leggi e soprattutto il mare con scelte effettuate in base a una certa etica derivante dall'esperienza accumulata da ognuno di noi; purtroppo però è anche vero che molte leggi non sono state deliberate in maniera adeguata; quello che voglio dire è che alle volte per tutelare il "bagnante" si finisce per danneggiare e mettere in condizioni di potenziale pericolo il subacqueo.

Poprio la legge dei famosi 500 metri non ha tanto senso se si pensa che le barche possono viaggiare tranquillamente a 200 metri dalla costa!! Non è giusto che un pescasub che rischia grosso a stare troppo lontano dalla costa venga multato (e anche tanto!!) perché magari era a 400 anziché 500 metri dalla riva.

Insomma penso che bisogni rispettare tutte le leggi, anche quelle che non condividiamo, ma sicuramente bisognerebbe rivederle e adattarle zona per zona.

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cosa si deve fare......

1) sicuramente prima di tutto conoscere le leggi

2) sicuramente rispettare le leggi

3) sicuramente capire le Leggi (questa è un pò più difficlie !!!!)

4) far capire a tutti che siamo una categoria sportiva ( per questo un plauso a AM)

5) se siamo una categoria " sportiva" comportarsi da tali

6) cercare di far andare d'accordo le ns esigenze con il resto della società che può anche essere non d'accordo con noi e su quello che facciamo (guai se non fosse così!!!)

 

cosa non fare........

 

l'esatto contrario di quanto indicato nei punti dall 1 al 6

 

Ciao a tutti

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Ospite SERIOLA

Secondo il mio modesto parere, è difficile dire cosa si deve e cosa non si deve fare perchè tutti noi abbiamo obiettivi diversi.

Detto questo, direi che la prima cosa da fare è quella di escludere, emarginare ecc ecc tutte quelle persone che non rispettano le leggi dello stato e sopratutto le leggi morali che dovrebbero regolare il nostro prelievo sportivo.

Qaunti di voi hanno amici che fanno stragi di pesce sia come dimensioni sia come quantità ? bisogna prima tentare di fargli capire dove sta l'errore, se a queste spiegazioni rimangono insensibili allorta bisogna ignorarli............e a volte perdere alcuni amici.

Dispiace, ma ricordiamoci che quando uno di questi individui esce dallacqua con pesci troppo piccoli, troppo pescato, in zone protette ecc ecc, la gente commenta male tutta la categoria dei pescatori sub.....non quel singolo ma tutti.

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